QUOTE(archi71 @ Apr 6 2008, 01:41 AM)

Alla fine credo che l'unica cosa che si possa fare sia di provare diversi obiettivi e di guardare i risultati e alla fine comprare quello che ci è piaciuto di più in barba a tutti i dati scentifici che possiamo trovare.
Ciao.
Se la risolvenza di un obiettivo supera "significativamente" la frequenza di Nyquist (che per sensori Bayer è, nel caso peggiore di linee a 45°, solo il 70% di quella calcolabile con il normale teorema del campionamento) si avranno artefatti, bordi colorati e perfino una distruzione di dettagli che sarebbero teoricamente riproducibili. Oggi esistono pochi dati attendibili sulla risolvenza dei moderni obiettivi. Più dati sono disponibili per quelli classici o usati professionalmente per cinema o altro.
Le diffuse curve MTF a 40 lp/mm sono poco utili a scoprire la reale entità del fenomeno. In genere, alcune note ottiche ad alta risolvenza (es: Zeiss ZF, Nikkor 105 2.5S, 35 1.4S, 55 2.8S, 20 2.8 AFD, Canon 85 1.8,...) ben messe a fuoco danno grattacapi continui di aliasing con sensori DX a 10-12 Mp. Zoom, grandangolari e supertele, pur avendo a volte una grandissimo microcontrasto (MTF) a frequenze medie, non hanno quasi mai, nella mia esperienza, una risolvenza sufficiente a creare aliasing sugli stessi sensori (>70-80 lp/mm).
Purtroppo una prova rapida non può dissipare i dubbi. Imparando a mettere a fuoco manualmente con corpi adeguati, si scopre che alcune lenti fanno parecchio aliasing (quelle più valide otticamente!). A questo punto, però, più che cambiare gli obiettivi aspetterei una nuova DSLR a maggior risoluzione o scatterei con pellicole serie...
A presto
Elio