Milano è una città che vive freneticamente dal lunedì al venerdì, poi verso il pomeriggio del venerdì iniziano le grandi fughe, specie d'estate. A volte alle 17 del venerdì pomeriggio il centro è già semivuoto. Molti che vivono in ufficio e tirano tardi in settimana, al venerdì mollano tutto e escono prima per buttarsi in metro/treno/tangenziale...
Al sabato mattina quindi il centro è pressoché deserto, solo pochi turisti con occhi a mandorla, poi un lento risveglio sornione di chi non è fuggito al mare o ai monti, ma sono pochi.

E questo è quello che si può vedere il sabato mattina presto:

navigli a secco


i bambini non giocano più qui


closed


il carrello abbandonato va a passeggio nel parco


Ma la città non dorme mai?

Finalmente un po' di riposo!!

Bella quella del carrello che se ne va da solo a passeggio nel parco! Ottima l'inquadratura e la conversione!
Bella anche l'ultima, con il fotogramma tagliato in due e l'ombra di un unico passeggero (almeno credo) che si intravede.

Nel complesso hai reso bene l'idea della città vuota

Gianluca

Idea interessante, foto belle e titoli indovinati.
Che altro dire?
Complimenti,
Giuseppe

La "mia" Milano, degnamente ritratta.
Molto bella l'ultima.Bravo!

Spunto bellissimo, e foto stupende, riuscita credo la scelta del bianconero e ottime conversioni.
Conosco poco Milano ma devo dire che questo tuo lavoro è interessante.

Complimenti

Dario

Bell il BN di queste foto che ben raccontano quanto descrivi nel titolo e nella premessa, come Gianluca prediligo fra tutte quella con il carrello (ha un pò il sapore di the day after) e l'ultima ottimamente eseguita, bella anche quella con i tavolini .

Ciao, Ale.

Sono il tipo di foto che piacciono a me! Luoghi di tutti i giorni raccontati tramite l'occhio attento di chi sa osservare!

Un saluto
Paolo

belle realizzazioni. "closed" mi attrae.
bravo.

gigiodvd

Tutte molto belle e descrittive.... Quella del carrello è super
Bravissimo

Grazie a tutti per i commenti, erano lì da un po', sono foto di aprile e solo in un secondo tempo mi sono accorto che erano tutti spazi vuoti, che trasmettevano un senso di abbandono.