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hom
Salve,

ho da sempre un dubbio i profili colore!!!

ma come si settnao??

io uso la d70 poi rielaboro con photoshop e mando in stampa a un laboratorio che a syo tempo mi disse usava sRGB.

a questo punto vi chiedo come faccio a calibrare il tutto in modo piu vicino possibile?


1� sulla d70 che profilo colore uso?

2� in preferenze colore di Pshop che profilo colore uso?

3� come devo regolare il monitor? ( a suo tempo avevo fatto fare al laboratorio suddetto una stampa 10/15 di un profilo colore la famosa ballerina di photoshop e lo regolavo in base a quella...

4� QUALCUNO MI PUO spiegare per benino


GRAZIE
hom
ne sa niente nessuno???

o CHE FATE TUTTI A CASO?? texano.gif
Marco Negri
Dear Hom,
non � proprio cos�. rolleyes.gif

Probabilmente molti Utente della Nostra Community hanno affrontato n+1 volte tale incombente problematica, quindi � giustificata questa � astinenza� a rispondere.
Ricordo che attraverso il pratico motore di ricerca � possibile dunque trovare vecchi ma efficaci discussioni, precedentemente trattate in merito a quanto richiesto.

Mi propongo comunque di rispondere al Tuo doveroso quesito asserendo che:

1) il profilo colore della Tua DSLR dovr� essere �se possibile� il profilo colore che elaborerai successivamente le Tue fotografie..
Non ho la D70 ma penso che, come profilo colore ideale utilizzerei senza ombra di dubbio: AdobeRGB98.

2) in Photoshop di default imposterei AdobeRGB98

3) La calibrazione del profilo colore a monitor � una delle �faccende� pi� delicate, e molte volte il risultato Profilo colore- stampa, � responsabile dei vari successi o insuccessi delle Nostre Post elaborazioni.
Vediamo innanzi tutto cos�� un profilo colore:
Il profilo colore descrive le caratteristiche cromatiche tra il dispositivo ed il computer, quindi
dovrai attraverso il comodo applicativo Adobe Gamma di Photoshop importare il profilo di default, es: AdobeRGB98 ed, attraverso la comoda interfaccia visibile eseguendo il programma prima citato, seguire i vari passaggi al fine di rendere identica la visione tra il monitor e l� esatta gamma dinamica della Tua immagine.
Una volta settato Adobe Gamma sulle principali sue impostazioni: punto di nero, grigio medio e bianco, salvare il nuovo profilo nominandolo per esempio: �profilo_colore_personalizzato� ed utilizzandolo esclusivamente per il monitor, importandolo da: propriet� schermo, impostazioni, avanzate, gestione colore�..

Mi auguro possa esserTi stato di aiuto
giannizadra
QUOTE (hom @ Jan 16 2005, 12:21 PM)

o CHE FATE TUTTI A CASO?? texano.gif

A caso non facciamo niente.
Facciamo tutti apposta a rovinare i nostri file in postproduzione e in stampa... biggrin.gif
hom
perfetto questo � quello che da neofita avevo fatto fino ad ora... MA per quello che riguarda il laboratorio di stampa se mi dicono che usano il profilo srgb vuol dire che io importo con adobe rgb98 elaboro in quello ma faccio il previu di stampa sull SRGB??

ma allora non � una cavolata elaborare con profili piu ampi come gamma e stampare con profili piu limitati??

non capisco unsure.gif
Fabio Pianigiani
Certo che � una cavolata, esattamente come acquisire a 12 e pi� bit, e poi sacrificare dentro agli 8 che la stampa attualmente adotta.

Ma cos� � .... per ora.

L'ideale sarebbe avere lo stesso profilo nell'acquisizione, la visualizzazione e la stampante.

Nonostante tutto, piccoli aggiustamenti del monitor sono d'obbligo anche lavorando "in linea"e con la nostra stampante.

Senza contare, che come tu giustamente dici, le stampanti esterne (fotolab o comunque stampanti non gestite e profilate direttamente da te) fanno storia a se, e per avere una minima rispondenza tra quello che vediamo al nostro monitor ed il risultato finale, dobbiamo sempre rincorrere basandoci su un'immagine campione fornitaci dal laboratorio.

Sperando che questi sia piuttosto "lineare" e "costante" nei risultati.

WNital
...ma tutti gli altri profili esistenti?? Io sento sempre e solo AdobeRGB1998.
zalacchia
QUOTE (hom @ Jan 17 2005, 03:43 PM)
... MA per quello che riguarda il laboratorio di stampa se mi dicono che usano il profilo srgb vuol dire che io importo con adobe rgb98 elaboro in quello ma faccio il previu di stampa sull SRGB??

ma allora non � una cavolata elaborare con profili piu ampi come gamma e stampare con profili piu limitati??

non capisco unsure.gif

Si, io sono trachi sostiene che � una cavolata.

Comunque non � errato lavorare con un profilo AdobeRGB1998.
L'importante � ricordarsi di "convertire" in sRGB prima di consegnarlo al laboratorio.

Ciao
Stefano Z.
Matteo Barducci
Per quanto riguarda la calibrazione del monitor ho postato un intervento qui:

http://www.nital.it/forum/index.php?act=ST...=0&#entry129737
Matteo Barducci
Il discorso del profilo di colore "migliore" � gi� stato affrontato e cm dipende dalla destinazione a cui � destinato lo scatto. Mi spiego meglio, prendendo ad esempio la D70 con file .JPG(nei .NEF lo spazio di colore � liberamente riassegnabile a posteriori). Teniamo conto che le macchine da stampa odierne(inkjet, sublimazione, fotolab) usano uno spazio di colore riproducibile sicuramente pi� esteso dello sRGB, ma spesso inferiore allo Adobe 1998 che � stato codificato come spazio "sYCC"(usato nella nuova D2x). In alcuni casi, nel caso di apparecchiature veramente eccezionali, la gamma di colori riproducibili "sfora" l'Adobe 1998 ed allora � dura...

il Modo I o Ia serve per foto che debbono essere mandate in stampa "cos� come sono" mediante stampa diretta PictBridge od altro, quindi non � uno spazio adatto alla elaborazione fotografica. Lo spazio prescelto � l'sRGB, quindi si tratta di un impostazione "di comodo" adatto a far vedere belle foto a schermo e belle foto a stampa anche con stampantine da due lire.

Il Modo III o IIIa usa un sRGB "ampliato" nella gamma di verdi ed azzurri, per la riproduzione di paesaggi. Sfrutta il discorso che, appunto, le macchine da stampa riescono a fare "qualcosina" in pi� nella gamma di colori freddi. Anche questo non � raccomandato per la postproduzione.

il Modo II invece codifica le sfumature di colore nello spazio Adobe RGB, quindi � il pi� indicato per le elaborazioni al computer. Se poi invece dei .JPG a 8 bit per colore sfruttiamo dei .TIFF a 16 bit per colore siamo al massimo(anche se bisogna stare attenti perch� se non disponiamo di una eccelsa stampante l'enorme estensione delle sfumature contenute nei files a 16 bit potrebbe dare qualche problema: molti professionisti convertono le immagini ad 8 bit subito prima della stampa inkjet).
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