QUOTE(sindrome73 @ Sep 26 2011, 12:13 PM)

Da come la vedo e dalle tue risposte pi� che colpito resti scottato.....
Che significa per te gavetta solo cominciare a fotografare dietro un altro matrimonialista??? la gavetta la puoi fare anche seguendo altri percorsi, tipo fotografando e studiando per fatti tuoi!!
E diventare un tutt'uno con l'attrezzatura, ed ottenere ottimi risultati!!
Mosche bianche. Un minimo di "sequela" � necessario... fosse altro per i tanti momenti diversi che si presentano in un matrimonio e che nessun libro o "percorso" potr� mai spiegarti.
QUOTE(sindrome73 @ Sep 26 2011, 12:13 PM)

Per cio che riguarda l'attrezzatura, qui lasciamo proprio stare...... La foto la fa l'occhio di chi scatta e non certamente l'attrezzatura... la qualita sara anche importante, ma gli sposi non sono esperti di fotografia che guardano il rumore digitale o altre fesserie, cio che guardano e li porta a scegliere sono l'emozione che trasmettera loro la foto!!
Ovvio che la cosa pi� importante della foto � l'emozione che trasmette... ma quando devi stampare un fotolibro in formato 40x60 aperto... sei non hai megapixel e buone lenti i limiti si vedranno. C'� poco da fare oppure... ti lanci in imporbabili interpolazioni ed "effetti speciali".
QUOTE(sindrome73 @ Sep 26 2011, 12:13 PM)

E poi non scordiamoci i gradi nomi della fotografia, quelli all'epoca se la sognavano la qualita di una D3100!!
I grandi nomi usavano lenti di livello altissimo e pellicole finissime. Altre che i cocci che montano sulle entry level.
QUOTE(sindrome73 @ Sep 26 2011, 12:13 PM)

Al nostro alezucco e stato chiesto di fare le foto?? quindi agli sposi stanno bene le sue capacit� punto, ora lui sta chiedendo qualche consiglio.... Bene un PRO come la vedo io gli dovrebbe dire e un lavoro duro, ma alla fine dargli qualche dritta non affossarlo!!
La mia dritta l'ho data, fotografare matrimoni � un lavoro e non un hobby (o peggio un lavoro a nero), occorre tecnica, esperienza ed attrezzatura ergo: macchina in Auto o in P e flash in TTL a -1. Credo di essere stato onesto... sarei stato cattivo suggerendogli di andare in M, misurare in spot o semispot, regolare gli ISO per non tappare lo sfondo, usare una gelatina sul flash per uniformare il bianco, scattare da una distanza tale e con un diaframma adeguato per sfocare lo sfondo, portarsi un secondo fotografo per avere sempre gli sposi di fronte in chiesa, usare un grandangolo per entrare nella scena e per fotografare la chiesa dal fondo, gestire i tempi per avere un lancio del riso spettacolare, etc... etc... etc... l'avrei mandato in panico e basta.
A.

QUOTE(69andbros @ Sep 26 2011, 01:35 PM)

Mi intrometto in quanto colpevole di averti "rubato" il lavoro per un giorno.
Condivido ogni tua parola e ti posso garantire che insistetti moltissimo coi miei amici per convincerli a rivolgersi ad un professionista.
Mi risposero (c'erano ancora le lire) "preferisco dare 1.000.000 in beneficenza e correre il rischio"
I momenti importanti di un matrimonio sono irripetibili e solo un professionista del settore pu� garantire il risultato, penso per esempio allo scambio degli anelli per dirne una.
Il mio risultato fu buono, la complicit� di anni d'amicizia ha aiutato molto, la fortuna altrettanto; quando rivedo quelle foto sono sempre convinto che un professionista avrebbe fatto molto meglio, ma non posso dimenticare gli amici, quelli che ho convinto alla "cosa giusta", che nelle mie foto vedono una spontaneit� delle persone ben diversa dai risultati dei professionisti scelti.
Nessun furto, tranquillo

La fotografia � un arte e libera ne � la pratica e l'insegnamento... quindi ognuno fotografa ci� che vuole e ognuno si fa fotografare da chi vuole. Un conto � chi viene ingaggiato dagli amici... bello! Un conto � chi si fa ingaggiare dagli amici... e poi dagli amici degli amici e poi dai cugini degli amici e poi da fratelli degli amici degli amici... Magari fai il postino, hai un sacco di tempo libero e "arrotondi" in questo modo. Questo non va bene... questo � rubare il lavoro.
Sulla spontaneit� delle foto non � una questione di essere pro o no. Dipende dal proprio stile e dal manico, cio� da quanto ci sai fare con grandangoli e tele.
A.
A.