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mimmonick
Finalmente mi è arrivato il nikon 80-400 e sono subito uscito per qualche prova. Giungo nella località Lucchio del Comune di Bagni di Lucca (LU) e scatto qualche foto.

Importate nel PC e visualizzate con capture NX constato quanto segue:

La foto nr. 1 presenta un effetto foschia che la nr. 2 non presenta. Eppure sono state scattate alla stessa ora, stesso obbiettivo e stesso diaframma.

Da cosa dipende quindi questo fattore ? Forse dall'angolo di ripresa rispetto al sole o cos'altro ?

Grazie.

Lucabeer
QUOTE(mimmonick @ Jun 27 2008, 09:51 AM) *
Da cosa dipende quindi questo fattore ? Forse dall'angolo di ripresa rispetto al sole o cos'altro ?


E' la spiegazione più probabile: nella prima sembra esserci un flare che vela tutta l'immagine.
giannizadra
QUOTE(mimmonick @ Jun 27 2008, 09:51 AM) *
Da cosa dipende quindi questo fattore ? Forse dall'angolo di ripresa rispetto al sole o cos'altro ?

Grazie.


Esatto.
La prima è in controluce.
Il fenomeno di diffusione con conseguente degrado si chiama flare.
Il tuo obiettivo pare soffrirne non poco.
E' tuttavia minimizzabile, osservando nel mirino e spostando l'inquadratura di qualche grado.
mimmonick
Grazie delle risposte, attendo anche un intervento del Sig. MARTINI.
Tramonto
Non sono sicurissimo si tratti di flare (avevi qualche filtro montato?). A me l'80-400 in controluce (col filtro UV Nikon L37c) si comporta così: link, o così:
Clicca per vedere gli allegati
La 1 è un'immagine in cui mancano i toni scuri e i neri sono del tutto assenti (risultato: drammatica assenza di contrasto). Per rendertene conto basta guardare l'istogramma dei livelli.
E' sufficiente dare una aggiustatina ai livelli (e un po' anche all'inquadratura) e le cose migliorano:
Clicca per vedere gli allegati
Buone foto,

RP
giannizadra
QUOTE(Tramonto @ Jun 27 2008, 06:12 PM) *
Non sono sicurissimo si tratti di flare (avevi qualche filtro montato?). A me l'80-400 in controluce (col filtro UV Nikon L37c) si comporta così: link, o così:
Clicca per vedere gli allegati
La 1 è un'immagine in cui mancano i toni scuri e i neri sono del tutto assenti (risultato: drammatica assenza di contrasto). Per rendertene conto basta guardare l'istogramma dei livelli.
E' sufficiente dare una aggiustatina ai livelli (e un po' anche all'inquadratura) e le cose migliorano:
Clicca per vedere gli allegati
Buone foto,

RP


La tua foto è molto bella, Riccardo, ma il sole è calante, il soggetto è una silhouette nera...eppure il flare sui vede pure lì. Controlla la zona attorno al sole (a sx. e sotto). Noterai la diffusione.

La 1 jpg del nostro amico effettivamente (e ovviamente) migliora contrastandola, ma il dettaglio (muri delle case) resta carente. Secondo me, a causa del flare.
mimmonick
QUOTE(Tramonto @ Jun 27 2008, 06:12 PM) *
Non sono sicurissimo si tratti di flare (avevi qualche filtro montato?). A me l'80-400 in controluce (col filtro UV Nikon L37c) si comporta così: link, o così:
Clicca per vedere gli allegati
La 1 è un'immagine in cui mancano i toni scuri e i neri sono del tutto assenti (risultato: drammatica assenza di contrasto). Per rendertene conto basta guardare l'istogramma dei livelli.
E' sufficiente dare una aggiustatina ai livelli (e un po' anche all'inquadratura) e le cose migliorano:
Clicca per vedere gli allegati
Buone foto,

RP


No, non avevo alcun filtro installato. Scusami ma sono alle prime armi. Cosa intendi di preciso con intervenire sui livelli ? Usando captureNx i livelli che intendo io mi permettono di spostare gli slide dei tre colori fondamentali. Quali dovrei spostare se sono quelli che intendo io ?

Poi, sempre chiedendo scusa per la mia ignoranza, ma il Flare non è una specie di riflesso colorato circoscritto ? Cosa centra con l'effetto foschia che noto io ?

Grazie per la disponibilità.
Lucabeer
QUOTE(mimmonick @ Jun 27 2008, 09:49 PM) *
Poi, sempre chiedendo scusa per la mia ignoranza, ma il Flare non è una specie di riflesso colorato circoscritto ? Cosa centra con l'effetto foschia che noto io ?


Flare e ghosting sono termini più o meno intercambiabili... Indicano sia la velatura generale dell'immagine che i riflessi colorati (o a frange, o con la forma del diaframma): in quest'ultimo caso però è più corretto parlare di ghosting (immagini "fantasma").

Per quanto riguarda i livelli, devi agire sulla curva di luminanza/contrasto, non su quelle dei colori primari (altrimenti sballi il bilanciamento cromatico).
mimmonick
QUOTE(Lucabeer @ Jun 27 2008, 10:02 PM) *
Flare e ghosting sono termini più o meno intercambiabili... Indicano sia la velatura generale dell'immagine che i riflessi colorati (o a frange, o con la forma del diaframma): in quest'ultimo caso però è più corretto parlare di ghosting (immagini "fantasma").

Per quanto riguarda i livelli, devi agire sulla curva di luminanza/contrasto, non su quelle dei colori primari (altrimenti sballi il bilanciamento cromatico).


Perfetto. Grazie mille.

Comunque mi confermi che il fattore che influenza questo fenomeno è riconducibile all'angolo compreso tra l'asse obbiettivo e la fonte di luce ? Altrimenti non saprei come spiegarmi la differenza tra le due foto di inizio post.
Lucabeer
QUOTE(mimmonick @ Jun 27 2008, 10:16 PM) *
Comunque mi confermi che il fattore che influenza questo fenomeno è riconducibile all'angolo compreso tra l'asse obbiettivo e la fonte di luce ? Altrimenti non saprei come spiegarmi la differenza tra le due foto di inizio post.


E' l'unica spiegazione che mi posso dare: angolazione della luce, con l'aggravante magari di un pizzico di velo atmosferico.
Tramonto
QUOTE(giannizadra @ Jun 27 2008, 08:29 PM) *
La tua foto è molto bella, Riccardo, ma il sole è calante, il soggetto è una silhouette nera...eppure il flare sui vede pure lì. Controlla la zona attorno al sole (a sx. e sotto). Noterai la diffusione.

Un po' di diffusione c'è. Ma è molto meglio di tanti telezoom f/2.8, anche VR ... rolleyes.gif
E la diffusione non interessa di certo l'intero fotogramma. Né vedo neanche tanto ghosting.
Grazie comunque per l'apprezzamento.

QUOTE
La 1 jpg del nostro amico effettivamente (e ovviamente) migliora contrastandola, ma il dettaglio (muri delle case) resta carente. Secondo me, a causa del flare.

Il dettaglio non c'è semplicemente perchè mimmonick ha talmente compresso il suo file originale (ha ridotto 10 Mpix di file ad appena 480 kB ...) che i miracoli, benché mi stia attrezzando, ancora non riesco a farli ... e il dettaglio non riesco ancora a crearlo. Un jpeg di dimensioni almeno 10 volte maggiori (4 MB) mostrerà sicuramente ben altro livello di dettaglio.
Quella foto inoltre è stata scattata con l'esposizone settata sulla prevalenza centrale e il centro dell'immagine è stato conseguentemente reso come tono medio. Con NX infine leggo che ha usato un contrasto "normale". Personalmente preferisco tenere il contrasto in Auto proprio per evitare simili situazioni, in cui è tutto "tono medio" e i neri sono assenti.
Francesco Martini
QUOTE(mimmonick @ Jun 27 2008, 12:28 PM) *
Grazie delle risposte, attendo anche un intervento del Sig. MARTINI.

.... rolleyes.gif ....
Confetrmo quanto detto sopra.....da Lucabeer e Gianni...
nella prima foto il forte controluce ha accecato l'immagine...... rolleyes.gif
Francesco Martini
Tramonto
QUOTE(mimmonick @ Jun 27 2008, 10:16 PM) *
Comunque mi confermi che il fattore che influenza questo fenomeno è riconducibile all'angolo compreso tra l'asse obbiettivo e la fonte di luce ? Altrimenti non saprei come spiegarmi la differenza tra le due foto di inizio post.

Un siffatto effetto flare è solitamente visibile nel mirino. Se non ti sei accorto di un tale effetto "lattiginoso" guardando nel mirino, non tenderei ad attribuire la cosa al flare. Perdippiù in assenza di filtri economici. Nè posso però escludere al 100% che la cosa sia dovuta a flare. Ad ogni modo, se sposti la barra dei livelli verso destra (da zero verso valori maggiori, fino a incontrare l'istogramma) risolvi il problema in larga parte. Se fai questa cosa sull'istogramma dei livelli di ciascun canale (R, G e B ) riesci pure a riequilibrare la resa cromatica.
mimmonick
QUOTE(Francesco Martini @ Jun 27 2008, 10:23 PM) *
.... rolleyes.gif ....
Confetrmo quanto detto sopra.....da Lucabeer e Gianni...
nella prima foto il forte controluce ha accecato l'immagine...... rolleyes.gif
Francesco Martini


Attendevo con ansia questo intervento. grazie.gif
giannizadra
QUOTE(Tramonto @ Jun 27 2008, 10:20 PM) *
Il dettaglio non c'è semplicemente perchè mimmonick ha talmente compresso il suo file originale (ha ridotto 10 Mpix di file ad appena 480 kB ...) che i miracoli, benché mi stia attrezzando, ancora non riesco a farli ... e il dettaglio non riesco ancora a crearlo. Un jpeg di dimensioni almeno 10 volte maggiori (4 MB) mostrerà sicuramente ben altro livello di dettaglio.
Quella foto inoltre è stata scattata con l'esposizone settata sulla prevalenza centrale e il centro dell'immagine è stato conseguentemente reso come tono medio. Con NX infine leggo che ha usato un contrasto "normale". Personalmente preferisco tenere il contrasto in Auto proprio per evitare simili situazioni, in cui è tutto "tono medio" e i neri sono assenti.


Se mimmonick ci posta in allegato un jpeg a piena risoluzione possiamo verificare facilmente, ma ritengo probabile che col dettaglio saremo lì. Penso che il colpevole sia il flare.
Certamente, anche obiettivi più blasonati (e anche con nanocristalli) possono risultarne affetti in determinate situazioni e con determinati angoli d'incidenza della luce.
Consigliavo infatti il controllo del fenomeno nel mirino e piccoli spostamenti correttivi.

Per quanto riguarda il contrasto, io preferisco tenerlo in "Normal", sia con D3 che con D200.
In Auto, troppo spesso con i grandangoli i file mi risultavano poco contrastati.
E' anche vero che scattando in NEF la cosa è inessenziale. Sono solo TAG.
mimmonick
QUOTE(Tramonto @ Jun 27 2008, 10:28 PM) *
Un siffatto effetto flare è solitamente visibile nel mirino. Se non ti sei accorto di un tale effetto "lattiginoso" guardando nel mirino, non tenderei ad attribuire la cosa al flare. Perdippiù in assenza di filtri economici. Nè posso però escludere al 100% che la cosa sia dovuta a flare. Ad ogni modo, se sposti la barra dei livelli verso destra (da zero verso valori maggiori, fino a incontrare l'istogramma) risolvi il problema in larga parte. Se fai questa cosa sull'istogramma dei livelli di ciascun canale (R, G e B ) riesci pure a riequilibrare la resa cromatica.


Proverò. Grazie Mille.
mimmonick
QUOTE(mimmonick @ Jun 27 2008, 10:33 PM) *
Proverò. Grazie Mille.


Bene, sono nella sezione Livelli e Curve (CaptureNx ovviamente) ed ho di fronte a me un grafico con una linea nera obliqua. In basso ci sono tre triangolini. Quale dovrei spostare verso destra ?
giannizadra
QUOTE(mimmonick @ Jun 27 2008, 10:43 PM) *
Bene, sono nella sezione Livelli e Curve (CaptureNx ovviamente) ed ho di fronte a me un grafico con una linea nera obliqua. In basso ci sono tre triangolini. Quale dovrei spostare verso destra ?


Va spostato verso destra il primo (quello nero), fino a incontrare i primi picchi verticali .
Sposta invece verso sinistra l'ultimo (bianco) fino a dove la segmentazione verticale finisce.
Non toccare il triangolino di mezzo (grigio).
mimmonick
QUOTE(giannizadra @ Jun 27 2008, 10:53 PM) *
Va spostato verso destra il primo (quello nero), fino a incontrare i primi picchi verticali .
Sposta invece verso sinistra l'ultimo (bianco) fino a dove la segmentazione verticale finisce.
Non toccare il triangolino di mezzo (grigio).


Fantastico. Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee !!!!!!
giannizadra
QUOTE(mimmonick @ Jun 27 2008, 10:56 PM) *
Fantastico. Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee !!!!!!


Se fai un click sul pulsante rotondo metà bianco e metà nero a destra dell'istogramma (auto-contrast), lo spostamento avverrà in automatico.
Se il risultato non ti piace, potrai proseguire spostando manualmente i due triangoli, come sopra.
Lambretta SR48
Leggendo i dati Exif delle 2 foto si rilevano delle "incongruenze"... ovvero la foto con il presunto flare è quella scattata con la focale regolata a 260 mm a f/11 e 1/200 di sec... mentre l'altra più contrastata è stata scattata a 80 mm f/11 e 1/160 di sec... ergo essendo il tempo di esposizione più lungo se era un problema di "esposizione" la seconda doveva risultare più chiara della prima... neanche il flare mi sembra una spiegazione "completamente" plausibile... perché il flare non abbassa "uniformente" il contrasto di tutta l'immagine, ma generalmente si manifesta a "chiazze" di minor contrasto, in sostanza se trattasi di riflessi interni mal "digeriti" la situazione dovrebbe essere risultata diversa... il ghosting è un'aberrazione particolare diversa dal flare, che contempla l'apparizione appunto di riflessi fantasma, aventi la forma del diaframma e nelle foto in disamina, non si vedono diaframmi fantasma...

Lavorare sui livelli rende "accettabile" una foto sbagliata, ma non è un'operazione "indolore" bisogna ricorrere a questa pratica solo se non se ne può fare a meno, nella fattispecie il primo scatto sarebbe risultato subito da "rifare" guardando semplicemente l'istogramma, secondo me il flare c'entra fino a un certo punto e concordo con Riccardo quando scrive che la lettura esposimetrica adottata ovvero media ponderata al centro nella fattispecie non è stata la più azzeccata... trovo "semplicistica" l'attribuzione del mancato risultato al solo flare, che se proprio c'è ha solo ulteriormente compromesso, una soluzione di illuminazione di per se già poco felice, il flare è visibile nel mirino e quindi evitabile, forse la frenesia da nuovo acquisto, ha giocato un brutto scherzo all'autore, sono sicuro che dopo un opportuno periodo di rodaggio "suo" con l'obiettivo in disamina i risultati saranno senz'altro migliori... auguri per il nuovo acquisto e buone foto...
mimmonick
QUOTE(Lambretta_ @ Jun 28 2008, 12:17 AM) *
Leggendo i dati Exif delle 2 foto si rilevano delle "incongruenze"... ovvero la foto con il presunto flare è quella scattata con la focale regolata a 260 mm a f/11 e 1/200 di sec... mentre l'altra più contrastata è stata scattata a 80 mm f/11 e 1/160 di sec... ergo essendo il tempo di esposizione più lungo se era un problema di "esposizione" la seconda doveva risultare più chiara della prima... neanche il flare mi sembra una spiegazione "completamente" plausibile... perché il flare non abbassa "uniformente" il contrasto di tutta l'immagine, ma generalmente si manifesta a "chiazze" di minor contrasto, in sostanza se trattasi di riflessi interni mal "digeriti" la situazione dovrebbe essere risultata diversa... il ghosting è un'aberrazione particolare diversa dal flare, che contempla l'apparizione appunto di riflessi fantasma, aventi la forma del diaframma e nelle foto in disamina, non si vedono diaframmi fantasma...

Lavorare sui livelli rende "accettabile" una foto sbagliata, ma non è un'operazione "indolore" bisogna ricorrere a questa pratica solo se non se ne può fare a meno, nella fattispecie il primo scatto sarebbe risultato subito da "rifare" guardando semplicemente l'istogramma, secondo me il flare c'entra fino a un certo punto e concordo con Riccardo quando scrive che la lettura esposimetrica adottata ovvero media ponderata al centro nella fattispecie non è stata la più azzeccata... trovo "semplicistica" l'attribuzione del mancato risultato al solo flare, che se proprio c'è ha solo ulteriormente compromesso, una soluzione di illuminazione di per se già poco felice, il flare è visibile nel mirino e quindi evitabile, forse la frenesia da nuovo acquisto, ha giocato un brutto scherzo all'autore, sono sicuro che dopo un opportuno periodo di rodaggio "suo" con l'obiettivo in disamina i risultati saranno senz'altro migliori... auguri per il nuovo acquisto e buone foto...


1) Mi confermi che sarebbe stato meglio utilizzare l'esposizione matrix ?
2) Guardando il grafico da cosa me ne sarei accorto che llo scatto doveva esere ripetuto ? Sarebbe stato spostato troppo a destra?

Grazie.
Lambretta SR48
QUOTE(mimmonick @ Jun 28 2008, 09:01 AM) *
1) Mi confermi che sarebbe stato meglio utilizzare l'esposizione matrix ?
2) Guardando il grafico da cosa me ne sarei accorto che llo scatto doveva esere ripetuto ? Sarebbe stato spostato troppo a destra?

Grazie.


Non confermo nulla, semmai Le spiego come funziona l'esposizione Matrix e quella media compensata al centro, poi deciderà Lei "consapevolmente" volta per volta qual'è il metodo di esposizione più "adatto" alla circostanza...

Partiamo dalla lettura esposimetrica spot... la digicamera riceve la luce riflessa dal soggetto, in "particolare" quella proveniente nella zona dove è posizionata l'area AF prescelta, questo è già un vantaggio delle moderne digicamere, in passato l'area spot era quella centrale e corrispondeva al cerchio del telemetro a immagine spezzata, questa significava, che per effettuare la lettura era necessario prima puntare e poi eventualmente ricomporre... una sofisticazione di questo metodo era la lettura multispot pesata, ovvero il fotografo effettuava una serie di letture su diversi punti della scena inquadrata, e la fotocamera procedeva a effettuare una media dei valori rilevati e impostava i parametri di scatto in "conseguenza", ipotesi pratica per "capirmi" meglio, automatismo a priorità dei diaframmi, preimpostato sul diaframma f/8, lettura sul prato l'esposimetro rileva come tempo di esposizione 1/125 di sec... lettura sul boschetto in ombra a dx del prato 1/30 di sec... lettura sul cielo 1/500 di sec tra il boschetto a dx e il cielo abbiamo 4 stop di differenza, la media sarebbe 1/125 di sec, la prima lettura effettuata è 1/125 di sec la fotocamera scatta a f/8 1/125 di sec... se la prima lettura fosse stata 1/250 di sec la fotocamera avrebbe dato maggior "peso" alla prima lettura e quindi "mediando" i valori tra 1/125 di sec e 1/250 di sec avrebbe impostato 1/180 di sec... risultati pratici sull'immagine prodotta, il prato verrebbe esposto "correttamente" le zone ai margini dell'esposizione, se rientranti nella latitudine di posa del supporto fotosensibile esposte correttamente, nella misura in cui lo consente la latitudine di posa... che cosa si evince da quanto sopra? Si evince che la fotocamera lascia a noi la "discrezionalità" di scegliere qual'è la zona "significativa" del campo inquadrato, nella lettura multispot "avanzata" era la prima lettura effettuata...

Oggi non c'è più necessita di effetture una lettura multispot, perché è stata "implementata" nelle moderne digicamere e anche in quelle tradizionali, la lettura a matrice che effettua in automatismo una "multilettura" delle zone luminose, interessate nella ripresa, solo che invece di fare una "semplice" media il Matrix valuta la situazione "luminosa" rilevata, confrontandola in tempo reale e molto più velocemente di quanto farebbe anche il più "fenomeno" dei fotografi, con un'ampia banca dati di situazioni esposimetriche "preimpostate", scegliendo i parametri di scatto meno "peggio" possibili per la situazione "contingente", il margine di discrezionalità lasciato al fotografo, è quello relativo alla scelta dell'area AF che "peserà" maggiormente nell'economia generale dello scatto... l'ideale sarebbe puntare il sensore AF su un particolare avente la stessa "riflettanza" del grigio medio Kodak, il famoso 18%, perchè se puntiamo un soggetto chiaro la foto probabilmente, avendo scelto quell'area AF come significativa, risulterà leggermente o più sovraesposta, nella misura in cui le altre zone si allontano da quella prescelta come valori EV, viceversa se puntiamo un area AF dove il soggetto è molto scuro... quindi il Matrix oltre a essere estremamente "sofisticato" come lettura esposimetrica, è quello che ci da il massimo livello di discrezionalita nella scelta dell'esposizione e di cosa andare a privilegiare nella ripresa...

La media compensata al centro effettua una lettura sulla zona centrale del fotogramma, che viene "privilegiata" tenendo in "relativo" conto la zona circostante... caso pratico priorità dei diaframmi imposto f/8 effettuo la lettura esposimetrica al centro l'esposimetro rileva 1/60 di sec mentre per il cielo rileva 1/500 di sec, per il boschetto a dx e a sx 1/30 di secla media è sempre 1/125 di sec però la zona "pesante" è quella centrale la fotocamera scatta a 1/60 mentre prima avrebbe scattato a 1/125... conseguenza pratica il boschetto e il prato risultano più chiari di uno stop, il cielo di conseguenza è o ai margini dell'esposizione o è addiritura sovraesposto, quindi invece che un cielo azzurro otterremo un cielo slavato color latte zozzo...

L'istogramma è la rappresentazione grafica del livello di luminanza della somma dei tre canali rgb interessati nella ripresa, va "interpretato" in funzione della scenza ripresa, se stiamo riprendendo una situazione luminosa a luce "diffusa" dove non esistono differenze marcate tra luci e ombre, otterremo un'istograma situato prevalentemente nella zona centrale del grafico, caratterizzato da una distribuzione "relativamente" omogenea dei canali rgb... se invece fotografiamo una situazione ad alto contrasto tra zone in ombra e zone di luce, otterremo un'istogramma meno uniforme caratterizzato da picchi "pronunciati" nelle zone a maggior illuminazione, e meno "pronunciati" nelle zone povere di luce... quindi a occhio bisogna "valutare" se l'istogramma "risultante" è congruo in funzione della scena luminosa ripresa... ovviamente non è una cosa che si impara solo leggendo le risposte sui Forum... bisogna mettere in "pratica" la "teoria"... quindi un consiglio che do è posizionare la digicamera sul cavalletto ed effettuare una serie di esposizioni allo stesso soggetto, magari con diverse situazioni di luce, alternando i diversi sistemi esposimetrici, non solo ma per quanto concerne il Matrix variando anche l'area AF di maggior "peso" nell'esposizione, per rendersi conto "visivamente" di cosa cambia a livello espositivo...

Caso pratico con il matrix sempre a priorità dei diaframmi avrò f/8 1/125 di sec, con la media compensata al centro f/8 1/60 di sec, con lo spot f/8 1/250 di sec... effettuati gli scatti carico i file sul computer, apro Capture e vedo quali delle tre letture esposimetriche, è quella che ha fornito l'esposizione che più si avvicina alle proprie "aspettative", in genere il Matrix risolve "brillantemente" la maggior parte delle situazioni, salvo scegliere con cura l'area AF di maggior peso, se lo si lascia fare da solo può essere che i risultati non siano quelli "sperati"... la media compensata al centro secondo me è la meno utile, perché per essere usata "efficacemente" comporta il blocco dell'espozione, con conseguente reinquadratura, e comunque il peso eccessivo dato alla zona centrale, è opportuno solo se il soggetto riempe completamente il cerchio di lettura preimpostato, in sostanza è adatta a soggetti in controluce da esporre correttamente, senza tener conto delle zone circostanti... la lettura spot la lascerei come estrema ratio, quando il soggetto da esporre correttamente è talmente piccolo o distante da non riuscire a interessare "significativamente" il cerchio "preimpostato" per la lettura media compensata al centro... va pur detto che l'area che interessa la media compensata al centro, può essere variata a piacere, ma sul campo è più comodo passare direttamente allo spot, magari impostando la funzione sull'apposito tasto multifunzione "programmabile", si sceglie l'area AF di maggior peso, si preme il tasto multifunzione, si effettua la lettura spot, si scatta e la Digicamera lavora di "conseguenza...

Spero di non essere stato troppo complicato se qualcosa non è chiaro chieda pure a "esposizione"...
mimmonick
QUOTE(Lambretta_ @ Jun 28 2008, 09:58 AM) *
Non confermo nulla, semmai Le spiego come funziona l'esposizione Matrix e quella media compensata al centro, poi deciderà Lei "consapevolmente" volta per volta qual'è il metodo di esposizione più "adatto" alla circostanza...

Partiamo dalla lettura esposimetrica spot... la digicamera riceve la luce riflessa dal soggetto, in "particolare" quella proveniente nella zona dove è posizionata l'area AF prescelta, questo è già un vantaggio delle moderne digicamere, in passato l'area spot era quella centrale e corrispondeva al cerchio del telemetro a immagine spezzata, questa significava, che per effettuare la lettura era necessario prima puntare e poi eventualmente ricomporre... una sofisticazione di questo metodo era la lettura multispot pesata, ovvero il fotografo effettuava una serie di letture su diversi punti della scena inquadrata, e la fotocamera procedeva a effettuare una media dei valori rilevati e impostava i parametri di scatto in "conseguenza", ipotesi pratica per "capirmi" meglio, automatismo a priorità dei diaframmi, preimpostato sul diaframma f/8, lettura sul prato l'esposimetro rileva come tempo di esposizione 1/125 di sec... lettura sul boschetto in ombra a dx del prato 1/30 di sec... lettura sul cielo 1/500 di sec tra il boschetto a dx e il cielo abbiamo 4 stop di differenza, la media sarebbe 1/125 di sec, la prima lettura effettuata è 1/125 di sec la fotocamera scatta a f/8 1/125 di sec... se la prima lettura fosse stata 1/250 di sec la fotocamera avrebbe dato maggior "peso" alla prima lettura e quindi "mediando" i valori tra 1/125 di sec e 1/250 di sec avrebbe impostato 1/180 di sec... risultati pratici sull'immagine prodotta, il prato verrebbe esposto "correttamente" le zone ai margini dell'esposizione, se rientranti nella latitudine di posa del supporto fotosensibile esposte correttamente, nella misura in cui lo consente la latitudine di posa... che cosa si evince da quanto sopra? Si evince che la fotocamera lascia a noi la "discrezionalità" di scegliere qual'è la zona "significativa" del campo inquadrato, nella lettura multispot "avanzata" era la prima lettura effettuata...

Oggi non c'è più necessita di effetture una lettura multispot, perché è stata "implementata" nelle moderne digicamere e anche in quelle tradizionali, la lettura a matrice che effettua in automatismo una "multilettura" delle zone luminose, interessate nella ripresa, solo che invece di fare una "semplice" media il Matrix valuta la situazione "luminosa" rilevata, confrontandola in tempo reale e molto più velocemente di quanto farebbe anche il più "fenomeno" dei fotografi, con un'ampia banca dati di situazioni esposimetriche "preimpostate", scegliendo i parametri di scatto meno "peggio" possibili per la situazione "contingente", il margine di discrezionalità lasciato al fotografo, è quello relativo alla scelta dell'area AF che "peserà" maggiormente nell'economia generale dello scatto... l'ideale sarebbe puntare il sensore AF su un particolare avente la stessa "riflettanza" del grigio medio Kodak, il famoso 18%, perchè se puntiamo un soggetto chiaro la foto probabilmente, avendo scelto quell'area AF come significativa, risulterà leggermente o più sovraesposta, nella misura in cui le altre zone si allontano da quella prescelta come valori EV, viceversa se puntiamo un area AF dove il soggetto è molto scuro... quindi il Matrix oltre a essere estremamente "sofisticato" come lettura esposimetrica, è quello che ci da il massimo livello di discrezionalita nella scelta dell'esposizione e di cosa andare a privilegiare nella ripresa...

La media compensata al centro effettua una lettura sulla zona centrale del fotogramma, che viene "privilegiata" tenendo in "relativo" conto la zona circostante... caso pratico priorità dei diaframmi imposto f/8 effettuo la lettura esposimetrica al centro l'esposimetro rileva 1/60 di sec mentre per il cielo rileva 1/500 di sec, per il boschetto a dx e a sx 1/30 di secla media è sempre 1/125 di sec però la zona "pesante" è quella centrale la fotocamera scatta a 1/60 mentre prima avrebbe scattato a 1/125... conseguenza pratica il boschetto e il prato risultano più chiari di uno stop, il cielo di conseguenza è o ai margini dell'esposizione o è addiritura sovraesposto, quindi invece che un cielo azzurro otterremo un cielo slavato color latte zozzo...

L'istogramma è la rappresentazione grafica del livello di luminanza della somma dei tre canali rgb interessati nella ripresa, va "interpretato" in funzione della scenza ripresa, se stiamo riprendendo una situazione luminosa a luce "diffusa" dove non esistono differenze marcate tra luci e ombre, otterremo un'istograma situato prevalentemente nella zona centrale del grafico, caratterizzato da una distribuzione "relativamente" omogenea dei canali rgb... se invece fotografiamo una situazione ad alto contrasto tra zone in ombra e zone di luce, otterremo un'istogramma meno uniforme caratterizzato da picchi "pronunciati" nelle zone a maggior illuminazione, e meno "pronunciati" nelle zone povere di luce... quindi a occhio bisogna "valutare" se l'istogramma "risultante" è congruo in funzione della scena luminosa ripresa... ovviamente non è una cosa che si impara solo leggendo le risposte sui Forum... bisogna mettere in "pratica" la "teoria"... quindi un consiglio che do è posizionare la digicamera sul cavalletto ed effettuare una serie di esposizioni allo stesso soggetto, magari con diverse situazioni di luce, alternando i diversi sistemi esposimetrici, non solo ma per quanto concerne il Matrix variando anche l'area AF di maggior "peso" nell'esposizione, per rendersi conto "visivamente" di cosa cambia a livello espositivo...

Caso pratico con il matrix sempre a priorità dei diaframmi avrò f/8 1/125 di sec, con la media compensata al centro f/8 1/60 di sec, con lo spot f/8 1/250 di sec... effettuati gli scatti carico i file sul computer, apro Capture e vedo quali delle tre letture esposimetriche, è quella che ha fornito l'esposizione che più si avvicina alle proprie "aspettative", in genere il Matrix risolve "brillantemente" la maggior parte delle situazioni, salvo scegliere con cura l'area AF di maggior peso, se lo si lascia fare da solo può essere che i risultati non siano quelli "sperati"... la media compensata al centro secondo me è la meno utile, perché per essere usata "efficacemente" comporta il blocco dell'espozione, con conseguente reinquadratura, e comunque il peso eccessivo dato alla zona centrale, è opportuno solo se il soggetto riempe completamente il cerchio di lettura preimpostato, in sostanza è adatta a soggetti in controluce da esporre correttamente, senza tener conto delle zone circostanti... la lettura spot la lascerei come estrema ratio, quando il soggetto da esporre correttamente è talmente piccolo o distante da non riuscire a interessare "significativamente" il cerchio "preimpostato" per la lettura media compensata al centro... va pur detto che l'area che interessa la media compensata al centro, può essere variata a piacere, ma sul campo è più comodo passare direttamente allo spot, magari impostando la funzione sull'apposito tasto multifunzione "programmabile", si sceglie l'area AF di maggior peso, si preme il tasto multifunzione, si effettua la lettura spot, si scatta e la Digicamera lavora di "conseguenza...

Spero di non essere stato troppo complicato se qualcosa non è chiaro chieda pure a "esposizione"...


Il Suo intervento è chiarissimo e professionale. L'ho stampato è riposto nel mio raccoglitore delle evidenze. Grazie.
tonci
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QUOTE(mimmonick @ Jun 28 2008, 10:11 AM) *
Il Suo intervento è chiarissimo e professionale. L'ho stampato è riposto nel mio raccoglitore delle evidenze. Grazie.


Mi butto nella discussione. Non sono Francesco, quindi sparate pure.
Queste sono dei particolari presi qua e là.
Ciao Tonci
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Lambretta SR48
QUOTE(tonci @ Jun 28 2008, 11:39 AM) *
Mi butto nella discussione. Non sono Francesco, quindi sparate pure.
Queste sono dei particolari presi qua e là.
Ciao Tonci


A proposito di "sparare" mi sembra che Lei operi durante i suoi scatti una sorta di "tiro al bersaglio" dove è "troppo" importante fare "centro", provi a decentrare i suoi "soggetti", magari contestualizzandoli meglio... ed eviti zone eccessive di nulla intorno come per esempio nella prima... a proposito che è successo al naso della statua?

Ricapitolando senza infamia e senza lode... io mi applicherei a questo punto sulla composizione, come tecnica mi sembra che ci siamo abbastanza, l'esposizione non presenta particolari problemi, le immagini sono nitide e correttamente a fuoco...
tonci
QUOTE(Lambretta_ @ Jun 28 2008, 11:45 AM) *
A proposito di "sparare" mi sembra che Lei operi durante i suoi scatti una sorta di "tiro al bersaglio" dove è "troppo" importante fare "centro", provi a decentrare i suoi "soggetti", magari contestualizzandoli meglio... ed eviti zone eccessive di nulla intorno come per esempio nella prima... a proposito che è successo al naso della statua?

Ricapitolando senza infamia e senza lode... io mi applicherei a questo punto sulla composizione, come tecnica mi sembra che ci siamo abbastanza, l'esposizione non presenta particolari problemi, le immagini sono nitide e correttamente a fuoco...


Grazie Lambretta per i consigli, per il naso non sò, perchè me ne sono accorto anch'io zoomandolo.
Forse erosione ?
Tonci
Lambretta SR48
QUOTE(tonci @ Jun 28 2008, 12:15 PM) *
Grazie Lambretta per i consigli, per il naso non sò, perchè me ne sono accorto anch'io zoomandolo.
Forse erosione ?
Tonci


Forse atto vandalico? Boh hmmm.gif ai poster l'ardua sentenza...
tonci
QUOTE(Lambretta_ @ Jun 28 2008, 12:17 PM) *
Forse atto vandalico? Boh hmmm.gif ai poster l'ardua sentenza...


Non penso che sia un atto vandalico, perchè la statua è molto in alto. Chi abita
a Verona sa' dove si trova. E' un vero mistero
Tonci
alcarbo
Certo Lambretta con altri restano sempre preziosi grazie.gif
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