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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
Gabriele Lopez
Questo post serve solo a riunire in un unica discussione quelli che trovo degli ottimi post su un aspetto tra i più magici, anche oggi nell'era dell'elettronica iperveloce, nel mondo della fotografia...redatti da chi ha più volte dimostrato di meritare questo spazio!! wink.gif

Quindi, di CLAUDIO ORLANDO: 35mm.gif

Scegliamo il rivelatore


Carte da stampa


Rivelatori per carta


buona lettura a tutti!
Gabriele Lopez
Se invece preferite tutto com'era prima, dite pure....potremmo usare questoi spazio per le domande, le discussioni singole continuerebbero a comparire come di consueto insieme alle altre.

pc_scrive.gif
molecola
Io dico la mia:

Così è perfetto, anzi dovrebbe essere un post a mò di bacheca, cioè chiuso.

Grazie Gabriele, grazie Claudio. Pollice.gif

p.s. Se decidete per questa opzione cancellate questo mio post pls.
Claudio Orlando
ohmy.gif Che devo dire!? smile.gif

Ringrazio Gabriele per questo pensiero...non so se sia vero che merito uno spazio, conosco però la stima e l'amicizia che mi unisce a Gabriele e dal quale molto ho imparato. Spero solo di esserne all'altezza. hmmm.gif

grazie.gif
gio

ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif
grazie.gif per queste grandi lezioni!

Quasi quasi, mi sta venendo la voglia... laugh.gif

Gabriele Lopez
Lascio il post aperto, servirà per ogni sorta di domanda, anche perchè decido fin d'ora che questa discussione resterà in primo piano.

L'immortale camera oscura fa parlare di se a distanza di decenni ancora oggi, anzi, acquista nuova forza e valore in un epoca come quella odierna, e per primo consiglio a chiunque possa o voglia, di provare questa esperienza, potete solo trarne guadagno e divertimento.

Ciao!
Franz
grazie.gif GABRIELE e grazie.gif CLAUDIO guru.gif

Ragazzi, se la splendida e grande passione per la fotografia ancora vive, è perché "noi" novizi possiamo sempre contare sul supporto di persone come voi

Franz
Claudio Orlando
C'è un passaggio, dopo la perfetta sciugatura della pellicola e prima della stampa che io trovo estremamente importante e che non dimentico mai di fare. Mi permette di rendermi visivamente conto, anche con l'aiuto di una piccola lente d'ingrandimento, dei negativi che sono degni di essere ingranditi sia di un primo impatto con la giustezza dell'esposizione. Questo passaggio è la

STAMPA DEL PROVINO A CONTATTO: Come dice la definizione questa è una stampa che, in un unico foglio, racchiude tutte le foto del rullo appena sviluppato alla stessa grandezza del negativo, proprio perchè è su questo foglio che vengono poggiate a contatto le strisce del negativo sviluppato, ma andiamo con ordine.

Sarebbe meglio che per eseguire questa operazione ci dotassimo del "provinatore". Che cos'è? E' un attrezzo costituito da un piano, di solito di metallo, rivestito di morbida gommapiuma. A questo, a uno dei suoi lati, è incernierato un cristallo delle stesse dimensioni, su cui sono attaccate delle sottili strisce scure a distanze uguali in cui vengono inserite le strisce dei negativi che saranno preventivamente tagliate in modo che ognuna sia costituita da sei scatti, bisogna usare l'accortezza di far sì che la parte del supporto (più lucida) sia a contatto col cristallo. Fatto questo si spegna la luce bianca e alla luce della lampada di sicurezza si infila nell'apposita tasca del provinatore un foglio di carta sensibile della grandezza 24X30. Fatto questo si chiude il provinatore come una piccola pressa e si posiziona sotto l'ingranditore.
Un piccolo consiglio: l'altezza della testa dell'ingranditore va posizionata molto più in alto di quello che sarebbe servito per stampare un 24X30 diciamo che la posizionerete come se doveste stampare un 40X50. Fatto questo sfocate la luce che ne esce. A cosa serve tutto questo? Serve a far sì che sul provinatore cada luce il più possibile morbida e meno angolata possibile per far sì che tra i contatti centrali e quelli laterali non vi siano eccessive differenze di densità wink.gif

La luce non deve esser filtrata da nessun filtro di contrasto se usate carte variabili, se usate carta a gradazione fissa la migliore è quella di gradazione 2.

Le prime volte dovrete trovare il tempo giusto per far sì che i provini risultanti siano il più fedeli possibile alle stampe che poi andrete a fare.
Ogni pellicola ha i suoi tempi di provinatura dati dalla differenza di colorazione, trasparenza e spessore del supporto. Una volta trovato il tempo giusto vi consiglio di appuntarvelo, tornerà utile la prossima volta.

Per darvi un'indicazione, io con pellicola Tri-X e lampada da 150 Watt dell'ingranditore lascio che il tempo di esposizione arrivi a 3,5 secondi.

Una volta spento l'ingranditore, togliete il foglio dal provinatore e passate alle tre vaschette di rivelatore arresto e fissaggio come una qualsiasi stampa, un lavaggio di cinque minuti sarà sufficente se la carta è politenata.

Se non avete il provinatore e non volete acquistarlo, tutte le operazioni potranno comunque essere effettuate appoggiando sul piano di stampa il foglio di carta sensibile sul quale stenderete le sei strisce di negativo. Su tutto posizionerete una lastra di vetro di grandezza adeguata.

Il provino a contatto io lo inserisco nell'album portanegativi alla pagina di riferimento e mi permette di sapere con poco tempo cosa contiene quel foglio.

grazie.gif per l'attenzione e se avete domande, per quanto posso...sono qui. wink.gif
molecola
grazie.gif

La lezione continua. smile.gif







p.s. Non dimenticarti dei capitoli Mascherature e Bruciature e Doppia esposizione con diverso contrasto. pc_scrive.gif Pollice.gif
Non sarà che ti stufi sul più bello. tongue.gif
Ciao.
Claudio Orlando
laugh.gif

NoooO! Io non mi stufo, la mia paura è che vi stanchiate voi...quindi una cosa alla volta cercherò di farvi partecipi di quello che ho imparato su questo tema.

Siccome scrivo sempre di getto, dovrete avere pazienza. tongue.gif
Claudio Orlando
Bhè visto che oggi è sabato e che il forum è un po' solitario continuo il discorso con un nuovo capitolo richiestomi gentilmente da molecola.

MASCHERATURA E BRUCIATURA

Sono due tecniche cui difficilmente non dovrete ricorrere nello stampare un negativo. Il perchè è presto detto la LDP della carta da stampa è più ristretta di quella della pellicola unsure.gif succede così che dettagli presenti sul negativo non vengano resi al meglio sulla stampa finita. unsure.gif

Per fortuna il modo per rimediare c'è ed è pure divertente anche se ci vorrà un po' di pratica.
Vi capiterà stampando un negativo di trovare delle zone che sono venute troppo scure rispetto alla scala che avevate previsualizzato, vuoi che sia un semi controluce, vuoi che sia l'ombra di una falda di un cappello, vuoi che il soggetto fosse posto troppo in ombra rispetto alla luce circostante, vi troverete insomma davanti ad una foto che in alcune sue parti è troppo chiusa. La prima cosa che si "deve" fare è controllare in controluce il negativo per assicurarsi che i dettagli che cercate siano presenti sul negativo wink.gif , se no hai voglia a mascherare laugh.gif non usciranno neanche se diventi Zorro laugh.gif Accertato che ci siano si può allora cercare di tirarli fuori dall'ombra eccessiva che li nasconde. Come fare?
E' ovvio che si dovrà mascherare la porzione che ci interessa. Prima di dirvi il come è bene che io vi dica per quanto tempo: l'esperienza ( e tanti fogli buttati) mi ha insegnato che non è conveniente che la mascheratura superi di un quarto il tempo totale di stampa, per esempio se occorrono dieci secondi per la stampa totale, la mascheratura non dovrà mai superare i due secondi e mezzo, pena una macchia sbiadita che sarà ben visibile nel contesto, ovviamente potrebbe servire meno, ma mai di più.
Per mascherare è conveniente avere delle piccole maschere che potremo tranquillamente autocostruirci con del cartoncino nero tagliati in varie forme: rotondi, ovali, rettangolari, oltre che di diverse dimensioni. Per sorreggerli per il tempo necessario frapponendoli al fascio di luce io mi sono munito di una trantina di cm. di filo di ferro molto sottile sulla cui estremità ho cresto una sorta di anello in cui incastro la sagoma che ho scelto. Ponendo la mascherina sotto il fascio di luce dovremo darle un movimento di saliscendi che farà sì che il suo bordo sia talmente sfumato da non essere avvertibile.

ph34r.gif Chissà cosa penseranno di me i fruitori dei programmi di fotoritocco!!! Vedendomi alle prese con cartoncini e fil di ferro!:lol: Non oso immagimnarlo ph34r.gif

Comunque, tanto per completare passiamo alla tecnica opposta: quella della bruciatura. Ovviamente vi ricorreremo nel caso opposto alla prima quando cioè alcuni particolari nelle alte luci dovranno avere un surplus di esposizione per essere "tirati fuori" dall'esposizione completa. Per far questo potrete ricorrere o alle solite mascherine che stavolta dovranno essere dei cartoncini con dei fori di diversa grandezza e forma o molto più spesso e con maggior controllo, alle vostre mani facendo un po' come si fa con le ombre cinesi. biggrin.gif
Nel caso delle bruciature non vi è un tempo limite si può arrivare tranquillamente anche al doppio dell'esposizione complessiva, capita spessissimo quando si vuol bruciare un cielo troppo bianco sulla stampa.

Vi è poi un trucchetto che permetterà alle vostre stampe di paesaggio di acquistare un qualcosa in più, che sarà invisibile ma che aiuterà a concentrare lo sguardo. E' la bruciatura dei bordi. Dopo aver stampato il vostro paesaggio in B.N. con una maschera ovale e facendo in modo che restino scoperti dalla sua ombra solo i bordi e gli spigoli aggiungete un paio di secondi di esposizione supplementare, muovendo come sempre la vostra maschera. Questo inavvertibile scurimento dei bordi della foto servirà, provare per credere, a far tornare indietro sulla stampa uno sguardo che potrebbe tendere ad uscire al di fuori.

Credo ci sia tutto, e comunque io sono sempre a disposizione. smile.gif
molecola
Claudio, questa è una bozza, secondo me per completezza all'inizio bisognerebbe inserire l'indice oltre ad un'introduzione riguardante i materiali occorrenti per allestire la C.O.
Tipi di ingranditori, ottiche, accessori vari ecc.....
Vedi un pò...

Coming Soon.

Claudio Orlando
ohmy.gif molecola!!! L'hai detto e l'hai fatto! laugh.gif Addirittura in PDF. wink.gif

Comunque il capitolo "ingranditori" l'avevo già trattato tanto tempo fa, ti metto il link così se ti interessa potrai consultarlo ed eventualmente allegarlo.
Ti metto anche il link di una mia impressione provando due pellicole B.N. spero possa anche questo essere utile.
Per il resto un capitolo alla volta e con il tuo prezioso aiuto cercheremo insieme di dare un quadro il più completo possibile, nei limiti delle mie conoscenze.

P.S. Ci vorrebbe l'aiuto di chi so io rolleyes.gif e siccome lo sa anche lui non mi resta che chiamarlo in aiuto quando ne avrà il tempo...sì perchè, nel forum, è l'unico vero grande maestro della C.O.

MAUROOOOOOOO, DOVE SEI?

http://www.nital.it/forum/index.php?act=ST&f=12&t=280

http://www.nital.it/forum/index.php?act=ST&f=12&t=411
essebi
attendo con ansia la pubblicazione definitiva laugh.gif

Chissà che non mi possa cimentare un po' anch'io: già avevo qualche idea per la mente, figuriamoci ora che ho una cotale guida !

grazie.gif grazie.gif grazie.gif

Ciao
Claudio Orlando
STAMPE A CONTRASTO DIFFERENZIATO

Continuiamo l'escursus sulle tecniche di stampa con questo capitoletto che, seppur breve, è importante per i suoi effetti sulla stampa finale.

Alla base di questa tecnica vi sono ovviamente le carte a contrasto variabile ( che Dio le benedica!). Con questo tipo di carta è possibile, oltre che variare il contrasto complessivo della foto, fare anche interventi mirati e circoscritti per avere un contrasto diverso su zone più o meno grandi dello stesso fotogramma.

Immaginate per esempio di avere una foto in cui, per il contrasto della scena, vi sia uno dei piani che può essere stampato con filtro 2. Alcuni particolari però, posti magari in secondo piano sono troppo spenti, privi di dettaglio e magari con i bianchi che tendono al grigio. In questo caso la stampa richiederebbe allora un filtro di gradazione 3 e 1/2, l'uso di questo portrebbe essere utile per pulire i bianchi, dare risalto ad alcuni particolari e far uscire meglio dei dettagli ma mal si accoppierebbe alla stampa del 1° piano. Non resta allora che mascherare la zona che ci interessa differenziare, con le mani o un cartoncino, procedere alla prima stampa con filtro 2 e poi, dopo aver cambiato il filtro di contrasto, rifare l'esposizione avendo però cura stavolta di mascherare la porzione già esposta. La cosa più difficoltosa è far sì che le due zone stampate con filtri differenti si fondano alla perfezione. Per far questo è "indispensabile" che sia durante la prima che la seconda esposizione la maschera usata sia alzata e abbassata alternativamente e con continuità. Le prime volte lo stacco sarà percettibile (è quasi inevitabile) con la pratica tutto diventerà più facile.
La situazione più frequente in cui vi troverete ad usare questa tecnica sarà, secondo la mia esperienza, quella nella stampa dei paesaggi. In queste fotografie infatti si cerca sempre di esporre bene le ombre per non perdere dettagli importanti...la conseguenza più ricorrente sarà di conseguenza quella di avere un cielo piuttosto slavato. Come fare? In alcuni casi la bruciatura pura e semplice della porzione di cielo che ci interessa potrebbe portare ad uno scurimento eccessivo del cielo con perdita di dettaglio nelle parti scure delle nuvole. Si ricorrerà, anche in questo caso, ad una doppia esposizione per il cielo con filtro differente da quello impiegato per il resto. L'esperienza mi ha insegnato che in questo caso è meglio impiegare filtri con un contrasto minore. In pratica, dopo aver impresso sulla carta la porzione che andrà stampata a gradazione consona, si espone il cielo con un filtro di contrasto minore, se la prima esposizione è stata fatta con filtro 2 e 1/2... il cielo lo stamperemo, magari bruciando, con filtro di gradazione 1 o 1 e1/2, questo farà sì che anche i dettagli scuri delle nubi siano visibili.
Per unire le due zone senza che lo stacco sia avvertibile, io uso un trucco che mi sono accorto facilita molto la cosa: ammettiamo che debba stampare un paesaggio che abbia il cielo che deve essere bruciato. Io mi regolo così: trovata la giusta esposizione per la stampa, mettiamo sia 20 secondi, stampo la foto per i venti secondi, avendo l'accortezza però di mascherare dopo il primo terzo di tempo (8 sec) la parte di cielo che dovrò poi bruciare. Finita l'esposizione, cambio il filtro di contrasto con quello di gradazione 1 e riaccendo l'ingranditore mascherando la parte in cui non è compreso il cielo per altri 32 secondi. In questo modo ho ottenuto due cose importanti: lo stacco tra le due aree serà inavvertibile perchè una prima esposizione aveva già impressionato in parte la carta, poi ho bruciato il cielo di uno stop (40 secondi complessivi) con un contrasto più basso.

Allego un esempio di questa tecnica in cui ho usato proprio questo trucco e gli stessi tempi indicati.
molecola
grazie.gif

Claudio Orlando
Bhè molecola: NON HO PAROLE...per ringraziarti. grazie.gif

Hai fatto un lavoro che sicuramente mi fa piacere e che spero possa essere utile ancora a qualcuno che voglia cimentarsi in questa che per me è una gran passione : la stampa in proprio di foto in B.N.

Più in là magari, sfruttando la tua generosità, aggiungeremo qualche altro capitolo.

grazie.gif Ancora.
mauro.yzf@libero.it
Caro Claudio, Gabriele mi aveva segnalato i tuoi post in merito al mondo della C/O, un bel intervento di grande spessore e di facile apprendimento anche per chi si cimenta per la prima volta a questo immortale processo. Che dire…hai gia’ illustrato tutto alla grande ma se mi permetti vorrei aggiungere solo una piccola nota riguardo al capitolo dedicato alle Stampe a contrasto differenziato: giustamente hai specificato la possibilita’ di esporre la carta con piu’ gradazioni localizzate previa mascheratura……ma cio’ puo’ essere fatto anche senza ricorrere a mascherature di vario tipo e con dei buoni risultati che tuttavia devono essere provati perché purtroppo non è detto che possa essere sempre valido il discorso ma a volte bisogna ricorrere alle mascherature….mi riferisco alla doppia esposizione, che consiste nell'esporre tutta l'area della foto in parte con una filtrazione per basso contrasto, in parte con una per alto contrasto. Cioè esporre ad esempio una prima volta con un filtro di modesta gradazione tipo lo 00/0 oppure 1 e la successiva con la 5. In poche parole esporremmo una prima volta per alte luci con una gradazione tale che consenta di dare leggibilita’ ai dettagli posti in questa zona e quindi le basse luci appariranno grige e successivamente esporremmo con una gradazione alta per rafforzare le zone poste sulle basse luci rafforzando cosi’ pure la scala dei grigi dove inizialmente appariranno piu’ deboli, cioè spezzeremmo il tempo totale di un’esposizione in due parti facendo modo che la densità delle due esposizioni si sommano. Piu’ sara’ staccato il livello di gradazione maggiore devrebbe essere l’effetto tipo 00 o 0 con il 5 è il livello di grado e minore sara’ l’effetto tipo 3 e 4. Tutto cio’ e’ comunque a discrezione della densita’ del negativo poiché se è eccessivamente debole non puo’ essere sufficiente questa tecnica ma bisognera’ ricorrere alla mascheratura..
Personalemte questa tecnica l'ho sperimentata con dei buoni risultati in qualche occasione altre invece no....ma resto sempre del parere che la miglior soluzione è sempre quella di curare bene l'esposizione magari con l'aggiunta di un filtro colorato se si ha' una conscenza adeguata del supporto e delle ottiche e del sviluppo usato: personalmente posso dire che con un minimo di esperienza uso una solitamente una detrminata pellicola abbinata ad uno sviluppo ben preciso con il filtro adeguato sempre davanti all'obiettivo in uso, il tutto stampato con quelle due marche di carte a me care per risultati che spessissimo non ho bisogno di complicarmi la vita con mascherature.......ma si sa' che l'eccezione esiste sempre......!!

Un’ultima cosa Claudio: sull’intervento dedicato alla carta hai detto che ormai la politenata è arrivata ai livelli della barritata, bene permettimi di non essere pienamente d’accordo! Forse la sensazione potra’ essere tale se non le si guardano assieme altrimenti la differenza nella profondita’ dei neri, la pulizia dei bianchi e la morbidezza dell’estensione della scala tonale rimane con un buon margine a favore del cartoncino barritato, la politenata rimane sempre un po’ troppo secca come risposta rispetto al cartoncino puro.
Ciao Mauro.
Franz
RAGAZZI!!! ohmy.gif
Ma questo più che un intervento è un vero e proprio corso! guru.gif
grazie.gif grazie.gif grazie.gif davvero per queste continue manifestazioni di passione e voglia di condividere texano.gif

Franz
Claudio Orlando
Che vi avevo detto?... biggrin.gif

Gli interventi di Mauro sono sempre di una precisione incredibile. Qualsiasi cosa dica, per me è puro vangelo.

Grazie Mauro a rileggerti presto! guru.gif
Claudio Orlando
Aggiungiamo stavolta un capitoletto che, con l'ausilio di molecola guru.gif, vorrei inserire all'inizio del PDF. Magari con il titolo:

[B]COSA CI SERVE PER LA CAMERA OSCURA?[B]

Iniziamo questo escursus sui componenti che servono per la C.O. con i componenti essenziali per lo sviluppo dei rulli.

La cosa più importante per lo sviluppo, oltre ai chimici, è sicuramente la Tank.
Nel corso degli anni questo indispensabile accessorio, è stato costruito in modi e con materiali fra i più diversi: dalla plastica all'acciaio. E' stata inoltre prevista in diverse grandezze in modo da poter contenere da un solo rullo e fino a quattro rulli contemporaneamente. Per la mia esperienza ho trovato di estrema comodità una tank costruita dalla Paterson che contiene fino a due rulli anche se, com'è ovvio si può usare per svilupparne anche solo uno. Nel primo caso dovrà essere riempita con 600ml. di soluzione nel secondo ne bastano 300. E' costituita dalla tank vera e propria costruita in materiale plastico di ottima qualità per indeformabilità e durata nel tempo. Al suo interno vi è un cilindro allungato su cui vengono inserite la o le spirali costruite anch'esse di ottimo materiale plastico e che hanno due particolarità: sono autocaricanti, basta infatti infilare la coda della pellicola e muovere le due facce alternativamente per permettere alla pellicola di scorrere nelle scanalature fino a completo caricamento; sono inoltre smontabili: alla fine del processo basta infatti forzare un po' per dividerle in due permettendo così di accedere alla pellicola nel modo più semplice e meno pericoloso per la sua integità.
Sopra a questo viene poi inserito l'imbuto di immissione dei liquidi che serve anche da chiusura a prova di luce. L'imoccatura è ampia quanto la tank, quindi permette una veloce immissione delle soluzioni e un loro altrettanto rapido svuotamento. Già questo sarebbe sufficente per stare tranquilli, ma per maggiore sicurezza è previsto un tappo a tenuta stagna che ci permetterà anche di poter fare in tutta tranquillità le inversioni della tank.

Oltre l'ingranditore di cui parleremo a parte ci sevirà poi un marginatore la cui funzione oltre a quella di creare margini bianchi intorno alla foto trova come funzione principale quella di tenere ben steso il foglio di carta per la stampa.

Altro utilissimo accessorio che viene spesso snobbato è il focometro. Questo piccolo accessorio serve per mettere a fuoco in modo perfetto la stampa da eseguire. E' costituito da una base che verrà poggiata sul piano di stampa che contiene al suo interno uno specchio che serve a rimandare l'immagine ad una lente posta all'interno dell'oculare. L'ingrandimento è tale da poter osservare e mettere perfettamente a fuoco la grana del negativo. Unico accorgimento da non dimenticare è quello di fare la messa a fuoco su un foglio bianco che abbia lo stesso spessore della carta che andremo ad utilizzare.

Per le altre cose non mi dilungherei troppo: seviranno come è ovvio tre vaschette in cui metteremo i liquidi per la stampa, di grandezza consona. Visti i prezzi di acquisto che sono abbastanza bassi vi consiglio di prendere tre serie di grandezze diverse: 18X24, 24X30, 40X50. Tre pinzette che consiglio siano di acciaio e con le punte rivestite in gomma, (segnate con colori diversi i manici in modo da usare sempre la stessa pinzetta per lo stesso liquido). Una lampada di sicurezza, la più comune è quella rossa, personalmente uso quella giallo- verde che mi consente una maggior visibilità. Questa dovrà essere posta ad almeno un metro dal piano di lavoro. Utile un esposimetro da stampa, che vi servirà per trovare, attraverso una sonda di cui è accessoriato, il giusto tempo di esposizione. Potrebbe servirvi, magari per le carte baritate: un essiccatore, ma visti i costi e gli ingombri io preferisco asciugare i cartoncini all'aria e poi metterli sotto pressa di una pila di libri laugh.gif Per le carte politenate invece non c'è nessun problema.

Credo ci sia tutto e per il momento vi lascio...alla prossima.






molecola
Release 3.

grazie.gif

molecola
ph34r.gif
abyss
Mi viene voglia di ritirare fuori tutto l'armamentario, tank, vaschette, termometro, ...: non stampo più una foto da solo da quando mi sono sposato (casa piccola e bagno per moglie e figlia).
Però alcune stampe fatte da me sono ancora in bella mostra nel mio ingresso di casa... ma quando le ho fatte avevo venti anni e tanto tempo, oltre la passione. rolleyes.gif
Claudio e tutti gli altri, complimenti e continuate!
Claudio Orlando
QUOTE (molecola @ Nov 17 2004, 02:09 PM)
Release 3.


grazie.gif A te molecola senza te non so cosa farei.... wink.gif
Claudio Orlando
Bene, siamo giunti alla fine, credo di aver detto tutto quello che so sulla stampa in B.N. (o quasi rolleyes.gif laugh.gif )

Non resta che aggiungere un capitolo finale su due particolari effetti che si possono ottenere per valorizzare o meglio caratterizzare le nostre stampe.

Sono due 3D che avevo già postato e a loro vi rimando sempre con l'aiuto di molecola che così potrà tirare un sospiro di sollievo biggrin.gif sapendo che per lui è l'ultima rivisitazione del PDF. grazie.gif A lui e a tutti voi per la pazienza.
http://www.nital.it/forum/index.php?act=ST&f=12&t=458

http://www.nital.it/forum/index.php?act=ST&f=12&t=361
molecola
Release 4

Claudio, ci vogliono 5 secondi ad aggiungere una pagina, quando ti viene in mente qualcosa che vuoi aggiungere basta che scrivi. smile.gif

grazie.gif

Ciao.

La Camera Oscura

Non ho potuto allegare il file, troppo grande.
molecola
Dimenticavo, per scaricare:

Tasto DX--->Salva oggetto con nome.
Claudio Orlando
Molecolaaaaa, aiutoooooooo!

Lo so che sono io che proprio ho delle tare genetiche, ma non riesco proprio a trovarlo 'sto PDF unsure.gif

Come devo fà? biggrin.gif
_Nico_
Scusate, intervengo solo per dire a Claudio

guru.gif guru.gif guru.gif
Claudio Orlando
Grazie Nico! Mi sono divertito un po' a condividere la mia pasione per la C.O. con quelle 2,5 al massimo 2,7 persone ancora interessate. laugh.gif

Ora dovrò per forza rimettermi sotto a studiare per la C.C. (camera chiara).
Quando e se riuscirò ad acquistare una DSRL voglio farmi trovare pronto PC.gif

L'importante per me, è sempre una sola cosa: FOTOGRAFARE! Fotocamera.gif

Ciao e grazie ancora.
_Nico_
Ho seguito la discussione sin dall'inizio Claudio, con mooolto interesse, e ti confesso che mi hai allettato anche, e non poco. Poi penso a tutta l'attrezzatura, a dover blindare una stanza. Insomma, rinuncio a denti stretti. Ma non escludo che se mai mi potessi cimentare nuovamente col grande formato, verrò a riaprire questa discussione. Ancora

guru.gif guru.gif guru.gif

wink.gif
sergiobutta
QUOTE (Claudio Orlando @ Nov 19 2004, 10:54 AM)
Grazie Nico! Mi sono divertito un po' a condividere la mia pasione per la C.O. con quelle 2,5 al massimo 2,7 persone ancora interessate. laugh.gif

Ora dovrò per forza rimettermi sotto a studiare per la C.C. (camera chiara).
Quando e se riuscirò ad acquistare una DSRL voglio farmi trovare pronto PC.gif

L'importante per me, è sempre una sola cosa: FOTOGRAFARE! Fotocamera.gif

Ciao e grazie ancora.

Tu fai solo chiacchiere. wink.gif wink.gif Perchè, quando ti invito a venire a casa mia, con un pò di diapositive e/o pellicole, per scannerizzarle e poi lavorare sul PC, ti tiri indietro. Quindi i casi sono tre : o ti sono antipatico, ed è possibile, o prendi tutti per il c..lo, perchè tutte le tue immagini sono già trattate in postproduzione e non lo dici . cool.gif cool.gif tongue.gif
Claudio Orlando
QUOTE (sergiobutta @ Nov 19 2004, 12:11 PM)

Tu fai solo chiacchiere. wink.gif wink.gif Perchè, quando ti invito a venire a casa mia, con un pò di diapositive e/o pellicole, per scannerizzarle e poi lavorare sul PC, ti tiri indietro. Quindi i casi sono tre : o ti sono antipatico, ed è possibile, o prendi tutti per il c..lo, perchè tutte le tue immagini sono già trattate in postproduzione e non lo dici . cool.gif cool.gif tongue.gif

laugh.gif ....solo chiacchiere e distintivo... laugh.gif

Sai benissimo che prima o poi verrò a farti visita, se ancora non è successo è solo perchè non ho potuto, anche questo lo sai bene. biggrin.gif

Che mi sei antipatico è arcinoto a tutti e non volevo dirlo qui sul forum tongue.gif

Ritocco sempre le foto con Fotoschioppe, Cristiano ci ha messo ventotto mesi per insegnarmi il comando: luminosità contrasto laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Nuvolarossa ha scritto tre lettere e sei V........O per farmi capire come si usa la maschera di contrasto, ma ancora non è riuscito nell'intento ph34r.gif blink.gif

Ma.... ohmy.gif ....e il terzo caso?
molecola
Files disponibili QUI'. smile.gif
Claudio Orlando
Grande! guru.gif grazie.gif
mauro.yzf@libero.it
QUOTE (Claudio Orlando @ Nov 19 2004, 10:54 AM)
Grazie Nico! Mi sono divertito un po' a condividere la mia pasione per la C.O. con quelle 2,5 al massimo 2,7 persone ancora interessate. laugh.gif

Ora dovrò per forza rimettermi sotto a studiare per la C.C. (camera chiara).
Quando e se riuscirò ad acquistare una DSRL voglio farmi trovare pronto PC.gif

L'importante per me, è sempre una sola cosa: FOTOGRAFARE! Fotocamera.gif

Ciao e grazie ancora.

Ah... Claudio, lo sai benissimo che sono uno di quei 2,5/2,7 sopravissuti.....non ci rinuncerei per nulla al mondo alla pellicola che nel mio uso personale di fotografare rimane il supporto preferito.....Tuttavia se per passione sono un pellicolista estremo e convinto per lavoro mi sono convertito in tutto e per tutto al digitale....gia' sono digitalizzato fino all'osso...anche se il lavoro è passione..... Ho sempre pensato che le due tecniche non sono sostitutive per forza, assieme possono convivere alla grande.....e dar modo di esprimere sia allo stesso modo e agli estremi opposti.......non ci sono timori d'avere.......solo una unica cosa importa: fotografare e comunicare le propie emozioni agli altri attraverso l'immagine, da qualunque modo sia prodotta non importa nulla, l'importante è dar vita a dei momenti ormai passati....!
Ciao Mauro
Claudio Orlando
Caro Mauro,
sai che per me tu sei stato un vero e proprio punto di riferimento, da parecchi anni ormai.

Dopo riflessioni che alla mia età non sono mai semplici da digerire, sono pervenuto anch'io alla conclusione che i due sistemi si possono integrare alla perfezione. Grazie a personaggi che in questo forum per fortuna ci sono presto anch'io (spero) potrò fare il gran salto.

Per ora lasciati ringraziare per il supporto e lo stimolo che mi hai sempre dato.

grazie.gif guru.gif
mauro.yzf@libero.it
QUOTE (Claudio Orlando @ Nov 19 2004, 07:31 PM)
Caro Mauro,
sai che per me tu sei stato un vero e proprio punto di riferimento, da parecchi anni ormai.

Dopo riflessioni che alla mia età non sono mai semplici da digerire, sono pervenuto anch'io alla conclusione che i due sistemi si possono integrare alla perfezione. Grazie a personaggi che in questo forum per fortuna ci sono presto anch'io (spero) potrò fare il gran salto.

Per ora lasciati ringraziare per il supporto e lo stimolo che mi hai sempre dato.

grazie.gif guru.gif

Penso invece che un ringraziamento lo dovremmo fare tutti noi a te per la constanza e serieta' dei tuoi interventi........!
Ciao
Bruno L.
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Nov 19 2004, 08:42 PM)
QUOTE (Claudio Orlando @ Nov 19 2004, 07:31 PM)
Caro Mauro,
sai che per me tu sei stato un vero e proprio punto di riferimento, da parecchi anni ormai.

Dopo riflessioni che alla mia età non sono mai semplici da digerire, sono pervenuto anch'io alla conclusione che i due sistemi si possono integrare alla perfezione. Grazie a personaggi che in questo forum per fortuna ci sono presto anch'io (spero) potrò fare il gran salto.

Per ora lasciati ringraziare per il supporto e lo stimolo che mi hai sempre dato.

grazie.gif  guru.gif

Penso invece che un ringraziamento lo dovremmo fare tutti noi a te per la constanza e serieta' dei tuoi interventi........!
Ciao

Condivido le parole di Mauro, ti ringraziamo per l'impegno e la serietà con cui hai realizzato questo materiale (ho già scaricato i pdf.). E grazie per avermi portato a ritornare sul B/N: sono giorni che sto rivedendo i miei vecchi negativi, qualcuno l'ho anche messo sul forum, e conto presto, dopo circa vent'anni di pausa, di sviluppare di nuovo qualche rullino integrando, cosi, ancora di più, i due sistemi.

un saluto
Gabriele Lopez
Bene, bene.....ha funzionato... rolleyes.gif
Claudio Orlando
Ha funzionato e spero continui a funzionare, grazie soprattutto alla tua amicizia e disponibilità.

grazie.gif Gabriele.
domiad
grande Claudio!!! ohmy.gif Ma dove hai imparato tutte queste cose!!! + invidia!!!!

wink.gif

Io che ho iniziato con il digitale strizzo l'occhio all'analogico in quanto alla ricerca di una bella Nikon analogica per provare l'emozione che provi tu ogni giorno quando sviluppi le tue foto, è come vedere nascere un bimbo che piano piano prende forma... una cosa indescrivibile!!!! un abbraccio e grazie per il grande contributo che dai all'intera community, sei una persona davvero speciale!!! wub.gif
Franz
L'ho già fatto, ma lo rifaccio volentieri...

grazie.gif Claudio guru.gif
per questo e per tutti gli interventi che dispendi in questa community

Franz
Franz
P.S. Volevo scrivere DISPENSI non
QUOTE
dispendi
biggrin.gif
SORRY

Franz
Jacopo
Signori e signori buon giorno!!!
Stasera e domani sera farò per la prima volta ufficiale uno sviluppo (triplo) della mia più cara pellicola.
Fino a ora ho sempre fatto casino con conseguenti legnate da parte di mi madre...... cerotto.gif cerotto.gif Bisogna ascoltare i maestri......
Grazie mille
Jacopo
apelle13
Nonostante non sia più un pischello solo da 10 giorni sono riuscito ad attrezzarmi con la C.O. dopo almeno 20 anni di rinuncia forzata.
Ho cercato di documentarmi quà e là comprando qualche buon libro ed effettivamente è servito ma con questa mail volevo semplicemente ringraziare chi come Claudio mette a disposizione GRATIS tutto il suo bagaglio di esperienze e di malizie che certamente gli saranno costate ore e ore di esperimenti, oltre naturalmente che chili di carta e litri di sviluppo, e l'esperienza, si sa, non la si trova su nessun libro.

Grazie a Claudio e a tutti gli altri.

Walter guru.gif guru.gif
Claudio Orlando
QUOTE (apelle13 @ Nov 30 2004, 02:45 PM)
........... con questa mail volevo semplicemente ringraziare chi come Claudio mette a disposizione GRATIS tutto il suo bagaglio di esperienze e di malizie .................................................

Questo forum, per e con l'impegno di Michele Difrancesco e Beppe Maio, è nato, unico nel suo genere, con l'intento "preciso" di divulgare e far partecipi più persone possibili della cultura fotografica.

Dopo anni d'impegno credo possano andar davvero fieri della loro creatura. A questi due personaggi, convinti fino alla cocciutaggine, delle loro ragioni si sono affiancati prima come esperti, poi come moderatori, altri personaggi di indubbio spessore tecnico e umano. Li conosciamo tutti e tutti riconosciamo in loro dei punti di riferimento avendo dimostrato su queste pagine virtuali il loro impegno e la loro voglia di "condividere" il loro sapere.

Per il resto ognuno di noi fa del proprio meglio per far sì che questo forum che tutti ci invidiano, anche talvolta attaccandolo magari senza conoscerlo, resti quello che è: UN PUNTO DI RITROVO PER DEGLI AMICI! E agli amici non si chiede il conto.

Ognuno offre quella parte di sè, tecnica e/o umana, per il bene di tutti.

Il nostro ringraziamento quindi, secondo me, deve andare ai nostri ospiti che avendo creduto in un progetto, lo hanno messo a nostra disposizione.

Speriamo sia così per molto tempo ancora...nonostante tutto.



Franz
Nessuna parola da aggiungere a quelle del grande Claudio Pollice.gif

grazie.gif a tutti

Franz
apelle13
Ho 2 domande da fare:

1) Posto che il negativo OGGETTIVAMENTE perfetto non esiste perchè esso è il risultato di mediazioni basate su gusti SOGGETTIVI è possibile individuare, per la vostra esperienza, quale è la migliore combinazione pellicola/sviluppo riferendoci naturalmente all'indice di esposizione nominale ?

2) Se uso uno sviluppo compensatore con pellicole esposte ad una sensibilità inferiore rispetto allla nominale (così leggo dai post precedenti) il tempo di sviluppo da usare è riferito agli ISO nominali della pellicola o a quelli reali impostati in fase di esposizione ?

Ultima considerazione personalissima: leggendo il livello di certi messaggi postati (mi riferisco ad esempio a quelli sul pirogallolo....) mi viene da sorridere se penso che qualcuno considera questo forum in agonia....

Grazie e Prosit.... wink.gif

Walter


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