QUOTE(andreafoschi @ May 11 2006, 11:05 AM)
QUOTE(nisant @ May 11 2006)
Poi, se il risultato � efficace o invece � un'abominio dipende dalla sua bravura, ovviamente.
il risultato dipende dalla bravura del fotografo anche nel caso lui decida di riprendere la scena con un'esposizione unica, privilegando certi aspetti ed ovviamente sacrificandone altri.
il risultato sara' ovviamente diverso da quello che otterra' un bravo fotografo facendo due scatti (o tre, o quattro) e fondendoli assieme per ottenere una gamma piu' elevata.
diverso non vuol dire necessariamente migliore, e non vuol dire necessariamente peggiore.
diverso e' semplicemente diverso
andrea
Vorrei chiarire un po' meglio il mio pensiero sul meglio/peggio relativamente ai risultati.
Se uno fa un cattivo lavoro di PP otterr� un risultato non credibile o visibilmente artefatto, certo pi� lontano dalle sue aspettative che non facendo una rinuncia a priori e scattando con chiare in mente le limitazioni del mezzo. Su questo, quindi, concordo con te, Andrea.
Qualche volta, ad essere estremamente freddi, ci si dovrebbe arrendere all'impossibilit� di ottenere il risultato voluto, e, al limite, non scattare affatto (ma non � facile).
Ora, per�, se si consci di poter fare un buon lavoro di PP, si apre la possibilit� di realizzare alcune "creazioni" che travalicano i limiti tecnici dell'hardware che si ha a disposizione, limiti dati da un uso, diciamo, "convenzionale".
Che queste "creazioni" siano pi� belle o meno belle di uno scatto non postprocessato fatto sfruttando al meglio l'attrazzatura a disposizione in modo "convenzionale" � materia del gusto e quindi del tutto opinabile.
A voler essere neutrali, il 50% potrebbe essere costituito da creazioni apprezzabili, il 50% no.
Ben venga allora questo 50% di opere "convenzionalmente impossibili".
Ma foss'anche un 10%, ben venga lo stesso, a mio modesto parere, ovviamente.
Ciao.
Antonio