QUOTE(stcont @ Feb 1 2006, 07:52 PM)
Ciao a tutti.
Non che ne abbia bisogno subito subito, ma mi stavo chiedendo cosa potrebbe rimpiazzare il mio attuale philips brilliance 109P (di cui sono felicissimo), in un prossimo futuro.
Dal momento che non disdegno "i giochini" ed i filmati sul monitor del PC, quali le alternative (19 pollici od anche di +, di OTTIMA qualità) per non prendere delle cantonate ?
stefano
Ciao Stefano,
credo che sia importante darti delle info su cui basare la scelta piuttosto che scegliere per te con modelli precisi.
Il tuo Philips rimane tra i migliori CRT, e sarà difficile trovare un degno sostituto. Una cosa molto importante da sapere degli LCD è che la risoluzione nativa è una sola (p.e. 17" 1280x1024) e le altre sono solo "virtuali", visto che la visualizzazione sarà inaccettabile per lavorare bene. È quindi importante sapere che un 17" e un 19" hanno la stessa risoluzione, pertanto lavorare con 2" in più in diagonale avrà il solo effetto di ingrandire la superficie visibile mantenendo inalterata la risoluzione. Il vero salto lo facciamo con i 20", che ci portano almeno a 1600x1200 (le risoluzioni sui 16:10 variano in proporzione). Chiaramente i prezzi aumentano di pari passo.
Altro paramentro importante è la gamma cromatica offerta dal pannello LCD. Tra i marchi più prestigiosi (alcuni sono stati citati più volte all'interno del thread) ci sono pannelli che lavorano addirittura a 10 bit, e cito dal sito LaCie "
A differenza del fattore gamma a 8 bit tradizionale, che consente di utilizzare solo 256 opzioni tonali, il fattore gamma a 10 bit estende la gamma a 1024 opzioni tonali, offrendo così una scelta di gradazioni straordinariamente varia nonché immagini più precise e accurate". Questo è poco difronte alla visione del monitor dal vivo, te lo assicuro.
Tempi di latenza, angolo di visuale e luminosità sono ormai caratteristiche di livello medio-alto anche sui monitor entry level, pertanto sono parametri che possiamo considerare in seconda istanza, diversamente invece dovremmo fare con il contrasto, il cui valore differische anche di moltissimo da un monitor all'altro. Chiaramente poter contare su valori più elevati permette di muoverci più "liberamente" con i settaggi.
Il connettore digitale è, credo, ormai obbligatorio per coloro che usano il monitor per imaging e attività affini, perché elimina passaggi di traduzione di segnale digitale-analogico che limitano - anche se di poco - la qualità di visualizzazione.
Poi c'è il parametro estetico, sicuramente secondario ma anche questo importante visto "l'ingombro" visivo sulla scrivania.
Buona scelta,
ciao