QUOTE(sennmarco @ Mar 11 2007, 05:32 PM)

Cosa perdo rispetto a quanto proponi tu (il prezzo delle lenti non è troppo impegnativo).
Le Nikon siglate XT (numero seguito da T) sono "doppietti acromatici" e non singole lenti. Quindi la qualità è decisamente migliore.
La 5T è da 1,5 diottrie, la 6T da 2,9. Entrambe sono studiate per lavorare con focali tele (da 70 mm in su).
Il rapporto di ingrandimento che si ha con l'obiettivo focheggiato su infinito e' dato da FxD/1000 dove F è la focale dell'obiettivo, D le diottrie.
Con una 6T su uno zoom regolato a 200 mm hai:
R = 200x2,9/1000 = 0,58 X, ossia un po' più di 1:2.
Con gli zoom, inoltre, puoi variare l'ingrandimento senza cambiare lente semplicemente zoomando (e/o agendo sulla ghiera di messa a fuoco, anche con l'AF). E' molto comodo, ma come tutte le riprese macro bisogna fare un po' di pratica.
Con la 5T la distanza di lavoro (ossia dalla lente) è pari alla sua lunghezza focale (ca. 67 cm!). Con la 6T stiamo a 34,5 cm. Questi valori sono esatti con l'obiettivo focheggiato su infinito. Si riducono un po' ruotando la ghiera di messa a fuoco.
QUOTE(acarodp@yahoo.it @ Mar 11 2007, 02:52 PM)

Non ho esperienza di lenti addizionali ... ultimamente sopra i 70 mm uso solo 105 e 150 2.8 per tutti i tipi di foto.
Beh, chi ha posto il quesito iniziale si dichiara "principiante" ed io non consiglierei subito ad un principiante un investimento in un tele macro.
Se la macrofotografia fosse stato il suo interesse principale, non avrebbe acquistato il 70-300 (né il 18-55)
E' ovvio che se la macro dovesse conquistargli il cuore, allora sì che gli consiglierei un macro da almeno 105 mm.
Ma per iniziare a fotografare insetti, un paio di lenti addizionali di qualità permettono già buone cose. Allego uno scatto fatto con 80-400 VR e lente Canon 500D (doppietto acromatico da 2 diottrie di diam 77 mm):
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Riccardo
www.naturephoto.it