Girovagando nei vicoli di un paesino abruzzese durante le prime ore del pomeriggio. Un raggio di luce filtrava nel laboratorio di un'antica bottega artigiana.
Antonio il nome del falegname con cui ho trascorso poi una ventina di minuti ascoltando le origini della sua falegnameria .




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Ho chiesto il permesso di entrare nella sua bottega e con un gran sorriso mi ha accolto e raccontato la sua storia di falegname del paese specializzato in costruzione di piccole bare. Con grande entusiasmo me le mostra spiegandomi che tanti hanno tentato di imitarlo ma senza alcun successo.


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Con orgoglio mi mostra uno dei suoi modelli per il quale ha registrato un brevetto.



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Descrive alcune fasi del processo produttivo e dalle parole che accompagnano le spiegazioni, dal modo in cui le scandisce, capisco quanto possa amare quel lavoro, è la sua vita.



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Con la stessa dolcezza con cui mi ha accolto mi saluta ed invita a tornare a fargli visita.



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Un saluto a tutti
Massimo

naturalmente naturale nonostante il prodotto finito
bravo
Riccardo

si fatto davvero bene
Aldo

Complimenti, un bel reportage completo

Ferruccio

sono belle foto,bello il rapporto tra te e il soggetto,belle le inquadrature.....non posso dire altro perchè non sono sul mio monitor tarato ma sarebbero dettagli che solitamente considero quasi mai,mi piace invece considerare l'approccio ,il come si sceglie di fotografare ciò che è parso interessante e a questo lavoro vanno i miei umilissimi complimenti.....ciao

bello, interessante, coinvolgente!

Bravo!

Bel racconto, alcune foto poco interessanti ma nell'insieme ci stanno bene; buono il BN a mio avviso.

Raffa

Ciao,
anch'io trovo il tuo reportage bello e interessante.
Concordo poi con DAP sul bell'approccio che hai avuto con questo signore, che rende il tutto ancor piu' coinvolgente.

A presto.
Andrea

Ringrazio tutti per i commenti di gradimento.
La naturalezza con cui il Signor Antonio è ritratto deriva principalmente dal fatto che ha percepito il mio interesse primario a conoscere la sua storia. La fierezza con cui raccontava il suo lavoro si respirava nell'aria. Solo poi gli ho chiesto se potevo ricordare il nostro incontro con la macchina fotografia. Una bellissima esperienza davvero!
Massimo

Bravo Massimo, le foto (un po' ridondanti nel numero) sono ben fatte, ma quello che ha più conta è lo spirito quasi beffardo di questo racconto rocambolesco. Insomma, se questo Signor Antonio avesse realizzato persiane, l'appeal sarebbe stato sicuramente minore.
Davvero godibile.

Paolo

non per me..Negativo....credimi!......l'appeal Varenne l'ha dimostrato ha prescindere dal manufatto........Per Me!!!

Bella serie. LA prima la trovo fantastica, bastava, secondo me, solo quella per raccontare la sua storia.

Non ti nascondo che un pò di senso me lo ha fatto nel vedere quelle piccole bare...ma mi piace l'approccio che hai avuto con il signor Antonio...ne è uscito una serie davvero naturale...e fatta di buoni scatti...bravo.

Ciao Albè

quoto albe...........un po di brbrbbrrbbrbbrrbr mi e venuto
ma il lavoro,rapporto,fotografia e meraviglioso


gia hai pienamente ragione le piccole casse rafforzano le foto...........