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tavolone
Salve, desideravo avere delle ulteriori informazioni in riguardo al Nikkor 135mm ais f2,8 rispetto al suo gemello con f2,5, in quanto sono in procinto di comprarlo , ma avrei bisogno di avere delle delucitazioni sui pregi e difetti di entrambi le ottiche.
Così oltre ad utilizzarlo avrò un ottica che và a completare il mio corredo ais.
Fotocamera.gif

grazie.gif
Giacomo.B
Sposto in obiettivi sezione piu' adatta...

Saluti

Giacomo
Francesco Urbano
La nikkor ha prodotto tre diversi obiettivi 135mm ais; i quali differiscono per la luminosità. Esisitono infatti il 135mm f2, l'f2,8 e l'f 3,5 come sempre o quasi il più performante è il 135mm f2 e il più scarso l' f3,5. Il 135mm f2,8 si pone a metà strada tra i due sia per le prestazioni sia per la luminosità, tuttavia se è tua volontà costruire un corredo di fissi e ricercando il massimo della qualità, ti consiglierei di cercare il più luminoso dei tre, certamente il migliore per le transizioni tonali e le cromie. Test mtf non ne ho ma posso assicurarti che a TA è davvero splendido da usare e migliora via via che si chiude il diaframma raggiungendo il massimo tra f5,6 e f8.Ciò non toglie che con gli altri due si possano fare splendide fotografie...anzi...

Un saluto
iengug
Io ho il 135/2 e ti dico subito che pesa uno sterminio! Su pellicola non mi ha mai esaltato, soprattutto a tutta apertura, ma stranamente sul digitale (D200), che di solito è la tomba degli AiS, va piuttosto bene. Ma credo che anche il 135/2,8 vada bene.
Giallo
QUOTE(iengug @ Nov 14 2007, 03:27 PM) *
Io ho il 135/2 e ti dico subito che pesa uno sterminio! Su pellicola non mi ha mai esaltato, soprattutto a tutta apertura


Io ti dico che pesa 860g e che su pellicola, a tutta apertura, si comporta così:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Buona luce

smile.gif
iengug
Quindi sul fatto che sia pesante siamo d'accordo, presumo. Secondo te è molto nitido a TA? Io non ho avuto questa impressione, rispetto al 105/2 e al 180/2,8 ED mi è sempre parso un buon gradino al di sotto. Ma sono impressioni, non ho dati a sostegno della mia tesi.
Giallo
QUOTE(iengug @ Nov 14 2007, 05:07 PM) *
Quindi sul fatto che sia pesante siamo d'accordo, presumo.


"pesante" è un giudizio soggettivo. 860g una misura. E' "pesante" se non consideri la sua costruzione interamente metallica e la luminosità straordinaria per la focale. Tutto sommato lo considero un obiettivo ancora tascabile sia per peso che per ingombro. Assieme al noct ed al 24/2 mi accompagna tutte le volte che mi occorre un corredo luminoso e ancora compatto.


QUOTE(iengug @ Nov 14 2007, 05:07 PM) *
Secondo te è molto nitido a TA? Io non ho avuto questa impressione, rispetto al 105/2 e al 180/2,8 ED mi è sempre parso un buon gradino al di sotto. Ma sono impressioni, non ho dati a sostegno della mia tesi.


Non è al livello dell'85/1.4 a f:2, che considero il nikkor più incisivo tra i luminosi, assieme al noct.
E' più o meno pari al 105/1,8, rispetto al quale ha un pelo di contrasto in più, in omaggio ad una vocazione meno ritrattistica e più per mediotele "universale" da usare con poca luce ambiente; rispetto al 180ED non credo che il paragone stia in piedi: da f:2,8 a f:2 c'è un "salto" progettuale troppo notevole per fare paragoni sensati.
Il 105/2 (suppongo ti riferisca al DC) non l'ho provato abbastanza a lungo da fare commenti.
Resta il fatto che a t.a. questo 135/2 ais si comporta a mio parere assai bene, quanto basta per ingrandimenti anche piuttosto spinti.
Un crop dello scatto di prima (t.a., mano libera, 1/60", velvia 100)

IPB Immagine
iengug
Francamente il crop non mi pare molto nitido, certo che 1/60 a mano libera con un 135 mm è uno scatto difficile. Vedrò di rinfrescarmi la memoria, è da molto che non lo uso. Certo, è un piacere guardare nel mirino con una ottica così luminosa, ma a parte questo non è mai stato tra i miei preferiti.
gciraso
Scusate, qual'è secondo voi il parametro della nitidezza, la risoluzione della grana? A me sembra molto nitido.

Giovanni
pes084k1
QUOTE(gciraso @ Nov 14 2007, 07:58 PM) *
Scusate, qual'è secondo voi il parametro della nitidezza, la risoluzione della grana? A me sembra molto nitido.

Giovanni


Mah, i 135 Nikkor AI erano credo tutti dei Sonnar asimmetrici, quindi poco versati da vicino e verso TA. Non ho analizzato il 135 2 DC AFD. Erano più validi a distanza, a mio avviso. 85 e 105 erano/sono o tipo Planar (85 mm 2, 1.8, 1.4, 105 1.8 AIS e 2 DC) o Gauss-Xenotar (105 2.5 AIS) a schema simmetrico, con basse variazioni della resa (contrasto, aberrazioni e risolvenza) alle varie distanze. Nel ritratto non ci dovrebbe essere gioco con i 135.

A presto telefono.gif

Elio
Giallo
QUOTE(iengug @ Nov 14 2007, 05:31 PM) *
certo che 1/60 a mano libera con un 135 mm è uno scatto difficile.


Su questo hai perfettamente ragione, anche se questa dia proiettata dà un notevole impatto di tridimensionalità e nitidezza sul piano di maf. Il crop evidenzia anche la grana, e non escludo - come giustamente rilevi - un po' di micromosso.
Tuttavia nell'uso pratico trovo questo obiettivo del tutto soddisfacente a t.a., seppur non al livello dei migliori che posseggo (85/1,4 afd o noct nikkor) diaframmati a f:2.
Buona luce
smile.gif
Giallo
QUOTE(gciraso @ Nov 14 2007, 07:58 PM) *
A me sembra molto nitido.


Anche a me, se guardi una dia proiettata o una bella stampa, 30x45 o più.
Con i crop, si rischia di prendere qualche abbaglio, soprattutto nel raffronto pellicola - digitale.
Buona luce
smile.gif
giannizadra
Il 135/2,8 AIS è un obiettivo molto buono.
Inferiore però (specie a medie distanze) al 105/2,5.

Ottimo il 135/2 AIS, ma non a livello, a TA, del 135/2 AF DC.

Il migliore dei 105 Nikkor AIS è comunque il 105/1,8, il cui schema ottico (cinque lenti in cinque gruppi), contrariamente a quanto leggo sopra non ha nulla a che vedere con uno schema-Planar.

Se lo trovi usato, prendilo in serissima considerazione.
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 15 2007, 01:22 PM) *
Il 135/2,8 AIS è un obiettivo molto buono.
Inferiore però (specie a medie distanze) al 105/2,5.

Ottimo il 135/2 AIS, ma non a livello, a TA, del 135/2 AF DC.

Il migliore dei 105 Nikkor AIS è comunque il 105/1,8, il cui schema ottico (cinque lenti in cinque gruppi), contrariamente a quanto leggo sopra non ha nulla a che vedere con uno schema-Planar.

Se lo trovi usato, prendilo in serissima considerazione.


Scusa Gianni,
prendi gli schemi del 105 1.8 e dello Zeiss 85 1.4 e dimmi le differenze! Il 105 1.8 è un Planar semplificato (downgraded) rispetto agli standard Zeiss, con solo 2 lenti spaziate e forse minore simmetria nel secondo gruppo.

La questione 105 1.8 vs 2.5 è solo di una minoranza italiana. L'1.8 è uno schema "stirato" Gauss, con prestazioni relativamente modeste verso TA. Come flare e contrasto, ma anche come risoluzione, l'1.8 non è mai apparso un winner. Certo, occorre scattare in un certo modo e con certe macchine e con certe attrezzature di contorno per capire le differenze.
Concordo che a f/8 con il sole alle spalle, una MAF media, una pellicola a 400 ASA, non ci saranno differenze neanche sul 30 x 45 cm.
Il 2.5, che ha uno schema Gauss-Xenotar, di derivazione Schneider anni '50, noto per l'elevata e costante definizione per normali/mezzi-tele, anche di grande formato, era riconosciuto anche da Nikon come il "progetto di qualità", nato per tappare le falle su bokeh (e anche risolvenza) degli 85 1.8. Da un punto di vista ottico, il 2.5 aveva (poteva avere) solo una vignettatura leggermente più pronunciata a f/2.8. Per contro, i record di risolvenza erano sempre i suoi (mai smentiti!) e i percepibili flare e contrasto nettamente migliori. Anche la simmetria dello Xenotar era più perfetta per la distorsione.

Ho un aneddoto. All'epoca AIS, a un rivenditore una volta chiesi l'1.8: "Ma hai il 2.5, quello buono, lascia perdere, l'1.8 serve solo per i paparazzi!". Viva l'onestà!

A parte questi chiari eccessi, ritengo che il giudizio più valido, in voto e dettaglio, sia quello di Rorslett, che riconosce al 105 2.5 il ruolo del fuoriclasse senza tempo, e al 105 1.8 i crediti di un progetto valido, ma più convenzionale, forse più datato, certamente di compromesso rispetto ai nuovi "luminosi" 85 1.4 AFD e 105 2 DC. In conclusione, tenetevi in tasca i soldi...

A presto telefono.gif

Elio
Giallo
QUOTE(pes084k1 @ Nov 25 2007, 07:45 PM) *
L'1.8 è uno schema ... con prestazioni relativamente modeste verso TA. Come flare e contrasto, ma anche come risoluzione, l'1.8 non è mai apparso un winner.
...
Ho un aneddoto. All'epoca AIS, a un rivenditore una volta chiesi l'1.8: "Ma hai il 2.5, quello buono, lascia perdere, l'1.8 serve solo per i paparazzi!". Viva l'onestà!
...
In conclusione, tenetevi in tasca i soldi...



Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 25 2007, 07:45 PM) *
Scusa Gianni,
prendi gli schemi del 105 1.8 e dello Zeiss 85 1.4 e dimmi le differenze! Il 105 1.8 è un Planar semplificato (downgraded) rispetto agli standard Zeiss, con solo 2 lenti spaziate e forse minore simmetria nel secondo gruppo.

Elio


Non è possibile, Elio: lo schema ottico del 105/1,8 è di cinque lenti spaziate.
Hai semplicemente sbagliato schema e stai commentando altro.
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 25 2007, 07:45 PM) *
Ho un aneddoto. All'epoca AIS, a un rivenditore una volta chiesi l'1.8: "Ma hai il 2.5, quello buono, lascia perdere, l'1.8 serve solo per i paparazzi!". Viva l'onestà!


Ho un aneddoto anch'io.
Ho avuto tre 105/2,5 e un 105/1,8.
Ci ho fatto decine di migliaia di scatti.
Ottimo il 2,5, superiore l'1,8.
Il mio rivenditore i pareri sulle ottiche li chiede a me, e non viceversa.

PS. Perché continui a parlare di ottiche che non conosci per nulla collezionando dettagli tanto minuziosi quanto clamorosamente errati ?



giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 25 2007, 07:45 PM) *
A parte questi chiari eccessi, ritengo che il giudizio più valido, in voto e dettaglio, sia quello di Rorslett, che riconosce al 105 2.5 il ruolo del fuoriclasse senza tempo, e al 105 1.8 i crediti di un progetto valido, ma più convenzionale, forse più datato, certamente di compromesso rispetto ai nuovi "luminosi" 85 1.4 AFD e 105 2 DC. In conclusione, tenetevi in tasca i soldi...


E tre: il 105/1,8 è meno datato, lo schema ottico è del tutto originale, e l'obiettivo è nettamente migliore dell'85/1,4 AIS.

Che i nuovi 85/1,4 AFD e 105/2 DC siano superiori, non c'è dubbio.
Ma il 105/1,8, con le quotazioni che ha sul mercato dell'usato, è assolutamente da non perdere.
ryo
Ciao, il 135 f2,8 è un obiettivo più che onesto. Non è ai livelli di altre ottiche da me provate, in modo particolare ad f2,8, ma ha una resa più che dignitosa. Ha tanti pregi (compattezza, luminosità, peso, prezzo) che bastano e avanzano per giustificarne l’acquisto. La resa è simile al modello 3,5, ma ha la possibilità di arrivare ad f2,8. Il modello f2 non l’ho mai provato.
I 105mm nikkor manuali f2,5 e f1,8 sono entrambi eccellenti e la resa, a mio parere, come risoluzione e contrasto, ai diaframmi comuni, è simile. Il modello f1,8 ha un diaframma in più e questo giustifica il costo più elevato. Ad f1,8 è eccellente per i ritratti e non solo. Alla massima apertura la risoluzione ed il contrasto sono entrambi più bassi che ai diaframmi anche di poco più chiusi, ma la nitidezza che ne risulta è comunque ottima, migliore di quella del 50mm afd f1,8. Lo sfocato è da primato, io non ho mai avuto il piacere di provare ottiche con una resa del fuori fuoco più piacevole. La resa complessiva non solo ne giustifica l’acquisto, ma lo consiglia. Io lo uso con profitto, oltre che per ritratto e uso generico, anche per astro-fotografia, dove la sua grande apertura, unita alla sua lunghezza focale e all’assenza di aberrazioni ottiche, mi è di grande, immenso auto.
PS: confermo e sottoscrivo quanto detto da Gianni Zadra, il 105 ais f1,8 ha uno schema ottico di 5 lenti in altrettanti gruppi. E’ uno schema semplice, ma estremamente efficace per questo obiettivo.
Marcello
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 27 2007, 12:09 PM) *
Non è possibile, Elio: lo schema ottico del 105/1,8 è di cinque lenti spaziate.
Hai semplicemente sbagliato schema e stai commentando altro.


Il 105 f/1.8 è chiaramente un Planar downrated. Esistevano Planar a 5 lenti. "Planar" è una variante del Gauss con lenti sottili e curve, simmetriche davanti e dietro al diaframma. La similitudine tra lo Zeiss e il Nikkor 105 1.8 è impressionante anche per un non esperto. Non è comunque da oggi che lavoro con le onde elettromagnetiche e la qualità delle immagini....

Per i curiosi, molte notizie si trovano su Internet:
Lo Xenotar del 2.5 è uno schema Gauss, altrettanto simmetrico, con lenti spesse, poco curvate e incollate, con meno superfici aria-vetro. Fu inventato dalla Schneider per la realizzazione di normali MF a f/2.8 nei primi anni '50. La Nikon lo usò nel Micro 3.5 AI (che in macro è stato sempre considerato migliore dei Gauss 55 2.8S, più versati a distanza) e nel 105 2.5 PC/AI/AIS, usando solo la zona centrale della copertura.
Fra le caratteristiche storiche dei due sistemi ottici, ricordiamo:
1) Il Planar (che è stato "elaborato" a 5-9 lenti da molti costruttori) ha maggior correzione (almeno un grado di libertà in più) del coma sagittale, permettendo la realizzazione di ottiche più luminose. La sua risolvenza ha una curva caratteristica "a campana", con parecchio flare a TA e bordi che salgono progressivamente con la chiusura del diaframma.
2) Lo Xenotar è tipico per una eccezionale nitidezza nelle zone centrali (quelle usate in esclusiva da Nikon), e ha la proprietà di pulirsi dall'haze da aberrazione sferica dopo appena 1/3-1/2 stop dalla TA, migliorando l'efficienza dell'obiettivo. Ha ovviamente molto meno flare e più contrasto del Planar, aleggero scapito del microcontrasto attorno alle 20 lp/mm, cosa buona per non impataccare barbe e bordi di oggetti, come acceade negli ultimi zoom e asferici.

Il primo impiego in concorrenza fu per la Rollei biottica: lo Xenotar 80 mm fu accettato dal controllo qualità prima del Planar. Lo Xenotar era sempre noto per la maggiore trasparenza, il Planar era invece più pastoso verso TA e con bordi migliori a f/8-11. Il primo buono per i viaggi, il secondo per le cerimonie.

Per quanto riguarda il confronto moderno, per esperienza diretta, il 105 2.5 AI su treppiede supera l'85 1.4 AFD anche a 2.8 proprio per la risolvenza (=isolamento e riconoscibilità di pattern complessi), il flare e il contrasto, anche se siamo a livelli alti (l'85 va circa come il Micro 60), lasciando un leggero vantaggio all'85 come LCA.
Nell'uso a mano libera, se non c'è controluce, prendo invece spesso l'85 1.4 AFD, più luminoso e rapido nella MAF, rigorosamente manuale, tanto le microvibrazioni attenuano le alte frequenze... Ma non lo chiudo quasi mai sotto f/4. Avrebbe poco senso.
Come trasparenza e definizione, 50 1.4 ZF e 105 2.5 AI sembrano (sono) molto simili tra loro ai diaframmi comuni e in una classe a parte rispetto agli altri che ho (fra i migliori Nikkor di sempre). Allora vorresti sostenere, per proprietà transitiva, che il 105 1.8 infila ZF 50, magari ZF 85 (questo lasciato a malincuore), 105 2.5 AI, 85 1.4 AFD, Micro 60 etc...?

Ho visto diversi shot a confronto su rete e nessuno segnava un punto a favore del 105 1.8 da f/2.8 in poi. I report da conoscenti sono stati sempre piuttosto negativi e concordanti sull'1.8. Anche sugli ingenui indici di Photodo, la differenza tra i due 105 "sarebbe" nel conteggio della MTF stessa e nell'ignoranza sulla particolare curva ottimizzata del 2.5 per ritratto e, soprattutto, come da storia, "still-life" tecnico. Ho visto e avuto conoscenza di 105 2.5 montati su banchi ottici, per il prepuntamento di telescopi, nel cinema, ma MAI ho visto l'1.8.

Io non perdo tempo a fare troppi test, se non ho un problema, ma ho macchine taratissime e tanti trucchi per spremere la vera performance delle ottiche e...tanti termini di paragone imparziali.
Se ti piace il 105 1.8, compralo, ma non convincermi. Io mi fido di gente fredda, informata e scrupolosa, con gusti e rigore simili ai miei, e... della mia lunga esperienza personale.
1200 euro non si buttano dalla finestra, quando gli esempi a disposizione non sono confortanti. Nulla toglie che l'1.8 non sia stato un buon abiettivo, lo ripeto, ma i fuoriclasse so riconoscerli!

A presto telefono.gif

Elio
FZFZ
Concordo con Gianni e Giallo.

Avendo avuto sia il 105 F2,5 che il 105 F1,8 confermo la superiorità di quest'ultima , lente assolutamente superba.
Ed in effetti ho rivenduto il 2,5...l'1,8 non lo venderò mai invece...

Ma la foto di Giallo esprime il concetto meglio di 1000 parole....
Splendida!
Complimenti!
smile.gif

Giallo
QUOTE(FZFZ @ Nov 27 2007, 04:16 PM) *
Ma la foto di Giallo esprime il concetto meglio di 1000 parole....


Grazie. Sono sempre stato convinto che i Nikkor servano più ad ottenere immagini che a scriverci sopra tonnellate di ... parole.
Buona luce
smile.gif
-missing
QUOTE(Giallo @ Nov 27 2007, 04:55 PM) *
... Sono sempre stato convinto che i Nikkor servano più ad ottenere immagini che a scriverci sopra tonnellate di ... parole.

Per l'appunto. Lampadina.gif
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 27 2007, 03:41 PM) *
Il 105 f/1.8 è chiaramente un Planar downrated. Esistevano Planar a 5 lenti. "Planar" è una variante del Gauss con lenti sottili e curve, simmetriche davanti e dietro al diaframma. La similitudine tra lo Zeiss e il Nikkor 105 1.8 è impressionante anche per un non esperto. Non è comunque da oggi che lavoro con le onde elettromagnetiche e la qualità delle immagini....


Vedo che insisti a farti del male... rolleyes.gif
Tanto perché tu ti renda conto di quali enormità stai dicendo, ti posto lo schema ottico del 105/1,8 AIS.
Secondo te avrebbe "due sole lenti spaziate" e avrebbe "lenti simmetriche davanti e dietro il diaframma..." ?
Invece di di proclamarti "esperto e scrupoloso", e di parlare di "similitudini impressionanti con il Planar, faresti bene a prendere atto che stai collezionando bufale a un ritmo impressionante.
Ma il peggio è che tenti pure di difenderle:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 27 2007, 07:50 PM) *
Vedo che insisti a farti del male... rolleyes.gif
Tanto perché tu ti renda conto di quali enormità stai dicendo, ti posto lo schema ottico del 105/1,8 AIS.
Secondo te avrebbe "due sole lenti spaziate" e avrebbe "lenti simmetriche davanti e dietro il diaframma..." ?
Invece di di proclamarti "esperto e scrupoloso", e di parlare di "similitudini impressionanti con il Planar, faresti bene a prendere atto che stai collezionando bufale a un ritmo impressionante.
Ma il peggio è che tenti pure di difenderle:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


E' un Planar, ora dovrebbe essere chiaro a tutti! Due gruppi, con potenza diottrica positiva, circa simmetrica, davanti e dietro il diaframma. Le lenti frontali sono classiche (vedi Zeiss ZF 85), spaziate, sottili, piuttosto curve. Un doppietto nel II gruppo è stato sostituito da una singola lente, spaziata. Una variazione sul tema! Anche Summilux 75 e 85 1.4 AFD lo sono: il Gauss-Planar (doppio Gauss) è una configurazione standard per i mezzi-tele luminosi, tranne qualche Xenotar tirato a f/2 in MF... Questa volta Nikon forse ha voluto risparmiare (come fece anche per l'85 2), salvo tornare indietro a tutta forza con il 105 2 DC. Comunque l'ottica 105 1.8S è buona, con i soliti "difetti" dei Planar (flare, contrasto e risolvenza verso TA), che solo oggi si arriva a dominare. Lo Xenotar non li aveva praticamente. Ognuno ha i suoi gusti in fotografia! Io spesso scatto con i mezzi tele in semi-controluce...

P.S.: E ora sarebbe meglio terminare qui e trattenere altre bufale da parte tua! Non capisco perché ti attacchi a certe $$$ per provare che io ho sempre...ragione. Un po' di storia con immagini fa bene ai lettori curiosi. Se vuoi insultarmi, usa i PM. La mia raccomandazione a tutti è di seguire i miei consigli postati in precedenza... e ridere sul resto!
Grazie comunque della figura postata, era la stessa che avevo usato.

grazie.gif

A presto

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 27 2007, 08:30 PM) *
E' un Planar, ora dovrebbe essere chiaro a tutti! Due gruppi, con potenza diottrica positiva, circa simmetrica, davanti e dietro il diaframma.


blink.gif
Incredibile...
I gruppi sono cinque, di simmetrico non c'è nulla, le lenti "spaziate" sono cinque (e non "solo due" come hai scritto).
L'unica cosa esatta è che ci sono lenti davanti e dietro il diaframma.
Il che non è prerogativa dei soli Planar, come vorresti far credere, ma del 95% degli schemi ottici di questo mondo. Fanno eccezione alcuni tele e lunghi fuochi.

Non devi ringaziarmi per la figura.
Era il minimo che potessi (farti) fare. smile.gif





Lucabeer
Onestamente, a me che gli obiettivi penso a usarli per fare foto che mi piacciono invece che per perdermi in disquisizioni tecniche che lasciano il tempo che trovano, lo schema del Planar pare "leggermente" diverso da quello del 105/1.8:

IPB Immagine


Poi che entrambi gli schemi siano composti da gruppi diottricamente positivi... beh, ci mancherebbe pure, vista la focale e qualche nozione di geometria ottica...
FZFZ
QUOTE(pes084k1 @ Nov 27 2007, 08:30 PM) *
La mia raccomandazione a tutti è di seguire i miei consigli postati in precedenza... e ridere sul resto!
Grazie comunque della figura postata, era la stessa che avevo usato.

grazie.gif

A presto

Elio


Si come no...

Tra questo post e dove parli della LX2, dove spari una serie di inesattezze stratosferiche, non so decidermi su quale sia il più comico..

wink.gif
gciraso
QUOTE(pes084k1 @ Nov 27 2007, 08:30 PM) *
...... io ho sempre...ragione. .....


QUOTE(pes084k1 @ Nov 27 2007, 03:41 PM) *
Se ti piace il 105 1.8, compralo, ma non convincermi. Io mi fido di gente fredda, informata e scrupolosa, con gusti e rigore simili ai miei, e... della mia lunga esperienza personale.
1200 euro non si buttano dalla finestra, quando gli esempi a disposizione non sono confortanti. Nulla toglie che l'1.8 non sia stato un buon abiettivo, lo ripeto, ma i fuoriclasse so riconoscerli!



QUOTE(pes084k1 @ Nov 27 2007, 03:41 PM) *
..... Non è comunque da oggi che lavoro con le onde elettromagnetiche e la qualità delle immagini....


QUOTE(pes084k1 @ Nov 27 2007, 03:41 PM) *
Per quanto riguarda il confronto moderno, per esperienza diretta, il 105 2.5 AI su treppiede supera l'85 1.4 AFD anche a 2.8


QUOTE(pes084k1 @ Nov 27 2007, 03:41 PM) *
Io non perdo tempo a fare troppi test, se non ho un problema, ma ho macchine taratissime e tanti trucchi per spremere la vera performance delle ottiche e...tanti termini di paragone imparziali.




Alla faccia della modestia. Hai ragione anche per quanto riguarda la Lumix?
A questo punto ricordo cosa diceva un grande Maestro: ogni insegnamento deve essere dichiarato fallace fino a prova del contrario.
Vediamo le foto, please
Saluti

Giovanni
Giallo
QUOTE(pes084k1 @ Nov 27 2007, 08:30 PM) *
La mia raccomandazione a tutti è di seguire i miei consigli ...


Non ho parole.
Buona luce
smile.gif
pes084k1
QUOTE(Lucabeer @ Nov 27 2007, 08:55 PM) *
Onestamente, a me che gli obiettivi penso a usarli per fare foto che mi piacciono invece che per perdermi in disquisizioni tecniche che lasciano il tempo che trovano, lo schema del Planar pare "leggermente" diverso da quello del 105/1.8:

IPB Immagine
Poi che entrambi gli schemi siano composti da gruppi diottricamente positivi... beh, ci mancherebbe pure, vista la focale e qualche nozione di geometria ottica...


Scusa Lucabeer, lo schema Planar (TM per il doppio Gauss) è caratterizzato dall'avere due gruppi di potenza diottrica positiva e (praticamente) identica, posti davanti e dietro al diaframma e caratterizzati da lenti sottili e piuttosto ricurve. Quando un progettista disegna l'obiettivo, ha la facoltà, senza intaccare questa formula, di semplificare (es: 85 2S e 105 1.8S) qualcuno dei gruppi ottici, riducendo ovviamente il frado di correzione, o di complicarlo, sdoppiando elementi (es: 50 1.4S, 85 1.4 AFD, Summilux, etc...), aggiungendo elementi asferici (Noct-Nikkor, primi Noctilux, Ultron 40 2), per aumentare i gradi di libertà della correzione. Quindi il 105 1.8 è incontestabilmente un Planar (o doppio Gauss, se preferite), anche se downgraded.
Lo Xenotar è una formula diversa e più recente della Schneider, ma sempre Gauss e OTTICAMENTE simmetrica, che fa uso di lenti incollate e SPESSE, poco curve, con meno superfici aria-vetro ed è molto più recente del "Planar" a lenti sottili. Peraltro, avendo minori gradi di libertà ed essendo eccezionalmente ottimizzato al centro, lo Xenotar ha bordi peggiori del Planar, che vengono tagliati nel 105 2.5S, per giunta limitato in luminosità.
In rete esistono diveri confronti Xenotar/Planar, ma il motivo è sempre rispettato.
Nel caso presente, il 105 2.5 è molto noto in astronomia (anche professionale) per l'eccezionale PSF, anche a f/2.8 (non TA, dove esiste una leggera aberrazione sferica), che consente grandi risolvenze, per il basso flare (ancora essenziale per la foto astronomica, notturna e in controluce) e l'elevato, esagerato per qualcuno (??), contrasto generale. Ha qualche difettuccio, come una certa LCA rossastra, ma centrata, verso TA e un piano di MAF molto critico, con sfocatura brutale: se la camera non è tarata perfettamente e/o il soggetto non...è fermo, a f/2.8 non si fanno mai foto nitide. Chiudendo da f/4 in poi, è più facile apprezzare l'ottica per i più. In altre parole, se non mettete a fuoco con il 105 2.5 a f/2.8 in modo da spaccare il capello, la colpa è della camera o...vostra.
Il 105 1.8 si comporta invece proprio come un Planar (flare in genere e haze a TA, per me inaccettabile da esempi postati altrove, ottimizzazione fra f/4 e f/8, alto microcontrasto a circa 20 lp/mm), fatto ben descritto da Rorslett. L'unico vantaggio dell'1.8 sarebbe allora la vignettatura a f/2.8, ma il 2.5 perde circa 0.5-0.6 stop soltanto. Il relativo maggior flare preclude all'1.8 controluce e foto astronomiche, quindi, sostanzialmente con l'1.8 ho meno qualità e versatilità nelle foto. Come ultraluminoso, è poi poco presentabile rispetto ai concorrenti appena più moderni.
In conclusione, l'ideale, raggiunto da me dopo una faticosa e annosa ricerca, sarebbe di accoppiare il 2.5 a un vero ultraluminoso (85 1.4 AFD, Summilux, Canon 85 1.2L) per coprire la maggior parte delle situazioni, macro escluso, con la massima qualità e ad un prezzo accettabile.
Con un solo obiettivo da scegliere per uso generale, andrei oggi sullo Zeiss Macro-Planar ZF 100 2, sul 105 2 DC AFD, sull'Apo-Summicron 90 2 e, per scatti in studio e a distanza, sullo ZF 85 1.4, ma mai sui 135 mm, Nikkor o Telyt.
Questo è il sunto per il forum!

A presto telefono.gif

Elio
gciraso
QUOTE(Giallo @ Nov 28 2007, 07:16 PM) *
Non ho parole.
Buona luce
smile.gif

Questa mi era sfuggita grazie.gif

Giovanni
pes084k1
QUOTE(gciraso @ Nov 27 2007, 09:03 PM) *
Alla faccia della modestia. Hai ragione anche per quanto riguarda la Lumix?
A questo punto ricordo cosa diceva un grande Maestro: ogni insegnamento deve essere dichiarato fallace fino a prova del contrario.
Vediamo le foto, please
Saluti

Giovanni


Con quel grande Maestro, il LEM non sarebbe mai decollato dalla Luna... Non mi scuso, Giovanni, perché dei tanti attacchi subiti su vari forum, nessuno ha superato la soglia dell'accettabilità (vi ricordate l'aliasing del 20 AFD sulla D80 e ai 100 lp/mm su dia scannerizzata?). Quindi, fidatevi una buona volta e, soprattutto, non buttate i soldi! Spesso vedo output di Leica e Co., quindi verifico sempre quel che affermo.
Scherzi a parte, è la storia a difendere il 105 2.5 verso l'1.8. Potete vederla su Internet, se sapete "leggere" (foto astronomiche, test improvvisati, ma che stranamente ottengono alti numeri in lp/mm al primo colpo, pasta delle foto). I quesiti posti in questo thread...poi, sono proprio elementari!
Appena avrò tempo e magari un minimo di aiuto, potremo fare test più complessi e seri. La maggior parte dei miei scatti su tele sono coperti da privacy, purtroppo. Poi in genere, dopo l'"accettazione" hw, butto le dia e i file dei test tecnici.
Per me non è importante fare una graduatoria condivisa: chi ha il Summicron non sentirà altro, lo stesso per i Canonisti (l'1.2L, fra l'altro, viene snobbato dal tam-tam per...la scarsa precisione di MAF dei corpi Canon in media). Però, provate a scattare un ritratto in semi-controluce e a contare poi i peli e i capelli o a leggere il colore, e poi mi raccontate.
Quanto ai miei commenti sulla Lumix LX-2, citata da gciraso, potete andare a vedere i test in rete a 1400+ linee e f/2.8, il bello è che sono molto "consistenti" anche in pratica. I 28 Nikkor (1.4 AFD a parte) hanno molto più coma e sfocatura al bordo e, anche senza speciali prove a confronto, con i 25 lp/mm dei Nikkor al bordo e TA, non si va lontano contro un piccolo Leica. Comunque mi piacerebbe incontrarti, Giovanni, per farti vedere e...provare esempi di persona. Forse potrei rimediare parecchie..."bestie" vere.

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 29 2007, 09:04 PM) *
In conclusione, l'ideale, raggiunto da me dopo una faticosa e annosa ricerca, sarebbe di accoppiare il 2.5 a un vero ultraluminoso (85 1.4 AFD, Summilux, Canon 85 1.2L) per coprire la maggior parte delle situazioni, macro escluso, con la massima qualità e ad un prezzo accettabile.
Con un solo obiettivo da scegliere per uso generale, andrei oggi sullo Zeiss Macro-Planar ZF 100 2, sul 105 2 DC AFD, sull'Apo-Summicron 90 2 e, per scatti in studio e a distanza, sullo ZF 85 1.4, ma mai sui 135 mm, Nikkor o Telyt.
Questo è il sunto per il forum!


Lasciamo perdere tutte le amenità precedenti.
Mi concentro sul finale.
Per coprire l'uso generico, macro esclusa, servirebbero dunque due medio-tele da ritratti: il 105/2,5 e un ultraluminoso con baionetta a piacere... blink.gif
Per uso generale con un solo obiettivo (sempre macro esclusa ?), invece, la prima scelta sarebbe uno Zeiss macro-Planar.
Complimenti per la logica ! mad.gif
"Mai comunque un 135, Nikkor o Telyt". Questo sarebbe "il sunto per il forum !"
Vai tranquillo, Elio: il Telyt 135 non esiste e non è mai esistito: i Telyt partono da 200mm.
Tele Elmar, Elmarit, o Hecktor, i 135 Leitz.
Ma tant'è: con gli schemi ottici tu fai sempre confusione. smile.gif

Quando realizzerai che la media dei 160.000 utenti di questo forum è alquanto più competente di te in materia fotografica, forse la smetterai di raccontarci storielle improbabili mal tradotte da Google.
gciraso
QUOTE(pes084k1 @ Nov 29 2007, 09:38 PM) *
Con quel grande Maestro, il LEM non sarebbe mai decollato dalla Luna... Non mi scuso, Giovanni, perché dei tanti attacchi subiti su vari forum, nessuno ha superato la soglia dell'accettabilità (vi ricordate l'aliasing del 20 AFD sulla D80 e ai 100 lp/mm su dia scannerizzata?). Quindi, fidatevi una buona volta e, soprattutto, non buttate i soldi! Spesso vedo output di Leica e Co., quindi verifico sempre quel che affermo.
Scherzi a parte .......

Ultimo mio intervento in replica a quello che dici. Ritengo opportuno, per tua opportuna conoscenza, inserire un breve intervento sul Maestro in oggetto, che tu denigri; si chiamava Carl Popper e non era un nemico della scienza, ma semmai di certi scienziati un po' supponenti. Buon divertimento.
Clicca per vedere gli allegati


Saluti

Giovanni

giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 29 2007, 09:38 PM) *
(vi ricordate l'aliasing del 20 AFD sulla D80 e ai 100 lp/mm su dia scannerizzata?).


Sarà difficile dimenticarlo. biggrin.gif
E' la più enorme pinzillacchera mai letta in internet.
Alla pari con la tua correzione "a occhio" della curvatura di campo del 20/2,8 AFD che tu opereresti nel mirino focheggiando manualmente "oltre l'infinito".
Il che mi fa pensare, oltretutto, che quell'obiettivo di cui parli (a sproposito) da un mese tu nemmeno lo possieda, né lo abbia mai visto.
Il 20 AFD, infatti, a infinito si blocca, e "oltre" non può andare. mad.gif
Lucabeer
QUOTE(pes084k1 @ Nov 29 2007, 09:04 PM) *
Questo è il sunto per il forum!


Alla faccia del sunto! biggrin.gif

Però mi piacerebbe che tutto questo sforzo di disquisizione tecnologica a vantaggio del forum venisse anche applicato a condividere le proprie foto con l'utenza.

Va bene spaccare il capello in quattro su come funzionano gli obiettivi... ma divertirsi a usarli? Insomma, se non si fosse capito: Elio, metti qualche tua foto nelle tue gallerie! smile.gif

PS Io ho il 105/2 DC che è superbo... ma non mi è ben chiaro perchè il praticamente identico 135 sarebbe da evitare...
Marco Negri
QUOTE(giannizadra @ Nov 29 2007, 09:53 PM) *
Vai tranquillo, Elio: il Telyt 135 non esiste e non è mai esistito: i Telyt partono da 200mm.
Tele Elmar, Elmarit, o Hecktor, i 135 Leitz.


Per correttezza di informazione mi sembra corretto postare il link della lente "inesistente".

http://www.leica-camera.us/photography/m_s...lenses/475.html

Marco Negri
Giallo
Il 135 apo telyt esiste, confermo, ho la fortuna di possederne uno ed è assai superiore (con buona pace di PES) alle alternative da lui citate, zeiss compresi.
E' di introduzione relativamente recente (almeno per casa Leica) e probabilmente a Gianni è sfuggito; non credo tuttavia che questa puntualizzazione, corretta ma assolutamente parziale, comprometta il "succo" del suo discorso.

O dobbiamo metterci tutti a strizzare gli occhi per apprezzare e correggere la curvatura di campo del nikkor 20/2.8 all'infinito, forzando l'elicoide per superare tale limite?

Buona luce

smile.gif
giannizadra
QUOTE(Marco Negri @ Nov 30 2007, 11:17 AM) *
Per correttezza di informazione mi sembra corretto postare il link della lente "inesistente".

http://www.leica-camera.us/photography/m_s...lenses/475.html

Marco Negri


Il riferimento era ai Telyt, non agli APO-Telyt (sotto i 200mm c'è anche l'APO-Telyt 3,4/180mm da ben più di un decennio).

Se Pes084k1 si riferiva all' APO-, ritenere sconsigliabile un APO-Telyt per uso generale mi pare un momentino come dire...azzardato.
begnik
Ragazzi, certo che leggere le vostre discussioni, per un neofita come me, non è di facile comprensione ... però è piuttosto divertente!
Buon proseguimento biggrin.gif
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 29 2007, 09:53 PM) *
Lasciamo perdere tutte le amenità precedenti.
Mi concentro sul finale.
Per coprire l'uso generico, macro esclusa, servirebbero dunque due medio-tele da ritratti: il 105/2,5 e un ultraluminoso con baionetta a piacere... blink.gif
Per uso generale con un solo obiettivo (sempre macro esclusa ?), invece, la prima scelta sarebbe uno Zeiss macro-Planar.
Complimenti per la logica ! mad.gif
"Mai comunque un 135, Nikkor o Telyt". Questo sarebbe "il sunto per il forum !"
Vai tranquillo, Elio: il Telyt 135 non esiste e non è mai esistito: i Telyt partono da 200mm.
Tele Elmar, Elmarit, o Hecktor, i 135 Leitz.
Ma tant'è: con gli schemi ottici tu fai sempre confusione. smile.gif

Quando realizzerai che la media dei 160.000 utenti di questo forum è alquanto più competente di te in materia fotografica, forse la smetterai di raccontarci storielle improbabili mal tradotte da Google.


Caro Gianni,
per far capire a tutti l'entità della tua sparata:
1) Esiste ancora oggi un Apo-Telyt-M 135 f/3.4 mm, a schema fortemente asimmetrico (i Gauss-derivati Leica sono detti Summicron o Summilux), quindi relativamente inadatto come disegno di base a breve distanza. Il termine APO non modifica nulla del disxcorso. Il fatto che sia per fotocamere a telemetro non sposta il concetto: unicuique suum (a ciascuno il suo);
2) La ricetta è quella che ho detto. Al posto del 105 2.5 possiamo anche inserire ottiche più recenti o di diversa marca. Vedi appresso. Il Macro-Planar 100 arriva solo a 1:2 ed è, notoriamente, ben bilanciato anche a lunghe distanze e ha f/2 di apertura: quindi può ricoprire quasi tutti i ruoli normali, più un excursus ad ingrandimenti non eccessivi. E' ottimo anche per le foto astronomiche. Se aggiungiamo tubi di prolunga, al costo di un altro obiettivo, non mi sento di garantire una resa "Master Prime", per problemi di curvatura di campo. I Micro-Nikkor sono sempre molto più specializzati a forti ingrandimenti.
3) Quindi, nessuna confusione da parte mia... ho solo dimenticato gli Elmarit, che sono anch'essi teleobiettivi portati alle riprese in distanza, ottimi per i paesaggi, grazie alla "spinta" del microcontrasto a medie frequenze. Non hanno, o, meglio, non possono avere la stessa stabilità del bilanciamento di aberrazione alle brevi distanze dei Gauss di ogni sotto-classe. Possono essere però accoppiati ad un ultra-luminoso per estendere le possibilità fotografiche, anche se lasciando qualche "buco" (es: ritratto di qualità in controluce).

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
QUOTE(Giallo @ Nov 30 2007, 11:32 AM) *
Il 135 apo telyt esiste, confermo, ho la fortuna di possederne uno ed è assai superiore (con buona pace di PES) alle alternative da lui citate, zeiss compresi.
E' di introduzione relativamente recente (almeno per casa Leica) e probabilmente a Gianni è sfuggito; non credo tuttavia che questa puntualizzazione, corretta ma assolutamente parziale, comprometta il "succo" del suo discorso.

O dobbiamo metterci tutti a strizzare gli occhi per apprezzare e correggere la curvatura di campo del nikkor 20/2.8 all'infinito, forzando l'elicoide per superare tale limite?

Buona luce

smile.gif


Ancora una volta: nessuno forza l'elicoide oltre l'infinito. Progetti ottici, specie autofocus, possono/devono sfruttare certe possibilità e gli ingegneri le sfruttano, registrando la tacca dell'infinito dove ritengono "meglio", ma lasciando giochi utili ai servo-controlli (per evitare instabilità e back-focus), alle variazioni termiche e, in ALCUNI CASI, al controllo della curvatura di campo. Io all'infinito non arrivo mai senza prima strizzare gli occhi e controllare che cosa accade nell'intorno (*).
Le classifiche fra obiettivi sono pericolose, se non si guarda all'impiego dell'obiettivo.
Sul discorso Leica, infatti, sono parzialmente d'accordo, ma senza fanatismi, anche perché ne ho visti diversi in azione. La maggior parte dei Leitz ha un forte microcontrasto a 20-40 lp/mm e un forte controllo del flare e della CA, ma la nitidezza ha la componente alta frequenza, per le grandi stampe, su cui non sempre i Leica eccellono. E poi non è che non esistono ottiche con la stessa pulizia generale (preferisco "in genere" il 105 2.5 all'Elmarit 90 dagli esempi visti, ma ho anche un sacrosanto rispetto per gli Zeiss).
Se vedi anche il famoso ApoTelyt 180 3.4 (forse lo potremmo provare insieme ai Nikkor e al Summicron 90-R...), che ha una PSF ottima e abbastanza secca, la curva di contrasto (e non i valori assoluti, poco indicativi per ragioni tecniche complicate a spiegarsi fuori di un'aula) tipica tra 20-30 lp/mm e 60-80 lp/mm, che serve a stabilire la ricostruzione dei dettagli fini, non depone a favore di una altissima risolvenza pratica, che aveva invece, per esempio, il primo Canon 300 f/2.8.
Questi obiettivi contrastatissimi restano ideali per certe applicazioni (alta sensibilità, poca luce, mano libera), ma creano problemi allo sharpening successivo con DSRL e scanners, che dovrebbe esaltare ripidamente e fortemente le medio-alte frequenze, con enorme rischio di aloni e altre porcherie, senza poi arrivare molto in alto...Design integrato!
Sono filosofie diverse, ma esaltare i bordi come fanno gli ultimi Apo non sempre è oggettivamente migliore e gradevole, anche se produce facili impressioni, anzi, ritengo che siano mode passeggere (non si guadagna in dettaglio di certo). Ricordo che alla fine il Nikkor 180 AFD, pur dopo molti anni, lasciò obiettivamente le briciole all'APO Telyt anche come considerazione tecnica fra gli esperti, con le sue scelte più equilibrate.
Oggi Leica ha infatti disegnato degli APO-Summicron per queste focali.
Purtroppo, mentre il "microcontrasto" (incisione, delineation) ormai cominciano a tirarlo su tutti, il binomio risolvenza+contrasto resta la dote più rara e costosa in termini di progetto. Sul 40 x 60 cm fatto bene, è la risolvenza a vincere allo sguardo del vero esperto, lo ricordo...

A presto telefono.gif

Elio

P.S.: (*) mettere manualmente a fuoco su luci di piccole dimensioni produce facilmente nitidezze "killer" con i grandi obiettivi.
pes084k1
QUOTE(Lucabeer @ Nov 30 2007, 08:43 AM) *
Alla faccia del sunto! biggrin.gif

Però mi piacerebbe che tutto questo sforzo di disquisizione tecnologica a vantaggio del forum venisse anche applicato a condividere le proprie foto con l'utenza.

Va bene spaccare il capello in quattro su come funzionano gli obiettivi... ma divertirsi a usarli? Insomma, se non si fosse capito: Elio, metti qualche tua foto nelle tue gallerie! smile.gif

PS Io ho il 105/2 DC che è superbo... ma non mi è ben chiaro perchè il praticamente identico 135 sarebbe da evitare...


Io mi diverto a usare gli obiettivi (a proposito, mi è arrivato Lo Zeiss ZF 28 2), ma professionalmente sono impegnato proprio sulla qualità delle immagini (faccio spesso foto per test "a rottura", come quelli sul 20 AFD, ma soprattutto sono impegnato a creare algoritmi pp e simulazioni "still" per grandi sistemi TV). Ho peraltro poco tempo e ho postato raramente in giro, anche se ho un buon archivio di foto comuni, ma anche belline.
Attualmente di tecnico sui mezzi tele mi sono rimasti scatti isolati e test "dissimmetrici" (es: 85 e 105 da uno stesso punto). Se vi interessa, con molta calma (per le alte frequenze e/o i bordi devo scannerizzare dia e fare costosissimi pp), potrò farvi vedere qualcosa. Anche miei amici hanno succose "bestie" Nikon, Leitz...

P.S.: il 105 2 DC è un grande, con un equilibrio leggermente "diverso" dal 2.5 e una ottima resa anche "astronomica". Dovendo prendere un solo obiettivo, lo avrei scelto quasi sicuramente, ma a me mancava molto un 85, soprattutto per gli interni in bassa luce. Il 135 DC...costa secondo me troppo per la resa verso TA che tecnicamente offre. Certo, ad averlo...

A presto telefono.gif

Elio
Lucabeer
QUOTE(pes084k1 @ Dec 1 2007, 12:08 AM) *
Se vi interessa, con molta calma (per le alte frequenze e/o i bordi devo scannerizzare dia e fare costosissimi pp), potrò farvi vedere qualcosa.


Beh, no, io intendevo tue foto di soggetti che ti piacciono e che vorresti condividere con noi... che so, paesaggi, ritratti... non prove tecniche...
Tramonto
QUOTE(pes084k1 @ Dec 1 2007, 12:08 AM) *
Io mi diverto a usare gli obiettivi (a proposito, mi è arrivato Lo Zeiss ZF 28 2), ma professionalmente sono impegnato proprio sulla qualità delle ....

Attualmente di tecnico sui mezzi tele mi sono rimasti scatti isolati e test "dissimmetrici" (es: 85 e 105 da uno stesso punto)...


Questo è il Forum più spassoso del web ...
Due pagine di disquisizioni tecniche sulla qualità degli obiettivi, sulla loro resa e su come questa dipenda dallo schema ottico. Gauss, doppio-Gauss, Planar & Sonnar, Telyt e Apo-Telyt che è diverso, Summicron ed Elmarit ...
Ma poi due sole foto postate (da Giallo), e che peccano però di una post-produzione approssimativa (non me ne voglia Giallo ...), una scansione tratta dal Catalogo Nikon e un pdf sulla filosofia popperiana ...

Io non sono un tecnico che crea algoritmi o simulazioni "still" per sistemi TV, non mi vanto di suggerire io al mio negoziante quale obiettivo vada meglio di un altro (cosa non difficile per molti fotografi in quanto il lavoro del negoziante non consiste nel produrre foto!). Uso gli obiettivi per fotografare. E poi, dopo, mi piace anche valutarne la resa per comprenderne i limiti di utilizzo (nessun obiettivo è perfetto).

Vi suggerisco dunque due miei scatti con D200. Il primo eseguito con Nikkor AI-S 50 mm f/1.8 (quello prodotto agli inizi degli anni '80, e che io definisco "buono") a diaframma f/2:
Clicca per vedere gli allegati

il secondo scattato con l'AI-S 105 mm f/1.8, sempre a f/2:
Clicca per vedere gli allegati

Sono scatti in cui l'inquadratura (e non la distanza di ripresa) è pressocché la stessa.
Qui metto i crop a 100%:
Clicca per vedere gli allegati
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Si noti come la mesa a fuoco (sull'occhio) non sia esattamente identica: nell'immagine col 50 sono a fuoco le ciglia; in quella col 105 ho messo a fuoco sull'iride. Non è una scelta voluta: il mirino della D200 non consente di fare molto meglio in condizioni di luce scarsa come quelle del test (del resto le ottiche luminose si usano anche per fotografare in luce scarsa ... rolleyes.gif ). Non so se è "taratissima": la uso per fare macro e mi pare che la maf sia OK. E' dunque un test per me significativo in quanto effettuato in condizioni "vere" e non su un banco MTF.
I file originali erano NEF, sono stati convertiti in jpeg, dopo aver applicato la stessa maschera di contrasto, con Nikon Capture 4. Dai jpeg sono stati estratti i crop.
Orbene, vediamo i risultati. La qualità in termini di risolvenza del 105/1.8 non è poi male (anzi!): si notino i capelli a destra dell'occhio (ancor più nitidi nel file NEF). Il file ottenuto con l'ottimo 50 sembra più nitido ma solo perché in quella foto la messa a fuoco manuale ha privilegiato proprio le ciglia. Del resto, il 50/1.8 prodotto tra il 1981 e il 1985 è il miglior 50 mai realizzato da Nikon.
Ho letto in questa discussione pareri piuttosto negativi sul Nikkor 105/1.8. Ho usato l'AF-D 85/1.4: molto bello e migliore a parità di apertura (a f/2 è sicuramente superiore). Ho avuto anche l'AI-S 105/2.5 (alle corte distanze non mi ha mai convinto, alle lunghe distanze invece ha un'ottima risolvenza, ma non scatterà mai a f/2 rolleyes.gif ). Ora non ho né l'85/1.4 né il 105/2.5. Ho il 105/1.8 che trovo ottimo, anche se non brillante, a TA, a causa del basso contrasto imputabile - secondo Bjorn Rorslett - ad aberrazione sferica residua.
Ma da f/2.8 in poi è un grande obiettivo. Chi volesse vedere i crop a diaframmi più chiusi di f/2 può contattarmi via MP.
Per adesso torno nel mio sabbatico ...
pes084k1
QUOTE(Tramonto @ Dec 1 2007, 11:25 AM) *
Questo è il Forum più spassoso del web ...
Due pagine di disquisizioni tecniche sulla qualità degli obiettivi, sulla loro resa e su come questa dipenda dallo schema ottico. Gauss, doppio-Gauss, Planar & Sonnar, Telyt e Apo-Telyt che è diverso, Summicron ed Elmarit ...
Ma poi due sole foto postate (da Giallo), e che peccano però di una post-produzione approssimativa (non me ne voglia Giallo ...), una scansione tratta dal Catalogo Nikon e un pdf sulla filosofia popperiana ...

Io non sono un tecnico che crea algoritmi o simulazioni "still" per sistemi TV, non mi vanto di suggerire io al mio negoziante quale obiettivo vada meglio di un altro (cosa non difficile per molti fotografi in quanto il lavoro del negoziante non consiste nel produrre foto!). Uso gli obiettivi per fotografare. E poi, dopo, mi piace anche valutarne la resa per comprenderne i limiti di utilizzo (nessun obiettivo è perfetto).

Vi suggerisco dunque due miei scatti con D200. Il primo eseguito con Nikkor AI-S 50 mm f/1.8 (quello prodotto agli inizi degli anni '80, e che io definisco "buono") a diaframma f/2:
Clicca per vedere gli allegati

il secondo scattato con l'AI-S 105 mm f/1.8, sempre a f/2:
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Sono scatti in cui l'inquadratura (e non la distanza di ripresa) è pressocché la stessa.
Qui metto i crop a 100%:
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Si noti come la mesa a fuoco (sull'occhio) non sia esattamente identica: nell'immagine col 50 sono a fuoco le ciglia; in quella col 105 ho messo a fuoco sull'iride. Non è una scelta voluta: il mirino della D200 non consente di fare molto meglio in condizioni di luce scarsa come quelle del test (del resto le ottiche luminose si usano anche per fotografare in luce scarsa ... rolleyes.gif ). Non so se è "taratissima": la uso per fare macro e mi pare che la maf sia OK. E' dunque un test per me significativo in quanto effettuato in condizioni "vere" e non su un banco MTF.
Orbene, vediamo i risultati. La qualità in termini di risolvenza del 105/1.8 non è poi male (anzi!): si notino i capelli a destra dell'occhio (ancor più nitidi nel file NEF). Il file ottenuto con l'ottimo 50 sembra più nitido ma solo perché in quella foto la messa a fuoco manuale ha privilegiato proprio le ciglia. Del resto, il 50/1.8 prodotto tra il 1981 e il 1985 è il miglior 50 mai realizzato da Nikon.
Ho letto in questa discussione pareri piuttosto negativi sul Nikkor 105/1.8. Ho usato l'AF-D 85/1.4: molto bello e migliore a parità di apertura (a f/2 è sicuramente superiore). Ho avuto anche l'AI-S 105/2.5 (alle corte distanze non mi ha mai convinto, alle lunghe distanze invece ha un'ottima risolvenza, ma non scatterà mai a f/2 rolleyes.gif ). Ora non ho né l'85/1.4 né il 105/2.5. Ho il 105/1.8 che trovo ottimo, anche se non brillante, a TA, a causa del basso contrasto imputabile - secondo Bjorn Rorslett - ad aberrazione sferica residua.
Ma da f/2.8 in poi è un grande obiettivo. Chi volesse vedere i crop a diaframmi più chiusi di f/2 può contattarmi via MP.
Per adesso torno nel mio sabbatico ...


grazie.gif degli scatti. Qui nessuno voleva dire che il 105 1.8S fosse una cattiva ottica, ma è un progetto un po' di compromesso. Per esempio, il flare si vede abbastanza: quando c'è, ammorbidisce tutto e sporca le ombre. Il 105 2.5S, gli Elmarit, gli ApoTelyt, gli Apo-Lanthar, ecc... sono "clean" entro 0.5 stop dalla TA, resistenti al controluce (ma sempre con il paraluce innestato) e questo li fa guadagnare ammirazione all'occhio del "tecnico".
Sul 50 1.8 AI/AIS (proprio un "close focus" a 45 cm come il mio?), tra l'altro, sono d'accordo con te, almeno da f/5.6 in poi (i parametri di sharpening ottimo usati da me sono lì identici a quelli del 105 2.5S e dello Zeiss ZF 50 1.4 e implicano una simile risolvenza/nitidezza). Anche Rorslett è della stessa idea.
La grande apertura serve invece, tra l'altro, per mettere a fuoco accuratamente. Le stesse ottiche a media luminosità citate sopra "non danno margini" a breve distanza e l'accuratezza della MAF è "statisticamente" limitata proprio dall'apertura dell'obiettivo ed anche dall'ingrandimento dell'oculare (ecco perchè esiste il DG-2).
Le risolvenze "top" con ottiche f/2.8-3.5 quasi a TA e a breve distanza si ottengono infatti con bracketing o con tecniche particolari lavorando con macchine "taratissime" e poste almeno su monopiede. Inoltre ogni ottica ha una sua "caratteristica" di sfocatura.
In particolare, è vero che il piano di MAF del 2.5S a f/2.8 è una "lama" sottilissima: ancora a quasi 15 m di distanza mi è capitato di percepire sul vetrino e in foto la differenza di distanza fra il mento e il collo di una persona. In pratica si mettono a fuoco bene fogli di giornale, oggetti contrastati o illuminati da spot, lampadine...o le stelle. Io in questi casi o ripeto lo scatto 2-3 volte spostando la MAF di una frazione della PDC per sicurezza (una foto sarà certamente super-nitida), oppure...prendo l'85.
L'85 AFD 1.4 (che mi ricorda tanto i Summilux) e molti Leica luminosi hanno invece una discreta tolleranza a grande apertura, un vantaggio che nasce dal progetto più recente, ma forse anche dalla maggiore dispersione del punto proiettato.

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
QUOTE(Lucabeer @ Dec 1 2007, 09:03 AM) *
Beh, no, io intendevo tue foto di soggetti che ti piacciono e che vorresti condividere con noi... che so, paesaggi, ritratti... non prove tecniche...


Scusami per l'equivoco. Certamente!

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Dec 2 2007, 08:14 PM) *
In particolare, è vero che il piano di MAF del 2.5S a f/2.8 è una "lama" sottilissima: ancora a quasi 15 m di distanza mi è capitato di percepire sul vetrino e in foto la differenza di distanza fra il mento e il collo di una persona. In pratica si mettono a fuoco bene fogli di giornale, oggetti contrastati o illuminati da spot, lampadine...o le stelle. Io in questi casi o ripeto lo scatto 2-3 volte spostando la MAF di una frazione della PDC per sicurezza (una foto sarà certamente super-nitida), oppure...prendo l'85.
L'85 AFD 1.4 (che mi ricorda tanto i Summilux) e molti Leica luminosi hanno invece una discreta tolleranza a grande apertura, un vantaggio che nasce dal progetto più recente, ma forse anche dalla maggiore dispersione del punto proiettato.

A presto telefono.gif

Elio


1) Impossibile percepire a mirino la differenza di distanza tra mento e collo di una persona a 15m col 105/2,5.
Secondo le tabelle più restrittive la pdc a f/2,5 e a 15m del suddetto è "profonda" 1,5m circa.
Macché "lama sottilissima"... rolleyes.gif
2) La pdc dipende esclusivamente dalla focale, dalla distanza e dal valore di diaframma, non varia in base alla datazione del progetto ottico. Semmai, è da considerare come variabile (modesta) il maggiore o minore potere risolvente dell'ottica.
Cosa intendi per "discreta tolleranza" nella messa a fuoco ?
E per "maggiore dispersione del punto proiettato" ?
Vuoi forse intendere che a f/2,5 il 105 risolve più dell' 85/1,4 o di un Summilux alla stessa apertura ?
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