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Luix90
Mi chiedo se vale la pena lavorare con il ritocco ed effetti tipo Nik ecc su file Tiff 16bit se poi una volta finito il lavoro devo realizzare un classico Jpeg da mandare in lab per la stampa?
Attualmente dopo la prima correzione del raw in Captureone esco su file tiff a 8bit srgb elaboro questo file mettendo qualche filtro nik o altro oppure facendo fotoritocco , poi trasformo in jpeg massima qualità srgb e mando in stampa.
scatto con D3 Nef compresso .
nippokid (was here)
...se ne vale la pena puoi deciderlo solo tu, in funzione delle tue esigenze di qualità...io direi che è fondamentale.

Che ci sia una differenza enorme tra 8bit (256 livelli) e 16bit (65536 liv) non è evidente solo dai numeri...
Il fatto che poi ci sarà una riduzione a 8bit per la stampa non fa altro che rafforzare l'importanza di iniziare un flusso di lavoro distruttivo con più informazioni di quante ne servano per "riempire" il supporto finale.
Ai 16 bit è necessario anche abbinare ampi spazi colore che non ne mortifichino le potenzialità e quindi adeguare le impostazioni di gestione colore dei software.

Diciamo che "peggio" di come fai ora c'è solo scattare e postprodurre un Jpeg 8bit sRGB.

bye.

Luix90
pensavo di lavorare su file Tiff 16 bit ProPhoto oppure Adobe Srgb per avere il massimo , il mio dubbio era che poi
mando in stampa al lab sempre un Jpeg srgb ? Purtroppo per la mia mole di lavoro e archivio è impensabile mandare al LAB file Tiff .
nippokid (was here)
Tiff 16 bit in spazio ProPhotoRGB è quanto di meglio ci sia per la postproduzione.
Quando hai finito di "distruggere", conversione a sRGB con intento percettivo (come indicazione generica), riduzione a 8bit e salvataggio Jpeg.
Non è necessario mandare in stampa un TIFF per avvantaggiarsi di un tale flusso di lavoro.
Sono il prima e il durante la postproduzione le fasi che consentono una maggiore qualità dopo, anche senza modificare il formato finale. Un Jpeg 8bit è sufficiente per assecondare le possibilità di riproduzione della maggior parte dei supporti di stampa. Bisogna però che il Jpeg sia ben "riempito" di informazioni.

Se possono interessarti degli approfondimenti, oltre ai moltissimi che puoi trovare sul forum, questo articolo sullo spazio ProPhoto e quest'altro sul RAW e sul flusso di lavoro di qualità, possono darti qualche spunto. In english, però. sleep.gif

bye. smile.gif


Luix90
Grazie Mille , sei stato gentilissimo e chiarissimo , adesso devo solo provare e vedere se lavorare in Tiff 16bit mi rallenta molto di solito lavoro su 300 file per sessione , altrimenti sono costretto ( ma consapevole ) a tornare al tiff 8bit.
Luix90
Vorrei approfittare della tua esperienza per chiederti ancora un'altro dubbio , croppare un Raw o cropprare un Tiff
porta alla stesso risultato qualitativo? Oppure è meglio sempre croppare il Raw da CaptureOne o NX ?
nippokid (was here)
Ciao,
il "crop" non comporta alcuna perdita di qualità, quindi non fa differenza il "momento" della PP in cui viene eseguito. Da evitare, se possibile, di effettuarlo su Jpeg già salvato, cosa che comporterebbe un risalvataggio del file con conseguente ricompressione.
In RAW è opportuno effettuare il "raddrizzamento" dell'immagine (intendo con angoli diversi da 90° e multipli...quindi rimettere "in bolla" l'orizzonte, ad es.) dato che l'operazione comporta interpolazione di tutta l'immagine.
Così come la correzione della distorsione, se proprio necessaria, è meglio poterla fare sul RAW. Anch'essa comporta interpolazione e "rimappatura" di tutti i pixel coinvolti.

Riguardo la lavorazione di un file a 16bit...con un PC di "normale" potenza non è riscontrabile una grande differenza operativa in termini di velocità, del resto ampiamente ripagata dalla qualità, quando si lavora su uno o comunque con pochi layer. Ovvio che facendo uso di numerosi layer, soprattutto di duplicati dello sfondo che di fatto raddoppiano la dimensione del file, il rallentamento può farsi evidente.
Mi trovo spesso a "trafficare" con decine di layer ed eventualmente, piuttosto che rinunciare ai 16bit...preferisco aspettare smile.gif ...o procedere a dei salvataggi intermedi, seguiti da unione dei livelli.

Si parla però di serie limitate, lavori su immagine singola o editoriali di poche pagine.
Centinaia di immagini non sono compatibili con una lavorazione di quel tipo...in quel caso un paio di livelli di regolazione, un paio per lo sharpening, un filtro Nik e via. I 16bit non danno fastidio..implicano qualche decina di secondi in più per immagine. Trovarsi uno scatto 8bit posterizzato e/o "artefatto" e/o privo di transizioni tonali, magari all'ultimo passaggio, fa certamente perdere più tempo. E pure il buon umore. smile.gif

byebye.

Luix90
Ciao
lavoro con un MACpro con 4gb di Ram quindi credo che non ci saranno problemi.
HO sempre pensato che lavorare su Tiff 8 o 16 bit non ci fosse poi grande differenza sul Jpeg finale che mandavo in stampa... SBAGLIAVO di brutto a pensare questo e c'è sempre da imparare, ti ringrazio moltissimo per i consigli.
nippokid (was here)
Pollice.gif wink.gif

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