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lucciluigi
Ieri sera ho partecipato ad un interessante workshop, dove e' stato spiegata molto minuziosamente la problematica dello spazio colore e della copertura al 99% dello spazio RGB a monitor per rendere piu' corrette le operazioni di pp e fotoritocco, per avere come risultato finale un file corretto da consegnare al potenziale cliente e/o da avviare alla stampa ........

Senza soffermarmi sulla marca del monitor in questione, visto che stanno uscendo un po' da tutti i maggiori produttori monitor a copertura del 99% dello spazio RGB, mi domandavo se sia effettivamente cosi' "fondamentale" passare ad un monitor con tali impostazioni e soprattutto se sia "certificabile" al cliente l'avergli fornito un file da un punto di vista tecnico corretto avendo utilizzato dallo scatto alla pp/ft sempre l'intero spazio RGB, visto che poi lo guardera' su un monitor normale .... spesso inadeguato sia per formato che per tecnologia, o peggio su un TV LCD ....... o che se lo fara' stampare da qualcuno che non utilizzando lo stesso spazio colore dira' che e' colpa del fotografo che non ha fornito un file adeguato! ................

Come affrontate la problematica? Usate gia' questo tipo di monitori?
Con gli stampatori esterni come vi regolate?
E con i clienti?
Lutz!
Di sicuro un buon monitor per il fotografo digitale e' importante.

La gestione colore ti serve appunto per esser indipendenti dalla periferica, e poter riprodurre diciamo al meglio o secondo l'intento che si preferisce (percettivo, saturazione, colorimetrico...), cosi che i colori saranno riprodotti o renderizzati correttamente che tu li veda su un monitor da 3000 euro o che (non) li veda sullo schermo di uno smartphone.

Al cliente non frega nulla di che attrezzatura hai usato, conta il risultato che soddisfi le aspettative e sia competitivo e i risultati si ottengono di sicuro con buona attrezzatura ma piu di tutto con piena consapevolezza del processo e di cosa si sta facendo.

Di un monitor nuovo con un gamut piu grande non te ne fai nulla se non hai gia calibrato e profilato quello che gia hai e se non hai tutto il workflow di produzione calibrata, e se non hai piena consapeovolezza di concetti di illuminante, profilo, gamut etc.. E' palese che se padroneggi gia tutto questo, apprezzerai le differenze in fase di elaborazione immagini o anche solo di riproduzione per goderti le tue fotografie..

Uso monitor di qualita' e di precisione calibrandoli e ho tutto workflow calibrato e verificato, sviluppo a casa e stampo spesso al photoclub su minilab epson digitale e su plotter 7880. I vantaggi reali di avere un monitor ad ampio gamut li ho visti pero solo in particolarissime situazioni, quasi create ad hoc per illustrare la gestione colore fuori gamut nei corsi di gestione colore appunto. Quello che conta e' sapere che il colore c'e' anche se non lo vedi, e che poi saltera' fuori quando andrai a stampare...

L'investimento migliore e' un colorimetro, qualsiasi sia il tuo monitor, Poi prima che il monitor, io lo investirei in stampe carta e inchiostri, calibrato il tutto... e' l'ora di comprare un monitor come si deve :-)





gabrieledanesi
QUOTE(lucciluigi @ Apr 17 2015, 04:35 PM) *
Ieri sera ho partecipato ad un interessante workshop, dove e' stato spiegata molto minuziosamente la problematica dello spazio colore e della copertura al 99% dello spazio RGB a monitor

...monitor a copertura del 99% dello spazio RGB...

...un file da un punto di vista tecnico corretto avendo utilizzato dallo scatto alla pp/ft sempre l'intero spazio RGB...

Quel workshop era cos� interessante da non averti nemmeno fatto capire che RGB � un modello colore e non uno spazio colore ? laugh.gif
lucciluigi
..... e' durato 4 ore e' probabile che mi sia perso qualche cosa ..... rolleyes.gif
E comunque se fossi stato padrone dell'argomento, non avrei partecipato al work-shop

Lutz!
E' normale avere confusione all'inizio... :-)

lucciluigi
in effetti @Lutz e' un argomento dove ci si incasina parecchio, quello che mi piacerebbe capire "saltando un attimo gli aspetti tecnici" e' se effettivamente un monitor che copra il 99% dello spazio RGB rispetto al classico monitor di qualita' che lavora in sRGB faccia apprezzare la differenza a favore del primo nel lavoro di post produzione ..... guardacaso nel workshop non c'erano i due monitor affiancati con la medesima immagine per apprezzarne le differenze ..... e quindi il "dubbio" che alla fine tutta questa complicazione e spesa (visto che nel mio caso non stampo nulla direttamente, ma mi avvalgo sempre di stampatori esterni), serva effettivamente a qualche cosa e se quel "qualche cosa in pi�" che comunque c'e' valga la spesa e la complicazione iniziale per settare il tutto .......

Tra le altre cose mi e' parso di capire, perch� l'argomento non e' stato approfondito, che se la scheda grafica del pc non supporta il monitor RGB si deve "ingannarla" e quindi la resa nel qual caso potrebbe essere inferiore alle aspettative.

Non so se ti ho reso il concetto. rolleyes.gif
gabrieledanesi
Avere un monitor che copre l'AdobeRGB non serve a niente se non a gustarsi meglio visivamente alcune fotografie, causa maggior saturazione massima dei colori rappresentabili.

Da un punto di vista pratico invece non ci fai niente. Anche perch� se stampi in Lab esterni � richiesto l'sRGB, mentre se prepari immagini per stampa fine art � richiesto il ProPhotoRGB. Quindi nel primo caso ti basta un monitor che copre l'sRGB, nel secondo caso non vedi tutti i colori reali dell'immagine nemmeno con un monitor AdobeRGB.

Del resto, tuttavia, gli attuali monitor di fascia professionale e semi-professionale coprono tutti l'AdobeRGB, quindi se la tua intenzione � quella di pensare di acquistare un monitor serio, allora il problema che ti poni diventa automaticamente irrilevante.
lucciluigi
Grazie @gabrieledanesi hai centrato la risposta, era questo che volevo capire, io attualmente uso un monito discreto da 23" che mi da una resa delle immagini abbastanza fedele (provato a visualizzarle su vari schermi diversi anche MAC e vedo che vanno bene) ma sto meditando di passare ad un 27" con schermo ruotante per poter visualizzare le immagini in verticale a dimensioni maggiori rispetto allo schermo orizzontale (sono stanco di doverle scrollare ...) e poi anche la vista ne giova visto che purtroppo cala!!!!

Vorrei passare ad uno schermo da 27 Pollici, ce ne sono alcuni veramente interessanti (sempre a copertura Adobe sRGB) che vengono cifre ragionevoli siamo entro i 300/350 Euro mentre un monitor a copertura Adobe RGB parte da circa 650 euro, non ce poi neanche tutta questa gran differenza, solo che se poi lo devo comunque utilizzare settandolo in sRGB per vedere cosa mando il stampa al LAB esterno, diventa forse inutile ................

Sbaglio???
cesare forni
il monitor non si setta in nessun modo
se vuoi lo profili, applichi il profilo e ti dimentichi tutto
poi con i software giocherai con gli spazi colore

buona serata
gabrieledanesi
QUOTE(lucciluigi @ Apr 23 2015, 07:44 PM) *
Grazie @gabrieledanesi hai centrato la risposta, era questo che volevo capire, io attualmente uso un monito discreto da 23" che mi da una resa delle immagini abbastanza fedele (provato a visualizzarle su vari schermi diversi anche MAC e vedo che vanno bene) ma sto meditando di passare ad un 27" con schermo ruotante per poter visualizzare le immagini in verticale a dimensioni maggiori rispetto allo schermo orizzontale (sono stanco di doverle scrollare ...) e poi anche la vista ne giova visto che purtroppo cala!!!!

Vorrei passare ad uno schermo da 27 Pollici, ce ne sono alcuni veramente interessanti (sempre a copertura Adobe sRGB) che vengono cifre ragionevoli siamo entro i 300/350 Euro mentre un monitor a copertura Adobe RGB parte da circa 650 euro, non ce poi neanche tutta questa gran differenza, solo che se poi lo devo comunque utilizzare settandolo in sRGB per vedere cosa mando il stampa al LAB esterno, diventa forse inutile ................

Sbaglio???

Scusami Luigi, ma permettimi di fare un minimo di ordine.... cos� non si riesce proprio a leggerti !!!

RGB � un Modello Colore, ossia una strategia per semplificare le realt� fisica. Tramite combinazione di solo 3 colori primari (Red, Green, Blue) � infatti possibile ottenere buona parte di tutti gli altri colori percepibili dall'occhio umano. Proprio grazie alla semplificazione che offre, il modello RGB � usato in ogni periferica digitale che produce colore (sensore della fotocamera, monitor, scanner).

Il modello RGB, per definizione, non specifica colorimetricamente i tre colori primari. In altre parole... R,G,B saranno un certo rosso, un certo verde, un certo blu... ma quali ? Qual � precisamente la loro tinta ? Quanto sono saturi ? Quindi, come vedi, il modello RGB ti fornisce la strategia per semplificare le cose, ma non specifica niente sui primari.

Ecco allora che nel momento in cui decidi di identificare in maniera precisa ed univoca la posizione colorimetrica dei primari R,G,B stai costruendo uno Spazio Colore basato sul Modello RGB.

sRGB, AdobeRGB, ProPhotoRGB sono, per l'appunto, Spazi Colore definiti nel Modello RGB:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Come vedi tra sRGB, AdobeRGB e ProPhotoRGB, quello che cambia � la posizione dei primari R,G,B e di conseguenza cambia anche quanti colori riesci a riprodurre tramite loro mescolanza. I colori riproducibili per mescolanza dei tre primari sono infatti solo quelli contenuti nell'area del triangolo che li unisce. Quelli che si trovano all'esterno del triangolo non possono in alcun modo essere riprodotti dallo spazio colore in esame.

Spero di averti chiarito, che con queste poche parole, la differenza tra modello colore e spazio colore e le giuste terminologie da usare.
Lutz!
Se a qualcuno interessa io tengo la solita presentazione sull'argomento..

http://www.slideshare.net/lutz1982/capire-gestionedelcolore
lucciluigi
Grazie ad entrambi, in effetti faccio confusione.
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