
Oggi vorrei proporvi questo reportage fatto tempo fa sul manicomio di Volterra. Per l'occasione avevo fatto delle ricerche per trovare indicazioni su vari luoghi e padiglioni "nascosti" oltre a quelli pi� famosi. Il complesso sanitario di Volterra � enorme. Il lavoro che vi presento � il risultato di 4 uscite in solitario.
Ho aggiunto anche un po di testo descrittivo, quasi tutto completamente riportato da fonti web, libri e articoli di giornale.
Si trovano migliaia di foto del luogo, qui la mia interpretazione.
Buone foto a tutti.
Andrea
1_Esterno Padiglione ferri
L�ex ospedale psichiatrico di Volterra, un�istituzione per il ricovero di malati mentali, nacque nel 1887 con la costituzione di una sezione per �dementi� all�interno dei locali dell�ex convento di San Girolamo.
Tutto inizi� con l�ingresso di quattro donne in quei locali.
Quello fu il primo nucleo di ci� che sarebbe diventato uno dei pi� grandi manicomi d�Italia.

2_Esterno Padiglione Charcot
Legge n. 180
Dal 1978, in seguito alla legge n.180, l�ospedale � in stato di abbandono.

3_ Padiglione Ferri
Disposizione sui manicomi e sugli alienati. Legge 14 Febbraio 1904, n. 36
Art. 1
Devono essere custodite e curate nei manicomi le persone affette per qualunque causa da alienazione mentale, quando siano pericolose a se o agli altri e riescano di pubblico scandalo e non siano e non possano essere convenientemente custodite e curate fuorch� nei manicomi.

4_Padiglione Maragliano
�Sapevi solo quando entravi ma non sapevi quando uscivi. Una volta internato perdevi il diritto di voto e non eri pi� una persona�.

5_Padiglione Charcot
La struttura sanitaria era di tipo gerarchico, �piramidale� dove ognuno era responsabile delle proprie azioni solo nei confronti delle persone da cui dipendeva direttamente. Era il primario che distribuiva gli ordini a tutto lo staff: gli infermieri eseguivano gli ordini e i pazienti li subivano. Non c�era nessun tipo di rapporto tra lo staff tecnico e i pazienti che venivano strumentalizzati.

6_Padiglione Livi
Il clima era carcerario: gli infermieri venivano chiamati �guardie� o �superiori�, le finestre dei reparti erano protette da sbarre che di notte venivano chiuse a chiave.

7_Padiglione Chiarugi
Dal regolamento interno: �Gli infermieri non devono tenere relazioni con le famiglie dei malati, darne notizie, portar fuori senz�ordine lettere, oggetti, ambasciate, saluti; n� possono recare agli ammalati alcuna notizia dal di fuori, n� oggetti, n� stampe, n� scritti��.

8_Padiglione Charcot
Fu il primo Padiglione realizzato sul Poggio alle�Croci
I lavori iniziarono il giorno 11 giugno 1927 e furono ultimati nel Luglio del 1928.

9_Padiglione Ferri
Il secondo edificio costruito sul Poggio delle Croci intorno al 1930 � il Padiglione Ferri dove venivano ricoverati i pazienti ritenuti pi� pericolosi.

10_Padiglione Maragliano
Sempre negli anni trenta fu realizzato il terzo Padigione, il Maragliano, il quale doveva sopperire alla urgente necessit� di ricoverare i malati uomini di tubercolosi.
Il padiglione fu costruito sul Poggio alle Croci in localit� intermedia tra il Padiglione Charcot ed il Padiglione �Ferri�. L�orientamento fu pensato con l�entrata a sud in modo che la parte destinata agli ammalati completamente protetta dai venti del nord avesse perfetta esposizione ai raggi solari.

11_Padiglione Livi
Il reparto che ospitava pazienti di sesso femminile particolarmente agitate.

12_Padiglione Chiarugi
Il padiglione realizzato nel 1937, con lo scopo di ospitare i minori �malati di mente�.

13_Padiglione Chiarugi
�Grafico metrico mobile della mortalit� ospedaliera:
10% per radiazioni magnetiche teletrasmesse
40% per malattie varie trasmesse o provocate
50% per odi e rancori personali provocati o trasmessi�
[Nof4]

14_Il Cimitero di San Finocchi
Solo il Cimitero di San Finocchi, meglio conosciuto come il �Cimitero dei matti�, rimarr� l�estrema testimonianza del passaggio terreno di quelle anime afflitte e inquiete. Sepolcri caduti nell�oblio racconteranno storie di un�umanit� misteriosa, diversa, schivata, dimenticata, abbandonata.
