QUOTE(ziopute @ Oct 26 2007, 12:22 PM)

cavoli...non mi entusiasma molto...sopratutto la perdita che ha nei bordi...
Ovvio credo sia dovuto al fatto che non essendo un'ottica dx sia da tenere in conto tale fattore.
Non sono certo un'esperto, però noto che col 28-78 la qualità almeno paragonata alle foto che ho visto sia nettamente superiore..
Magari si tratta di un'esemplare con qualche difetto ?
Dovrei sentire più pareri...
Grazie comunque del tuo interessamento.
Cordiali saluti
Cari tutti,
vorrei allegarvi dei crop da immagini scattate tempo fa per un altro forum con il 20 2.8 AFD e la D80 a vari diaframmi a circa 1.8 m da un muro parallelo al piano focale. Numerosi scatti (4-6) sono stati fatti per ogni diaframma e quello giudicato più nitido è stato selezionato. Tuttavia le differenze fra uno scatto e l'altro, ad eccezione di un 10% di casi poco spiegabili, sono state minime, grazie anche all'utilizzi di un treppiede surdimensionato + scatto ritardato+ telecomando. Un crop al centro e uno ad una distanza di 13 mm sul sensore (quasi nell'angolo del formato DX) ricavati dallo stesso scatto sono uniti nella medesima immagine e riproducono il logo Zeiss, tortura dei sensori digitali per la presenza di linee sottili e inclinate (ecco perchè lì si preoccupano tanto della risolvenza e di onorare il film!). Il crop centrale è quello a sinistra in ciascuna foto. L'immagine al bordo, meno illuminata e soggetta alla vignettatura, è stata corretta in luminosità soltanto, per questioni di intellegibilità visiva.
La compressione JPEG al 100% di qualità fa ancora danni. Il file NEF a 100 ISO è stato convertito in Paint Shop Pro XI e soggetto a sharpening passa-alto (1 pixel di raggio, 100%), per non creare aloni.
Per l'apertura 2.8 la messa a fuoco è stata fatta via autofocus al centro, a mano sul vetrino al centro e, infine, a mano direttamente sul bordo:
[Autofocus, f/2.8]
Clicca per vedere gli allegati[Manual focus al centro, f/2.8]
Clicca per vedere gli allegati[Manual focus all'angolo, f/2.8]
Clicca per vedere gli allegatiLa massa a fuoco al centro manuale o via autofocus tende a sfocare il bordo per effetto e di un'aberrazione sferica sull'asse e di una modesta curvatura di campo. Mettendo direttamente a fuoco il bordo l'immagine diventa molto più omogenea, con il centro che varia poco la sua nitidezza, mentre il bordo va a fuoco. Si vedono effetti di vignettatura, tracce di astigmatismo, il contrasto si abbassa significatamente al bordo, ma... microcontrasto e risolvenza tengono bene, giustificando i test di PopPhoto e Tutti Fotografi: un ottimo risultato, anche il Leica R-19 mm II sembra lontano. L'abbassamento del macrocontrasto ai bordi ricalca quello evidente dal grafico pubblicato dalla Nikon. Si comincia a vedere aliasing (seghettatura dei pixel nel disegno): l'ottica risponde a più di 60 lp/mm al centro, ma anche il bordo non scherza ad alta frequenza.
Ora a f/5.6 e f/8 le differenze fra tutte le tecniche di messa a fuoco diventano trascurabili e si riportano i crop in autofocus:
[Autofocus, f/5.6]
Clicca per vedere gli allegati[Autofocus, f/8... il bersaglio a destra si è spostato per cedimento dello scotch!...ma ormai ha poca importanza!]
Clicca per vedere gli allegatiSi vede un po' di aberrazione cromatica trasversale, ma è molto sfumata e distribuita in modo da far sospettare seriamente la complicità una insufficiente risolvenza del sensore su rosso e blu (pixel più radi), che crea aliasing non per colpa dell'ottica. L'uniformità di nitidezza è notevole, in accordo con i test citati. Per il resto, permangono tracce di astigmatismo al bordo, ovvie in un grandangolare e... l'immagine a f/8 perde di nitidezza/risolvenza, per diffrazione e forse anche un leggero focus shift. Trovo sconsigliabile, anche su film, chiudere al diaframma oltre. Se vi riesce, cercate di correggere il fuoco a f/8 in stop down (ahi la vecchia FE!), ma non garantisco i risultati.
In conclusione, a f/2.8 lasciate perdere l'autofocus o la messa a fuoco manuale al centro, altrimenti vi giocate l'uniformità di resa dimostrata in troppi test ottici. NON è colpa della D80, piuttosto il punto di max microcontrasto e quello di minima dispersione del punto non sembrano coincidere... ottimizzate per la massima nitidezza (punto più piccolo) e non per la massima energia (MTF) dei dettagli! Non è colpa neppure dell'obiettivo, che sembra rispondere in perfetto accordo con i test (anche Nikon) e a livelli molto elevati (per gli scettici, provate un 17-35 AFS al bordo e poi ne riparliamo!).
Per il resto, il 20 2.8 AFD mette alla corda la risolvenza della D80, facendo rimpiangere la resa sulle dia e facendo sospirare su un sensore DX >> 12 Mp.
Spero di aver fatto un utile servizio a favore dei veri fotografi, per sfruttare al meglio il maiuscolo Nikkor 20 AFD.
A presto
Elio