Scusami ho pochissimo tempo per cui ti rispondo molto velocemente, magari in un secondo tempo approfondiremo meglio.
Per "interpretare" una scena (un paesaggio per esempio) intendo questo:
Ci troviamo di fronte ad un tramonto, lo possiamo riprendere lasciando fare alla fotocamera, oppure chiudere il diaframma, saturare quindi i colori del cielo e le figure che si stagliano nel cielo si vedranno quindi come siluette, oppure eseguire l'operazione contraria , e magari ammorbidire i contorni con un filtro flou.
Oppure, riprendere la medesima con un gradangolo per enfatizzare la vastità del luogo in cui ci si trova o viceversa comprimere i piani mediante l'uso di un teleobiettivo, e ridurre il paesaggio ad una tavolozza di colori disposti in modo piu o meno geometrico.
Per non parlare poi delle variazioni che si hanno in C.O. utilizzando carte o acidi di diversa gradazione o marca
In entrambi i casi abbiamo comunque fatto una scelta piu o meno consapevole.
Per stravolgere il paesaggio invece intendo riprendere il tramonto di cui sopra e snaturarlo, tramite programmi, fino a farlo passare per una foto scattata in un'ora centrale della giornata, oppure fare diventare una giornata assolata in una piovosa.
Sembrano esempi estremi eppure si può riuscire ad ottenerli anche senza una grossa difficoltà. Esistono pubblicazioni che insegnano come ottenere questi risultati.
Ritengo che comunque si fatichi molto di più che aspettare l'ora propizia per scattare, e che i risultati poi non sempre siano garantiti.
Per concludere il mio limite a queste elaborazioni? Il buon gusto e la creatività, come giustamente dici, dieci immagini in photomatix si sono viste volentieri, quando il processo è diventato ripetitivo ha stufato.
La stessa cosa si era presentata circa una quindicina d'anni fà nei concorsi fotografici, in cui il 50% delle immagini di paesaggio erano dei doppioni delle foto di F.Fontana.
Fortuna che la mia doveva essere una risposta rapida

, scusa se ti ho annoiato.
Ciao.