QUOTE(giannizadra @ Dec 6 2006, 06:06 PM)

Sta di fatto che nella stessa foto fatta con due ottiche diverse, in una leggo i dettagli in ombra, nell'altra no: mi sembra duro dimostrare che ciò accada (nella prima) a causa di una perdita di informazioni e di un abbassamento di prestazioni..

Mi accorgo ora che mentre mi ero assentato, nello scrivere la risposta, la gente è andata avanti ed ho ripetuto cose già in sostanza dette da Andrea e lengug.
Tuttavia, non voglio mettere in dubbio le prove di Gianni & Co, che immagino siano fatte con cura, sicché sospetto che sia una di quelle situazioni in cui si chiama la stessa cosa con due nomi diversi, o due cose diverse con lo stesso nome.
La frase di Gianni che quoto è un esempio. Un'ottica "otticamente" contrastata (per così dire, ossia nel senso ad esempio che intendo io sopra, o Andrea, o Lengug) dovrebbe preservare al massimo la leggibilità dei passaggi tonali fini, NON ridurla.
D'altro canto, le ombre chiuse sono una caratteristica delle immagini che in fotografia vengono definite come "contrastate".
Non penso che i due usi di "contrasto" siano equivalenti, e ho l'impressione che in questa differenza stia il busillis. Personalmente, però, non ho le idee chiarissime al momento... ci devo riflettere su
Ciao
L.
QUOTE(giannizadra @ Dec 6 2006, 07:23 PM)

Purtroppo, il dettaglio in ombra e le transizioni tonali non registrate non li puoi recuperare abbassando il contrasto in postproduzione.
Concordo con te che è questione di piacevolezza, ma la "velatura" non c'entra.
Non discuto minimamente il tuo impianto teorico (non ho gli elementi per farlo), ma la risposta che ho dato sopra ad Andrea te la ripropongo pari-pari.
Aridajela

mentre rispondo la gente va avanti... che sia segno che dovrei diventare meno prolisso?
Anche da questa tua risposta mi convinco sempre di più che non stiamo dando al termine "contrasto" lo stesso significato. Non che ci sia niente di strano: è raro ci sia una Sola Definizione Esatta di qualcosa, anche in ambito scientifico/tecnico. E comunque l'importante non`e la definizione ma il capirsi. credo, per parte mia, di aver capito qual'è il "sintomo" che tu intendi (attendo i famosi NEF della prova così vedo se ho capito bene, non è per mettervi fretta

)... ora devo cercare di "spiegarmelo" per così dire...
Ho un argomento di riflessioe nel tragitto verso casa.
Buona serata
L.