
In risposta ai tanti amici che continuano a chiedermi informazioni sulla tecnica di conversione digitale in bianco e nero ho deciso di buttare giù qualche appunto da condividere con tutti voi;
Non si tratta di un tutorial (nè deve essere letto così) proprio perchè ogni immagine necessita di un trattamento diverso e specifico;e proprio qui ho incontrato la prima difficoltà nella stesura di questi appunti: il percorso che andrò qui a illustrare vuole rappresentare una traccia per tutti quelli che vogliono andare oltre alla semplice desaturazione dell'immagine, o alla scomposizione in livelli, o ancora al metodo della miscelazione dei canali per ottenere il proprio bianco e nero; il web è pieno di guide che spiegano questi procedimenti, ma che secondo me rappresentano solo uno dei tanti passo per ottenere un bianco e nero assolutamente d'effetto e sopratutto PERSONALE;
Non me ne vogliano quelli che riterranno questo procedimento troppo complesso o macchinoso (sennò non lo avrei chiamato "avanzato"); non me ne vogliano quelli che riescono ad ottenere ottimi risultati con passaggi più semplici e veloci (diteci come fate!); e non me ne vogliano i puristi della camera oscura che vedranno un bianco e nero nascere da tanto intricate quanto barbare alchimie da post produzione (anche se nessuno mi toglie dalla mente che se 20 anni fa i mastri stampatori bianco e nero avessero avuto in mano gli strumenti che oggi offre la post produzione digitale non ci avrebbero pensato nemmeno mezzo secondo ad adottarli);
Chiudo il proemio con l'invocazione alle nove muse, dee delle arti, figlie di Mnemosune e sorelle di Monica Bellucci;
