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woop
è un perido che sto leggendo a raffica molte discussioni perchè devo fare 2 acquisti e sono ancora un pò indeciso blink.gif
Tra le migliaia di righe lette...quello che mi meraviglia tantissimo è che, nell'era del digitale, non vedo mai seri accenni al monitor che si utilizza.
Mi meraviglio perchè per me avere a disposizione un monitor eccellente è la cosa numero uno, il presupposto che è alla base di qualsisi corredo di corpi macchina digitali od obiettivi di valore.

qualche giorno fa vado da un amico tutto esaltato perchè si è preso un obiettivo Canon della serie professionale (quelli bianchi per intenderci, 2500euro).... mi fa vedere qualche foto e noto subito che i colori sono sballati, nitidezza pessima, luminosotà ai limiti della decenza, guardo il monitor e son di fronte ad un LCD nuovo di marca xxx: ....e scopro una di quelle offerte "tutto compreso" da centro commerciale.

quindi mi chiedo che opinione abbiate voi in merito hmmm.gif

io mi son fatto l'opinione che è inutile spendere soldi in obiettivi bellissimi e costosi se poi si guardano le immegini su monitor che non sono tecnicamente in grado di riportare fedelmente i colori, la luminosità, la nitidezza e quant'altro in modo corretto
credo che se si spende in obiettivi seri bisogna spendere anche in monitor seri
e siccome il problema della scarsa qualità di molti LCD sul mercato persiste (per non parlare dei portatili con schermo TFT "opaco").... io lo vedo perlomeno come un limite al proprio grado di giudizio delle foto fatte o che si vedono anche in rete (come ad esempio quelle linkate per comparare differenti obiettivi).

ps
non so se sia corretto inserire il post in questa sezione...però visto che l'argomento e strettamente correlato...


sargen1
Oltre al monitor, serve anche un calibratore.
Forse...., e quello che serve al tuo amico, per migliorare molto le cose.
Carlo Macinai
Ottica Caxxon: passi, monitor LCD: brutto segno, non calibrato: vade retro!...ne ha di strada da fare!

Ciao

Carlo
giannizadra
Discussione interessante, ma estranea a "Obiettivi Nikkor".

Sposto in "Accessori e dispositivi", vincendo la tentazione di mandare al bar un'ottica Canon da 2500€. smile.gif
agonelli
ciao woop,

Io ho un paio di LCD, che non son mai riuscito a tarare in maniera decente.
Ci ho rinunciato.

Allora ho preso (usato) un trinitron da 19". Entusiasta da subito. Colori + naturali. Prendo una stampa, la avvicino al monitor e in qualche passaggio "avvicino" molto l'aspetto delle 2 immagini tramite le regolazioni del monitor.

Un giorno mi passa davanti un trinitron usato da 21" professionale. Me lo porto a casa consapevole che mi costa un mezzo "buon nikkor". Un sogno che arriva a 3 megapixel.

2 giorni fa passa da casa mia un mio amico con un calibratore economico di ultima generazione. Li tariamo entrambi. Ebbene il trinitron s'è spostato un poco. L'Lcd s'è spostato parecchio e adesso molte tonalità si avvicinano a quelle del crt. Si notano ancora dei limiti di gamma e i pixel più grossi. Però si è avvicinato molto più di quel che son riuscito a fare io.

Morale: secondo me un buon crt è ancora meglio meglio di qualsiasi LCD
costa meno e pesa di più

Nel mio caso la calibrazione strumentale è arrivata molto oltre alle mie capacità (sull'LCD)

saluti
Andrea
Massimo.Novi
Ciao

QUOTE(agonelli @ Nov 22 2006, 12:20 AM) *

...Prendo una stampa, la avvicino al monitor e in qualche passaggio "avvicino" molto l'aspetto delle 2 immagini tramite le regolazioni del monitor....


Scusa se mi permetto ma E' SBAGLIATO modificare la visualizzazione sul monitor avvicinando una stampa! Praticamente stavi cercando di modificare le tonalità del monitor in modo che fossero simili alla stampa su carta.

E sotto quale luce ambientale hai confrontato? 5000K calibrata? Altrimenti non ha nemmeno senso logico, rimanendo il fatto che è una procedura sbagliata.

Ora che hai il monitor CRT calibrato (spero a 6500K e gamma 2.2) hai un monitor "neutro" e questo è l'obiettivo. Ma non modificare le regolazioni del monitor rispetto a quelle usate per creare il profilo!

Il profilo va ricreato periodicamente (da 1 settimana a 1 mese circa).

Che gli LCD siano più critici (almeno quelli di qualità bassa) è vero. Per questo per calibrarli si usa solitamente la temperatura "nativa" e non una predefinita (es. 6500K).

Saluti
agonelli
ciao

sono d'accordo che la mia procedura fosse sbagliata in partenza
ma in mancanza di meglio era il sistema migliore per avvicinarmi al risultato finale il più possibile (con tutti i passaggi che ci sono in mezzo)

ho il pc in un locale senza finestre, quindi la luce ambiente è sempre la stessa. Lampade elettroniche non a luce calda. Però la temperatura adesso mis fugge e semai stasera verifico.

grazie comunque per i consigli.

ciao
Andrea
ludofox
QUOTE(agonelli @ Nov 22 2006, 12:20 AM) *

Morale: secondo me un buon crt è ancora meglio meglio di qualsiasi LCD


Non sono d'accordo.

Oggi, un ottimo LCD è sicuramente meglio di un qualsiasi CRT.

Calibrare un LCD è quasi più semplice rispetto ad un CRT.
Occorre avere un buon software/hardware di calibrazione ed un buon monitor.
kayman
QUOTE(ludofox @ Nov 22 2006, 11:43 AM) *

Non sono d'accordo.

Oggi, un ottimo LCD è sicuramente meglio di un qualsiasi CRT.

Calibrare un LCD è quasi più semplice rispetto ad un CRT.
Occorre avere un buon software/hardware di calibrazione ed un buon monitor.

Mhhh, un OTTIMO LCD... hmmm.gif al massimo si avvicina ad eguagliare un ottimo CRT... ma pesa molto meno, ingombra molto meno, stanca gli occhi molto meno pur costando molto di più ed avendo una gamma tonale (strumentalmente rilevata) inferiore al CRT (e che magari ad occhio non si nota).

Il discorso non vale però sugli LCD di fascia non professionale, quelli da offerta del supermercato di cui si parla, ed altri, che non si avvicinano neanche lontanamente ad un CRT... e le differenze sono visibili ad occhio nudo.

Nel WE ho in programma un test comparativo di un LCD 19" e di un CRT19", da collegare ad una scheda video con due uscite... vi farò sapere!!!
Massimo.Novi
QUOTE(ludofox @ Nov 22 2006, 10:43 AM) *

...Oggi, un ottimo LCD è sicuramente meglio di un qualsiasi CRT....

...Calibrare un LCD è quasi più semplice rispetto ad un CRT....
Occorre avere un buon software/hardware di calibrazione ed un buon monitor....


Ciao

Un monitor LCD professionale confrontato con un CRT professionale ha ancora una capacità di "dinamica" inferiore. Inoltre il nero LCD è ancora molto difficilmente paragonabile ad un nero CRT.

Inoltre i processori di conversione colore dei monitor LCD sono ancora ridotti e questo limita lo spazio colore raggiungibile (anche se i nuovi LCD professionali migliorano), ma questo forse è il problema minore.

Parliamo di sistemi senza considerare il rapporto qualità/prezzo ovviamente. Purtroppo la qualità costruttiva dei CRT è attualmente molto bassa per forza di cose.

Calibrare un LCD è a volte più semplice perchè non si hanno a disposizione i controlli RGB singoli ma solo la luminosità base di retroilluminazione.

Questo però è un difetto e non un pregio. Consideriamo che, se la calibrazione viene eseguita interamente compensando solo la LUT, i valori RGB "convertiti" perdono qualcosa nella compensazione, mentre la calibrazione RGB hardware (nei monitor CRT) riduce tale problema perchè agisce direttamente nella conversione analogica del cannone colore e lascia alla LUT solo una minima conversione e quindi un errore medio inferiore.

Inoltre, poichè la retroilluminazione degli LCD è difficile da regolare in modo da avere una temperatura colore fissa, si preferisce calibrare gli LCD con temperatura "nativa". Quasi sempre si avvicina molto ai 6500K ma non è una regola.

Trovare un buon monitor CRT oggi è purtroppo difficile. E quelli "in uso" soffrono gli anni ovviamente.

Tra poco comunque il problema non si porrà più.

Saluti

agonelli
QUOTE(manovi @ Nov 22 2006, 01:39 PM) *


Trovare un buon monitor CRT oggi è purtroppo difficile. E quelli "in uso" soffrono gli anni ovviamente.

Tra poco comunque il problema non si porrà più.

Saluti


infatti io l'ho preso usato. Non sembra molto usato perchè era amatoriale e probabilmente non è rimasto acceso per molto.
E' un GDM-F520

Pensi che il problema si risolverà tra poco perchè aumenta la qualita degli lcd o perchè sono in arrivo nuove tecnologie? (alcuni miei colleghi son stati alla electronica 2007 e mi han detto che c'è un certo fermento)

ciao
Andrea
woop
cosa ne pensate di questo LCD?

http://www.lacie.com/it/products/product.htm?pid=10797

agonelli
bel monitor

probabilmente di quelli manovi definisce (giustamente) "buon monitor LCD"

calcola che il crt che ti ho menzionato arriva a 0.22dp, 2000x1500 a 85Hz e che ho speso meno della meta....

comunque fra le alternative moderne mi sembra una delle migliori che ho visto. (hai guardato sul sito della eizo?)

saluti
Andrea
cuomonat
QUOTE(manovi @ Nov 22 2006, 11:39 AM) *

Ciao

...
Tra poco comunque il problema non si porrà più.

Saluti

Ti riferisci agli LCD retroilluminati a led? Tra poco... quando?
grazie.gif
Gipsy
QUOTE(ludofox @ Nov 22 2006, 10:43 AM) *

Non sono d'accordo.

Oggi, un ottimo LCD è sicuramente meglio di un qualsiasi CRT.

Calibrare un LCD è quasi più semplice rispetto ad un CRT.
Occorre avere un buon software/hardware di calibrazione ed un buon monitor.


Ciao Ludovico,

secondo te quali sistemi di calibrazione in commercio sono validi? Te lo chiedo perchè quello della calibrazione del monitor e della stampante lo considero un problema serio e vorrei risolverlo acquistando qualcosa di buono. Ho visto che ci sono prodotti solo per il monitor, solo per stampanti e pacchetti onnicomprensivi. Tu cosa ne pensi?
Grazie
Giuseppe
IgorDR
QUOTE(woop @ Nov 21 2006, 08:27 PM) *

io mi son fatto l'opinione che è inutile spendere soldi in obiettivi bellissimi e costosi se poi si guardano le immegini su monitor che non sono tecnicamente in grado di riportare fedelmente i colori...


Daccordissimo, ti dirò che ho fatto anche un passo oltre: che senso ha avere obiettivi bellissimi, monitor costosi e calibrati, se poi si guardano le stampe sotto una luce calda ad incandescenza?
Ecco perché sulla mia scrivania ho una lampada da tavolo a 6500K (equivalente come temperatura al sole a mezzogiorno).

QUOTE

...Prendo una stampa, la avvicino al monitor e in qualche passaggio "avvicino" molto l'aspetto delle 2 immagini tramite le regolazioni del monitor....


Orrore!
Questa cosa non serve assolutamente a niente, anzi probabilmente degrada le prestazioni del monitor: se per esempio su monitor hai un colore non rappresentabile in CMYK, cosa fai? modifiche i settaggi del monitor per tentare di ottenere il colore rappresentato su stampa? Questo ovviamente oltre a non avere nessun senso, è assai controproducente.
Massimo.Novi
QUOTE(cuomonat @ Nov 23 2006, 08:54 AM) *

Ti riferisci agli LCD retroilluminati a led? Tra poco... quando?


Ciao

Tra poco diciamo 2 anni. La produzione dei CRT è agli sgoccioli e volente o nolente i migliori produttori CRT stanno abbandonando anche i professionali (Sony, Laciè (che poi sono NEC)).

I costi degli LCD più evoluti sono proibitivi e comunque possono non risultare così performanti come i migliori CRT passati.

Saluti


QUOTE(agonelli @ Nov 23 2006, 07:56 AM) *

bel monitor

probabilmente di quelli manovi definisce (giustamente) "buon monitor LCD"

comunque fra le alternative moderne mi sembra una delle migliori che ho visto. (hai guardato sul sito della eizo?)


Ciao

Guardate sul sito NEC e troverete un monitor "stranamente simile" ma che costa meno wink.gif .

Magia del marchio! biggrin.gif

Saluti


QUOTE(IgorDR @ Nov 23 2006, 01:49 PM) *

Ecco perché sulla mia scrivania ho una lampada da tavolo a 6500K


Ciao

Non sarebbe meglio a 5000K o 5500K per il proof? Considera che 6500K di lampada non corrispondono visivamente ai 6500K percepiti al monitor.

Saluti
IgorDR
QUOTE(manovi @ Nov 23 2006, 03:19 PM) *

Non sarebbe meglio a 5000K o 5500K per il proof? Considera che 6500K di lampada non corrispondono visivamente ai 6500K percepiti al monitor.


La norma ISO prevede che la temperatura del monitor e l'illuminazione degli studi grafici/fotografici sia compresa tra 5000K e 5500K.
Altri guru del colore invece sostengono che il monitor rende al meglio a 6500K e dunque anche l'illuminazione deve essere a 6500K.

Una cosa è sicura, se usi lampade da 5000K non ha senso la temperatura del monitor a 6500K, devi uniformarli, non c'entra niente la percezione a monitor.

Oltre a questo comunque, io dopo aver cercato a lungo, l'unica lampada da tavolo che sono riuscito a trovare (si trovano solo neon da plafoniera) è stata quella industriale della Rimsa che veniva venduta solo a 6500K.
Anche volendo, il più grande grossista di materiale elttrico di Vicenza non mi riesce a procurare 2 tubi da 5500K, minimo una scatola da 25 ohmy.gif

Dunque vada per il 6500!
Massimo.Novi
Ciao

QUOTE(IgorDR @ Nov 23 2006, 03:39 PM) *

Una cosa è sicura, se usi lampade da 5000K non ha senso la temperatura del monitor a 6500K, devi uniformarli, non c'entra niente la percezione a monitor.


C'entra e vi sono anche motivi tecnici per questo. Tra questi ricordo l'efficenza luminosa dei monitor che rende molto difficile la corretta resa dell'emissione regolata per 5000K. Inoltre un monitor calibrato a 5000K fornisce un'immagine comunemente percepita come "gialla" all'occhio. Anche dopo l'adattamento visivo. Un monitor correttamente calibrato a 6500K e un booth di visione con lampada 4700K - D50 forniscono un'immagine visivamente comparabile.

Tra l'altro gli spazi colore sono standardizzati su un illuminante specifico (es. AdobeRGB a D65 mentre sRGB a circa D65) ma questo di per se non ha una grandissima importanza nel software attuale.

QUOTE(IgorDR @ Nov 23 2006, 03:39 PM) *

Oltre a questo comunque, io dopo aver cercato a lungo, l'unica lampada da tavolo che sono riuscito a trovare (si trovano solo neon da plafoniera) è stata quella industriale della Rimsa che veniva venduta solo a 6500K.
Anche volendo, il più grande grossista di materiale elttrico di Vicenza non mi riesce a procurare 2 tubi da 5500K, minimo una scatola da 25


Puoi cercare i prodotti SoLux che forniscono illuminazione calibrata a 4700K (D50). La costanza di emissione e l'omogeneità di distribuzione spettrale sono importanti.

Saluti
IgorDR
QUOTE(manovi @ Nov 23 2006, 04:50 PM) *

Inoltre un monitor calibrato a 5000K fornisce un'immagine comunemente percepita come "gialla" all'occhio. Anche dopo l'adattamento visivo. Un monitor correttamente calibrato a 6500K e un booth di visione con lampada 4700K - D50 forniscono un'immagine visivamente comparabile.


Su questo argomento si è detto di tutto e di più, moltissime sono le opinioni al riguardo. Di certo è che c'è una normativa ISO di qualità, la 3664, che nelle noiosissime e numerose pagine dice sostanzialmente: gli studi grafici/fotografici che producono immagini destinate al supporto cartaceo, DEVONO avere sia il monitor che la luce ambiente calibrati tra 5000K e 5500K.
Aggiunge inoltre che è possibile usare monitor calibrati a 6500K nel caso le immagini siano destinate esclusivamente alla visione a monitor (grafica web) Punto e a capo.
Poi possiamo discutere per ore ma la normativa parla chiaro.
Molta gente la pensa comunque come te, a tal proposito una università Svizzera ha fatto un esperimento: hanno allestito una serie di cabine con luci a 5000K con all'interno 2 monitor, uno a 5000K e uno a 6500K. Hanno poi consegnato a numerosi soggetti delle foto stampate e li hanno pregati di recarsi nelle cabine e dire su quale monitor vedevano la migliore corrispondenza. Praticamente tutti hanno votato per il monitor a 5000K. Oltre alla normativa dunque anche la prova scientifica....

Sia chiaro anche io predico bene ma razzolo male, ma a me sembra improbabile che se ho un monitor a 6500K e ci metto accanto una foto stampata guardata sotto una luce a dievrsa temperatura, possa ottenere le stesse impressioni visive. Il nostro cervello è vero che si tara automaticamente sul bianco, ma va in palla completamente sui riferimenti relativi (qualcuno aveva postato in un altro post una curiosa immagine di una scacchiera... se la trovo ti mando il link)

Saluti
agonelli
grazie per le info!

tutte queste cose sulle lampade non le sapevo!

delle mie usate dove mi trovo non ho trovato caratteristiche ma temo che siano un po freddine.....

saluti
Andrea
Massimo.Novi
QUOTE(IgorDR @ Nov 23 2006, 08:26 PM) *

Su questo argomento si è detto di tutto e di più, moltissime sono le opinioni al riguardo. Di certo è che c'è una normativa ISO di qualità, la 3664, che nelle noiosissime e numerose pagine dice sostanzialmente: gli studi grafici/fotografici che producono immagini destinate al supporto cartaceo, DEVONO avere sia il monitor che la luce ambiente calibrati tra 5000K e 5500K.
Aggiunge inoltre che è possibile usare monitor calibrati a 6500K nel caso le immagini siano destinate esclusivamente alla visione a monitor (grafica web) Punto e a capo.
Poi possiamo discutere per ore ma la normativa parla chiaro.
Molta gente la pensa comunque come te, a tal proposito una università Svizzera ha fatto un esperimento: hanno allestito una serie di cabine con luci a 5000K con all'interno 2 monitor, uno a 5000K e uno a 6500K. Hanno poi consegnato a numerosi soggetti delle foto stampate e li hanno pregati di recarsi nelle cabine e dire su quale monitor vedevano la migliore corrispondenza. Praticamente tutti hanno votato per il monitor a 5000K. Oltre alla normativa dunque anche la prova scientifica....

Sia chiaro anche io predico bene ma razzolo male, ma a me sembra improbabile che se ho un monitor a 6500K e ci metto accanto una foto stampata guardata sotto una luce a dievrsa temperatura, possa ottenere le stesse impressioni visive. Il nostro cervello è vero che si tara automaticamente sul bianco, ma va in palla completamente sui riferimenti relativi (qualcuno aveva postato in un altro post una curiosa immagine di una scacchiera... se la trovo ti mando il link)


Ciao

Il punto è proprio questo: non si deve valutare la stampa "accanto" al monitor e basta ma a parità di illuminazione e in rapporto alla resa cromatica e di purezza SIA a monitor e SIA sotto una luce calibrata a 4700K - D50! Di solito non sono nemmeno vicine fisicamente per evitare inquinamenti luminosi. Inoltre pochi monitor possono arrivare alla luminosità del booth.

La resa luminosa e soprattutto la diversa luminosità tra il monitor e il booth di verifica fanno si che la purezza del monitor a 6500K eguagli quella del booth a 5000K molto meglio rispetto a quella del monitor a 5000K. Volendo particolareggiare tecnicamente il motivo, possiamo dire che mentre la luce della lampada 5000K ha una distribuzione spettrale omogenea e regolare, tale non è per i monitor, per i quali il bianco viene ottenuto dalle 3 fonti RGB in addittiva, che quindi riproduce molto meglio tale punto con una calibrazione attorno ai 6500K. Inoltre le stesse lampade dei booth D50 non riescono a restituire un D50 "puro" ma ne forniscono uno più "freddo".

Tra l'altro, se ricordo bene (posso sbagliare) la ISO 3664 definisce illuminante D65 per lo schermo del monitor e non D50 ma è il riferimento ISO 12646 che propone D50 però a luminosità più alta. E' importante la valutazione della luminosità in base alla resa del punto di bianco tra monitor e booth.

Non si eseguono i proof di contratto affiancando la stampa al monitor e dicendo "ok"! Si prende la stampa e si valuta a illuminante e temperatura noti. E quella viene accettata dal cliente.

Si possono eseguire proof da contratto ANCHE da monitor (senza valutazione della stampa) ma sono rari anche perchè non riproducibili facilmente.

Attualmente quasi tutte le aziende U.S.A. sono passate ai 6500K a video dal 5000K a cui erano abituati.

Inoltre anche i profili di stampa per valutazione definiscono l'illuminante usato. Solitamente D50.

I numeri non sono tutto.

Saluti
agonelli
guru.gif guru.gif guru.gif
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