argomento molto complesso.
Tanto per cominciare oserei ipotizzare che il tuo fotografo non stampa con macchinari definiti pro, ma con un minilab. I minilab in circolazione sono tutte ottime macchine, ma (si, esiste un ma) devono obbligatoriamente essere settati per una clientela amatoriale diffusa, che va da chi scatta le foto e le stampa senza effettuare del fotoritocco a chi, come te, corregge le immagini e le desidera al meglio, di conseguenza apporteranno al file un aumento di maschera di contrasto e di saturazione.
Il vero problema � che questi due motivi portano ad avere degli artefatti sulla stampa finale. Non puoi chiedere al tuo fotografo di modificare i settaggi solo per te, i programmi di un minilab sono un sottile compromesso tra tutte le variabili in gioco.
Chi invece esegue esclusivamente delle stampe professionali, pu� darti un file senza che la stampatrice ne apporti alcuna modifica, con il risultato di avere tra le mani un file che rispecchia esattamente ci� che visualizzi a monitor.
Per arrivare a questo occorrono una serie di test e di settaggi delle varie periferiche, in base al profilo colore utilizzato dal laboratorio professionale. Occorre per prima cosa chiedere al lab pro quale profilo colore utilizza, assegnare lo stesso profilo colore al file di stampa, farlo stampare senza correzioni e una volta stampato correggere i colori del monitor (attenzione quelli del monitor e non quelli del file) affinch� il file stampato corrisponda alla visione video. A questo punto si pu� dire di aver settato le periferiche, basta solo chiedere al lab che eviti di apportare modifiche ai nostri file.
Spero di essere stato chiaro