Purtroppo in Alaska il cielo è quasi sempre grigio, ma a volte una pessima giornata lascia spazio a un bellissimo tramonto. Qui siamo a Fairbanks la città più a nord raggiungibile in auto. Poi per raggiungere gli insediamenti inuit a Point Barrow, nell’estremo nord, si può arrivare sono in biplano (e le finanze non lo consentivano purtroppo. Mi hanno chiesto 500 dollari a testa).
Qui le foreste sono immense ma molto diverse dalle nostre Alpi.
Le piante sono piccole e striminzite a causa del grande gelo invernale. Le temperature arrivano a
- 40°. In alcuni tratti la strada principale d’inverno è chiusa.
e il cielo è sempre grigio
Finalmente, dopo aver trascorso 15 giorni all’interno siamo tornati sulla costa dove il tempo è diventato più clemente (praticamente l’unica intera giornata di sole in tre settimane).
Qui siamo a Seward, una comunità di pescatori, e da qui partono le crociere per il Kenaj Fjord.
Pur essendo il tempo bellissimo la temperatura diurna era di circa 7-8 gradi (17 agosto).
Spesso sulla costa ci sono dei ghiacciai che si gettano direttamente nel mare.
Tutto è in silenzio quando ad un certo punto dei pezzi di ghiaccio crollano nel mare provocando un boato.
Naturalmente sono infiniti gli animali di mare che si possono osservare: lontre, foche, megattere, aquile, puffin ecc.
Purtroppo dopo tre settimane il viaggio è terminato e l’aereo ci ha riportato a casa.
Dopo aver passato tutti quei giorni nel silenzio, vedendo pochissima gente (tra cui neanche un italiano) il ritorno a casa è stato tremendo. I primi giorni mi dava fastidio tutto: il traffico, la gente sul marciapiede, i rumori, e notare che vivo in una città di 23.000 abitanti in mezzo alle Alpi.
I luoghi che ho visitato io sono definiti “turistici” (ma dove erano i turisti? Dicono che visitano l’Alaska circa 400.000 turisti all’anno per la maggior parte americani, canadesi, qualche tedesco e francese e pochi italiani.). Poi ci sono le zone della costa ovest e nord che sono raggiungibili solo con i biplani.
Chissà, magari tra altri nove anni ci andrò, visto che dovrò tornare a prendere una parte del mio cuore che è rimasta là.
Le foto naturalmente erano circa 500 ma mi sembravano un po’ troppe per cui ne ho scelte alcune.
The end.
QUOTE(maurizioricceri @ Oct 13 2006, 04:59 PM)

bellissime foto...ma gli animali sono liberi di vagare così liberamente ??o forse è un parco protetto ???
Il Denali Park è protetto e si può visitare solo con i bus del parco.
Il parco è molto grande e gli animali sono liberi.
Invece, le foto della lince e dell'orso nero che adesso allego (l'avevo dimenticata) le ho scattate lungo le strade dell'Alaska. Gli orsi attraversano le strade e girano attorno all'auto tranquillamente.
Partendo la mattina presto tra le 6 e le 9 gli animali vengono sul ciglio della strada a cercare il cibo per cui è molto facile vederli. (Anche perchè in una giornata sulla strada capitava di non incontrare neanche una macchina per cui gli animali si muovono liberamente). Certo bisogna stare attenti a non importunarli (e naturalmente le foto si fanno stando in auto) perchè possono diventare aggressivi.