Le reflex (o comunque le fotocamere) “vecchio tipo”, con molta (o tutta) meccanica e poca elettronica, costruite con standard industriali di qualche "lustro" fa (che ne so le Nikon della serie FM, ad esempio), sono a mio avviso certamente più "robuste" di una moderna fotocamera digitale.
Ho a casa, ancora perfettamente funzionanti, fotocamere che erano già vecchie quando non ero ancora nato (ed io ho quarantadue anni…).
Le mia prima reflex ha quasi venticinque anni di vita e scatta ancora come se fosse nuova. E se si rompe un pezzo, probabilmente (anche se non sempre), è possibile farselo “ricostruire” da un buon artigiano.
Ma nel frattempo il mondo è cambiato e la microelettronica ha preso piede in moltissime applicazioni, migliorando le prestazioni e le possibilità operative di svariate apparecchiature.
Se “muore” un microprocessore per l’assistenza è comunque facile cambiarlo (col suo stampato), finché si trova! Ma dopo qualche anno non si “trova” più! E nessuno te lo “ricostruisce”…
Inoltre il valore di mercato degli oggetti molto “informatici” scende tantissimo in poco tempo, perché l’evoluzione tecnologica rende obsoleti gli oggetti in poco tempo.
Quindi a volte, anche se il pezzo di ricambio ci sarebbe, non conviene spendere perché al prezzo che dovresti spendere a volte trovi qualcosa di nuovo e di meglio. E così via…
Ho recentemente gettato via la mia prima fotocamera digitale (compattona costosa, ma non era una Nikon

) perché il prezzo della riparazione eccedeva il valore dell’oggetto…
Non è solo il mondo delle fotocamere ad essere così, lo sappiamo bene, è tutto il mercato odierno che gira in questo modo...