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Antonio C.
Per l'ilarità di Matteo,

rendo pubblico il mio ultimo slancio da rigattiere.

Ho acchiappato l'ottica in questione, avendo bisogno di un 35 relativamente luminoso per la Nikkormat, e allora quale compagno migliore di un vetro coevo, probabilmente single-coated, arrivato dal pieno degli anni '60...
Ovviamente la magagna c'è, presenta un leggero scollamento di un elemento, visibile anteriormente come una corona circolare iridescente (anche rimanendo completamente trasparente dal lato pellicola). Se non avete mai visto una cosa del genere, eccola:
user posted image
Iper-scettico, ho fatto un primo scatto di prova in interni a tutta apertura appoggiandolo alla D100 (situazione molto contrastata, la classica lampada), ma NIENTE, niente flare, niente calo di nitidezza, buon contrasto (per essere un obiettivo di 40anni fa!) e niente aloni strani.
Insomma, parrebbe una botta di ... fortuna.
Ah già, dimenticavo l'esborso... questo gingillo mi è costato l'ingente somma di 25EURI, visto che non è perfetto.
Che dire... laugh.gif
Appena possibile posto qualche scatto, ha già cominciato a fare il suo dovere, ottica da bianconero rigorosamente su Nikkormat (sulla D100 non si monta nemmeno, non è ai...).
Qualcuno dei mostri sacri qua dentro ce l'ha?
Ciao!
Claudio Orlando
Bravo Anto', dovrebbe essere il 35 serie "Q". Quella che aveva al posto della ghiera per la messa a fuoco una ruota da fuoristrada. Bene, quel gingillo ha fatto i più bei servizi di reportage degli anni '60 e '70. Fra l'altro la sua consistenza è tale che può agevolmente essere usato come arma da difesa personale. laugh.gif
Sulla sua qualità c'è poco da dire...era il tempo in cui Nikon dettava legge e ordine. Oggi con il tuo esborso non si acquista più neanche il paraluce per il cinesino.
sergiobutta
QUOTE (Antonio C. @ Oct 26 2004, 04:16 PM)
Per l'ilarità di Matteo,

rendo pubblico il mio ultimo slancio da rigattiere.

Ho acchiappato l'ottica in questione, avendo bisogno di un 35 relativamente luminoso per la Nikkormat, e allora quale compagno migliore di un vetro coevo, probabilmente single-coated, arrivato dal pieno degli anni '60...
Ovviamente la magagna c'è, presenta un leggero scollamento di un elemento, visibile anteriormente come una corona circolare iridescente (anche rimanendo completamente trasparente dal lato pellicola). Se non avete mai visto una cosa del genere, eccola:
user posted image
Iper-scettico, ho fatto un primo scatto di prova in interni a tutta apertura appoggiandolo alla D100 (situazione molto contrastata, la classica lampada), ma NIENTE, niente flare, niente calo di nitidezza, buon contrasto (per essere un obiettivo di 40anni fa!) e niente aloni strani.
Insomma, parrebbe una botta di ... fortuna.
Ah già, dimenticavo l'esborso... questo gingillo mi è costato l'ingente somma di 25EURI, visto che non è perfetto.
Che dire... laugh.gif
Appena possibile posto qualche scatto, ha già cominciato a fare il suo dovere, ottica da bianconero rigorosamente su Nikkormat (sulla D100 non si monta nemmeno, non è ai...).
Qualcuno dei mostri sacri qua dentro ce l'ha?
Ciao!

Penso che possa diventare AI con poca spesa.
Antonio C.
Grazie del suggerimento Sergio,

ma credo che lo terrò così (la conversione costerebbe più dell'obiettivo stesso ohmy.gif , che a sua volta mi è costato più o meno quanto la cinghia laugh.gif )...
Riguardo il nome è un OC, non Q.
Per me è un campo davvero oscuro , anche se affascinante, ma per quanto ne so, la lettera indica il numero di lenti, O è un otto lenti (un 35mm OTTO LENTI!), Q è un quartetto, usato specie nei medio tele stile 135. Il cinquantino è un H (sei lenti) ecc...
Però se questa idea è una castroneria mi piacerebbe saperlo, Claudio guru.gif .
Ps:C non ho idea di che significhi.
Gabriele Lopez
L'avere una fotocamera da battaglia, ma che funzioni in modo indiscutibile, è una cosa a cui devo arrivare anch'io...è troppo bello rovistare in tutte quelle occasioni, a formare un mini corredo iper-versatile e che non teme maltrattamenti..

In tanti abbiamo la nostra bella fotocamera, ma un corpo "da uso" ci vuole sempre.. wink.gif

E spesso, ci si affeziona tanto anche a quello...



Claudio Orlando
QUOTE (Antonio C. @ Oct 26 2004, 08:07 PM)

Riguardo il nome è un OC, non Q.
Per me è un campo davvero oscuro , anche se affascinante, ma per quanto ne so, la lettera indica il numero di lenti, O è un otto lenti (un 35mm OTTO LENTI!), Q è un quartetto, usato specie nei medio tele stile 135. Il cinquantino è un H (sei lenti) ecc...
Però se questa idea è una castroneria mi piacerebbe saperlo, Ps:C non ho idea di che significhi.

Hai ragione tu Antonio, la castroneria l'ho detta io. unsure.gif
Penso che la "C" significhi che ha lenti trattate antiriflesso.
stb-5000
Ciao Antonio

ti allego una tabella dei codici Nikon

da Nikon Pocket Book

quello con la lettera C è la seconda versione prodotta dal 73 al 75 con numeri di matricola da 835001 a 871141

io dal rigattiere ho preso recentemente il 28 f2.0 stupendo!!! però l'ho pagato 100 €

ciao Stb-5000
Antonio C.
Grazie STB,

in effetti il mio è un 851xxx, quindi sarà più o meno del '74, caspita cos'è giovane!
wink.gif
giannizadra
Vorrei aggiungere che la lettera dell' alfabeto che sgue la dizione "Nikkor" negli obiettivi pre-AI non è altro che l' iniziale della parola latina o greca che definisce il numero delle lenti es. Q=quattuor (4) ; P=penta (5) ; S=septem (7); N= novem (9); UD=undecim (11); H= Hesa (6).
E' una cosa che ho letto tanti anni fa. Quando li usavo. Ciao a tutti
Gianni
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