Un saluto a tutti sono un fotoamatore da qualche mese, possiedo una d 80 con i seguenti obiettivi:
12-24 f4 16-85 70-300 e 50 f1.8.
Sento la necessità di comprare un obiettivo professionale. amo fotografare paesaggi specie notturni, scorci urbani, forse mi serve un sostituto del 16-85 (quello che non tolgo quasi mai) cosa mi consigliate? con un obiettivo professionale cosa cambia in concreto rispetto ad un 16-85 in termini di risultato finale? un grazie anticipato a tutti per i preziosi consigli !!!

Senti l'esigenza di un obiettivo professionale e non sai cosa ha di migliore?
allora non la senti l'esigenza, ma soltanto lo vuoi e basta.
Quindi compralo e non chiedere altro!
Prendi un 17-55 f2,8 cos' ne avrai uno luminoso e professionale (e costoso)

Visto che ti piace fotografare paesaggi specie notturni, hai un buon cavalletto?

Mi sembra che tu abbia già quello che ti serve !
L'unica cosa, come ti è già stato suggerito, hai bisogno di un buon cavalletto.
Ottiche professionali ce ne sono molte ed ognuna ha una sua specificità.
Per paesaggi notturni puoi usare anche il 16-85 disinserendo il VR e montandolo su cavalletto.
Oppure il 12-24 sempre su cavalletto

Si ho acquistato da poco un manfrotto in fibra di carbonio, l'ho pagato una cifra ma di solito fotografo sempre con il cavalletto anche di giorno per cui ho deciso di sacrificare un bel po di soldi a vantaggio della leggerezza e devo dire che quando me lo sgroppo a spalle è decisamente leggero!! vi chiedo ancora una cosa che vantaggio c'è nel fotografare a tutta apertura? grazie per i consigli

Se fotografi sempre su treppiede, potevi risparmiarti i VR...
Il vanaggio di fotografare a tutta apertura ( ma quale ?) è quello di poter utilizzare a parità di ISO un tempo più rapido che a diaframma più chiuso, nonché di ridurre la profondità di campo isolando di più il soggetto dallo sfondo.

Forse ti avrebbe giovato un manualetto prima del treppiede in carbonio...

A giudicare dai post, anche un Bignami-Nikon......

Fotografando a tutta apertura entra più luce nel piano sensibile, di quanta ne entri con lo stesso obiettivo ad una apertura minore.