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woop
vorrei fare dei calendari e nella scelta del fornitore mi trovo davanti ad un bivio: devo scegliere tra alcuni che mi chiedono di dare dei Jpeg in MCYK o direttamente PDF con all'interno già la foto in Jpeg in MCYK, ed altri che invece richiedono dei semplici file JPEG (che produrrò dai Nef scattati in sRGB).

io non ci capisco niente di ste cose, non so neanche cos'è MCYK rolleyes.gif
che faccio? tra l'altro acquistare grossi numeri di pezzi senza vedere un campione ma solo una foto sul sito è già di per se un problemino blink.gif
Per me sono molto importanti queste stampe e son parecchi soldi, non vorrei trovarmi qualcosa di anedeguato; le mie foto originali son poche ma son veramente ottime come colori, tra l'altro sono tutti paesaggi in cui ci sono molti colori e sfumature presenti

grazie.gif
Massimo.Novi
QUOTE(woop @ Nov 27 2007, 04:55 PM) *
vorrei fare dei calendari e nella scelta del fornitore mi trovo davanti ad un bivio: devo scegliere tra alcuni che mi chiedono di dare dei Jpeg in MCYK o direttamente PDF con all'interno già la foto in Jpeg in MCYK, ed altri che invece richiedono dei semplici file JPEG (che produrrò dai Nef scattati in sRGB).

io non ci capisco niente di ste cose, non so neanche cos'è MCYK rolleyes.gif
che faccio? tra l'altro acquistare grossi numeri di pezzi senza vedere un campione ma solo una foto sul sito è già di per se un problemino blink.gif
Per me sono molto importanti queste stampe e son parecchi soldi, non vorrei trovarmi qualcosa di anedeguato; le mie foto originali son poche ma son veramente ottime come colori, tra l'altro sono tutti paesaggi in cui ci sono molti colori e sfumature presenti
....


Ciao

Andiamo per ordine:

1) alcuni fornitori di questi calendari ti chiedono di dar loro il semplice file JPEG sRGB.

2) altri ti chiedono di dar loro i file già in modalità CYMK (Cyan Yellow Magenta blacK) ossia già con la modalità colore per la stampa. Addirittura in formato PDF pronti per la separazione.

La modalità di rappresentazione CYMK (opposta a quella RGB in cui è rappresentata l'immagine digitale) è quella usata per la stampa tipografica (in realtà TUTTE le stampanti la usano, anche la inkjet di casa ma è invisibile e viene eseguita "al volo") e consiste nel creare 4 lastre separate per la creazione di tutti i colori. Stampando i 4 colori in sovrapposizione si ottengono tutti gli altri. Tale separazione viene solitamente fatta dai tecnici di tipografia in quanto è un'operazione delicata e richiede di conoscere, per avere buoni risultati, la macchina da stampa ed i retini. Il PDF è il formato preferito per la creazione della separazione ma è critico se devi crearlo tu in quanto richiede di fare attenzione a diverse cose.

Visto che sei un fotografo e non un tecnico di stampa e che ti rivolgi ad un "servizio di stampa" e non di "avviamento di stampante e chi si è visto si è visto" è DOVUTO che tu fornisca le immagini in JPEG e POI saranno i tecnici (o il software) a creare le separazioni CYMK per la stampa. Altrimenti che ci stanno a fare?

Inoltre, se il costo è significativo, è NECESSARIO concordare un provino su inkjet o simile che tu "accetti" come riferimento. Si può fare anche una pagina unica (come è naturale) di dimensioni ridotte con le foto di tutti i mesi (50x70 ad es. o più) e valutare immagine per immagine la resa. Se la stampa finale facesse schif.. non fosse all'altezza, tu non paghi una lira. Leggi attentamente il contratto prima di spendere soldi. Se non ti convince, meglio un buon Service o tipografia professionale nella tua città.

Riepilogando, tu fornisci semplicemente i JPEG correttamente impostati (eventualmente concorda le dimensioni ma non dovrebbe essere necessario) e lascia che se la sbrogli il tipografo (specie per tirature elevate).

Saluti


mirko_nk
QUOTE(manovi @ Nov 27 2007, 05:42 PM) *
Riepilogando, tu fornisci semplicemente i JPEG correttamente impostati (eventualmente concorda le dimensioni ma non dovrebbe essere necessario) e lascia che se la sbrogli il tipografo (specie per tirature elevate).

Saluti


Non sono d'accordo... facci il grafico presso una tipografia da più di 10 anni e ti posso assicurare che se il calendario deve essere stampato in tipografia il file va fornito in CMYK sia che esso sia un PDF o che sia un JPG. Una prova colore fatta in sRBG non sarà mai veritiera confrontata all'Offset. E' vero che per lunghe tirature viene sempre effettuata dal tipografo una prova colore "CROMALIN" in CMYK per verificare gli effettivi colori che si otterranno in stampa. Se invece la stampa del calendario viene fatta con un plotter o una stampante digitale o una ink-jet allora il files deve rigorosamente essere RGB (ad esclusione di stampanti con RIP postscript... rari per la stampa digitale), dato che queste tipologie di macchine anche avendo inchiostri CMYK ragionano esclusivamente in RGB.
Spero di essere stato esauriente.
Massimo.Novi
QUOTE(mirko_nk @ Nov 27 2007, 06:42 PM) *
Non sono d'accordo... facci il grafico presso una tipografia da più di 10 anni e ti posso assicurare che se il calendario deve essere stampato in tipografia il file va fornito in CMYK sia che esso sia un PDF o che sia un JPG.


Ciao

Va fornito CMYK se si è in grado di farlo. Siamo partiti dal principio che l'amico ha difficoltà nel fornire file CMYK (avevo invertito l'acronimo, my fault) corretti.

Se viene fornito un CMYK su immagini fotografiche il problema infatti è come avviene la conversione e la risultante di cromia riproducibile. La conversione RGB->CMYK è critica specie sui neri. Diversi colori RGB dell'immagine potrebbero risultare non riproducibili in CMYK ma la compensazione è lavoro complesso che un principiante ha difficoltà a fare (se mai ci riesce).

Ovviamente il cromista DEVE valutare la riproducibilità delle nuance e conoscendo macchina e tipologia di immagine è la persona più adatta a farlo. Un normale fotografo che esegue una conversione "meccanica" con un profilo FOGRA27 (es) ottiene un che risultato potrebbe non soddisfarlo e la compensazione risultare non semplice.

QUOTE(mirko_nk @ Nov 27 2007, 06:42 PM) *
...Una prova colore fatta in sRBG non sarà mai veritiera confrontata all'Offset. E' vero che per lunghe tirature viene sempre effettuata dal tipografo una prova colore "CROMALIN" in CMYK per verificare gli effettivi colori che si otterranno in stampa.


Un digital cromalin se ben fatto è affidabile ma è sempre critico ed è sopratutto costoso (se la tiratura non lo giustifica). Una stampa RGB con Epson Pro ed un RIP di alto livello con profili "ad hoc" che simuli l'offset tipografico è decisamente affidabile per il proofing ma questa può sembrare ovviamente una valutazione personale (e ovviamente non tutti hanno adottato tali tecnologie).

Spero di essere stato chiaro e di aiuto a mia volta.

Rimane il consiglio di far eseguire al Service la conversione in CMYK in fase di prepress.

Saluti
woop
Se io volessi tentare di fare una prova a creare questo CMYK (vorrei provare perchè è la soluzione economicamente nettamente migliore) cosa devo fare?
Si può fare direttamente con Capture NX o devo creare il Jepg e poi fare la trasformazione con Photoshop CS2 (che il tipografo mi ha indicato come possibile secondo lui)?

Altra domanda, ammesso che io ci riesca ad avere il Jpeg in CMYK, poi i colori che vedo a monitor saranno abbastanza simili a quelli che può stampare la tipografia con la tecnica che avete spiegato, oppure i monitor son tarati sull'RGB e quindi io avrò comunque delle difficolta...
grazie ancora
ciao


mirko_nk
La conversione in CMYK ti consiglio di farlo in Photoshop utilizzando le impostazioni che ti allego. Sono generiche e buone per la maggior parte dei casi. Unica attenzione non utilizzare il profilo FOGRA, dato che molti RIP postscript non recentissimi non leggono bene.
Massimo.Novi
QUOTE(woop @ Nov 28 2007, 11:18 AM) *
Se io volessi tentare di fare una prova a creare questo CMYK (vorrei provare perchè è la soluzione economicamente nettamente migliore) cosa devo fare?


Certo che è economicamente migliore! In pratica fai tu il lavoro di prestampa!

Comunque:

Da NX lascia stare. Decisamente da Photoshop. Uso CS3 ma CS2 non cambia nulla.

Lavora con i TIFF innanzi tutto. Imposta in NX l'immagine al meglio usando preferibilmente AdobeRGB come spazio colore in quanto essendo abbastanza ampio ti evita maggiori problemi di clipping colore nella conversione. Poi esporta in TIFF. Evita se possibile di applicare maschere di contrasto a meno che non ti dicano ESATTAMENTE come applicarle e con quali valori.

In PS verifica le impostazioni di colore (Edit->Color Settings) in modo che alla voce CMYK sia impostato il profilo CMYK di destinazione. Se il tipografo ti fornisce il profilo ICC specifico devi averlo installato sul tup PC/Mac in modo che appaia nella lista a discesa. Se invece non fornisce un profilo specifico accertati e chiedi quale profilo standard devi usare. Tipicamente il profilo Adobe FOGRA27 (standard FOGRA27L) o FOGRA28 (standard FOGRA28L) vale per per carte patinate.

A questo punto sarebbe meglio una prova di conversione a video. Puoi usare il proofing di PS e un cardiotonico...

Mi spiego:

Imposta nella finestra Proof Setup il profilo FOGRA27 (o quello che ti hanno detto di usare) e magari spunta le caselle di simulazione colore carta e nero. Come intento inizia con il Percettivo che comprime tutte le tonalità (se usi Colorimetrico Relativo i colori in gamma non vengono modificati ma quelli fuori gamma potrebbero essere modificati maggiormente).

A questo punto attiva l'anteprima di PS e noterai una maggiore opacità dell'immagine simulata.

Attiva ora l'opzione Gamut Warning e se non hai avuto bisogno del cardiotonico sei a buon punto....

Nel senso che probabilmente vedrai molte parti colorate in grigio che indicano che quel colore non sarà riprodotto in CMYK.

Che fare? In pratica nulla anche perchè non hai modo di eseguire correzioni affidabili a video (che mostra un sRGB più o meno) e anche usando l'anteprima è rischioso. A questo punto effettua la conversione vera e propria con il comando di PS Edit->Convert to profile impostando il profilo di destinazione, l'intento (Percettivo o Colorimetrico Relativo).

Una volta convertito il file lo devi salvare in PDF. Usa salva con nome (Save As) e scegli il formato PDF. Spunta l'opzione di inclusione profilo ICC). Facendo click su OK ti si apre una finestra che richiede i parametri del PDF. Seleziona il formato PDF/X-1a 2001 (tipicamente ma chiedi al tipografo). Nella parte che riguarda la compressione, seleziona Nessuna (None) per avere la massima qualità. Se devi comprimere per forza, concorda con il tipografo la minima compressione JPEG accettata. Imposta anche nessun ridimensionamento (Do not downsample) se l'immagine ha già le dimensioni esatte di stampa. Altrimenti usa l'algoritmo bicubic.

Il PDF ottenuto va verificato ed accettato dalla tipografia che farà un preflight, ossia una verifica strutturale del contenuto. Per la stampa di prova colore per l'accettazione concorda con loro il costo.

Ci sono altre sottigliezze ma questo è l'iter base. Comunque verifica con la tipografia eventuali variazioni.

Spero di essere stato chiaro.

Saluti
woop
grazie per le ulteriori indicazioni smile.gif
mi sembra un lavoro bello tosto per poterlo improvvisare, in effetti la tipografia arriverebbe di sicuro e facilmente a risultati migliori conoscendo la resa della proprie macchine... bho...forse considerando l'ormai poco tempo a disposizione (mia colpa rolleyes.gif ) potrei provare ad affidarmi ad uno dei tanti siti online tipo photocity o quello della kodak... cerotto.gif

grazie ancora
ciao

woop
QUOTE(woop @ Nov 28 2007, 04:44 PM) *
grazie per le ulteriori indicazioni smile.gif
mi sembra un lavoro bello tosto per poterlo improvvisare, in effetti la tipografia arriverebbe di sicuro e facilmente a risultati migliori conoscendo la resa della proprie macchine... bho...forse considerando l'ormai poco tempo a disposizione (mia colpa rolleyes.gif ) potrei provare ad affidarmi ad uno dei tanti siti online tipo photocity o quello della kodak... cerotto.gif

grazie ancora
ciao


dimenticavo biggrin.gif un tipografo che prenderebbe dei normalissimi Jpeg in RGB mi ha detto di far le foto sempre leggermenti più chiare perchè la conversione in CMYK tenderà sempre a scurire un pò i colori
Da quel che ne sapete è tecnicamente corretto quel che dice?
io l'ho intesa che lui fa questa conversione ma per non stare troppo a smanettare sui colori (e quindi ovviamente avere un costo molto competitivo rispetto ad altri), tenendo la foto più chiara c'è più probabilità che venga poi fuori molto più simile all'originale che si vede a video.

Massimo.Novi
QUOTE(woop @ Nov 28 2007, 04:57 PM) *
...un tipografo che prenderebbe dei normalissimi Jpeg in RGB mi ha detto di far le foto sempre leggermenti più chiare perchè la conversione in CMYK tenderà sempre a scurire un pò i colori
Da quel che ne sapete è tecnicamente corretto quel che dice?
io l'ho intesa che lui fa questa conversione ma per non stare troppo a smanettare sui colori (e quindi ovviamente avere un costo molto competitivo rispetto ad altri), tenendo la foto più chiara c'è più probabilità che venga poi fuori molto più simile all'originale che si vede a video.


Ciao

In certa misura. In realtà non è solo la conversione in se ma la riproduzione CMYK offset. Solitamente per evitare stampe troppo scure si specifica anche la percentuale di copertura totale inchiostro che varia in base al supporto ed altri fattori. Puoi verificare che l'immagine non contenga comunque tonalità più scure di 10 e più chiare di 245 inserendo tali valori nelle caselle dei Livelli di uscita in Photoshop (Adjustment->Levels->Output Levels). Questa operazione (eseguibile meglio sulle curve) fornisce un'immagine leggermente più chiara. Si tratta di valori medi ovviamente. Un tipografo di esperienza sa ovviamente valutare una stampa e fornire indicazioni sul massimo nero consigliato.

Saluti


mirko_nk
QUOTE(manovi @ Nov 28 2007, 05:32 PM) *
Ciao

In certa misura. In realtà non è solo la conversione in se ma la riproduzione CMYK offset. Solitamente per evitare stampe troppo scure si specifica anche la percentuale di copertura totale inchiostro che varia in base al supporto ed altri fattori. Puoi verificare che l'immagine non contenga comunque tonalità più scure di 10 e più chiare di 245 inserendo tali valori nelle caselle dei Livelli di uscita in Photoshop (Adjustment->Levels->Output Levels). Questa operazione (eseguibile meglio sulle curve) fornisce un'immagine leggermente più chiara. Si tratta di valori medi ovviamente. Un tipografo di esperienza sa ovviamente valutare una stampa e fornire indicazioni sul massimo nero consigliato.

Saluti

Di solito per quello che dici tu, il tipografo non interviene con Photoshop sui Livelli di Uscita, ma ha un profilo per ogni macchina da stampa offset che il RIP in fase di preparazione delle lastre (impianto di stampa) assegna. Infatti ogni macchina ha un suo schiacciamento di retino, ogni carta ha una resa sia cromatica che di assorbimento diversa. A monte quando si prepara il files per la stampa, il cliente o grafico che sia,secondo me non bisogna di tener conto di queste cose, ma sarà il tipografo a profilare il suo lavoro adeguandolo ai propri mezzi. Ogni tipografia a dei workflow diversi con delle proprie profilature.
Credo poi che le metodologie di lavoro siano diverse tra tipografie e che ci siano molteplici modi per ottenere lo stesso risultato tutte valide allo stesso modo.
Massimo.Novi
QUOTE(mirko_nk @ Nov 28 2007, 05:49 PM) *
Di solito per quello che dici tu, il tipografo non interviene con Photoshop sui Livelli di Uscita, ma ha un profilo per ogni macchina da stampa offset che il RIP in fase di preparazione delle lastre (impianto di stampa) assegna. Infatti ogni macchina ha un suo schiacciamento di retino, ogni carta ha una resa sia cromatica che di assorbimento diversa. A monte quando si prepara il files per la stampa, il cliente o grafico che sia,secondo me non bisogna di tener conto di queste cose, ma sarà il tipografo a profilare il suo lavoro adeguandolo ai propri mezzi. Ogni tipografia a dei workflow diversi con delle proprie profilature.
Credo poi che le metodologie di lavoro siano diverse tra tipografie e che ci siano molteplici modi per ottenere lo stesso risultato tutte valide allo stesso modo.


Ciao

Siamo perfettamente d'accordo (vedi mio discorso iniziale) che non sarebbe compito suo, ma a quanto pare l'amico ha il problema di barcamenarsi tra tipografi e quindi se gli hanno fatto esplicitamente tale "appunto" è perchè temo (come lui dice) che per risparmiare tempo (e quindi denaro) si potrebbe (dico potrebbe) tendere a "tirar via" sulle ovvie lavorazioni e verifiche che il tecnico dovrebbe fare.

Naturalmente un professionista serio DEVE mantenere l'intero workflow di stampa assolutamente ottimizzato!

Se però si sono accordati per un determinato workflow di minor costo con minori "ottimizzazioni" (che tali poi non sono), un eventuale accordo anche su come il JPEG (manco il TIFF...) si presenta può evitare un "rimpallarsi" responsabilità successivamente.

Le indicazioni sui livelli min/max presenti sul file RGB sono naturalmente basate su valori medi (e ci mancherebbe) anche se alcune agenzie fotografiche forniscono informazioni in merito.

Saluti
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