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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
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lupo1976
propongo una riflessione non tecnica sull'analogico,magari per chi professa il digitale,ma non sa cosa sia veramente il piacere dell'analogico...
1)porto come esempio il cinema,non e'altro che una sequenza di foto analogiche,ebbene per quanto il digitale sia perfezionato perchè i film si fanno ancora a pellicola(speriamo per lungo tempo)?perche' ci danno una emozione nell'immagine unica quando andiamo al cinema?questa considerazione mi e' venuta anche guardando dei vecchi film super 8,anche se ho un'ottima videocamera digit.,non c'e' paragone...e' un'emozione diversa,magari alcuni non sono perfetti,ma non fa niente,anzi sono anche piu' belli,tecnica a parte,trasmettono qualcosa che il digit. non puo' e non ti trasmette.

una sola riprova,che sia un dvd o trasmesso sulla tv,e' evidente la differenza a parita di qualità della tv del film su pellicola,e' per questo che molte fiction sempbrano "finte",perche' girate in digit,non come i veri film,anche se poi riportati in digit per vederli.
magari e' una cavolata,pero'lo stesso secondo me vale per le foto......e sarebbe bello che qualcuno insegnasse sopratutto a chi comincia,che non e' detto che le nuove tecnologie siano meglio,anzi...sicuramente pero' sono piu' facili ed immediate,ma e' anche questo "facile"che ti fa perdere il gusto della fotografia! Fotocamera.gif
ciao a tutti
efdlim
Ma...non sono sicuro che una foto fatta con pellicola mi trasmetta più emozioni di una fatta in digitale..
Sicuramente il sensore è molto più immediato, ma direi che tutti i sistemi attuali, autofocus velocissimo al premere il pulsante di scatto, esposizione automatica precisa e modulabile, avanzamento e riavvolgimento dellla pellicola automatico o addirittura assenza del problema con il digitale, verifica immediata del risultato e confronto che rimane impresso dei dati di scatto.....rendono molto, ma molto più facile fare tante belle fotografie anche in condizioni limite.

Ho recentemente acquistato una F2 usata e solo a pensare di montarci il 300/2.8 e fare la messa a fuoco manuale c'è da chiedersi se è possibile senza almeno un mono piede che la sostenga, per non parlare dell'avanzamento manuale della pellicola, calcolo dell'esposizione quasi manuale e basato sull'esperienza... sono tutte operazioni che richiedono tempo, manualità, confidenza con l'apparecchio, esperienza, capacità di immaginare un risultato che vedrai giusto dopo qualche tempo e quindi anche capacità di memoria o di organizzare una efficace serie di note...Insomma fare foto belle allora era molto più complicato e richiedevano una maggiore riflessione e capacità di previsione, direi una maggiore concentrazione.
Indubbiamente, chi si trova fra le mani una reflex di ultima generazione o addirittura una digitale, non saprà mai cosa vuol dire usare una reflex completamente manuale...ma forse non si pone neppure il problema perchè in realta, diciamocelo francamente, non è un problema.

Cosi come esistono gli appasionati di auto d'epoca, che ammirano quelle che all'epoca erano la massima rappresentazione della meccanica autobolistica ma occorreva essere anche dei meccanici per poterle usare bene, cosi esistono dei fotgrafi o fotoamatori che godono nel saper immaginare una fotografia nella loro testa prima ancora che vederla nel mirino....Un pò io mi sento uno di questi, ma, onestamente, quando vado a fotografare a teatro o a dei concerti o a delle corse di auto, prendo solo la D100 o prima di venderla, laF5 da tenere di scorta...con al massimo due rullini, non si sà mai.....cosi come oggi mi è molto comodo avere il satellitare, il cambio automatico, il servosterzo, l'abs, il caricaore di CD, l'autoradio con l'rds, ecc. ecc. perchè quando sono in giro per lavoro, sono più efficiente e più efficacie...Alla domenica userei volentieri una bella auto d'epoca, che frena poco, che consuma una ira di Dio, che puzza d'olio bruciato, che scalda alla prima salita, che puoi mettere in moto a spinta, ecc. ecc..
Insomma, per mè, l'emozione non è nel supporto, ma nell'impegno e nel nostro coinvolgimento impegnato per raggiungere un risultato che ci eravamo solo immaginato...
Grazie Lupo1976, forse non sono pienamente d'accordo con te ma mi hai dato lo spunto per una riflessione che, pur se inutile a fini pratici, mi è piaciuto fare ad alta voce...

Fabio
Rita PhotoAR
mah,utilizzo entrambi i sistemi con soddisfazione e come fotoamatore sono un pò lunatica,nel senso che faccio periodi in cui uso solo l'analogico ed altri solo il digitale ma per la verità quello che mi emoziona è lo scatto in relazione ad una realtà che suscita in me emozioni....poi c'è anche il lato puramente "oggettuale" nel vero senso della parola,ovvero,una meccanica di una Leica M6 mi emoziona così come inquadrare nel supermirino dell' F80 (a paragone di quello della d70 che non digerisco ancora huh.gif )
Jazz
Il tema non è certo nuovo, ma si puo' sempre fare un refresh, per coloro che sono nuovi del forum o della fotografia.

Da professionista posso dirti che personalmente non vivo la questione "tradizionale-digitale" come una competizione o un diatriba.

Uso entrambi i sistemi con soddisfazione, secondo le esigenze professionali e creative.

Per me l'importante è raggiungere lo scopo, ovvero la produzione di immagini, secondo il desiderio del cliente oppure secondo la mia ispirazione creativa.
le macchine, siano esse tradizionali o digitali sono solo dei mezzi per raggiungere questo...niente di piu'.

Non ho un rapporto "affettivo" con esse...se mai di estrema fiducia, contando sulla loro collaborazione e prestazione.

Posso fotografare con la D2H e 300mm, un soggetto e inviarlo in 5 minuti al mio committente rimanendo dove sono, utilizzando computer e cellulare...oppure posso andare con comodo con la F100 caricata a diapo in posti sperduti ed estremi, per poi scegliere, settimane dopo, su un visore a schermo luminoso quale scatto consegnare al giornale.

L'una non esclude l'altra...

In realtà a volte uso anche una pentax 67, quando mi serve la risoluzione offerta da un negativo 6X7 cm.

Se un giorno ci sarà una sorta di fotocamera, capace di memorizzare ologrammi in 3D userei anche quella, se le esigenze creative o professionali lo richiedessero....

La fotografia è una questione di testa, di genio creativo, di comunicazione....le macchine rimarranno (per me) solo macchine da usare, nulla di piu'.

L'emozione e' quella di essere sul posto, di scattare, di rivedere l'immagine...non importa con quale macchina e con quale sistema.

Ciao

apelle13
QUOTE (lupo1976 @ Oct 12 2004, 11:17 AM)
propongo una riflessione non tecnica sull'analogico,magari per chi professa il digitale,ma non sa cosa sia veramente il piacere dell'analogico...
1)porto come esempio il cinema,non e'altro che una sequenza di foto analogiche,ebbene per quanto il digitale sia perfezionato perchè i film si fanno ancora a pellicola(speriamo per lungo tempo)?perche' ci danno una emozione nell'immagine unica quando andiamo al cinema?questa considerazione mi e' venuta anche guardando dei vecchi film super 8,anche se ho un'ottima videocamera digit.,non c'e' paragone...e' un'emozione diversa,magari alcuni non sono perfetti,ma non fa niente,anzi sono anche piu' belli,tecnica a parte,trasmettono qualcosa che il digit. non puo' e non ti trasmette.

una sola riprova,che sia un dvd o trasmesso sulla tv,e' evidente la differenza a parita di qualità della tv del film su pellicola,e' per questo che molte fiction sempbrano "finte",perche' girate in digit,non come i veri film,anche se poi riportati in digit per vederli.
magari e' una cavolata,pero'lo stesso secondo me vale per le foto......e sarebbe bello che qualcuno insegnasse sopratutto a chi comincia,che non e' detto che le nuove tecnologie siano meglio,anzi...sicuramente pero' sono piu' facili ed immediate,ma e' anche questo "facile"che ti fa perdere il gusto della fotografia! Fotocamera.gif
ciao a tutti


Condivido.

Walter
lupo1976
per fabio,ma anche per tutti:
grazie a te per la risposta seria e appassionata,in effetti era questo che volevo trasmettere al di là della tecnica pura e del supporto,pero'tu ci puoi mettere l'impegno ed il coinvolgimento perche' hai esperienza maturata negli anni con varie macchine e sai quello che stai facendo e cosa puoi ottenere,ma chi inizia ora non possiede l'esperienza ed il termine di paragone...in sostanza non si e' fatto le ossa della fotografia,e pensa che il digitale e' il massimo,magari con una machinetta da pochi euro,(non parlo solo dei professionisti,anzi,ma della gente comune)perche' e' facile,perche' cancelli e riscatti,perche' la gente non ha piu' pazienza,invece secondo me la fotografia richiede pazienza e studio,e dopo aver faticato se i risultati ti ripagano sai che soddisfazione!
e'ovvio che il marketing spinge...e le mode pure...ma non tutto cio' che e' nuovo e' migliore,tanto e' vero che a proposito di auto, case blasonate si sono rese conto che troppi accessori ed elettronica(li voglio ridurre facendo retrofront)rendono le auto soggette a troppi difetti,una volta potevi spingere,ma ripartivi,ora rimani piantato e non sai neanche perchè!e bisogna ricordarsi che chi inizia a correre o per passione usa i kart che non hanno niente,pero' sono formativi e sviluppano una sensibilità maggiore,proprio come una reflex manuale,e quando rimonti sulla tua auto con abs,vari servo,ecc sicuramente hai una maggiore consapevolezza della guida e dei limiti della tua auto,o della tua macchina fotografica.
quindi come dici tu non e' solo una questione di supporto,e in questo sono parzialmente daccordo(che secondo il mio modesto parere differisce,almeno per ora),ma mi preoccupa dire che la fotografia sta un po' morendo proprio per la mancanza di pazienza e la smania di risultati!e questo mi dispiace davvero!

quindi in definiva ti rispondo che senza impegno non c'e' coinvolgimento e neanche immaginazione del risultato o ricerca dello stesso,quindi per tante persone tutto si riduce ad uno scattino digitalmente divertente e un paio di clic del mouse,fino a quando vedono foto di chi le sa fare, e ci rimangono a bocca aperta,dicendoti: uaho... ma come hai fatto?la mia machina ste cose non le fa!e tu gli risponderai,non e' la macchina..e' il manico!
forse ho deviato un po' il discorso,ma mi premeva esprimere questi concetti.
in definitiva condivido le vostre impressioni,soprattutto di jazz brindisi.gif ,e le esigenze di un professionista...ma per uno che si fa chiamare foto-amatore,forse ci mette anche del sentimento nelle macchine.
ciao ciao
efdlim
Sicuramente in parte è proprio cosi. Chi si prende da una compatta digitale con la quale fino a ieri faceva le foto ricordo in viaggio e oggi, magari sull'onda della moda, è passato alla reflex digitale, non sà nulla di composizione, di profondità di campo, di cromatismo, di tempi lunghi, di scatto flessibile, di polarizzatori ecc. ecc.. tanto per rimanere nelle cose più banali. Ho un conoscente con D70, scheda da 2giga, quando andiamo a un evento mette il dito sul pulsante e lo toglie quando ha riempito la scheda..."ce ne sarà un buona!!". Probabilmente, fra un pò, si ricorderà solo del peso che ha dovuto portarsi dietro per fotografare quell'evento e tornerà a utilizzare la ultima compatta da 8 mp che imposti sui vari "scene" e poi fà tutto lei.
Ma questi sono sempre esistiti, una volta ce ne erano meno perchè l'impegno era maggiore, ma continueranno a esistere e fra un pò riempiranno le rubriche dei materiali usati "come nuovo, compreso di imballo e istruzioni, ancora in garanzia".
Non hanno nè voglia nè tempo di leggere riviste e tantomeno libri, perchè seguono una moda, non una passione vera e propria....poi in alcuni scatta la molla e magari seguono il percorso inverso...cercano le origini.
Ma oggi è cosi per tutto ciò che ci circonda...
Fino a poco tempo fà io mi smontavo i motori della mia auto per rifargli la guarnizione della testa. Oggi non posso cambiargli l'olio perchè perdo la garanzia......chi comincia a guidare oggi non sà neppure cosa sia l'asta per misurare il livello dell'olio. Se va bene la studia a scuola guida poi......

Fabio
Giuseppe78
Quando vado in giro per roma con la vespa ed ho un appuntamento, dal momento che conosco il mio mezzo di locomozione (lo specialino appunto), sono costretto ad impormi dei modi e dei ritmi di guida più lenti e sicuramente diversi rispetto a quelli che adotterei se avessi un motorino recente, senza marce ecc...ecc...
Eppure, guarda caso, anche se esco qualche minuto prima da casa e se ci metto qualche minuto in più di altre persone motorinomunite, all'appuntamento riesco ad arrivarci lo stesso e il più delle volte anche in tempo...
Così pure quando fotografo con la FM2 necessariamente impiego più risorse sia in termini di tempo che di sforzi mentali (chiamiamoli così anche se mi sembra un tantino esagerato...sembra che stai lì con i rivolidi sudore...) rispetto al punta e clicca e correggi a casa...
Eppure il risultato della foto lo ottengo lo stesso...

LA SLR ti insegna a vivere con lentezza (tanto per rimanere nell'attualità cinematografica)...

Saluti e buone foto

P.S. Ovviamente tutto ciò IMHO e sottolineo IMHO
lupo1976
intramontabile specialino!forse solo la vespa riesce veramente a non smontarsi per le strade di roma! cool.gif
[QUOTE]
non necessariamente impieghi piu' tempo,con le ultime reflex a volte ti puoi perdere nella miriade di funzioni,e magari metterci pure di piu',a meno che vai tutto in auto!

ciao
Echoing
QUOTE (Giuseppe78 @ Oct 12 2004, 06:54 PM)

Così pure quando fotografo con la FM2 necessariamente impiego più risorse sia in termini di tempo che di sforzi mentali (chiamiamoli così anche se mi sembra un tantino esagerato...sembra che stai lì con i rivolidi sudore...) rispetto al punta e clicca e correggi a casa...
Eppure il risultato della foto lo ottengo lo stesso...


E poi vuoi metterre la soddisfazione ???? biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif Non ci sono paragoni !!
Giuseppe78
QUOTE
E poi vuoi metterre la soddisfazione ????


E quante inca**ature e delusioni...ma il bello per me è anche questo...
lupo1976
brindisi.gif
la soddisfazione e' spesso proporzionale all'impegno che ci si e' messo!
per non parlare dell'attesa...quando uno freme di vedere le foto,ma devi aspettare lo sviluppo e il lab?e non sai che cosa verrà fuori?
e' come una donna che se la tira un po!c'e' piu' gusto!
biggrin.gif
sergiobutta
QUOTE (lupo1976 @ Oct 13 2004, 01:09 PM)
brindisi.gif
la soddisfazione e' spesso proporzionale all'impegno che ci si e' messo!
per non parlare dell'attesa...quando uno freme di vedere le foto,ma devi aspettare lo sviluppo e il lab?e non sai che cosa verrà fuori?
e' come una donna che se la tira un po!c'e' piu' gusto!
biggrin.gif

Il maggior lavoro, lo sforzo prodotto, sono indubbiamente una grande gratificazione al momento in cui si perviene ad un risultato. Ma se per giungere allo stesso risultato puoi utilizzare un minor numero di risorse, forse, se hai scelto la via più dura, alla fine ti dai del "fesso". Il ragionamento corretto è quello fatto da Jazz : ho un obiettivo da perseguire, voglio l'eccellenza, ci arrivo con il mezzo che mi dà maggiori garanzie.
Che poi quando muovo la leva di carica della mia F2, il cui trascinemento della pellicola avviene su cuscinetti a sfera abbia quasi un orgasmo, è tutt'altra cosa. E' come ammirare una vecchia Lancia Aurelia, usare le penna stilografica, la macchina da scrivere Olivetti lettera 22. Belle sensazioni e nient'altro. Tu faresti un viaggio Milano-Roma, d'estate, in Lancia Aurelia senza aria condizionata, o preferiresti una Yaris con condizionatore?
Claudio Orlando
QUOTE (sergiobutta @ Oct 13 2004, 05:17 PM)
... in Lancia Aurelia senza aria condizionata, o preferiresti una Yaris con condizionatore?

Io in Lancia Aurelia, magari il tipo Cabriolet. Vuoi mettere? rolleyes.gif

Lasciamo che ognuno arrivi al risultato come meglio crede Sergio wink.gif l'importante è che ci si arrivi. Non credo che un sistema consenta di arrivare a risultati migliori di un altro. Credo invece che uno può godere nell'arrivarci con l'uno o con l'altro. Scusami se stavolta dico una cosa che non è riferita a te o almeno non solo. Ogni qualvolta qualcuno dice di essere soddisfatto del proprio corredo tradizionale e di trarre da questo soddisfazione e godimento si arriva al punto di dargli addirittura del "fesso". Io conoscendoti ormai abbastanza bene so perfettamente che tu lo dici in maniera costruttiva, ma così potrebbe non essere interpretato da chi non ti conosce come me. wink.gif Si fa un gran parlare dell'inutilità di certe diatribe e di certi discorsi che non portano da nessuna parte, lasciamo che ognuno adoperi quel che più gli aggrada o con cui si sente più a proprio agio senza che non si senta rincorrere da altri che vogliono convincerlo che quel che sta facendo sia necessariamente sbagliato o addirittura fuori dal mondo. In fin dei conti se Nikon stessa ha investito in un nuovo prodotto tradizionale ci sarà un perchè, se Canon sta tirando fuori due nuove macchine tradizionali entry-level evidentemente crede che a qualcuno le venderà! E sono convinto che non verranno distribuite all'uscita dei manicomi. Con tutto il rispetto che ho per un amico come te. guru.gif
molecola
La dichiarazione di Jazz è giustissima e condivisibile, ma rimane quello che in realtà è:

Una analisi fredda e distaccata di un professionista che con le foto ci si guadagna il pane. Ed è giusto così.
L'importante è il risultato.

Per il fotoamatore è diverso, si chiama apposta così, senno che ama? tongue.gif tongue.gif

Io potrei avere anche la D2X ma tenere in mano una meccanica, caricarci il rullino con il suo odore caratteristico, girare la manovella una volta finito....è una sensazione di cui ogni tanto sento la necessità.
Ma per un prof è diverso, ci mancherebbe.
sergiobutta
Caro Claudio, siamo su posizioni diverse, perchè diverso è iltema proposto. Dire che si prova gusto al sentire l'odore della pellicola che si carica, è come dire che la puzza della benzina persa dal carburatore dell'Aurelia di cui sopra possa dare piacere. A 54 $ il barile !
Quindi, non si parla di risultati, per i quali siamo perfettamente d'accordo : importante è avere quanto di meglio possibile. Qui si parla di mezzi per perseguire i risultati : mono sono potenti, più mi diverto. Una vita di lavoro, passata a scegliere sempre qualcosa di nuovo per ottenere alla lunga risultati migliori, nel breve stessi risultati con minor sforzo, non mi consente di accettare questa filosofia. Perchè, come sempre accade, nell'utilizzo di nuove tecnologie prima si bada al mantenimento dei risultati precedenti, perchè quelli sono il punto d'arrivo conosciuto, dopo ci si sforza per superare anche i risultati ottenuti.
tembokidogo
QUOTE (sergiobutta @ Oct 13 2004, 04:17 PM)
Ma se per giungere allo stesso risultato puoi utilizzare un minor numero di risorse, forse, se hai scelto la via più dura, alla fine ti dai del "fesso". Il ragionamento corretto è quello fatto da Jazz : ho un obiettivo da perseguire, voglio l'eccellenza, ci arrivo con il mezzo che mi dà maggiori garanzie.

Caro Sergio, il discorso non fa una grinza se il tuo approccio alla fotografia è di tipo professionale o comunque "utilitaristico" (nel senso buono del termine).
Cambia un po' se vediamo la cosa dal punto di vista del dilettante (lett: colui che svolge un'attività per proprio diletto) anche evoluto.
Un esempio "stupidotto" ma non troppo: io amo la montagna, amo sciare. Se il mio scopo è "macinare" in un fine settimana il maggior numero di chilometri sulle piste, viaggiando alla massima velocità consentita dalla mia capacità tecnica, allora sceglierò una stazione di ski-total, con un gran numero di impianti di risalita velocissimi.
Ma se della montagna voglio gustarmi anche il paesaggio, il silenzio, e - perchè no - anche la fatica, il sapore della conquista, allora scelgo una valle poco frequentata, infilo le pelli di foca sotto gli sci, raggiungo una vetta, sudando e magari tirando anche qualche moccolo, e mi godo quell'unica discesa della giornata, arrancando in neve fresca, schivando alberi e pietre, usando la conoscenza che ho accumulato e la tecnica della quale sono in possesso non in termini di quantità (numero di discese-velocità) ma, per me, di qualità.
Un po' O.T.? Forse...
Ritornando alla fotografia, credo che la ricerca della "qualità" e dell'"emozione" non siano prerogativa nè dell'uno nè dell'altro sistema: decisamente archiviata qualsiasi disputa sulla "superiorità intrinseca" del digitale piuttosto che del fotochimico, credo che ciascuno possa trovare entrambe a patto che sappia, prima, che cosa chiede alla fotografia: prestazioni "pure" e autostrade a quattro corsie, o manualità artigianale e sinuose stradine di montagna? ...E su queste ultime, certamente, una vecchia Land Rover di vent'anni fa si muove meglio di una berlinona tuttautomatica.
Ciao
Diego
Ciao
Diego
lupo1976
sono daccordo con claudio..
e daccordissimo brindisi.gif con molecola che ha centrato il discorso.
e poi sergio se ci pensi una volta c'era la crisi petrolifera,altro che adesso,forse me lo insegnate piu voi perche'magari sono piu giovane,pero' le auto avevano motori piccoli che non consumavano niente!
e forse condizionatore o no,e' piu' signore chi ha un'aurelia o l'aveva che una yaris adesso!!!!
ma non divaghiamo sulle auto!
un professionista deve rimanere sempre "sul mercato" e aggiornarsi per forza e lavorare di +col minimo sforzo,mentre un foto-AMATORE gode nell'uso delle cose e ci si dedica con passione,sarebbe bello trasmetterla sta passione a chi non la conosce,invece di annularla!
ciao cioa
Claudio Orlando
QUOTE
Perchè, come sempre accade, nell'utilizzo di nuove tecnologie prima si bada al mantenimento dei risultati precedenti, perchè quelli sono il punto d'arrivo conosciuto, dopo ci si sforza per superare anche i risultati ottenuti.


Scusami se controbatto Sergio, ma è proprio questo aspetto della quatione che non condivido. Da quel che dici sembra che l'esprimersi attraverso la fotografia sia una questione di mezzi. Sembra quasi che una volta che si "pensa" di essere arrivati ad un certo traguardo con la pellicola il passaggio al digitale apra nuovi orizzonti nell'espressività. Ecco è qui che non riesco più a capire. Se "credi" di aver dato tutto con la pellicola, e solo un folle potrebbe pensarlo, non è che passando alla tecnologia digitale darai di più. Se le idee sono finite...sono finite. Punto.

Potrai migliorare più facilmente "l'aspetto" delle fotografie, non le fotografie, le quali, se vuote sono, vuote restano, su qualsiasi supporto le avrai registrate.

Se avessi mal interpretato...chiedo scusa fin d'ora.
molecola
Forziamo volutamente un pò il discorso:

allora tra qualche anno quando saranno tecnologicamente ancora più evolute basterà portarsi la videocamera digitale.
Si fà il filmino che è sempre simpatico e dai fotogrammi più belli otterremmo le foto, tanto è il risultato che conta.
smile.gif
Gabriele Lopez
QUOTE
importante è avere quanto di meglio possibile. Qui si parla di mezzi per perseguire i risultati : mono sono potenti, più mi diverto. Una vita di lavoro, passata a scegliere sempre qualcosa di nuovo per ottenere alla lunga risultati migliori, nel breve stessi risultati con minor sforzo, non mi consente di accettare questa filosofia. Perchè, come sempre accade, nell'utilizzo di nuove tecnologie prima si bada al mantenimento dei risultati precedenti, perchè quelli sono il punto d'arrivo conosciuto, dopo ci si sforza per superare anche i risultati ottenuti.


Caro Sergio, questa è una tua lecita filosofia per me l'impegno necessario al raggiungimento di uno scopo è parte del divertimento, e l'ossessione del risultato migliore ad ogni costo l'ho abbandonata da tempo..preferisco prendermela comoda e gustarmi le cose.


la fotografia, per i fortunati che possono continuare a viverla per ciò che è nata è un piacere.

Vale a dire: non sono solo i risultati e le linee per millimetro ad essere degni di considerazione.

Quando accendo il PC per il fotoritocco a me viene sonno, ad altre persone invece espande la fantasia.

In certi momenti, davvero, ho pensato di fermarmi allo scatto, di sviluppare i negativi ogni 6 mesi...anche perchè per me il divertimento è farle le foto, per i risultati c'è tempo.

E' ovvio che a questo si contrappone l'esatto opposto, ma bisognerebbe essere contenti che ci sia spazio per tutti, senza fessi nè presunti artisti della filosofia.

Ciao!

sergiobutta
Non mi riesco a spiegare. Io sostengo che l'evoluzione giova aqualunque attività si intraprenda. Claudio mi dice : una foto resta sempre tale, comunque fatta , bella o brutta che sia, la tecnologia non la migliora. cominciamo col dire che un pò di postproduzione può migliorare errori banali, (taglio, dominanti, esposizione) che, sia ben chiaro, si commettevano anche prima, ma che solo pochi eletti, esperti di c.o. riuscivano a correggere, migliorando il loro prodotto di quel tanto che li faceva diventare più bravi. Ma voi pensate veramente che conoscere i dati exif a distanza di tempo, oppure rivedere lo scatto immediatamente a nulla giovi? Io credo che chi oggi si avvicina alla fotografia con una reflex digitale abbia molti più spazi di miglioramento di quanti ne avessimo noi in passato. Ricordo quando furono messe in commercio le prime reflex automatiche. Apriti cielo ! I puristi insorsero, dimenticando che loro nel mirino studiavano la collimazione di un ago (l'esposimetro), invece di studiare l'inquadratura.
A Diego dico solo : perchè confronti una Land Rover di vent'anni fa con una berlina di oggi, e non ad un comodo fuoristrada, magari una Range Rover? Signori, anch'io amo sentire il caricamento della pellicola della F2, fatto su cuscinetti a sfera. Ma pensare al profumo della pellicola come ad un profumo d'arte, ne corre.
Gabriele Lopez
DI NUOVO: dati exif e display servono eccome....tanto quanto aghi del galvanometro e rocchetti dentati....dipende cosa vuoi fare, dipende cosa ti interessa.

Io salto da una cosa all'altra senza continuità....giorni fa ho pensato che le indicazioni dell'esposimetro della M6 mi infastidivano quando fotografavo a luce ambiente con la TMZ3200 (tanto l'esposimetro non è affidabile in scarsissima luce puntiforme...), allora le ho tolte e le ho messe nella scatola del rullino.....che ovviamente non riesco più a trovare..però, visto il rullo appena sviluppato vedo che mi diverto ancora di più....scelgo tempo e diaframma, metto a fuoco e scatto, senza compensazioni +-0,00003 EV, senza istogrammi, senza motore e senza segnalazione di alteluci...

Però...sarei un idiota a dirti che il digitale non mi è mai venuto incontro in tante situazioni dove non avrei portato a casa il risultato, e dove avevo bisogno di tutti gli aiuti del mezzo possibili.

Tieni conto che quando parlo di pellicola, parlo di bianconero.

Ciao!
sergiobutta
Ciao, Gabriele, mi fa molto piacere leggerti. Tra l'altro, quando ho inviato il mio ultimo post, non ti avevo ancora letto in quanto, per ben due volte ho perso il messaggio che stavo inviando. Questa discussione è cominciata in maniera diversa dal solito :
"qualcuno insegnasse sopratutto a chi comincia,che non e' detto che le nuove tecnologie siano meglio,anzi...sicuramente pero' sono piu' facili ed immediate,ma e' anche questo "facile"che ti fa perdere il gusto della fotografia! "
Ed è a queste affermazioni che ho voluto rispondere. Per mia formazione mentale e deformazione professionale, sono uno che rispetta il passato ma guarda con molto interesse al futuro. Non ho mai parlato di raffronto tra risultati. Del resto, basta vedere la bellezza della immagine b/n che hai postato, per comprendere che ci vorrà un Gabriele Lopez ed ancora un pò di progresso prima che il digitale possa offrirci foto simili in bianconero.
Per il resto, come scuola per chi si avvicina oggi a questo splendido hobby, ritengo più adatto il nuovo sistema. La sintesi additiva o sottrattiva si comprende meglio leggendo e approfondendo il manuale di Photoshop,
che non manovrando empiricamente la testa a colori di un Durst.
francesco65
Premetto che non ho letto tutti i tread....
Vi vorrei far vedere cosa riesce ancora a fare una F3 ed un 300- 2,8 ais...
pur possedendo sia macchina piu' nuova (F5) sia digitale (d100) il caro vecchio catorcio non mi sembra vada male...
Sono foto documentative della prima della Boheme....niente di artistico...
Francesco
francesco65
Altro scatto
Francesco
francesco65
Ed un ultimo...
Francesco
mauriziomiao
che pellicola hai usato e a quanti iso ciao e grazie sono molto belle Franceso
Franz
Francesco, cpmplimenti anche da parte mia... MOLTO ma MOLTO belle

Franz
Giuseppe78
QUOTE
Non credo che un sistema consenta di arrivare a risultati migliori di un altro. Credo invece che uno può godere nell'arrivarci con l'uno o con l'altro. Scusami se stavolta dico una cosa che non è riferita a te o almeno non solo. Ogni qualvolta qualcuno dice di essere soddisfatto del proprio corredo tradizionale e di trarre da questo soddisfazione e godimento si arriva al punto di dargli addirittura del "fesso"


Grazie Clà,
a dire il vero nessuno mi ha dato del "fesso" e poi anche se lo avessero fatto avrebbero forse anche avuto ragione...
so che andare in giro con la vespa e la fm2 a tracolla mi fa sembrare un alieno fuori dal mondo e fuori dal tempo soprattutto quando cerco di rubare qualche scatto per la città e la gente mi guarda come se fossi uscito da un film di 30 anni fa...
Tra l'altro io sono un caso cronico: lavoro nel campo dell'informatica ed ho un pc che è il minimo indispensabile per poter usare la videoscrittura e internet...non c'ho nemmeno lo scanner per poter postare qualche mia foto...si, forse, visti i ritmi e i mezzi moderni, dovrei a ragione considerarmi un fesso....

La mia passione viscerale per la pellicola non mi ha precluso la strada al digitale...è solo che dal momento che sono abiutuato a perderci molto tempo dietro ad una foto (con buona pace della pazienza e dei piedi di chi mi accompagna) ho notato che perdo lo stesso tempo anche quando ho provato a fotografare con la dslr con l'unico, indubbio vantaggio di vedere subito il risultato...ma preferisco sempre vederla prima in testa la foto e poi cercare di "tradurla" su pellicola piuttosto che vederla sul dispaly e cercare di correggerla sul display allo scatto successivo...
Il mio è solo un modo "diverso" o parallelo di intendere questa passione....
E' vero pure che ho scattato poco con la digitale e quindi ho avuto poche possibilità di poterla apprezzare a pieno...
Di sicuro con un uso più "massiccio" della dslr, riuscirei a lasciarmene conquistare...chissà? e sopratutto chi lo può dire?

Salutoni a tutti e buone foto
francesco65
ciao Giuseppe78, secondo ognuno deve usare cio' che piu' gli piace senza sentirsi in difetto perche' qualcun'altro gli dice di non essere al passo coi tempi......personalmente ho preso l'arrivo del digitale con tranquillita',ovvero senza entusiasmo o con scetticismo.....sai da quando sento dire che la pellicola e' morta....non ricordo ma erano uscite le prime compatte dig...purtroppo questa frase mi rimasta in mente perche' conoscevo di vista e so' cosa faceva prima del digitale...4 rullini all'anno ai propri figli.....per carita'cosa assolutamente da non condannare... pero' non dire che una cosa e' morta se per te non e' neanche mai nata....quindi scusami se ti do un consiglio...vivi la tua passione con tranquillita'....
un saluto
Francesco
francesco65
QUOTE (Franz @ Oct 14 2004, 06:48 AM)
Francesco, cpmplimenti anche da parte mia... MOLTO ma MOLTO belle

Franz

Ringrazio te e Mauriziomiao
Pellicola Extra 800 Fuji
1/60 f2,8-
da questo la ragione di un po' di sfocato
un saluto
Francesco
francesco65
QUOTE (Franz @ Oct 14 2004, 06:48 AM)
Francesco, cpmplimenti anche da parte mia... MOLTO ma MOLTO belle

Franz

Ringrazio te e Mauriziomiao
Pellicola Extra 800 Fuji
1/60 f2,8-
da questo la ragione di un po' di sfocato
un saluto
Francesco
sergiobutta
Intervengo per l'ultima volta in questo thread, in quanto a me le discussioni i cui termini vengono mano a mano spostati non mi piacciono. Il tema era (se non ho capito male) : se non c'è pellicola, vedi cinema, non c'è qualità, se non ci sono difficoltà, non c'è gusto. Cosciente del fatto che è chi sta dietro alla macchina a dare valore all'immagine, ho fatto osservare due cose : che, didatticamente parlando, il digitale con i dati exif, l'immediatezza del controllo dell'immagine, e la possibilità di studio sul computer dei risultati, è un grosso supporto all'aumento della conoscenza di un neofita. Sicuramente più educativo, per la qualità dell'immagine, di stare a caricare al buio una sviluppatrice Paterson.
Altro argomento : le difficoltà, per raggiungere un risultato mi esaltano. Anche qui non mi torvo d'accordo, in quanto preferisco superare le difficoltà di apprendere Photoshop, che stare a provinare, perchè di questo si tratta, per determinare il giusto pacco di filtri in una stampa Cibachrome. Ultimo elemento : Non ho mai dubitato che la qualità del digitale, al momento, non dia i massimi risultati nel B/N, e, in alcuni casi, dia scattate e sviluppate bene, hanno una qualità ineguagliabile. Ma proprio l'esempio di Franceso65 mi viene in soccorso : con una macchina del 1980 (F3) ha raggiunto un risultato non migliorabile con una reflex del 1996 (F5).
Invece, tutti sappiamo per certo che la prossima D2X offrirà qualità maggiore rispetto alle reflex che l'hanno preceduta. Io, preferisco guardare avanti, nonostante i miei 65 anni.
Giuseppe78
QUOTE
pero' non dire che una cosa e' morta se per te non e' neanche mai nata....quindi scusami se ti do un consiglio...vivi la tua passione con tranquillita'....



Avevo finito il discorso con un fatalistico chissà e chi può dirlo...non sono affatto il tipo che non si apre a nuove cose: avevo solo detto che dato il mio "scarso" e "raro" livello di utilizzo della digitale dal momento che non ne ho una e che mi devo appoggiare ad amici per usarla, ancora non sono riuscita a "farmela amica" e quindi tendo ancora,visto che possiedo quel corpo macchina, usare la FM2 perchè la so "gestire" quasi ad occhi chiusi...

Il discorso di Segio è assolutamente valido e condivisibile e dal punto di visto della didattica assolutamente ineccepibile...
E' come se stessimo vedendo tutti quanti un dado: oguno lo vede dal suo lato e vede un numero che necessariamente è diverso dagli altri, eppure tutti quanti stiamo vedendo lo stesso dado...

Grazie comunque del consiglio e se sono sembrato "indispettito" nelle mie risposte non ne era affatto mia intenzione...

Salutoni e buone foto a tutti

tembokidogo
QUOTE (sergiobutta @ Oct 13 2004, 07:34 PM)
A Diego dico solo : perchè confronti una Land Rover di vent'anni fa con una berlina di oggi, e non ad un comodo fuoristrada, magari una Range Rover? Signori, anch'io amo sentire il caricamento della pellicola della F2, fatto su cuscinetti a sfera. Ma pensare al profumo della pellicola come ad un profumo d'arte, ne corre.

wink.gif O.T. automobilistico: perchè una Defender di vent'anni fa offre nel suo terreno (il fuoristrada puro) molto di più di quanto non offra la più recente Range Rover, perchè la aggiusti ancora con un cacciavite e il filo di ferro, perchè avendo la carrozzeria d'alluminio rivettato rimedi agli sbreghi con una mazzuola di legno e una rivettatrice, anche in mezzo al deserto, perchè se ti salta qualcosa nella centralina elettronica di una Range in Kenya la lasci lì per tre mesi, in attesa che arrivi dall'Europa un "pezzo" del valore di 10 euro...
Ancora O.T.? Forse no: sostituisci Una F qualsiasi (da F e basta fino a F6, o anche FM, 2, 3) a Defender, e Range a una qualsiasi Dslr, e vedrai che il parallelo calza....
E' vero: se non vuoi restare a secco portati le ricaricabili di scorta (tante, e tutte cariche perchè non sai se troverai la corrente), ma è anche vero che con l'analogica (Lambretta, perdono, m'è scappata) partivo con chili di batterie...
E' vero che con una Dslr c'è sempre il rischio, in certi ambienti, di sporcare il sensore, ma quanti rullini di dia rovinati da un granellino di polvere sul pressapellicola!
E allora? Allora il problema per me è molto semplice: se non hai specifiche esigenze professionali o specialistiche, ritorniamo alla dimensione del "diletto": e ci si diletta in modo diverso, in situazioni diverse, con sensibilità ed esigenze diverse. Dico un'eresia: riguardando un'immagine alla quale sono legato, che l'abbia scattata ieri o 10 anni fa, l'ultimissimo pensiero che mi passa per la testa riguarda i dati tecnici: che tempo, che diaframma, quale ottica? Ecco perchè non sento la necessità di disporre dei dati Exif...
Vedi, Sergio: domenica scorsa, mentre a Cherasco c'abbuffavamo di lumache e risotto al Barolo, Guido Bissattini (che sedeva di fianco a me) mi ha praticamente convinto del fatto che gran parte delle mie preoccupazioni riguardanti l'uso del digitale in condizioni estreme non è vero che non avevano ragione di esistere, ma avevano comunque, a ben pensarci, un corrispettivo nel mondo fotochimico. Dunque, non credo che - restando in ambito fotoamatoriale - so possa parlare di "andare oltre" passando da un sistema all'altro: personalmente ritengo che le sfide alla capacità del fotografo che l'analogico pone oggi siano ancora superiori a quelle poste dal digitale, nel senso che quest'ultimo offre una serie di "ciambelle di salvataggio" che il primo non ha. E' un bene o un male?
Anche qui questione di gusti...
Diego

lupo1976
[QUOTE] sono daccordo brindisi.gif
forse l'andare oltre e' rappresentato dall'avere l'ultima tecnologia o quella che va piu' di moda,al di la di tutto, penso che il marketing spinge sempre forte,poi sta ai singoli capire cio' che e' meglio o peggio(anche per le loro esigenze),l'esempio e' che molti spendono per l'ultimo modello di digitalina magari 500/600 euro non sapendo neanche le caratteristiche,ma cio' che non sanno davvero e' che con quella cifra si potrebbero comprare anche una f80 col plasticone ed entrare a pieno titolo nel mondo della fotografia,ma pensano che sia una cosa preistorica,questo e' sbagliato.
ciao
PS: ho sentito che le prossime evoluzioni dei sensori imiteranno le caratteristiche della pellicola(guarda caso),cioe' dei 3 strati sensibili,quindi svilupperanno sensori composti da 3 sensori uno per colore,questo non vi dice niente?
francesco65
QUOTE (lupo1976 @ Oct 14 2004, 12:20 PM)
upo76[QUOTE] sono daccordo brindisi.gif
forse l'andare oltre e' rappresentato dall'avere l'ultima tecnologia o quella che va piu' di moda,al di la di tutto, penso che il marketing spinge sempre forte,poi sta ai singoli capire cio' che e' meglio o peggio(anche per le loro esigenze),l'esempio e' che molti spendono per l'ultimo modello di digitalina magari 500/600 euro non sapendo neanche le caratteristiche,ma cio' che non sanno davvero e' che con quella cifra si potrebbero comprare anche una f80 col plasticone ed entrare a pieno titolo nel mondo della fotografia,ma pensano che sia una cosa preistorica,questo e' sbagliato.
ciao
PS: ho sentito che le prossime evoluzioni dei sensori imiteranno le caratteristiche della pellicola(guarda caso),cioe' dei 3 strati sensibili,quindi svilupperanno sensori composti da 3 sensori uno per colore,questo non vi dice niente?

Ciao Lupo76 hai ragione e torto allo stesso tempo secondo me,ti porto ad esempio il mio vicino di casa,moglie,figli e voglia di immortalare dei ricordi...
un giorno in ascensore mi fa' : ho comprato una macchina digitale....la mia prima domanda e' stata: lei ha un computer ? risposta.....NO......e allora che te la sei comprata a fare una digitale....avrei voluto rispondergli...invece gli consigliato una volta riempito la scheda di andare dal fotografo dove portava a sviluppere i vecchi rullini....quindi la maggior parte delle persone comprano una digitale piu' per moda che per effettivo utilizzo delle potenzialita'....pero' mi viene da chiedermi chi sono io per dirgli hai fatto male... dovevi prendere una F80 ed entrare a pieno titolo nel mondo della fotografia... per le sue esigenze va'benissimo quello che ha acquistato...su' una cosa ha ragione anche Sergio...
bisogna guardare avanti...infatti sto' aspettando che esca la F6...per il digitale non voglio spendere 5200 Euro per la D2X(anche perche' non ce li ho) e aspettero' che esca la sostituta della D100...
un saluto
Francesco
sergiobutta
Continuate a portare avanti il discorso come se io avessi detto : solo con il digitale si fanno belle foto : Non l'ho detto!!
Qualcun altro ha detto che solo con la pellicola si fanno buone cose : Non sono d'accordo !
Bruno L.
Salve a tutti.
Ho letto questa interessante discussione e devo dire che mi trovo abbastanza d’accordo con la linea introdotta da Claudio. Analogico e Digitale, secondo me, sono due approcci differenti ad uno stesso obiettivo. Entrambi e nella stessa misura possono portare alla soddisfazione e al raggiungimento di quell'emozione unica che si prova quando, finalmente, vediamo la nostra fotografia realizzata. E' un'emozione quando, dopo una ricerca e un impegno, vediamo sotto ai nostri occhi, proprio la bella immagine che desideravamo, corrispondente a quello che avevamo in mente o ai nostri sentimenti e, soprattutto che siamo riuscito anche a trasmetterlo agli altri, Insomma l'Emozione che proviamo quando siamo riusciti a realizzare la nostra piccola "opera d'arte", ora non ha importanza se ci siamo serviti della Pellicola o del CCD, l'importante è che ci siamo riusciti.
Ricordo, quando stampavo le foto in bianco e nero, l’emozione che provavo, dopo l’impegno in camera oscura, nel veder apparire finalmente nella bacinella l’Immagine, la Fotografia. E poi poterne valutare, compiaciuto, il risultato, aver finalmente azzeccato lo sviluppo giusto, la nitidezza, la giusta gamma tonale, ecc.
Oggi la stessa emozione la prova quando scarico la CF nel Computer e, dopo aver lavorato con l’immagine digitale, vedo finalmente la Fotografia.
Riguardo alla migliore qualità, come gia stato detto, non credo che una tecnologia sia migliore dell’altra, entrano in campo anche fattori di scelta personali, di formazione o di predisposizione per l’uno o l’altro sistema. C’è chi ,ad esempio, è appassionato di Computer, (…si dice il bello della fotografia digitale inizia dopo lo scatto) o chi invece lo odia, ecc… ma non voglio dilungarmi.. altrimenti poi nessuno mi legge wink.gif

Saluti e buona Fotografia

Claudio Orlando
QUOTE (sergiobutta @ Oct 14 2004, 05:04 PM)
Continuate a portare avanti il discorso come se io avessi detto : solo con il digitale si fanno belle foto : Non l'ho detto!!
Qualcun altro ha detto che solo con la pellicola si fanno buone cose : Non sono d'accordo !

Va bene Sergio, ho capito! Ma nun te 'nc....à laugh.gif
sergiobutta
Con te, mai.
_Nico_
QUOTE (sergiobutta @ Oct 14 2004, 05:04 PM)
Continuate a portare avanti il discorso come se io avessi detto : solo con il digitale si fanno belle foto : Non l'ho detto!!
Qualcun altro ha detto che solo con la pellicola si fanno buone cose : Non sono d'accordo !

E come non posso essere d'accordo con Sergio? wink.gif

Penso che quando io ho cominciato a impugnare la prima reflex Sergio aveva sicuramente già un bel po' d'eseprienza... E penso che comunque quella mia prima Nikkormat, 31 anni fa, la impugnavo prima che nascesse Lupo 1976.

Solo con la F80 si entra nel mondo della fotografia? Ecco perché ne resto fuori: mai avuta... wink.gif Ho scattato con quella, proprio con quella Nikkormat di 31 anni fa (e un'altra di pari età) sino a tre anni fa. Poi, credo in ritardissimo, mi son deciso: ne ho venduta una e col ricavato ho comprato una F65. Per sperimentare l'autofocus e le altre diavolerie moderne... biggrin.gif

Ma la scossa me l'ha data il digitale, e ho ritrovato il piacere della camera oscura d'un tempo, e ho soprattutto scoperto un campo per me prima inaccessibile: il trattamento del colore. Sospetto di aver imparato più in quest'anno, che ho cominciato a usare sistematicamente il digitale, che nei precedenti. Sempre risultati modesti, d'accordo, ma il miglioramento lo percepisco e ne sono lieto.

Digitale for ever, dunque? Che ne so? biggrin.gif Ho ancora una Nikkormat, ho la F65, e due digitali. Si vedrà in futuro.

Ma tutto quel godimento per il tradizionale è secondo me drogato ugualmente di tecnologia, solo che si ha l'impressione di usare qualcosa di tradizionale solo perché si mette una pellicola. Ma il cuore della camera è ugualmente elettronico...

Vi piacciono i tempi lenti, le foto studiate, meditate? Allora la questione non è certo tra F6 e DXY. La questione è tra digitale e grandi formati.

Dubito che tornerò a scattare con la Nikkormat o con la F65, insomma con un 24x36. Se tornerò alla pellicola, e non lo escludo affatto, anzi, venderò tutto il 24x36 a rullini, autofocus, caricamento automatico, ecc. ecc. e prenderò un piccolo banco ottico usato (lo stavo facendo poco tempo fa, ma avevo già ordinato la D70, e non mi volevo svenare). E tornerò a godere, come m'accedde tempo fa, di scattare una foto dopo una mezz'oretta di sistemazioni...

Piano pellicola, soffietto, obiettivo. Questa è la vera Land Rover di vent'anni fa, in questo campo... wink.gif
_Nico_
Ed ecco un signore, ottimo fotografo di natura e paesaggio, il giapponese Takashi Amano, che usa la Land Rover di vent'anni fa... wink.gif
ConteMaxS
Io mi emoziono quando vedo una bella fotografia.
Tanto non lo so se è fatta con la digitale o con la pellicola.
Quando poi la bella fotografia la faccio io mi emoziono ancora di più.
Se poi la bella fotografia che ho fatto io, fa emozionare qualcuno, allora mi riemoziono e più di prima.
Tanto, chi guarda la mia fotografia mico lo sa con cosa l' ho fatta.
Poi basta.
Io volevo dire questo e l'ho detto.
sergiobutta
QUOTE (_Nico_ @ Oct 14 2004, 06:47 PM)
Ed ecco un signore, ottimo fotografo di natura e paesaggio, il giapponese Takashi Amano, che usa la Land Rover di vent'anni fa... wink.gif

Grazie Nico, per aver compreso in pieno il senso del mio intervento. Comunque, penso che tu sia proprio l'esempio di quanto invano sostenevo. Comunque la si faccia una fotografia bella è bella. Il digitale può essere una spinta ed un aiuto didatticamente parlando, per fare belle foto e fare nuovi proseliti per questo hobby.
Gabriele Lopez
Ciao Sergio, il tuo intervento era chiarissimo, per chi vuole capire, certo...

Però il paragone sui banchi ottici mi sembra un tantino azzardato,,,,l'effetto Land Rover si può applicare anche su formati portatili, il banco ottico è altra cosa davvero....al limite una medio formato a telemetro...

ciao!
Gabriele Lopez
Tipo questa, vecchio sogno irrealizzato... tongue.gif

francesco65
QUOTE (Gabriele Lopez @ Oct 14 2004, 09:11 PM)
Tipo questa, vecchio sogno irrealizzato... tongue.gif

Un mio amico ha la 6X9 con il 65....
Lascia senza fiato...
un saluto
Francesco
_Nico_
QUOTE (Gabriele Lopez @ Oct 14 2004, 09:54 PM)
Però il paragone sui banchi ottici mi sembra un tantino azzardato...

Gabriele, quando si vuole accendere questa disputa tradizionale/digitale, uno dei tormentoni che si ripete è la maggiore qualità delle foto su pellicola. Sappiamo bene che ciò dipende dall'attuale dimensione del sensore (e che comunque potrebbe essere superata, volendo...). In futuro, e nemmeno remoto, il sensore raggiungerà la dimensione del 24x36, e andrà a crescere ulteriormente. Il banco ottico resterà comunque il riferimento per la fotografia su pellicola di grande qualità e nitidezza.

Altro tormentone è che con la digitale si possono scattare tante foto, quindi prevale la quantità, eccetera eccetera. Nulla vieta di farlo anche col 35 mm. a pellicola. Costa di più, ma non è certo impossibile. Col banco ottico è impossibile. E devi imparare a basculare, decentrare, a studiare la composizione con l'immagine rovesciata. Insomma, una grande nave scuola che ancora funziona come la fotografia dell'Ottocento (anche se i banchi ottici attuali sono di altissimo livello). Questo mi sembra il «tradizionale» per eccellenza... wink.gif
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