Venerdì 25 maggio era il compleanno di mio padre, e purtroppo solo ora riesco a postare questo scatto, in suo omaggio poichè lui non solo è nikonista, ma mi ha trasmesso la passione per la fotografia.



Dimenticavo: è nato nel 1948, a voi i conti.

Molto bella l'espressione del soggetto ripreso, ha fascino.
L'avrei vita leggermente più luminosa, così avresti dovuto spingerti meno in PP, che si vede.

Augurissimi a tuo Padre!!!

Ho usato il 50 f2 AI(grazie al forum ho scoperto che è stato modificato AI),
con la D50 ed ero a TA, iso 800, 1/60 sec, eravamo a cena ed al momento mi sembrava che l'esposizione andava bene (almeno sullo schermo della D50).

La posto qui poichè non voglio aprire un'altra discussione.
Questa è di due inverni fa, ed è fatta con la fuji S20pro.

Oltre agli auguri “ in ritardo “ a Tuo padre, un piccolo appunto sulla gestione delle sovra-sotto esposizioni.

Come avrai notato durante lo sviluppo del negativo digitale (rigorosamente) RAW-NEF, aumentandone la luminosità o adoprandosi con quello strumento di tortura medioevale chiamato D-lighting, annoterai che schiarendo una immagine acquisita in leggero margine di sotto esposizione...n.b. ( nell’ ordine ridotto di EV), aumenterà a vista d’ occhio il rumore digitale, facendo perdere quella plasticità e nitidezza che spesso contraddistingue il file digitale, quindi se lavori in automatismo ed in determinate condizioni…meglio gestire l’ esposizione con un leggero margine di + x/3 EV , evitando così il fastidioso quanto sempre più rimarcato problema del “ rumore digitale”.
N.b. un comodissimo strumento idoneo a verificare sino ca che punto potremo “spingerci” nella gestione del +/- Ev è la lettura dell’ istogramma comodamente reperibile su ogni fotocamera digitale, aiutati oltre a ciò dalla comoda gestione delle alte luci , individuando così le possibili pelature misurate però sui differenziati canali R-G-B.


Un saluto

Complimenti per il ritratto. La prima cosa che mi piace è il gesto, simpatico regalare a tuo padre un ritratto per il compleanno: nel consumismo che dilaga, trovo quasi poetico regalare un ritratto.
L'altra cosa che mi piace è l'espressione indecifrabile di tuo padre, forse c'è l'ironia di chi si trova, una volta tanto, dall'altra parte della barricata.

Grazie Marco per la descrizione, il problema della prima foto nasce dal fatto che ho usato un'ottica AI con la D50, non ho problemi a perdere l'esposimetro, però finchè si tratta di soggetti statici, in questo caso ho trovato una coppia tempo diaframma soddisfacente per una condizione di luce, quando ho scattato questa foto la luce era diversa e non ho cambiato la coppiatempo diaframma.

Racconto una piccola situazione: quando conobbi mia moglie mi fu vietato di farle foto di primo piano, capirete il mio malessere, per quel natale le regalai una foto e se l'aspettava, ma per il suo disappunto(?) le regalai una stampa 20x30 di quando eravamo andati in montagna, per lei a 34 anni era la prima volta che ci andava, be' sono stato fedele al patto l ho fotografata di spalle mentre guardava la vallata.

Credo che al giorno d'oggi regalare delle foto sia un qualcosa di molto positivo.