Carissimo Gianluca, sono davvero senza parole
Ti ringrazio infinitamente per la stima. che ricambio con gli interessi. Spero di incontrarti presto

Massimo P.: dipende di quali concerti e spettacoli stiamo parlando, se parliamo di spettacoli in uno stadio e tu sei alla curva Sud, senz'altro anche il 400 può essere corto. Ma se parliamo di spettacoli in normali sale teatrali, l'obiettivo d'obbligo, considerato universalmente il factotum per questo genere di lavori, è l'equivalente dell'85mm per il 24x36. Questo per una serie di motivi abbastanza evidenti: un obiettivo vicino alla focale di 85mm è poco ingombrante, di solito sono molto luminosi e cosa importantissima, non tendono a "schiacciare" la prospettiva come i tele veri e propri. Non a caso gli obiettivi vicini agli 85mm sono considerati la soluzione perfetta anche per il ritratto, così che la tridimensionalità dei visi fotografati sia resa gradevole e naturale. Nè schiacciata, nè enfatizzata. Da questo punto di vista gli obiettivi della Nikon, in generale, hanno una freccia in più al loro arco perchè (generalmente parlando), posseggono una profondità e una resa del tridimensionale abbastanza sconosciuta ad obiettivi di altre marche (Leitz escluso). Rimane quindi il problema di come avvicinarsi al palcoscenico sufficientemente vicini. Questo è il vero "segreto" di ogni fotografo di teatro. Io ad esempio, ho un rapporto abbastanza privilegiato con i musicisti in genere, per cui il posto in prima fila o dietro le quinte è abbastanza probabile. Una situazione in cui ci si può avvicinare senza problemi di disturbare la sala, sono le prove. Considero la prova di uno spettacolo una opportunità quasi eccezionale per un fotografo più o meno dilettante.
Ciao.