QUOTE(Cap. J.T. Kirk @ Dec 19 2006, 09:54 AM)

Ringrazio tutti per i suggerimenti.
Al 99% vado con il 50 f/1.8 e successivamente con un grandangolare (quando avro' un poco di confidenza con la macchina) .
Max
Condivido la scelta di fondo.
Anche se, sul Dx, probabilmente partirei dal 35/2.
Un tempo, le reflex (24x36) venivano fornite con il 50mm: ottimo, luminoso, economico, e si riusciva a fotografare un po' di tutto.
Diventava il centro di un corredo futuro, ed era di qualità tale che nessuno si sognava di sostituirlo.
Cominciare con una focale sola ha molti vantaggi: il primo è che si impara a vedere la realtà con l'occhio e la resa prospettica dell'obiettivo.
Conoscere un'ottica significa prima di tutto sapere quale sarà l'inquadratura prima ancora di metter mano alla fotocamera.
Un esercizio utilissimo, da ripetre spesso con ognuna delle focali che man mano si acquisiscono.
Si può fare anche con un 18-200, o con lo zoom comprato in kit: uno degli esercizi con cui sevizio (

) gli allievi dei miei corsi, di norma muniti dell'immancabile 18-55, è di invitarli a fotografare per una settimana solo alla minima focale, per la seconda solo a 35mm, e per la terza alla focale più lunga.
Alla fine avranno imparato non solo la distinzione tra tele e grandangolo, ma soprattutto a vedere con la visuale dell' obiettivo che hanno con sè.
E a cogliere le occasione fotografiche migliori per ogni focale.
E' la premessa per estrarre dalla borsa sempre l'ottica giusta per "quella" foto, e per capire che avvicinarsi e allontanarsi al soggetto non è lo stesso che zoomare: la foto riuscirà diversa, perché diverso sarà il rapporto tra soggetto e sfondo.
Imparare a vedere "come se" avessimo l'obiettivo al posto degli occhi aiuta anche a non sbagliare l'acquisto della seconda ottica, e soprattutto a capire che lo stesso luogo è pieno di un sacco di fotografie potenziali, diverse per ciascuno che vi scorra lo sguardo, e che chiedono solo di essere fissate.
Nella foto d'azione, saper vedere "fotograficamente" la scena in un attimo conta assai più di uno zoom 10x.
Quella delle ottiche fisse, insomma, è un'ottima scuola.
Cartier-Bresson, oggi, girerebbe probabilmente con un 28-70/2,8 o con un 17-35/2,8. Potrebbe permetterselo, perché non avrebbe bisogno del mirino per "vedere" con ciascuna delle sue focali.
PS. Con un 18-200, però, non riesco a immaginarmelo: situazione troppo dissacrante..