Ciao Riccardo,
ora ti dico una cosa
da non dire, ma so che apprezzerai la franchezza.
Se questa immagine, con questo titolo, con questo
impianto scenico, tu l'avessi pubblicata "da sola", MI verrebbe da pensare
"Ma guarda questo qua che gran bella, imperfetta, foto allusiva che ha fatto !".
Invece, la guardo dopo "Tenerezze romane", "Quattro passi in Piazza Navona" e "My name is nobody" e penso che sia un
caso isolato, seppur apprezzabilissimo.
So bene che ogni immagine andrebbe considerata
uti singuli, ma personalmente non riesco a sottrarmi alla tentazione di valutarla assieme a tutta la storia fotografica dell'autore, o almeno quella recente.
Quanto sopra per dire che, a mio avviso, una delle strade per fare foto
stimolanti � quella di rifuggire le situazioni facili, prevedibili, scontate e provare cercare qualcosa che un occhio qualsiasi non riuscirebbe a vedere.
Detto ... questo ti saluto!
Paolo