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NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
borgunto
Ciao a tutti,
chiedo innanzitutto scusa per l'ignoranza (ma sono qui per imparare rolleyes.gif )

Dovendo spesso fare foto di persone in interni (e con una certa rapidità di azione...) ho naturalmente necessità che non appaiano come fantasmi in un mare di nero, cosa che accade se lascio fare la mia d100 (flash sb 28 dx) con la modalità program.

sia lavorando in program sia a priorità di diaframmi la d100 imposta infatti come tempo minimo 1/60, molte volte davvero troppo veloce per registrare lo sfondo.

d'altra parte la modalità "slow flash" imposta tempi spesso troppo lunghi, con rischio di mosso

Un po' empiricamente - lo so che è una bestialità, ma sono un autodidatta... help - imposto in priorità di tempi e imposto "a occhio" blink.gif a seconda della luce tempi come 1/30 o 1/40...

Naturalmente sono convinto che esistano modi più scientifici (ma sempre rapidi...) per ottenere un buon bilanciamento fra la luce del soggetto e quella dello sfondo quando si lavora in interni con il flash. Eccomi qua a chiederveli unsure.gif

grazie.gif

grazie davvero a tutti




giannizadra
Alcuni dei modi possibili:
1) sparare il flash sul soffitto;
2) usare un'altra fonte di luce per lo sfondo (con eventuale filtro in gelatina per bilanciarne la temperatura di colore rispetto a quella del flash;
3) slow sync e tempi lunghi (con treppiede);
4) multi flash in TTL con cavi, in i-TTL o con SU 4 senza cavi.
zico53
QUOTE (zadragianluigi@virgilio.it @ Nov 22 2004, 07:36 PM)
Alcuni dei modi possibili:
1) sparare il flash sul soffitto;
2) usare un'altra fonte di luce per lo sfondo (con eventuale filtro in gelatina per bilanciarne la temperatura di colore rispetto a quella del flash;
3) slow sync e tempi lunghi (con treppiede);
4) multi flash in TTL con cavi, in i-TTL o con SU 4 senza cavi.

Scusa Gianni, questo è un argomento che mi interessa molto, sparando il flash sul soffitto che succede che non influisce più il punto di messa a fuoco? perchè mi pare che la questione sia tutta lì. Io sto impazzendo con questa storia del bilanciamento, comunque penso che qualche risultato migliore si ottenga lavorando in manuale con il massimo tempo di sincronizzazione e la distanza flash soggetto come mi a spiegato a suo tempo Lambretta e devo dire che in effetti rispetto al programm non c'è paragone. Ma se lo sfondo è un po lontano te lo scordi. Fammi sapere sta storia del flash riflesso. Ciao
Kalikoo
E' un argomento di cui si sta parlando già un un altra discussione poco sotto. wink.gif

Vi posto il link
Istantanee Con Il Flash In Interni

Ciao biggrin.gif
giannizadra
QUOTE (zico51 @ Nov 22 2004, 06:47 PM)
]
Scusa Gianni, questo è un argomento che mi interessa molto, sparando il flash sul soffitto che succede che non influisce più il punto di messa a fuoco? perchè mi pare che la questione sia tutta lì. Io sto impazzendo con questa storia del bilanciamento, comunque penso che qualche risultato migliore si ottenga lavorando in manuale con il massimo tempo di sincronizzazione e la distanza flash soggetto come mi a spiegato a suo tempo Lambretta e devo dire che in effetti rispetto al programm non c'è paragone. Ma se lo sfondo è un po lontano te lo scordi. Fammi sapere sta storia del flash riflesso. Ciao

Se ho capito bene -mi sono perso la discussione- da quanto scrivi, il consiglio di Lambretta sarebbe quello di lavorare col lampo riflesso in manuale.
Sono perfettamente d'accordo. Il calcolo della distanza vafatto avendo a riferimento il percorso flash>soffitto>zona da illuminare. Va anche tenuto conto dell'assorbimento della superficie riflettente, sovraesponendo se del caso .
E' anche possibile lavorare col lampo riflesso in TTL, ma in tal caso sarebbe meglio usare una ottica AF non D, che non comunica l'informazione relativa alla distanza.
Se la superficie da illuminare è molto ampia, e i soggetti distanti, è necessario ricorrere a più fonti d'illuminazione, o allo slow sync con treppiede e ...tutti fermi!
zico53
No, la macchina in manuale, il flash diretto con apertura di diaframma in base alla distanza flash soggetto; se hai un obiettivo tipo D puoi lavorare in ttl. Comunque la discussione è di qualche mese fa e quindi non so se è ancora disponibile. ciao
giannizadra
Ti saluto, Zico. Ti parlavo di un consigliabile utilizzo, per il lampo riflesso, di un ottica AF non D , per escludere l'informazione di distanza obiettivo>soggetto, che nel caso di specie sarebbe fuorviante, dovendosi considerare la distanza: flash>soffitto>soggetto, più l'eventuale assorbimento del soffitto. Meglio a questo punto lavorare in manuale, calcolando il diaframma col NG applicato alla distanza misurata come sopra.
Non sono sicuro di avere bene interpretato le tue domande, perché mi manca la discussione cui ti riferivi.
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