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Orland Cuplets
Rieccomi nuovamente sulle pagine del forum per porre domande a chi ne sa certamente più di me sulla fotografia e sul mondo Nikon... Siccome sono intenzionato a comperare un nuovo obbiettivo per la mia d50 volevo sapere alcune cosette... Prima di tutto in cosa consiste la differenza tra obbiettivi AF ad AI, e in secondo luogo che cosa ne pensate del Nikon 55-200 per allargare il range delle mie ottiche( tenete conto che ho soltanto l'ottica base 18-55).

ps. se volete, fatemi anche sapere in che occasioni usate più sovente il 18-55

Mille grazie ciao ciao
Giallo
QUOTE(Orland Cuplets @ Sep 8 2006, 03:58 PM) *

... Prima di tutto in cosa consiste la differenza tra obbiettivi AF ad AI,


Ad abundantiam, ti mando un mio personale riassunto delle puntate precedenti; pur con lacune ed imprecisioni, dovrebbe essere sufficiente a che tu ti faccia un'idea delle varie sigle.

tipi di obiettivo Nikon

Ottiche F (le prime Nikon, quelle senza esposimetro o con il forchettone per l'accoppiamento al pentaprisma esposimetrico); + o - dal 1959 al 1977

Ottiche Ai - una camma consente di informare i corpi Ai circa il diaframma massimo dell'obiettivo. Fine del forchettone, meglio, fine della sua necessità. 1977 - 1985

Ottiche Ais - come le precedenti, ma con la possibilità (per i corpi macchina che lo prevedevano) di usare priorità tempi e program

Ottiche Aip - come le precedenti, non autofocus ma in grado di dialogare con i sistemi esposimetrici complessi delle autofocus successive all'introduzione del sistema AF (in pratica, un 500mm f:4 ed un 45mm f:2.8)

Ottiche AF 1986 -1990 (circa - credo) - come le precedenti, ma dotate di presa di forza per il pignoncino che, fuoriuscendo dalla baionetta dei modelli prodotti a partire dalla F501 in poi (ad eccezione della F601m FM2t e delle FM3a, presentate successivamente) consente la movimentazione motorizzata di lenti o gruppi di lenti interne, e, quindi, l'autofocus.

Ottiche AF-D dal 1990 ai giorni nostri: un ulteriore contattuccio fornisce all'elettronica della macchina anche l'informazione sulla distanza di focheggiatura dell'obiettivo, onde dosare al meglio la luce flash in presenza di soggetti che potrebbero ingannare il pur evoluto TTL flash Nikon precedente;

DA QUI IN POI TUTTI I NUOVI OBIETTIVI HANNO ALMENO LE CARATTERISTICHE DEGLI AF-D; però può variare il sistema di motorizzazione come segue:

Ottiche AF-I: per un breve periodo sono stati prodotti alcuni obiettivi, per lo più di lunga focale, che invece di utilizzare il motore elettrico del corpo camera per movimentare l'AF, utilizzavano un proprio motore interno, con evidente guadagno di velocità, soprattutto in presenza di lenti di notevoli dimensioni.

Ottiche AF-S; come le precedenti, ma con motore che utilizza un sistema ad ultrasuoni, particolarmente veloce e silenzioso. Inizialmente appannaggio di ottiche supertele pesanti e costose, oggi molto più diffusi anche su obiettivi entry level e di fascia media.

Ottiche Dx – come le AF/s, ma progettate espressamente per il formato digitale Nikon Dx, che misura circa 16x24mm contro il 24x36mm delle pellicole; la progettazione telecentrica dovrebbe consentire migliori risultati ai bordi, soprattutto con focali grandangolari; l’uso di questi obiettivi sul formato maggiore 24x36 è meccanicamente possibile, ma dà luogo ad una vistosa caduta di luce ai bordi, causa appunto il minor formato Dx per il quale detti obiettivi sono stati progettati

ALTRE SIGLE CHE POSSONO ESSERE COMUNI AD UNO O PIU' DEI TIPI PRECEDENTEMENTE CLASSIFICATI E POSSONO ANCHE "COESISTERE" SU UN MEDESIMO OBIETTIVO (AD ES. VR-G Ed)

RF - messa a fuoco posteriore: la maf avviene movimentando una lente od un gruppo posteriori dello schema ottico dell'obiettivo. Meno corsa, meno peso, più velocità AF, la lente anteriore non ruota.

IF – messa a fuoco interna: si spostano gruppi interni di lenti dello schema ottico, con il vantaggio che l’obiettivo non modifica le proprie dimensioni fisiche degli schemi non IF, i quali aumentano la propria lunghezza al diminuire della distanza di messa a fuoco. Vantaggi sostanzialmente uguali a quelli conseguibili con gli RF

Ed - indica l'inserimento nello schema ottico di uno o più vetri a bassa dispersione, che riducono, in tutto o in parte, le aberrazioni ottiche più frequenti

G - obiettivi di costruzione recente, che hanno abbandonato (sigh!) la ghiera dei diaframmi, dal momento che ormai la regolazione di questo parametro sui modelli Nikon più recenti avviene solo e soltanto con le ghiere presenti sul corpo macchina.
Non possono ovviamente essere utilizzati sui corpi macchina meno recenti, tra cui la mia FM2t che sovente si duole di non poter utilizzare il 70-200VR.

VR - sistema per la riduzione delle vibrazioni: alcuni attuatori collegati ad un giroscopio compensano in tempo reale le vibrazioni della mano del fotografo e consentono di scattare a mano libera con tempi di posa normalmente proibitivi.

DC (defocus control) - Due obiettivi da ritratto ad elevata luminosità (105 e 135, entrambi f:2) in cui, tramite una ghiera a ciò dedicata, è possibile graduare l'introduzione (o l'eliminazione) di aberrazione sferica, tale per cui si ottiene un maggiore e migliore effetto di sfocatura sulle zone anteriori o posteriori al piano di messa a fuoco.

Bye
Orland Cuplets
Se qualcuno mi sapesse dire qualcosa anche sul 55-200 gli sarei molto grato....
P.S. Mille grazie giallo
giannizadra
QUOTE(Orland Cuplets @ Sep 8 2006, 04:41 PM) *

Se qualcuno mi sapesse dire qualcosa anche sul 55-200 gli sarei molto grato....
P.S. Mille grazie giallo


E' un onesto telezoom dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Lo troverai (parlo di resa ottica) lievemente migliore del 18-55.

Naturalmente, con altra spesa, nel catalogo Nikon troveresti di meglio, ma il "piccolino" si comporta piuttosto bene.
Orland Cuplets
Se la spesa non è esageratamente alta ci posso nche pensare... hai qualche consiglio da darmi???
xinjia
puoi trovare un 80-200 2.8 usato ke è tutto un altro mondo!! però costà un po di più del 55-200! cmq se devi prendere un telezoom eeconomico prendi il 70-300 G costa meno del 55-200 la resa è simile e i 100mm in più possono far comodo in situazioni estreme!
giannizadra
Pensavo a un 80-200/2,8, che puoi facilmente reperire anche usato (a un prezzo comunque superiore a quello del 55-200 Dx).
Alternativa interessante ed economica sono i 70-210 f/4 AF o f/4-5,6 AF (usati), non più prodotti ma di qualità molto buona.

Comunque il 55-200 Dx è un buon complemento per il 18-55.
Ed è stato appena presentato il 70-300 VR (di cui non si conosce il prezzo di vendita e che non conosciamo ancora sul campo).
blurain71
QUOTE(Orland Cuplets @ Sep 8 2006, 04:41 PM) *

Se qualcuno mi sapesse dire qualcosa anche sul 55-200 gli sarei molto grato....


Ciao, non amo molto le focali medio tele-tele e, dunque, non volendo investire in esse in favore di ottiche come il DX 12-24, il 50 f1.4 ed il micro 60 f2.8, dopo un'attenta valutazione delle alternative possibili (escludendo a priori gli "universali"), ho acquistato il DX 55-200.

Di seguito ed in modo abbastanza stringato, te ne riassumo quelli che, secondo il mio modestissimo parere, sono i maggior pregi ed i maggior difetti:

PREGI:
1) leggerezza e compattezza dell'ottica
2) motore SW incorporato e buona/discreta velocità AF
3) buona cromia e saturazione decisa, buono il contrasto, anche se talvolta tali caratteristiche non consentono di restituire fedelmente i passaggi tonali più delicati
4) buona la nitidezza e la risolvenza, ovviamente in relazione alla categoria/fascia di prezzo dell'ottica
5) discrete macro-mode con rapporto 1:2 alla focale di 200mm

DIFETTI:
1) vignettatura evidente nell'ordine di 0,5-0,7 stop circa alla focale massima a TA, soprattutto se trattasi di soggetto ripreso su sfondo uniforme di colore chiaro
2) occorre fare una certa attenzione al micromosso poiché, essendo l'ottica molto leggera, il complesso corpo-macchina + obiettivo non risulta molto ben bilanciato e per non incorrere in rischi, malgrado le dimensioni compatte, è comunque consigliabile riequilibrare i pesi impugnando l'obiettivo in fase di scatto
3) ghiera di MF praticamente inutilizzabile
4) flange di innesto in plastica dura, anche se di buona qualità

Io ho avuto modo di provare ben benino anche il 70-300G e, secondo il mio personalissimo giudizio, il 55-200 gli è superiore, soprattutto a 200mm.

Al di là delle parole, ti posto un paio di immagini entrambe alla focale massima, affinché tu possa farti un'idea almeno approssimativa:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Saluti e buone foto.
salvomic
QUOTE(giannizadra @ Sep 8 2006, 09:36 PM) *
...
Comunque il 55-200 Dx è un buon complemento per il 18-55.
...

Confermo: l'ho usato proprio insieme al 18-55, ed ora li ho prestati per un po' ad un mio parente, che si sta divertendo un mondo e comincia a farci foto ...migliori delle mie smile.gif
QUOTE(blurain71 @ Sep 8 2006, 10:32 PM) *

...
PREGI:
1) leggerezza e compattezza dell'ottica
...
DIFETTI:
1) vignettatura evidente nell'ordine di 0,5-0,7 stop circa alla focale massima a TA, soprattutto se trattasi di soggetto ripreso su sfondo uniforme di colore chiaro
...
Io ho avuto modo di provare ben benino anche il 70-300G e, secondo il mio personalissimo giudizio, il 55-200 gli è superiore, soprattutto a 200mm.

Su quest'ultimo punto leggo pareri contrastanti. Io, che ho pure il 70-300 G direi che in fin dei conti è vero, e infatti le rare volte che uso quest'ultimo è proprio da 200 a 300m (dove, pare, renda peggio, hi).
confermo tutto il resto.

ciao
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