QUOTE(gbarbiera @ Apr 22 2008, 01:46 PM)

P.S. il 12-24 mi piacerebbe per foto di panorami, di palazzi e monumenti
A me non piace dare consigli sul come "costruire" l'altrui corredo fotografico... preferisco dare qualche "dritta" circa il reale "scopo" di un particolare obiettivo in modo che poi ci si possa rendere conto da se stessi di cosa abbiamo bisogno...
E' opinione diffusa che i grandangolari "servono" per fare paesaggi e fotografare palazzi e monumenti... in effetti è tutto il contrario... il grandangolare si chiama grandangolare perché ha una lunghezza focale minore dell'obiettivo standard e da qua ne consegue che abbraccia un angolo di campo più ampio, però siccome nella vita nulla è "gratuito" le proporzioni del soggetto ripreso variano di conseguenza alla distanza di ripresa... ovvero i soggetti ravvicinati appaiono "deformati" e i soggetti più distanti "rimpiccioliti" prima di fotografare un panorama che ci colpisce di solito lo "guardiamo" e guardandolo con occhi "standard" apprezziamo la prospettiva, guardando nel mirino reflex però ci rendiamo conto che stiamo "assistendo" a tutta un'altra scena... ergo nella stragrande maggioranza dei casi per "apprezzare" un panorama così come l'abbiamo visto è meglio usare un obiettivo standard... per esempio un 35 mm su Dx e il 50 mm su Fx...
Stante le peculiarità segnalate sopra, appare anche evidente che il grandangolare non è "particolarmente" indicato per foto a palazzi e monumenti, perché in virtù dell'ampio angolo di campo, si tende ad avvicinarsi troppo all'edificio da riprendere e di conseguenza si inclina verso l'alto il complesso fotocamera obiettivo, con la conseguenza che l'edificio invece di vederlo come lo vediamo con i nostri occhi, lo vedremo largo alla base e rastremato in cima, in sostanza invece che un parallelepipede otterremo un tronco di piramide... per l'architettura se si può è meglio stare distanti dall'edificio e usare un tele in modo da "limitare" la distorsione prospettica, oppure usare un obiettivo con il controllo della resa prospettica, i cosiddetti obiettivi decentrabili, che sono ottiche costose e "specialistice"... quindi in teoria per lo foto che andrebbe a... o vorrebbe realizzare è più che "coperto" con quanto ha già a disposizione... il 24/85 nella fattispecie secondo me non aggiungerebbe nulla di più in termini di focali coperte... non guadagnerebbe "sostanzialmente" in luminosità effettiva... perderebbe nell'uso del VR II particolarmente "efficace" presente nel 18/200... dovrebbe tenere in conto un maggior numero di cambio ottica... che se nel caso dell'80/200 è giustificato dalla luminosità f/2,8 a tutte le focali e da un "reale" incremento qualitativo valutabile anche su stampe 20x30, nel caso del 24/85 il seppur lieve miglioramento qualitativo, tutto da dimostrare, auspicato e auspicabile non è a mio modo di vedere tale da giustificare un cambio... al limite se proprio si vuole togliere il dubbio... affianchi i due obiettivi e solo dovo aver toccato con mano pregi e difetti di entrambi, scelga quale tenere... per quanto concerne il 12/24 lo ritengo un'ottica al di sopra di ogni sospetto... il fatto che il Tokina costi meno del Nikkor è normale, se un universale costasse come un originale chi lo comprerebbe... pertanto gli universali devono essere costruiti in modo più economico degli originali pari focale... in genere quelli che costano come o quasi un originale è perché non esiste un originale omologo... per es. il 50/500 Sigma e qualche altro... sicome nessuno regala nulla e qualche volta si paga anche il nome, decida Lei quale 12/24 scegliere... comunque sia il Nikkor che il Tokina se "ben" funzionanti fanno ottimamente il loro lavoro...
Il flare è una delle aberrazioni che "affligono" la resa qualitativa delle ottiche... in sostanza un trattamento antiriflesso non adeguato sia delle lenti, che della montatura interna dell'obiettivo ovvero uso di vernice antiriflettente di scarsa qualità, contribuisce ad aumentare la diffusione della luce parassita che penetra all'interno dell'obiettivo quando per es. non si usa il paraluce a corredo o sorgenti di luce "capitano" nella scena, con conseguente "abbattimento" del contrasto che genera immagini piatte e dalla nitidezza simil flou... il problema era già presente con la pellicola che di suo era opaca... e a maggior ragione è "fastidioso" con i sensori che oltre tutto sono anche "riflettenti", infatti gli obiettivi di ultima generazione, prevedono un trattamento antiriflesso non solo dall'esterno verso l'interno, ma anche il contrario... ovviamente questo fa si che si paghi qualcosa in termini di trasferimento del contrasto i Dx per esempio portano la nomina di chiudere le ombre... il 12/24 idem, però basta regolare in fase di prescatto, on camera, il contrasto su medio basso e l'obiettivo magicamente riapre le ombre...
Poi ci sono i tifosi di un determinato obiettivo, quelli della serie guai a chi glielo tocca, che guarda caso quello che hanno gli altri non va mai bene, va bene solo il loro... questi ultimi non comprerebbero mai un Dx hai visto mai esce una Fuff Frame da pochi soldi e poi i Dx sono contrastati e mangiano i bambini... ovviamente sto estremizzando ma neanche troppo...
SOStiene Lambretta...