QUOTE(sergiobutta @ Mar 27 2006, 09:36 AM)
Nicola, complimenti per la sequenza e per le foto da studio. Hai fatto toccare con mano a tutti un importante argomento che cerco di portare avanti da tempo. Non esiste un solo tipo di ritratto, ma almeno due. Lavorare in studio � tutt'altra cosa che fare ritratti occasionali. La tua prima immagine, che, in verit�, nelle stesse condizioni e con gli stessi mezzi poteva essere fatto anche meglio, � quanto un comune possessore di reflex riesce ad ottenere dai mezzi (tecnici ed umani) a disposizione. Le altre, invece, sono patrimonio di una minoranza che riesce ad ottenere disponibilit� di luci, ambiente e, in particolar modo, di una modella disponibile ad impegnarsi per le riprese. Oltre, ovviamente, alla capacit� di intervento in post produzione, anche questa ostica a tanti. In effetti, i ritratti di Carlo Macinai o quelli di Marco Negri, fatti alla luce del sole, sono sa conferma che esite un'altra ritrattistica, non volta alla perfezione formale del soggetto, ma che tende a metterne in evidenza pregi e difetti, cercando di scoprirne l'anima. Ho voluto precisare il mio pensiero, perch�, da un p� di tempo, in questa sezione si tende ad apprezzare esclusivamente il tipo da foto che chiamerei "da studio". Non lo trovo corretto, sia perch� a me piacciono molto le foto dell'altro tipo, sia perch� corriamo il rischio di allontanare da questa sezione i neofiti che, sicuramente, riescono a fare scatti pi� simili al primo di Nicola che non agli altri due. Ci� non significa che non bisogna sperimentare qualcosa di diverso : io stesso, con Marco Franceschini, sto tentando di seguire il percorso per avvicinarmi a qualcosa di diverso.

Concordo con Sergio sull'esistenza di queste due anime in questa sezione.
Due anime frutto di due concezioni diverse e di condizioni al contorno non paragonabili. In realt� ce ne sarebbero tre, secondo me:
1- Ritratto in studio
2- Ritratto outdoor con soggetto (+o-) consapevole
3- Ritratto ad un soggetto non consapevole
Forse meriterebbero sezioni distinte, ma comunque, per le loro peculiarit� e per i risultati estremamente differrenti, andrebbero seguite con la stessa attenzione.
Con AliTom concordo nell'importanza della tecnica.
Questa serve a tutti e tre gli stili.
L'evidenza la sto avendo "sul campo" con i primi tentativi di ritratto.
Condizioni di luce sfavorevoli da evitare, giusto posizionamento della fotocamera rispetto al soggetto ed alle fonti di luce che lo illuminano.
Insomma, l'esperienza propria o dei professionisti, in studio, d� un bel po' di indicazioni importanti anche per i ritratti all'aperto.
Che poi sia un complicato

metterla in pratica all'aperto con soggetti inconsapevoli, questa � un'altra storia.