QUOTE(ziomaurizio @ Dec 16 2006, 12:03 PM)

La mia personalissima opinione è che quei 4 centimetri di differenza non siano così decisivi, quando si tratta di spaventare o meno un insetto, ma quì posso anche sbagliarmi...
Dipende molto dai soggetti.
4 cm talvolta possono fare la differenza e determinare la fuga del soggetto. Se ragioniamo in termini relativi 4 cm in più di
working distance (o DML) su 9,5 corrispondono ad un incremento di solo (?) il 42% !
QUOTE
Molte prove trovate su internet danno addirittura migliore il 60 in quanto a nitidezza, ed ha anche un contrasto superiore.
Io ho attualmente tutti e tre i Micro-Nikkor (60, 105 e 200) e ne ho avuto altri in passato (AI-S 55/2.8, AI-S 105/2.8, AI-S 105/4, AI 200/4 IF, AF ED 70-180). Il 60/2.8 è sicuramente uno dei migliori. Ma ho pochissime macro fatte con quell'obiettivo. Preferisco le focali più lunghe per la diversa resa prospettica ( = rapporto tra soggetto e sfondo).
E infatti allo stato attuale uso quasi esclusivamente il 200/4 AF ED.
Un fiore fotografato mantenendo
la stessa inquadratura e diaframma col 60, col 105 o col 200 dà luogo a tre immagini diverse.
Cosi' come se fai un ritratto in primo piano con un 28, un 50 o un 105 ...
La scelta dell'obiettivo non va fatta solo considerando la nitidezza, ma l'insieme delle caratteristiche.
Infine, una focale 105 f/2.8 rappresenta pur sempre un bel medio tele luminoso per fotografia generica. Senza nulla togliere al 60 Micro che ho e apprezzo: nell'uso non-macro un 60/2.8 è un "normale" poco luminoso ...