Terra antichissima, ricca di reperti archeologici risalenti alla Magna Grecia, che ha visto i suoi abitanti trasferirsi pi� volte dal mare alla collina - e viceversa - nel corso di 2000 anni e pi�.
Paesi distrutti in antichit� dal potere forte dei Romani. Paesi sulla costa abbandonati per fuggire alle invasioni piratesche dei Turchi. Paesi completamente distrutti dai terremoti. Paesi franati con le rocce su cui si poggiavano. Paesi alluvionati ed invasi dalle acque delle moltissime fiumare che attraversano il territorio.
Si potrebbe costruire una storia alternativa della Calabria, raccontando solo delle migrazioni dei suoi abitanti, o raccogliendo immagini dei ruderi dei suoi abitati pi� antichi o abbandonati in epoca recente.
Io ho cominciato questa estate a raccogliere foto di alcuni di essi, a volte completamente morti, a volte in fase di rinascita. E� l�inizio di un progetto, a cui mi piacerebbe partecipassero anche gli altri amici fotografi, calabresi e non.
Vi mostro i primi risultati.
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Soverato (CZ)
E� il mio punto di partenza, citt� nativa di mio padre, dove passo da sempre parte delle mie vacanze.
La sua origine � sul mare, l�antica Poliporto. Da sempre citt� marinara e di pesca, ed oggi anche importante centro turistico del versante ionico, i suoi abitanti furono costretti ad abbandonare la costa a causa delle frequenti invasioni turche.

Si trasferirono su una collina a pochi chilometri dalla costa, ma il terremoto del 1783 distrusse completamente l�abitato. Oggi se ne vedono poche rovine in un sito completamente abbandonato e solo una volta l�anno una processione raggiunge Soverato Antica


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Badolato (CZ)
Paese di origine medievale, arroccato su una collina in posizione difensiva.
A causa di numerosi terremoti ed alluvioni, � stato quasi completamente abbandonato, in epoca recente, dai suoi cittadini, che si sono trasferiti alla marina.


Negli ultimi anni ha ricominciato a vivere per l�arrivo di una comunit� di profughi curdi, che insieme ai pochissimi abitanti superstiti stanno pian piano recuperando il paese. La parte pi� bassa � ancora in completo abbandono.

Sul versante che da al mare si trova la pregevole chiesetta dell�Immacolata, disposta lungo la strada che collegava, in origine, il paese al mare.



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Pentedattilo (RC)
Disposto sulla punta meridionale dell�Aspromonte, il Borgo di Pentadattilo deve il suo nome alla suggestiva roccia a forma di mano che lo sovrasta.

Le case si dispongono ai piedi della roccia, adattandosi magistralmente alla conformazione naturale del terreno.

Quasi completamente abbandonato nel dopoguerra, oggi comincia a ripopolarsi, anche per opera di associazioni che organizzano nel borgo manifestazioni di livello regionale e, pi� in particolare, legate alle tradizioni delle comunit� grecaniche della zona.


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Roghudi (RC)
Paese fantasma, paese morto, ma paese affascinante.
Bisogna percorrere molti chilometri di strade scomode, esse stesse abbandonate, per raggiungere Roghudi, una volta abitato da una comunit� greca di Calabria.

Si dispone ad �Y� sulle creste di una bassa collina che sale dal letto bianco della fiumara Amendolea, in pieno Aspromonte.
Il suo abbandono � terminato nel 1971, dopo l�ultima disastrosa alluvione e il conseguente rischio di frane. Ma le case, tranne che nella parte bassa, sono ancora tutte in piedi e si leggono chiaramente i segni di uno sviluppo ulteriore, bruscamente interrotto per ingovernabilit� degli eventi naturali.


Il silenzio assordante del luogo � interrotto solamente dall�abbaiare continuo dei cani, unici abitanti rimasti, che ne sconsigliano una visita troppo ravvicinata.



Grazie
