QUOTE(D4nilo @ Mar 12 2008, 08:36 AM)

ma ancora non ho capito perche' cio' avviene!....la grammatura della carta è ottima.
Onestamente questa incurvatura crea qualche problemino nell'impaginazione di foto di piccolo formato.
mah... dovro' tirar fuori un pò di libri dalla libreria!
ihihi...
saluti
Ciao D4nilo,
Il suggerimento di utilizzare un' enciclopedia, canina o meno, è valido, ma non sempre porta a risultati sicuri e, soprattutto, rapidi.
Il mio suggerimento (derivato da lunga esperienza di stampa in camera oscura, dove la carta soltanto per caso
e a suo insindacabile giudizio risulta piana dopo l' asciugatura, a meno di non utilizzare una "smaltatrice piana a caldo") è questo:
1) -Procurati un righello, una squadretta o oggetto equivalente, possibilmente con uno spigolo (quello che utilizzerai al successivo punto 2)) leggermente arrotondato.
Io utilizzavo il dorso dritto di un pettine in plastica piuttosto grande che rispondeva perfettamente alla bisogna per essere non tagliente e lucido, cosa che mi assicurava un' ottima scorrevolezza e assenza di graffi, specie quando il lato convesso era quello con l' emulsione.
2) -Prendi "delicatamente" la foto incurvata e, poggiandola dal lato concavo su un pezzo di stoffa possibilmente spessa e compatta (ad es., tipo cappotto), poggi sul lato convesso, in vicinanza del lato che tieni tra le dita, il righello (o quello di cui disponi) e, tenendo ferma per un lato la foto, fai scorrere con leggera pressione il righello verso il lato opposto, curando di alzare mano mano, poco alla volta, e seguendo il movimento del righello, il lato dal quale hai preso la foto.
3) -Prendi la foto dal lato opposto al primo e ripeti l' operazione.
E' più difficile a dirsi che a farsi, ma vedrai che, con un minimo di esperimenti (su una foto non importante) riuscirai non solo a raddrizzare il foglietto recalcitrante, ma, volendo, a dargli tutte le curvature che vuoi, in tutte le direzioni e in qualunque punto della superficie interessata.
Comunque, l' operazione è del tutto reversibile, semprechè hai avuto la "mano leggera" nelle fasi precedenti.
Lo scopo si può raggiungere anche con altre metodologie, ma il principio resta lo stesso.
Buon divertimento!
Galeno.