Salve ragazzi,
la nuova legge proposta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Levi, rischia non solo di tappare la bocca siti e blog come quello di Beppe Grillo, ma anche praticamente a quasi tutti i siti internet.
Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre, con l'unanimità dei ministri.
Questa legge prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
La legge Levi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Quei pochi siti e blog che rimarranno in piedi per la legge Levi-P...i, risponderebbero in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale: il che significa galera.

In rete se ne parla da qualche giorno. Non so se per regolamento sia possibile inserire alcuni link per poter avere le idee più chiare.
In rete c'è anche la possibilità di firmare una petizione contro il disegno di legge. Non so se per regolamento sia possibile inserire il relativo link.

Se qualche moderatore legge questo 3d e rileva che non è conforme ai regolamenti è pregato di chiuderlo immediatamente (e io mi scuso per averlo aperto, ma l'amarezza è tanta...). Se invece il 3d può continuare a esistere prego di farmi sapere se è possibile indicare i links suddetti.

Un saluto....

Sono le ultime convulsioni di quello che una volta veniva chiamato quarto potere, in combutta con una classe politica che definire poco attenta è un eufemismo.

Come direbbe Oliviero Toscani sono "vecchi": non caveranno un ragno dal buco.

... sconsolatamente vecchi.

Non so con quale orizzonte temporale possano pianificare il futuro nostro e dei nostri figli.

N.B. considerazione trasversale senza alcun colore

Per fortuna siamo...in democrazia (che per la cronaca significa "sovranità popolare"), ove vige libertà di pensiero e di parola, se no mi verrebbe da pensare male...

Una volta cera una bella canzone di Mina Parole Parole, non vorrei fare commenti .


Ciao,Andrea

Ps se non ricordo male L'Italia era al 15 posto in fatto di Democrazia

Ragazzi devo confessare che è arrivata anche a me questa notizia ma vorrei leggere meglio il tutto e non fidarmi solo di quello che dice Beppe Grillo (che è si un buon comico ma come capo popolo fa un po sorridere).
Così ad occhio mi sembra difficilmente applicabile come legge.
Come si può bloccare la nascita di un blog? Con chi me la prendo?
Non ci si potrà più appoggiare in server italiani? Beh ci si appoggia su quelli stranieri.
E se io apro un blog che mi fanno mi vengono a bussare alla portae mi dicono lei è in arresto?
Internet è stato da sempre, con pro e contro, terra di nessuno e non vedo come si possa bloccare ciò...al momento.
Io aspetterei e anzi se qualcuno ha il testo completo del disegno di legge è pregato di postarlo.

Saluti, Matteo

C'è una petizione che si può firmare qui!

Io sono giornalista pubblicista, mi offro gratis in caso di bisogno

Saluti

Giovanni

Spero non sia vero.....altrimenti sarebbe una cosa da regime del tipo "corea del nord".......ma... dico..come vengono certe idee ai nostri bravi parlamentari????...le pensano la notte?????
Francesco Martini

...ma questi non dovevano liberalizzare tutto????

Pare che la petizione di Grillo li abbia convinti a fare retrofront... per ora.

Mah

Purtroppo sono le scomposte reazioni di una classe politica completamente avulsa dalla realtà e che Internet non sa neanche cosa sia.
La riprova l'abbiamo avuta con il famoso V-Day di Grillo: prima di allora non sapevano neanche che esistesse una quantità simile di gente che attraverso Internet poteva organizzarsi e rubare la piazza a loro che ne sono stati i padroni incotrastati per un secolo.
E questo li ha confusi ed un po spaventati.
Comunque dimostrano ulteriormente di non averci capito nulla della rete, impedire un blog equivale ad impedire la libertà di parola e di pensiero, e fortunatamente sono ancora scritte nella nostra costituzione.

...Articlo 21 della Costituzione Italiana......: (mi chiedo se i nosti "politici" la conoscono... )

Art. 21.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.



Francesco Martini

Il mio era un discorso sarcastico....

Quoto al 100% quanto indicato da Francesco Martini e da Franco. Il problema é che l'italiano e paziente. Assai paziente.
Mi domando però fino a quando.
E poi cosa succederà?
La cosa mi preoccupa non poco. O forse no.

Nota Moderatore:
Come da regolamento :

Non sono ammessi link o messaggi su temi di politica Italiana o Estera.

La discussione viene Chiusa.

Anna