Mi è stato fatto notare, che il "trend" nella fotografia commerciale, ultimamente pende a favore di interventi poco invasivi per il fotoritocco della pelle.
Da bravo soldatino mi adeguo...
Max dice che si preferisce agire solo con Pennello correttivo e Toppa (penso il primo per i difetti localizzati e la seconda per correggere aree con macchie più estese e simili), senza utilizzare più passaggi che includano un qualche genere di sfocatura.
Perfetto ricevuto!
Secondo me c'è un però: di certo il risultato è più naturale, ed è fatta salva la texture della pelle praticamente per intero, a scapito pero di un tono globale ed uniforme.
Quindi?
Quindi (a parte avere reso infelici un sacco di babbione che vedevano in ps l'unico strumento economico per tornare giovani ), mi sono sbattuto un po' ed ho notato che è possibile intervenire comunque sul tono globale della pelle utilizzando i colori.
Ovviamente in modo meno efficace, rispetto a vecchi metodi, ma preservando tutta la naturalezza della pelle.
Ora non so se questo sia applicabile a qualsiasi foto. Sto facendo delle prove. E non so nemmeno se ho scoperto l'acqua calda e quindi vi prego di perdonarmi se sta cosa era evidente ed io non losapevo.

Originale: RAW>aperto in CR>impostazioni Auto+schiarita>PS>MDC>dimesione>jpeg


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Stesso file ma lavorato con toppa e pennello correttivo. Poi regolati i colori... MDC>dimensione>jpeg

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Va bene la toppa ma il pennello correttivo... è troppo

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Crop al 100%...



Non ho capito...

preferisco a parte i nei, la prima versione

ciao,
buona la seconda, pochi interventi mirati di cerotto (pennello correttivo al volo), quel tanto che basta.

Su questa foto non serviva, ma secondo me, quando necessario, anche un pò di scherma e brucia, senza esagerare...

buone foto

Rispetto, ma non condivido.
Che sia trucco o "foto"-trucco, penso che il cercare di migliorare l'aspetto dei modelli sia normale e talvolta necessario...



La foto in questione è da esempio per la tecnica. Lei ha già la pelle ottima di suo...

Anche se...

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Ciao Simone, direi che hai centrato la questione.
Tuttavia ci sono una valanga di interventi che si possono fare senza rendere la pelle plasticosa, non solo un uso accorto di toppa e pennello correttivo.
Qui hai lavorato bene, forse dovresti ripristinare un pochino di contrasto sul viso (la foto ritoccata appare un po' "piatta")

In questo scatto si potrebbe anche attenuare un po' il lucido della pelle.

Il lavoro per uniformare il colore della pelle (discromie) si può fare in tanti modi, tu quale hai usato?

Non sono un esperto del genere, ma mi sembra un buon lavoro, poco invasivo rispetto ai metodi tradizionali.

Si si, è che l'ho lasciata così solo per evidenziare il risultato sulla pelle, non è di certo finita.

Ho usato la correzione colore selettiva, andando ad agire solo sui rossi e cercando di uniformare il tono, sopratutto con modifiche ai ciani ed ai magenta. Essendo il colore della pelle formato da rossi e gialli o pensato che un loro bilanciamento potesse avere effetto, ed infatti ha funzionato...

Per il lucido non ho ancora trovato un sistema valido. Riesco a toglierlo, ma il risultato non mi pare realistico...

A proposito di pelle e fotoritocco, suggerisco di dare una lettura approfondita al blog di Sara Lando, dove l'argomento è trattato approfonditamente in diversi articoli. Posto l'ultimo in ordine temporale, hope it helps!

Separazione Frequenze - Sara Lando

ne ho approfittato subito.
Tempo fà avevo letto qualcosa di simile sulle alte e basse frequenze, ma non sono più riuscito a ritrovare l'argomento...

buone foto

mmm...però sempre di sfocatura si tratta....

Io, data la modella, avrei sostituito una vocale alla parola "pelle" del titolo, scusatemi l'ot mostruoso ma non ho resistito!!!!

SEI UN PERCO!!!!

Beh, non proprio...Il metodo si basa sulla scomposizione dell'immagine in frequenze. La parte a bassa frequenza (la parte sfocata) contiene informazioni su luci ed ombre, mentre la parte ad alta frequenza contiene le informazioni su texture e particolari della pelle. Si agisce su quest'ultima per "pulire" le imperfezioni, quindi non si usa il metodo della sfocatura.
La somma delle 2 parti invece ricostruisce l'immagine nella sua interezza.
Suggerisco una lettura molto più chiarificatrice delle mie parole!

Frequency Separation

E poi:

Postproduction using frequency separation

E' un metodo lungo e laborioso, ma è quello che alla fine restituisce i risultati migliori.

Si si, avevo letto qualcosa in proposito... Notevole... soprattutto il secondo.

La sfocatura serve solo per dividere le frequenze quindi... mmm bello!

Certamente il pennello correttivo è uno degli strumenti più utilizzati per correggere le imperfezioni della pelle, unitamente al timbro clone, per giungere a risultati non distruttivi della trama della pelle, certo però che una volta terminato il lavoro ci si può trovare con una pelle disomogenea e allora secondo me qui vanno applicati i filtri, indipendentemente dai metodi per risolvere le discromìe, quali le correzioni di colore selettive.

Non mi sto a ripetere sui dettagli in quanto ho descritto alcuni metodi QUI e precisamente QUI QUI e QUI