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aalleexx74
Salve a tutti,
sapreste dirmi come diventa un 105 f2.8 afd micro sulla d70, nel senso: ho montato un 100-300mm afd e ovviamente equivale ad un 145-452mm più o meno, vi chiedo ciò perchè siccome ho intenzione di comprarne uno non vorrei trovarmi in spiacevoli sorprese!! (se tante volte qualcuno ne ha uno .....!!! ;-) )

Grazie a tutti
matteoganora
Il 105 micro sulla tua D70 rimane un 105 micro, così come il 70-300 rimane un 70-300.

L'unico cambiamento è dato dall'angolo di campo coperto, che passa da 23°20 a 15°20.

Ulteriori chiarimenti li troverai qui:
Focale & Angolo di Campo
luca.sl
Non cambia nulla come ingrandimento rimane un 105, mentre invece come angolo di visione diventa un 105X1,5

ciao
LUCA
luca.sl
spiacente..... biggrin.gif biggrin.gif

risposta contemporanea. smile.gif

LUCA
l.ceva@libero.it
QUOTE (luca.sl @ Sep 21 2004, 09:22 AM)
Non cambia nulla come ingrandimento rimane un 105, mentre invece come angolo di visione diventa un 105X1,5

ciao
LUCA

SUL RAPPORTO D’INGRANDIMENTO

Utilizzando un dato obbiettivo, esempio un 100 mm, sul digitale cambia il rapporto d’ingrandimento rispetto a quello che otterremmo utilizzando la medesima ottica sul 35mm?

La risposta a questa domanda potrebbe apparire ovvia ma non lo è perché per poter dare una risposta corretta mancano due dati fondamentali. Occorre sapere se il fotografo nel fare il paragone intende mantenere la stessa distanza di ripresa oppure No; ed occorre anche sapere se con rapporto d’ingrandimento si intende quello misurato sulla proiezione diretta dell’obbiettivo (a livello di CCD o fotogramma) o se al contrario si intende il rapporto d’ingrandimento misurato direttamente sulla stampa finale (in questo caso ovviamente ci riferiamo a 2 stampe, una da digitale ed una da 24x36, di pari formato).

Si definisce distanza focale la distanza alla quale un dato obbiettivo mette a fuoco un oggetto posto all’infinito detto questo è ovvio che non ha senso dire che un 100mm usato sul formato digitale diventa un 150mm infatti il cambio di formato non può avere influenza alcuna sulla distanza focale.
La proiezione di un oggetto posto a 50 metri prodotta da un obbiettivo di una data focale avrà sempre le stesse dimensioni sia sul formato 24x36 sia sul formato digitale APS.
Come più volte detto quello che cambia è appunto l’angolo di campo che nel caso di un 100 mm impiegato sul formato APS diventa pari a quello di un 150mm usato sul 24x36.

Ora se il fotografo intende mantenere la stessa distanza di ripresa sfruttando il minore angolo di campo per inquadrare un dettaglio, avremo che a livello di proiezione dell’ obbiettivo il rapporto d’ingrandimento non varierà mentre se il paragone lo facciamo con le due stampe di pari formato ottenute dalla totalità del formato di ripresa (24x36 e formato APS) otterremo un aumento significativo del rapporto d’ingrandimento pari appunto a 1,5 volte.
Questo avviene perché per ottenere una stampa di uguale formato finale partendo dal formato di ripresa APS dovremo procedere ad un ingrandimento maggiore di quello necessario per ottenere detta stampa partendo da un formato 24x36.
Da notare che non cambiando il punto di ripresa la prospettiva delle due immagini non cambia.

Se il fotografo intende variare la distanza di ripresa per ottenere un’immagine della stessa porzione di soggetto inquadrata con lo stesso obbiettivo sul 24x36, avremo la situazione opposta rispetto alla precedente. A livello di proiezione dell’obbiettivo il rapporto d’ingrandimento varierà mentre se il paragone lo facciamo con le solite due stampe il rapporto d’ingrandimento sarà il medesimo.
Questo avviene perché il maggiore rapporto di ingrandimento necessario per ottenere la stampa dal formato digitale (APS) viene automaticamente compensato dal minore ingrandimento presente sull’ immagine considerata a livello di sensore.
In questo caso il cambio di distanza di ripresa ha provocato anche un significativo cambio di resa prospettica.


Quindi in conclusione quando si dice che usare un 100 mm sul digitale equivale ad usare un 150 sul 24x36 si dice una cosa assolutamente vera a patto che sia sottointeso che il punto di ripresa rimanga lo stesso. L’affermazione è valida anche per quanto riguarda il rapporto d’ingrandimento infatti se lo consideriamo a livello di stampa finita questo varia e corrisponde a quello che avremmo utilizzando appunto un 150 mm sul 24x36.

Ciao

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it


luca.sl
Lorenzo:
sull'argomento suno stati spesi fiumi di parole, e la mia affermazione è sostanzialmente corretta, fisicamente l'obiettivo in questione rimane tale, in qualsiasi condizione, l'unico parametro che cambia poi è l'angolo, dovuto al fatto che il sensore è + piccolo.
Poi in fase di stampa posso far diventare un grandangolo anche un tele, oppure il mitico 60 micro 1:1 un 30:1 o perchè no un 100:1 ecc. ecc. faccio stampare al metro come la pizza o mi ritaglio un quadratino e stampo solo quello laugh.gif laugh.gif
Dato che non sono un professionista, scusami ma mi torna + comodo sapere che ho sempre lo stesso obiettivo tra le mani.

Ciao
LUCA
l.ceva@libero.it
QUOTE (luca.sl @ Sep 22 2004, 06:42 AM)
Lorenzo:
sull'argomento suno stati spesi fiumi di parole, e la mia affermazione è sostanzialmente corretta, fisicamente l'obiettivo in questione rimane tale, in qualsiasi condizione, l'unico parametro che cambia poi è l'angolo, dovuto al fatto che il sensore è + piccolo.

Luca:

Hai ragione la tua osservazione è sostanzialmente corretta infatti hai in mano sempre lo stesso oggetto. Su questo non ci piove! L'unica cosa che cambia è il suo angolo di campo.

Un dato obbiettivo si definisce tele, normale o grandangolo proprio in virtù del suo angolo di campo e non della sua focale che rimane appunto invariata.
Sul 24x36 un 100 è sempre un tele dato che l'angolo di campo è sempre riferito ad un unico formato ovverro il 24x36 se però cambi formato di ripresa....

Per quanto riguarda il rapporto d'ingrandimento ho trovato più realistico riferirsi ad una stampa finita di un dato formato dato che normalmente ho a che fare con queste piuttoso che con stampe a contatto!
Se prima di passare al digitale pubblicavo immagini formato pagina (A4) non è che ora pubblico immagini a mezza pagina!

Le tue osservazioni sulle stampe giganti sono un po' fuori luogo infatti il paragone io l'ho fatto sempre tra stampe finite di uguale formato tratte sempre dalla totalità del formato di ripresa (sia questo 24x36 sia questo APS). Quindi anche procedendo a stampe monumentali il discorso rimane valido.

In conclusione se è vero che cambiando formato hai in mano sempre lo stesso obbiettivo è altrettanto vero che a seconda del formato di ripresa potresti trovarti in mano, a tutti gli effetti, un tele oppure un grandangolo e questa scusami ma mi pare una differenza non da poco!

ciao

Lorenzo






luca.sl
QUOTE (l.ceva@libero.it @ Sep 22 2004, 10:10 AM)
Luca:

Le tue osservazioni sulle stampe giganti sono un po' fuori luogo infatti il paragone io l'ho fatto sempre tra stampe finite di uguale formato tratte sempre dalla totalità del formato di ripresa (sia questo 24x36 sia questo APS). Quindi anche procedendo a stampe monumentali il discorso rimane valido.

La mia era solo una provocazione... siamo d'accordo ovviamente.

QUOTE

In conclusione se è vero che cambiando formato hai in mano sempre lo stesso obbiettivo è altrettanto vero che a seconda del formato di ripresa potresti trovarti in mano, a tutti gli effetti, un tele oppure un grandangolo e questa scusami ma mi pare una differenza non da poco!


messa in questi termini hai perfettamente ragione, però mi chiedo come mai l'obiettivo del kit chiaramente destinato al formato digitale mantiene la stessa dicitura? (18-70), considerandolo dal tuo punto di vista Nikon avrebbe dovuto tener conto della variazione x1,5 circa... che ne dici?

Ciao
LUCA
abyss
Mah, a me sembra corretto che sul barilotto siano comunque indicate le focali effettive, vere, dell'obj.
Poi secondo dove lo monti cambia ovviamente l'angolo di campo e tutte le implicazioni più volte discusse (è sempre un argomento interessante...).
Mi pare però che qualcuno (Konica Minolta) sulla A1 compattona ha adottato una filosofia "ibrida": la focale vera è scritta sull'obiettivo - intorno alla lente frontale - e sulle specifiche tecniche; la focale "pseudo equivalente" al 35mm è scritta sulla ghiera dello zoom.
Io preferisco la scelta "Tecnica", comunque anche l'idea Konica Minolta non è da buttare, anche se secondo me a volte può ingenerare confusione...
l.ceva@libero.it
QUOTE (luca.sl @ Sep 22 2004, 09:45 AM)
[QUOTE=l.ceva@libero.it,Sep 22 2004, 10:10 AM]Luca:

messa in questi termini hai perfettamente ragione, però mi chiedo come mai l'obiettivo del kit chiaramente destinato al formato digitale mantiene la stessa dicitura? (18-70), considerandolo dal tuo punto di vista Nikon avrebbe dovuto tener conto della variazione x1,5 circa... che ne dici?

Ciao
LUCA

Dico che Nikon ha fatto bene e fare come ha fatto contrariamente avrebbe fatto una cosa scorretta e diseducativa!

Infatti come già detto la focale non cambia a seconda del formato sul quale lo usi quindi il 18-70 è sempre un 18-70 e non potrebbe essere altrimenti.

Tutta la confusione deriva dal fatto che molti di noi sono abbituati a lavorare con un solo formato ovvero il 24x36.
In questo caso una variabile è fissa quindi basta conoscere la focale per capire se ci troviamo di fronte (o dietro!) a un tele piuttosto che a un grandongolo.

Ma quando si comincia a cambiare formato le cose si complicano infatti introduciamo una nuova variabile al calcolo.

Se tu fino ad oggi avessi sempre e solo lavorato con una fotocamera 6x7 penseresti ad un 50mm come ad un grandangolo ed anche piuttosto spinto!

E' un po' come con l'euro, all'inizio tutti facevamo sempre il rapporto con le lire poi un po' per abitudine un po' per non continuare a disperarci ci stiamo abbituati a non farlo più. Per i nostri figli non avrà alcun senso fare il rapporto con la lira per loro esiste solo l'euro appunto.

ciao

Lorenzo
luca.sl
caro Lorenzo ti dirò la verità io non mi abituerò mai all'euro, difatti continuo perennemente a fare la conversione, mi aiuta il fatto che moltiplico x2 ecc. ecc.
Anche per me Nikon ha fatto bene, lo affermo fin dal mio primo intervento.
Per le considerazioni Grandangolo -tele siamo d'accordo su tutta la linea, al cambiare del formato la definizione di grandangolo o tele può cambiare e non di poco.
detto questo concludo e ti ringrazio per il tuo preciso intervento

ciao biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

LUCA
mauriziomiao
dopo tanti calcoli la frase che davvero mi ha fatto capire piu' di tutte la sfilza di se e di ma è


(Quindi in conclusione quando si dice che usare un 100 mm sul digitale equivale ad usare un 150 sul 24x36 si dice una cosa assolutamente vera a patto che sia sottointeso che il punto di ripresa rimanga lo stesso. L’affermazione è valida anche per quanto riguarda il rapporto d’ingrandimento infatti se lo consideriamo a livello di stampa finita questo varia e corrisponde a quello che avremmo utilizzando appunto un 150 mm sul 24x36.)
grazie Lorenzo

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