Girovagando tra vari siti mi sono imbattuto in questo articolo. Cosa ne pensate a riguardo?

Previsione troppo catastrofica o condanna alla conversione di migliaia di files gi� scritta?

Pierluigi, sar� una previsione catastrofica, ma il problema della conservazione nel tempo di tutti i files (non solo i raw) � *enorme*, e tutti tendiamo ad esorcizzarlo, senza ammettere che ogni sistema attuale di conservazione (cd, dvd, hd, nastro...) � labile, assai.
Cosa fare? copie e copie, rinnovare ogni tanto (massimo mesi o un anno) tutto, duplicare, con grande dispendio di mezzi, tempo, energia, ecc... e con nessuna sicurezza di "eternit�".
Rassegnamoci

ciao

Fino alle copie ci siamo... ma quando per assurdo non avr� pi� la possibilit� di lanciare il mio NX o comnque un suo successore in grado di gestire gli attuali nef cosa far�?

Speriamo si tratti solo di paranoia....

Penso che di gente che non ha niente di meglio da fare che crearsi dei problemi ce ne sia tanta, e di gente che speculi sulla moda della fotografia ancor di pi�.

Interessante l'analisi a livello mondiale... visto che hanno "analizzato" 20.000 fotografi... forse lo 0.001% di chi ha una macchina fotografica digitale reflex...

Vuoi un consiglio, non perdere neanche un secondo a ragionare su temi del genere.
Sui nostri sistemi operativi puoi far girare software di 30 anni fa... ti basta come prova che il RAW sia come sia, proprietario, standard o "open"... durer� pi� di una foto stampata su carta e conservata in un cassetto?
E poi, perch� case come Nikon o Canon, che hanno fatto dello sviluppo RAW buona parte della loro evoluzione software, dovrebbero mettere a disposizione le loro specifiche al primo che capita, che sfrutterebbe cos� studi e settaggi gi� disponibili con costi di ricerca azzerati?

Allora, prima di chiedere alle case come generano il RAW, chiedano la ricetta della Coca Cola!!!

Non la metterei gi� cos� drammatica il problema dell'archiviazione non � solo dell'era digitale.............anche la pagine dei libri/album/raccoglitori di negativi/stampe col tempo possono deteriorarsi. Pur riconoscendo che il problema proposto � senz'altro attuale, personalmente non credo molto al terribile scenario palesato da quel testo, peraltro in rete da moltissimo tempo e che non suggerisce soluzioni ma paventa solo disgrazie.
Abbiamo a che fare con produttori di provata seriet� ed in concorrenza fra s�; la compatibilit� all'indietro � un punto di forza commerciale non indifferente.
A noi non rimane che dedicare ogni tanto un p� di tempo alla cura dei nostri archivi.

Ciao..

Effettivamente da questo punto di vista la tua metafora calza a pennello..




Speriamo bene...

quoto Matteo e Francesco aggiungendo una cosa
Oggi, fortunatamente, abbiamo dalla nostra parte un evoluzione tecnologica nn indifferente, quindi porsi questi problemi � del tutto inutile.
Basti pensare che un cd-dvd (di buona marca) ha una durata di circa venti anni, per cui........... rinnoviamo i nostri archivi, nn ogni venti, ma almeno dieci, quindici anni e amdiamo avanti.
Non mi preoccuperei nemmeno se tra venti anni posso aprire un file in Nef di oggi, tanto so che lo potr� fare, basta pensare che con un software dedicato possiamo far girare i vecchi giochi di pc "dell anteguerra" .
Poi se proprio abbiamo tante paure, cominciamo a stampare...............

Infatti credo che un po' tutti provvediamo alla stampa degli scatti migliori o comunque di quelli pi� cari in breve tempo...
Retrocompatibilit� o no "scripta manent"

Voglio considerare in buona fede chi ha ideato ed organizzato l�indagine, ma occorre sempre tener presente che dietro alla ricorrente richiesta di �open� RAW pu� nascondersi l�aspettativa di consistenti business da sottrarre in parte ai costruttori di fotocamere.

Inoltre, come gi� detto, i formati RAW sono fortemente dipendenti dalla tecnologia del sensore, che in situazioni attuali di forte concorrenza ed evoluzione, � comprensibile ciascuno voglia mantenere riservata.

Nell�appello linkato viene presentato lo spauracchio del costruttore di fotocamere che cessa l�attivit� o cambia improvvisamente prodotto? Bene non resta che rivolgersi a quei costruttori, come Nikon che hanno fatto della continuit� e retrocompatibilit� dei prodotti una delle loro bandiere.

Poi il problema della conservazione a lungo termine dei dati � ben pi� vasto del formato nativo delle immagini e coinvolge supporti, tecnologie di lettura/scrittura, compatibilit� dei SO, ecc.

Ciao

Per ora il formato di conservazione ha creato pochi problemi. Casomai si � pi� preoccupati che venga messo in commercio un apparecchio fotografico senza che supporto software gi� pronto.

Ma in futuro potranno sorgere problemi, innanzi tutto perch� i formati devono venire conservati per compatibilit� e non � detto che venga fatto sempre e comunque.

Anche gli attacchi degli obiettivi sono stati modificati con il tempo. Certo i vecchi obiettivi sono usabili ma...limitatamente e non da tutte le macchine.

Se succede lo stesso per i formati RAW potrei avere un convertitore che non vede pi� vecchi formati o potrebbe vederli ma non poter applicare tutte le ottimizzazioni usate nei RAW delle nuove macchine.

Il formato RAW � assolutamente propritario e non esiste nessun obbligo di supporto. Del resto nemmeno per il DNG.

Non esiste nemmeno la sicurezza di poter usare prodotti software attuali tra anni. Non parliamo di giochi ma di prodotti che usano librerie ad esempio.

Le necessit� e le politiche commerciali cambiano continuamente. Anche le aziende nascono e scompaiono. Sony continuer� a supportare i modelli Minolta per sempre?

Potrebbe anche darsi che il prodotto aggiornato supporti il file RAW ma non fornisca gli stessi risultati della versione usata in origine. Cosa fare? Si reinstalla il vecchio software? E se non � possibile per incompatibilit� con il Sistema Operativo corrente?

L'archiviazione RAW o DNG � una sicurezza non garantita ma entro brevi periodi non risulta un problema. Sicuramente l'archiviazione in formato TIFF senza perdita � anche consigliata (se non si prevedono ritocchi).

Il formato DNG � ancora generico anche perch� deve essere attualmente "creato" a partire da una decodifica del file RAW. Quando il DNG sar� disponibile "nella macchina" oltre al RAW nativo allora potrebbe essere una soluzione.

Per la conservazione delle foto "importanti" o "storiche" negli U.S.A. si scavano depositi sotto le montagne. Speriamo non sia necessario anche per il digitale!

Saluti

COCA COLA
basta chiedere...il problema � riuscire a leggerla




il brevetto � scaduto gi� da qualche anno

s�, ma non ditelo a Uno della Libia