QUOTE(bluemonia @ Nov 18 2005, 07:51 PM)
x lambretta...
ne ho anche in verticale di ritratti.. uno lo trovi
QUInon so dirti perchè, ma preferisco quelli orizzontali.. che abbia ragione pegaso???

non saprei...
Grazie,
ciau

Azz ti sei sprecata uno in verticale...
A prescindere che quello verticale è un ritratto ambientato e non è un primo piano...
Per ritratto si intende genericamente un'immagine in cui compare anche una persona...
Prima grande distinzione è ritratto ambientato e ritratto puro...
Nel primo caso la persona è inserita in un contesto che serve a specificare oltre le caratteristiche fisiche anche il contesto in cui questa persona vive... lavora o si è trovata per i più disparati motivi.... Monia mentre lavora... Monia in spiaggia... Monia a Parigi... il ritratto puro tende a staccare la persona dal contesto focalizzando l'attenzione sulle sole caratteristiche fisiche...
Un ritratto poi può essere a figura intera... piano americano (una via di mezzo tra il 3/4 e la figura intera) il 3/4 si capisce che vuol dire... il mezzo busto... il primo piano e il primissimo piano... per ultimo abbiamo la chiusura sopra un particolare il cosiddetto close-up...
Non esiste che il ritratto è meglio verticale od orizzontale... qui non si fa un discorso io preferisco così o preferisco cosà... se no vi levo la macchina fotografica e vi mando a zappare...
Ipotizziamo la realizzazione dell'ipotetico ritratto per il cliente di turno desideroso di avere un qualcosa di se da mostrare diciamo agli amici...
Che facciamo gli spariamo addosso 40 fotogrammi orizzontali tagliando alternativamente una parte della capoccia e del mento perché a noi piace così! Quello vedendo le fotografie se è gentile ci manda dove ci deve mandare se non è gentile ci mena pure...
Se vogliamo intraprendere la carriera di ritrattista dobbiamo conoscere la tecnica ma soprattuto la psicologia che sta dietro un ritratto... per prima cosa accertiamoci qual'è il lato "difettoso" del soggetto da riprendere ed evitiamolo con "cura" e se proprio non si può evitare di mostrare il difetto evidenziamolo al massimo invece di cercare di coprirlo potremmo cavarcela dicendo che quello scatto l'abbiamo fatto per ottenere una posa "spiritosa" se uno lo dichiara convinto nella maggior parte dei casi il "cliente" ci crede attenzione il cliente non è solo colui che paga materialmente ma quello che poi vedendosi ritratto anche non dovendo pagare nulla perché è un amico giudicherà l'esito delle nostre riprese... allo stesso modo se c'è qualche particolare estetico particolarmente "gradevole" cerchiamo di metterlo in "luce" se la ritratta porta la "sesta"

vediamo di fare im modo che questo aspetto sia visibile...
Un discorso a parte merita anche la luce... nel ritratto assume un'importanza fondamentale e anche questa deve essere variata... luce di taglio... luce a farfalla... luce rembrandt e chi più ne ha più ne metta...
Concludendo hai presentato una carrellata di 6 fotogrammi orizzontali... la questione non è se sono belli o meno... la questione è che c'è monotonia nella serie... se su sei due erano in verticale avresti offerto una serie più varia non necessariamente migliore solo più varia... capito il concetto... nelle arti visive non basta la sola bellezza dell'immagine... se acchiappi 100 persone e gli propini una serie di immagini tutte belle... ma tutte simili alla fine la gente si addormenta...
Quindi quando ti capita prova a realizzare uno scatto in orizzontale... uno in verticale una figura intera pura e un tre quarti ambientato un primo piano orizzontale e un primissimo in verticale... sei... sette foto una diversa dall'altra dello stesso soggetto o anche diversi e poi ne riparliamo...