Se non sbaglio i 3 Coolscan attuali (V, 5000, 9000) hanno poco più di 2 anni di età.
Data la vertiginosa progressione nel campo tecnologico digitale possiamo ritenerli ancora validi o è ipotizzabile un loro prossimo aggiornamento?
Sempre che sia ancora interessante da parte Nikon un investimento su un settore che è ormai diventato secondario?
Grazie.

Bella domanda!
Diciamo che nessuna casa mi pare stia tirando fuori nuovi scanner ...
Penso che sia un problema di saturazione del mercato: chi necessitava di uno scanner da tavolo che potesse dare risultati adeguati per molti degli usi professionali ha ormai provveduto in questi ultimi anni.
Chi vuole estrarre il massimo da una pellicola ancora si rivolge a scanner di qualità superiore, il cui costo molto elevato (cominciamo a parlare di cifre a quattro zeri ...) ne pregiudica però l'acquisto al singolo fotografo.

Diciamo che io mi accontenterei del rilascio di un nuovo firmware che finalmente risolva i problemini più volte lamentati da moltissimi utenti relativamente al 5000, e magari di una nuova versione di Nikon Scan (quella attuale ogni tanto crasha allegramente).

Per il resto, l'unica evoluzione VERA che potrei vedere, sarebbe uno scanner che invece di passare la pellicola con il movimento meccanico di una-due file di elementi sensibili, usi un vero e proprio sensore a matrice tipo fotocamera digitale: in questo modo ne guadagnerebbe soprattutto la velocità di scansione (praticamente istantanea). Mi rendo però conto che se fatto con la risoluzione necessaria (=pari a quella dei Coolscan), uno scanner del genere avrebbe un costo proibitivo...

Assolutamente daccordo

Concordo sul fatto che il mercato degli scanner sia un po' saturo e questo potrebbe spiegare il ritmo son propriamente incalzante con cui vengono aggiornati gli scanner (teniamo poi presente che nel segmento di mercato in questione Nikon è rimasta sola quindi poco spronata a migliorare il prodotto).
Qualche miglioramento come possessore di un 5000 tuttavia credo che si potrebbe proporre:
- introduzione di sensori caratterizzati da minor rumore o loro raffreddamento in modo attivo. Questo tra l'altro permetterebbe di ridurre il ricorso al multisampling ottenendo tempi di scansione minori
- aumento della profodità di campo dell'obiettivo / introduzione di supporti per i film in grado di tenere la pellicola più piana possibile. Spesso solo una parte del fotogramma beneficia della qualità dello scanner perchè il resto è fuori fuoco.
- miglioramento degli algoritmi di autoesposizione soprattutto di fronte a pellicole "difficili" come la Velvia che richiedono sempre pesanti correzioni.
- aggiunta di un formato RAW che consenta di effettuare modifiche anche a posteriori della scansione. Il formato NEF attuale permette di fare solo modifiche su aspetti che i programmi di fotoritocco (primo fra tutti PS) gestiscono anche meglio. Interessante sarebbe poter applicare a piacere successivamente DEE, ICE (basterebbe salvare anche la scansione IR) ROC e GEM. In questo modo l'attività di scansione sarebbe più automatizzabile e snella per chi deve gestire grandi volumi.

Saluti