QUOTE(Trigger @ Jan 12 2008, 11:48 PM)

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Io al suo posto volendo spingermi verso i grandangolari venderei il 17-35 per il 14-24 che ben si completa col 28-70. Questo a meno di non essere dei collezionisti o di potersi permettere l'uno e l'altro.
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Personalmente non la penso così.
Quando uso uno zoom lo scelgo oltre che per le sue caratteristiche fotografiche, anche per l'ampiezza focale che mi può necessitare in quella detterminata o teorica situazione (lo posto prima di sapere cosa fotograferò), quindi deve coprire da qui.. a qui.. circa
Se non basta ci sono sempre i passi avanti o indietro (alla vecchia maniera)
Se indovino tutto ok, altrimenti mi mangio le dita.
Per cui non penso agli obiettivi come ad un'ipotetica linea retta, ma, invece, a linee parallele.
A mio vedere un 17-35 ben si abbina ad un 28-70, poco si abbina un 14-24 ad un 28-70 perchè alla massima-minima focale troppo vicini e pongono troppo frequentemente il problema del cambio ottiche.
Nella fotografia estena mi potrei portare un 28-70, un buon 105 ed un 70-200 e sarei abbastanza contento, il 14 no perchè la sciena è mia e la sera "ha da ridire"
In interni 14, 17-35 e 28-70, magari un 28 1,4, sempre se la schiena accetta.
Il 14 o 14-24 sono comunque, su FF, obiettivi non utilizzabili con frquenza, anche se molto belli e spettacolari, a meno che non essere in mezzo alla folla o voler fotografare le dolomiti per intero con tutta la loro bellezza o voler dare degli effetti prospettici particolari.
Ciò nonostante, rimpiango quando ho dovuto sostituire la pellicola invece di fotografare la capriola di una balena, oppure avevo appena montato il 17-35 dall'80-200 duplicato quando in lontananza è caduta una parete di ghiaccio od avevo l'80-400 (minima distaza 2,5m) quando volevo fare un ritratto alla persona vicino a me
Il 72 o 23 o 54 o 95 non mi sono mai mancati, ma la mia schiena è stata sempre presente..

La fotografia è dispendiosa.. in tutti i sensi