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miz
Storia particolare quella di molti paesi della Calabria.
Terra antichissima, ricca di reperti archeologici risalenti alla Magna Grecia, che ha visto i suoi abitanti trasferirsi pi� volte dal mare alla collina - e viceversa - nel corso di 2000 anni e pi�.
Paesi distrutti in antichit� dal potere forte dei Romani. Paesi sulla costa abbandonati per fuggire alle invasioni piratesche dei Turchi. Paesi completamente distrutti dai terremoti. Paesi franati con le rocce su cui si poggiavano. Paesi alluvionati ed invasi dalle acque delle moltissime fiumare che attraversano il territorio.
Si potrebbe costruire una storia alternativa della Calabria, raccontando solo delle migrazioni dei suoi abitanti, o raccogliendo immagini dei ruderi dei suoi abitati pi� antichi o abbandonati in epoca recente.

Io ho cominciato questa estate a raccogliere foto di alcuni di essi, a volte completamente morti, a volte in fase di rinascita. E� l�inizio di un progetto, a cui mi piacerebbe partecipassero anche gli altri amici fotografi, calabresi e non.
Vi mostro i primi risultati.

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Soverato (CZ)
E� il mio punto di partenza, citt� nativa di mio padre, dove passo da sempre parte delle mie vacanze.
La sua origine � sul mare, l�antica Poliporto. Da sempre citt� marinara e di pesca, ed oggi anche importante centro turistico del versante ionico, i suoi abitanti furono costretti ad abbandonare la costa a causa delle frequenti invasioni turche.

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Si trasferirono su una collina a pochi chilometri dalla costa, ma il terremoto del 1783 distrusse completamente l�abitato. Oggi se ne vedono poche rovine in un sito completamente abbandonato e solo una volta l�anno una processione raggiunge Soverato Antica

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Badolato (CZ)
Paese di origine medievale, arroccato su una collina in posizione difensiva.
A causa di numerosi terremoti ed alluvioni, � stato quasi completamente abbandonato, in epoca recente, dai suoi cittadini, che si sono trasferiti alla marina.

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Negli ultimi anni ha ricominciato a vivere per l�arrivo di una comunit� di profughi curdi, che insieme ai pochissimi abitanti superstiti stanno pian piano recuperando il paese. La parte pi� bassa � ancora in completo abbandono.

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Sul versante che da al mare si trova la pregevole chiesetta dell�Immacolata, disposta lungo la strada che collegava, in origine, il paese al mare.

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Pentedattilo (RC)
Disposto sulla punta meridionale dell�Aspromonte, il Borgo di Pentadattilo deve il suo nome alla suggestiva roccia a forma di mano che lo sovrasta.

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Le case si dispongono ai piedi della roccia, adattandosi magistralmente alla conformazione naturale del terreno.

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Quasi completamente abbandonato nel dopoguerra, oggi comincia a ripopolarsi, anche per opera di associazioni che organizzano nel borgo manifestazioni di livello regionale e, pi� in particolare, legate alle tradizioni delle comunit� grecaniche della zona.

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Roghudi (RC)
Paese fantasma, paese morto, ma paese affascinante.
Bisogna percorrere molti chilometri di strade scomode, esse stesse abbandonate, per raggiungere Roghudi, una volta abitato da una comunit� greca di Calabria.

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Si dispone ad �Y� sulle creste di una bassa collina che sale dal letto bianco della fiumara Amendolea, in pieno Aspromonte.
Il suo abbandono � terminato nel 1971, dopo l�ultima disastrosa alluvione e il conseguente rischio di frane. Ma le case, tranne che nella parte bassa, sono ancora tutte in piedi e si leggono chiaramente i segni di uno sviluppo ulteriore, bruscamente interrotto per ingovernabilit� degli eventi naturali.

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Il silenzio assordante del luogo � interrotto solamente dall�abbaiare continuo dei cani, unici abitanti rimasti, che ne sconsigliano una visita troppo ravvicinata.

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Grazie
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nisant
Sorprendente blink.gif Maurizio, cosa si trova celato tra i monti calabri.
Hai scattato delle foto davvero belle ed il racconto, seppur essenziale, � stato coinvolgente.

Incredibili le immagini della Soverato abbandonata.
Mi ha fatto pensare alla mimetizzazione di un animale nell'ambiente, sembra che da un momento all'altro le case debbano balzare fuori e rendersi distinguibili dalla montagna.

Paurosa la casa di Pentedattilo, sconvolgente.

Bellissime le immagini di Roghudi (ma si scrive cos�? ).
Il coraggio di sfidare i branchi di cani l'hai avuto, a quanto pare. laugh.gif
Meno male, andava ritratto.

Complimenti davvero.

Ciao.
Antonio
stella.degli.angeli
che posti...ne emerge un ritratto magistrale di quello che sono ora quei posti, ma io ci leggo anche un velo di malinconia, come in un qualunque posto abbandonato, come un mare senza acqua....

fa effetto !

come al solito, complimenti per il tuo modo di comporre gli scatti e per tutto ci� che sei capace a far emergere !!

ciao smile.gif
miz
QUOTE(nisant @ Sep 2 2006, 03:35 PM) *

[...]
Bellissime le immagini di Roghudi (ma si scrive cos�? ).
Il coraggio di sfidare i branchi di cani l'hai avuto, a quanto pare. laugh.gif
Meno male, andava ritratto.
[...]

Grazie Antonio.
S�, Roghudi si scrive proprio cos�. In Greco/Calabrese si trova anche Roch�di o Rich�di.
Il paese � all'interno della comunit� grecanica di Calabria, ancora molto attiva. Gli abitanti di Roghudi si sono trasferiti vicino al mare, ma mantengono ancora il dialetto greco di secoli fa.
Per esempio, in alcune citt� o paesi (tipo Bova Marina) la toponomastica riporta i nomi delle strade sia in italiano che in greco.
E quella greca � solo una delle tante comunit� esistenti in Calabria.

p.s.: mi sono addentrato poco tra le strade di Roghudi, perch� ad un certo punto uno dei cani mi � venuto incontro, ed ho preferito fare dietro-front
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QUOTE(stella.degli.angeli @ Sep 2 2006, 03:45 PM) *

che posti...ne emerge un ritratto magistrale di quello che sono ora quei posti, ma io ci leggo anche un velo di malinconia, come in un qualunque posto abbandonato, come un mare senza acqua....
[...]
ciao smile.gif

Grazie Ale, io pi� che malinconia ho provato felicit� nei posti che cominciano a riavviarsi e, sinceramente, un po' di brividi in posti come Roghudi. Si percepiva l'assenza, il vuoto, nonostante il sole a picco avevo anche un po' freddo.
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Giorgio Baruffi
bellissimo reportage riguardante una zona della nostra Italia che non conosco affatto...

da una parte fa impressione vedere tutti quei paesi abbandonati, dall'altra sono soggetti estremamente interessanti dal punto di vista fotografico e tu ne hai colto per bene l'essenza... vedrei bene anche dei b/n...

altra cosa che mi fa impressione � quanto territorio splendido che abbiamo e che non � "sfruttato" a dovere, abbiamo un patrimonio enorme e splendido, che bello sarebbe poter vedere rinascere certi posti...

grazie Miz!
domenico.achille
Belle fotografie davvero. guardandole, pare di risentire i suoni ed i profumi di una terra davvero assai generosa pur nella semplicit� del suo essere.
Con il Tuo permesso, allego una foto che proprio oggi pomeriggio, tornando a Roma ho colto in uno dei tanti gioielli di quella terra: Morano Calabro, con i ruderi del suo castello, che ben pu� stare tra i paesi (ingiustamente) "abbandonati" di Calabria.
Complimenti davvero per le bellissime immagini.
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miz
Grazie Giorgio e Domenico.
Effettivamente fa un po' impressione vedere dei posti cos� abbandonati o poco frequentati. Non entro troppo nel merito delle ragioni che hanno portato a tale abbandono, ne verrebbe fuori un discorso che va al di la degli scopi di questo reportage, ma indubbiamente c'� da pensarci, e molto.
Grazie ancora
smile.gif
ashanti
smile.gif Splendido 3d Maurizio....io la Calabria la st� imparando a conoscere anno dopo anno...� dal 94 che a intervalli visito questo meraviglioso territorio...che ogni volta mi sorprende sempre di pi�...piacerebbe molto anche a me che molti di noi contribuissero a questo tuo progetto, se lo merita questa regione..comincio a contribuire anch'io iniziando da...

Belcastro

�...

"..un bellissimo centro di origine greca della provincia di Catanzaro. Con 1385 ab., ed � a 535 metri s.l.m.. Un ampio territorio comunale, esteso per 52,78 Kmq. Situato alle falde sud-orientali della Sila Piccola verso la costiera ionica, permette di raggiungere il mare o la montagna in pochi minuti. L�abitato, tipico di un feudo medioevale, sorge su uno sperone boscoso ai piedi dello spendido Castello dei Conti D�Aquino, si alternano vicoli bellissimi, dove � impossibile circolare con le auto, a zone di nuova costruzione. Particolarmente numerose le chiese di varie epoche, come potrete leggere nelle pagine dedicate all�arte. Sul fianco sinistro del paese c�� la valle del Nasari affluente del fiume Crocchio. Il Paese � circondato da uliveti, da cui si ottiene un olio sopraffino. Pi� a valle ci sono colture cerealicole. Il territorio comprende anche un lembo di terra che si affaccia sul mare denominato Fieri o "Condoleo". Raggiungere Belcastro � facilissimo: dalla SS 106, si percorre la strada provinciale per la Sila Piccola."


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Max
maurizioricceri
Bellissime foto e posti,Che peccato interi paesi cos� abbandonati !! Chiss� quanta storia potrebbero raccontare quelle vecchie mura.
Francesca D70
Complimenti.. foto stupende e grazie al tuo racconto viene voglia di andare a visitare quei luoghi ... guru.gif
_Annalisa_
Ci ho vissuto in quella terra smile.gif .... momenti lieti, momenti meno lieti, ma le tue immagini sono l'immagine e l'odore di quei luoghi. Persi nella natura, ricchi di gente semplice e spontanea. Sapori, profumi, colori di una bellissima terra. wink.gif
fenderu
quanti tesori nascosti e dimenticati;

grazie Maurizio per averci fatto conoscere questi angoli sperduti del nostro paese;
Alex!
Molto bello questo reportage. Per me ha un significato particolare, date le mie origini reggine.

Andando a studiare il passato di ogni paesino ci accorgiamo che � carico di storia e di tradizioni. Vederli abbandonati cos�, a me da una sensazione di tristezza e, al tempo stesso, di rabbia.

La letteratura � piena di studi e indagini sui motivi che hanno portato queste zone allo spopolamento. Al di l� di ci�, nulla.

Ogni anno passo parte delle mie ferie a Reggio Calabria e noto una certa voglia di rivalorizzare certe aree. Spero tanto che queste iniziative possano aver successo. La Calabria lo merita.

Tra i paesi che ci hai proposto, Pentedattilo � quello che conosco di pi�.

Tra storia e leggenda, la relazione d'amore tra Antonietta la bionda, dolcissima figlia del marchese Alberti ed il barone Bernardino Abenavoli.

Come tutte le storie d'amore impossibili - a causa dell'odio tra le rispettive famiglie - ebbe una fine tragica. Una versione Calabrese di "Romeo e Giulietta", insomma.

Spero di non violare alcun regolamento inserendo un link ad un sito contenente maggiori informazioni storico culturali su questo meraviglioso borgo. Se cos� non fosse chiedo scusa a tutti ed in particolare a te Maurizio.

Grazie ancora per il tuo reportage
Alessandro
almafer
gran belle foto, e grazie per il racconto che hai inserito, le immagini le ho gustate ancora di pi�
morgan
Un gran bel reportage, a parte il lavoro fotografico, degno di nota, ha avuto il merito di portare alla nostra attenzione, questo splendido patrimonio ai pi� sconosciuto!!
Complimenti Maurizio

Franco
miz
Grazie a tutti per gli apprezzamenti smile.gif

Sono ben felice degli altri contributi che stanno arrivando, perch� anch'io, come Alex, sono convinto che la Calabria meriterebbe pi� attenzione, da parte di tutti sia chiaro, anche dei sui abitanti che conosco, apprezzo e stimo da sempre.
milk
Una regione che conosco pochissimo. Con le tue immagini mi hai dato un nuovo impulso per andarci.
Le foto sono molto gradevoli.

Milko
Evaluna74
Volevo ringraziarti di cuore per questo reportage... Mi sento molto toccata dalle bellezza delle tue immagini, dalle emozioni che sei riuscito a trasmettermi attraverso di esse e soprattutto dal concetto di fondo espresso...
Anche mio padre � calabrese e trascorro anch'io puntualmente una parte delle mie vacanze in questa splendida e sottovalutata terra... Ho un legame molto profondo con essa perch�, nonostante non vi sia nata fisicamente, l� sono le mie "radici"...

Mi trovo perfettamente d'accordo quando si afferma che la Calabria meriterebbe pi� attenzione, a volte anche dagli stessi suoi abitanti, che per decenni sembravano averla abbandonata... Per fortuna, le cose cominciano a cambiare...

Quindi, grazie ancora, anche perch� mi hai dato la voglia (o il coraggio forse) di rendere visibile a tutti il "diario" fotografico di quest'estate dopo un anno di "assenza"... Presto in questo spazio!

Gilda
padrino
guru.gif guru.gif

...Scusa per le poche parole, Miz... Ma credo che, in questo caso, non servano!! Scatti molto molto belli e... Bellissima la Calabria!!!

guru.gif guru.gif
brusa69
Bei paesi sei andato a scovare Miz,
l'unico che conoscevo di nome � Soverato, gli altri erano per me assolutamente sconosciuti. Mi ha molto colpito Pentedattilo e la sua roccia... il solo pensiero di vivere in una di queste case con quel masso dietro mi fa rabbrividire blink.gif

ciao!
ideal
Ciao miz mi era sfuggito questo bel reportage. Scatti bellissimi che raccontano visivamente la solitaria bellezza di quei posti.

Un caro saluto Gigi
Knight
Un reportage degno di nota, contornato, come sempre, da ottime foto.

L'idea che hai lanciato � molto intrigante e svela una realt� che ben pochi conoscono.

Forse potrebbe essere allargata a tutti i paesi abbandonati della Penisola... hmmm.gif

Buone foto

Fabrizio
miz
Ancora grazie a tutti per i vostri commenti.
Fabrizio, credo che la tua proposta sia assolutamente fattibile. Se questo thread vuol raccogliere foto di paesi abbandonati in giro per la penisola � sufficiente cambiargli il titolo. Altrimenti se ne pu� aprire un altro. Grazie

smile.gif
bigman
Che nostalgia, Miz!
Ho dedicato anch'io alcuni giorni, in compagnia di mia moglie, alla completa immersione nelle suggestive atmosfere dei paesi fantasma calabresi, regione di cui siamo originari. E proprio Pentedattilo e Roghudi sono stati oggetto di una emozionante visita di qualche settimana fa!
Come hai ben descritto non � semplice arrivare con un'auto normale in questo silenzioso villaggio, anzi devo dire che gi� l'avvicinamento a Roghudi, proveniendo da Roccaforte del Greco, contribuisce alla formazione di quella tensione psichica che poi esplode passeggiando per le strade del borgo, entrando nelle anguste case, toccando gli arredi oramai disfatti, leggendo le pagine scolastiche di una fanciulla indigena di 35 anni fa... E' dura la vita dell'Aspromonte ed ancor pi� dura doveva essere quando ancora le strade erano mulattiere, quando il paese si animava per l'arrivo di un raro forestiero, quando i cantastorie tramandavano miti e leggende a queste poveri ma forti persone.
Sono sensazioni estreme, quindi, quelle donate dalla scoperta e perlustrazione di questi ameni luoghi sparsi un p� dappertutto nella regione. Mi son mangiato le ...mani, personalmente, perch� arrivai in questi luoghi con il solo 55-200, avendo l'obiettivo base - il 18-70 - fermo per rottura del sistema di messa a fuoco. E mi spiace non aver potuto rendere la suggestione di alcuni interni ancora intatti, come una Pompei moderna.
Consiglio una visita, a chi dovesse trovarsi di passaggio, a Laino Castello, un borghetto molto suggestivo in prossimit� di Mormanno, alle pendici del Pollino. Pubblicher� qualche foto appena avr� tempo.
Grazie comunque per il reportage dedicato a questa meravigliosa terra!

Alcune mie "visioni" su Roghudi (le prime foto da me pubblicate... wink.gif )?
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E parlando ancora di suggestioni... Chi conosce Scilla e l'incredibile contrada di Chianarea?
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ashanti
smile.gif questo tred sta diventando sempre pi� interessante....proseguiamo con la costa ionica, provincia di Catanzaro

ANDALI

Sotto l'incalzare dell'Armata Turca che aveva invaso il loro paese, al comando di Demetrio Poerese e su invito degli Aragonesi, numerose colonie di Albanesi passarono il Canale di Otranto e si stabilirono spargendosi un po' dappertutto nel Regno di Napoli. Con i regnanti avevano sempre conservato rapporti di buon vicinato e fu cos� che fondarono tra il 1416 e il 1450 (probabilmente intorno al 1431), Andali. Negli antichi documenti il borgo antico era citato come Villa Aragona. Compreso nel Contado di Belcastro pass� dai Sanseverino ai Guevara, ai d'Aragona, ai d'Avalos, ai Caracciolo di Forino ed infine, nel 1755 ai Poerio che ne conservarono il possesso fino al 1806. Fino al 1956 faceva parte del Comune di Andali anche Botricello, ora comune autonomo. Sorge sul fianco S.E. di una collina nella valle del fiume Crocchio e conserva ancora il dialetto albanese d'origine. Gli abitanti si chiamano Andalesi.

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...e le sue colline presilane....


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Max
simone_chiari
veramente un gran bel 3d foto e testi interessantissimi

ciao
Simone
miz
Bigman e Max, preziosissimo contributo il vostro. Bigman, sono felice che qualcuno sul forum abbia avuto modo di vedere quei posti, quei borghi tra cui si passeggia tra malinconia e smarrimento. Una gran bella sensazione.
Simone, grazie.
smile.gif
Marco Negri
Un bel reportage, ben descritto e documentato da immagini che..... da sole raccontano storie che durano da secoli.

Letto tuttto d' un fiato!

Grazie per averlo condiviso con tutti Noi.


Un saluto
Fabio_Porcelli
Ottimo progetto e bei documenti. Mi piace questa per il senso di rinascita che d�.
Continuate sarebbe bello un giorno rivedere queste foto e vedere come si sono ripresi i paesi.
MSimone
Non posso che associarmi a chi mi ha preceduto, ad elogiare questo tuo 3d, non perch� sono e vivo in Calabria (Vibo Valentia), ma sopratutto per le foto che hai fatto!
miz
Grazie ancora a Marco (di cui apprezzo molto il commento), a Tursiope e a Simone.

smile.gif
carlovig
Bravo Maurizio, con piacere ho letto e contemplato le immagini che hai proposto. Non conosco la Calabria e me ne rammarico, ma ho guardato e letto con molta attenzione la tua descrizione.
Pensa che ho anche preso una cartina della Calabria e paese per paese sono andato a vedere dove era localizzato e nello stesso tempo guardavo le tue immagini.
Complimenti ancora
Mezzumione
Un grande contributo a una regione che ancora ( ahim� ) non conosco, le immagini sono bellissime, complimenti Miz!

Massimo
Alex!
Questo 3D sta diventando sempre pi� bello.

Grazie a te, Maurizio, per aver saputo stimolare l'interesse del forum su questa bella regione e grazie a chi ha contribuito con i propri interventi ad ampliarne il contenuto.

Vedo anche che ci sono altri 'emigrati' come me che ritornano dalle vacanze portando con s� i ricordi della propria terra custoditi dentro una scheda di memoria e che al tempo stesso vogliono condividerli con altri.

Grazie a tutti
Alessandro

fotoland
Maurizio, mi piacciono tutte. Grande reportage, bravissimo guru.gif
Alcune per le inquadrature e taglio che hai dato, sono fantastiche.

Ciao biggrin.gif
bigman
Continuando in questa bella raccolta di suggestioni antiche propongo alla vostra attenzione un altro borgo dimenticato dalla memoria (e dai libri):

Cirella
Cirella (anzi Cirellae) � una interessantissima stazione balneare nella provincia di Diamante (CS), sul Tirreno. Sul territorio son stati ritrovati resti del paleolitico (non a caso a circa 35/40 km da qui son stati scoperti 6 scheletri risalenti a 11.000 anni fa - ma ci arriveremo...) e notevoli testimonianze di quanto fosse apprezzata la zona dai Romani (e Campani... wink.gif ) nel corso dei millenni.
Come � solito nel meridione (ed in particolare in Calabria) ad un centro marittimo corrisponde l'antica sede posta in luogo pi� difendibile ma in questo caso la localit� collinare non � stata felice come ubicazione...
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Strano destino quello di Cirella vecchia! Nata come colonia sibarita (quindi ha circa 3000 anni!) � stata prima distrutta, nell'antichit�, da Annibale per subire poi lo stesso destino nel 1806 a seguito di un bombardamento da parte della flotta francese, nel corso di una delle innumerevoli lotte che han coinvolto il territorio calabrese. E da l� il borgo ha lentamente assunto il suo spettrale ed affascinante aspetto, ancor pi� reso tetro da un recente incendio che ha distrutto (momentaneamente!) la macchia mediterranea e la notevole piantagione di fichi d'India.
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E' indubbio che porle visita � d'obbligo, specie se, come spesso accade, si � soli in questa ricerca di emozioni, mentre la massa di turisti si bea di spiaggia e mare.
Ogni scorcio � degno di nota, ogni fotografia coglie la sacralit� della Memoria, ma in particolare lo sguardo corre alla ricerca di segni di coloro che han influito sulla storia del borgo. Il calore ed i colori lasciano senza fiato, bisogna sempre tenere un occhio ai propri passi per evitare un infido sasso o l'apparizione di una vipera, unica padrona di queste rovine.
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Un convento, una chiesa, un grande camino... I segni della storia perdurano a dispetto di Annibale e dei francesi. Si notano qua e l� alcuni stili personali, nati probabilmente dall'arricchimento culturale (e non solo) di qualche abitante che ha visitato "l'altro mondo", quello al di l� del Pollino. Ed ancora adesso alcuni scenari fanno "andar" di fantasia, vedendo in esso immagini metafisiche...
IPB Immagine
Cirella � stata visitata di mattino in una assolata estate. Le immagini potevano essere tecnicamente migliori, lo so (avevo la D200 da una settimana), ma l'intento � quello di partecipare con voi a questo excursus in aree raramente frequentate da chi visita la regione. Come fai a non comunicare la scoperta di una chiesa bizantina con dipinti ORIGINALI del IX secolo ancora sulle pareti, non conosciuta neanche dai locali?
Continuamo, please.... smile.gif
miz
Grazie ancora a Carlo, Massimo, Alex a Salvo.
Bigman a te davvero un grazie enorme, stai continuando ad arricchire in modo pregevole questa discussione. Spero che altri si aggiungano.

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jo
Miz, con enorme piacere mi sono gustato le tue foto e le tue osservazioni, questi luoghi sono affascinanti e ricchi di vita, quella vita vissuta tra stenti e privazioni, di gente che con le proprie forze e la propria intelligenza sapeva costruire dei luoghi cosi' scenografici ed allo stesso tempo in simbiosi con una natura che spesso era avversa.

Davvero un lavoro fantastico che spero prosegua a questi livelli, un grazie da un appassionato di questo genere a cui hai fatto un grosso regalo mostrando luoghi che probabilmente non vedra' mai dal vivo.. purtroppo.

grazie.gif ancora Miz e complimentoni guru.gif

un saluto
Johnny
elwood67
Stupendo reportage Miz, e gran bella idea quella di coinvolgere altri amici del forum (belle quelle di bigman e di ashanti, anche se quelle di andali hanno delle inquadrature poco convincenti...)

Roghudi deve essere incredibile ma mi hanno colpito molto anche quelle di pentedattilo (specialmente la seconda)

Aspettiamo quindi altri contributi!

Stefano

ashanti
ho provato a sintetizzare con due foto il titolo del 3d....


il silenzio...l'abbandono della Calabria

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e la rinascita!!!!

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sono cos� contento che questa discussione stia crescendo cos� bene....

Max
ashanti
smile.gif e ora porto l'esempio di un paese che di abbandonato non ha niente...e che potrebbe essere tra quelli che daranno la rinascita di questa regione cos� speciale...

LE CASTELLA

Le fonti storiche attestano che le origini del borgo di Le Castella risalgono al periodo del soggiorno forzato (204 a.C.) del celeberrimo condottiero cartaginese Annibale.
Il nome tramandato al plurale �Le Castella�, � dovuto all�esistenza di alcuni castelli sparsi lungo la costa; tale tesi � convalidata dalla presenza di resti di antiche mura rinvenute nelle secche prospicienti il castello aragonese.
La particolarit� del Castello Aragonese � la sua posizione; situato su un isolotto collegato alla spiaggia da un lembo di terra si erge maestoso agli occhi di chi lo ammira.
La costruzione attuale � opera degli Aragona che sul finire del XV� secolo realizzarono e potenziarono il sistema difensivo del Regno di Napoli per difenderlo dalle incursioni Arabe.
La fortezza appare ha pianta irregolare, probabilmente costruita intorno ad una preesistente fortificazione angioina, al suo interno � presente una torre cilindrica di avvistamento .
Intorno a "Le Castella" aleggia la storia millenaria di gloria e sventure che rendono questo sito affascinante e misterioso.
L'origine di Le Castella si perde nel tempo, cosi come � circondata dal mistero la presenza, attestata fino al '500, di tre o due isolotti non lontane dalla terra ferma, in una delle quali, denominata Ogigia, la ninfa Calypso cantata da Omero nell�Odissea avrebbe trattenuto per lungo tempo l'eroe dei mari Ulisse.

la penisola di LeCastella

IPB Immagine


il castello aragonese

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bellissime foto bigman....continuiamo a tener vivo questo amore per questa terra....

Max
ashanti
smile.gif rimetto la foto della penisola... tongue.gif

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Max
bigman
Grazie, Ashanti, delle belle parole... Gi�, le parole...
E' curioso come viene vissuta, dalle persone del luogo, la presenza di queste testimonianze del passato, ma forse il fenomeno avviene dappertutto quando, come dei ciechi, non vediamo la bellezza in quel che abbiamo sotto il naso.

Stavamo, con mia moglie, facendo visita ad un Battistero del XV secolo in quel di Amantea, paese in vicinanza di Lamezia Terme, sul Tirreno. Il monumento aveva in effetti delle particolarit� e delle caratteristiche molto interessanti e, mentre mi approccio ad eseguire qualche scatto, veniamo avvicinati da una famigliola a passeggio che, incuriosita da questi "forestieri", inizia a fissarci. Dopo aver ricercato la giusta inquadratura di una serie di arcate (e quindi dopo essermi pi� volte spostato perch� non soddisfatto dall'immagine nel mirino) ho sentito il ragazzo che diceva al padre "ma sto qui che f�, fotografa SASSI?" smile.gif

A Roccaforte del Greco, andando per Roghudi, ci siamo fermato con l'auto a chiedere informazioni presso un anziano signore; ho notato il viso stupito ed il tizio non ha saputo trattenersi: "ma permettete una domanda, signori, se posso farmi gli affari vostri: ma che ci andate a fare che non c'� nessuno l�?" rolleyes.gif
E ancora... Una parente mi dice che � divertita dal fatto che io sia andato a visitare Belcastro, paese dove ci vive la sorella. "Quattro pietre e due porcili, cos'ha di cos� importante?"

Ah la sana e benedetta curiosit�, la bramosia di vedere "oltre" quel che � la forma e la sostanza...
Non � una questione di cultura ma piuttosto un fattore spirituale. E la frequentazione del vostro forum me lo conferma.
Allora, qualche altra testimonianza? cool.gif
sv650ale
Maurizio, per le foto ti posso dire solo che sono stupende.
per quanto riguarda il reportage, sono contento che tu abbia cominciato questa ricerca, presto avrai i miei contributi.
Se lo avessi saputo prima sarei partito subito.
io ADORO la mia terra!!!
Ho scelto di tornare qui dopo 7 anni vissuti a Milano perch� mi mancavano i suoi colori ed i suoi odori!!!
Questo tuo lavoro forse pu� contribuire a far capire a chi non � mai venuto a trovarci che questa terra ha molto da dire (ma di lei poco si dice!!!) e molto da mostrare.
Da calabrese, Ti ringrazio.
Da amico ti dico: ma, quando vieni la prossima volt� fammi un fischio "ca' jeu vegnu"!!!

miz
QUOTE(sv650ale @ Sep 11 2006, 10:17 AM) *

Maurizio, per le foto ti posso dire solo che sono stupende.
per quanto riguarda il reportage, sono contento che tu abbia cominciato questa ricerca, presto avrai i miei contributi.
Se lo avessi saputo prima sarei partito subito.
io ADORO la mia terra!!!
Ho scelto di tornare qui dopo 7 anni vissuti a Milano perch� mi mancavano i suoi colori ed i suoi odori!!!
Questo tuo lavoro forse pu� contribuire a far capire a chi non � mai venuto a trovarci che questa terra ha molto da dire (ma di lei poco si dice!!!) e molto da mostrare.
Da calabrese, Ti ringrazio.
Da amico ti dico: ma, quando vieni la prossima volt� fammi un fischio "ca' jeu vegnu"!!!


Anch'io adoro la Calabria, anche se � mia solo per il 50% del mio sangue. E' verissimo che � una terra che ha molto da dire e da far vedere, spero che col tempo gli venga attribuito il valore che ha.
Ho pensato a te quando ero gi�, ma non avevo un PC con una connessione a disposizione, e poi sono rimasto pochi giorni. Le mie vacanze, da un po' di anni, sono sempre un'incognita.

Ma come possibile ti vengo a trovare.
smile.gif
bigman
Stasera, approfittando sempre dello spazio concessomi da Maurizio nel suo 3d, volevo suggerirvi un'altra meta ...fotografica, specie per chi passa spesso sulla Salerno-Reggio Calabria.
Uscendo a Laino (o a Mormanno, la distanza � uguale) e percorrendo pochi km, si arriva a Laino Castello, piccolo suggestivo borgo di antichissima origine (VI o VII secolo AC!), dotato di fortezza di origine Longobarda ma posseduta nei secoli da tutti i potenti succedutisi su queste terre.
Per informazioni sulla localit� visitate il SITO del Comune.
Anche qui sono emerse emozioni intense, quando dopo una decina di minuti di cammino ci si inoltra tra le abitazioni ancora integre che lottano contro l'avanzare della natura (guardate l'immagine 3!).

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La chiesa che vedete sulle panoramiche ci ha donato il senso del proibito... Infatti, incuriositi dai suoi interni, abbiam tentato con Maria (mia moglie wub.gif ) di trovare un varco di accesso sulla recinzione posta a protezione, ma dall'esterno pareva che tutte le aperture fossero murate!
Ed invece all'improvviso notiamo un varco nella staccionata e, alle spalle dello stesso, un buco nella muratura, piuttosto piccolo di diametro (non per nulla sono BIGMAN... tongue.gif ), in cui con fatica sono entrato. Lei, mia moglie, non ha retto la tensione ohmy.gif e l'atmosfera di questi interni abbandonati e depredati da moltitudini di passaggio (pare che fino a poco tempo fa ci fosse ancora un'acquasantiera del '500, ora posta ad adornare qualche salotto!), tornando alla luce del sole ed ingiungendomi di seguirla. IPB Immagine
Anche qui ho sofferto l'assenza del grandangolare difettoso.... Come rendere l'idea delle forti sensazioni vissute in questa intrusione? Mi son sentito un ...ladro di tombe (!) anche se ho solo rubato qualche istantanea che condivido con voi.
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IPB Immagine

Aggiungo infine qualche piacevole immagine colta durante il lungo percorso di due giorni lungo le strade meno frequentate. Anch'esse danno un volto a quella Calabria misconosciuta, oggetto di questo topic. Spero vi piacciano (sono una vecchia matricola in fin dei conti... wink.gif )

Notturno surreale tra borghi gemelli (Maier� e Grisolia)
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entrambi affacciati ma separati da un profondo burrone
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Un moderno ma straordinario ponte (tre ellissi che si intersecano) sul mitico fiume Lao, nei pressi di Papasidero
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Ultima (per ora, se volete... rolleyes.gif ) questa sognante vista a toni pastello su una torre difensiva (mamma li turchi!) nei pressi di Belvedere Marittimo.
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sv650ale
grande Antonio... bellisimi scorci!!!
Gianluca Cecere
Bravo Miz Pollice.gif
Un lavoro fatto con il cuore e con la testa, due aspetti che nel tuo impegno emergono sempre prepotentemente.
Una bella sequenza di immagini che d� a quelli come me che non l'hanno mai vista la possibilit� di apprezzarne interessanti aspetti.
Complimenti Maurizio e un grazie anche agli altri che si sono aggiunti nel racconto di questa terra.
Grazie
Gianluca
miz
Grazie mille Gianluca e a prestissimo smile.gif

Antonio (mi pare di capire dall'intervento di Luigi che � il tuo nome), preziosissimo il tuo contributo, grazie smile.gif
sv650ale
miz... diciamo che mi sono fidato della firma!!! wink.gif
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