Salve, scusate le domande molto banali ma mi servirebbe un chiarimento; fino ad ora ho sempre usato la mia F100 senza flash...

1)ora provando il flash sb-28 con la mia macchina ho notato che se imposto la fotocamera sul programma P con il flash montato, la coppia tempo diaframma si imposta su 1/60 e il diaframma varia a seconda del soggetto che inquadro senza avere al possibilità di variare tale coppia (se il flash non è montato, ovviamente, poso!).
Domada: posso variare la coppia tempo diaframma in programma P con il flash sb-28 montato? cosa sbaglio?

2)Mentre, se uso il programma A, posso variare il diaframma ma non il tempo di scatto che si imposta ad 1/60.
Domanda: non è possibile usare la priorità ai diaframmi usando un tempo sincronizzazione con il flash diverso da 1/60? ovviamente mi sa di no e per poter usare un tempo più veloce devo usasrla con il programma S o M giusto?!

3)Ho notato inoltre che in certe situazioni compare sull'LCD della F100
(display di esposizione/compensazione: < + _ | _ o _ | _ - >), una forte sottoesposizione, mentre il soggetto si trova entro la distanza segnalata nel display del flash come coperta dal lampo che cosa significa? che verrà scura? o non devo tenere in conto questa cosa più di tanto?


Come mio solito, ringrazio anticipatamente per il tempo che mi dedicate, anche se solo leggendo questo banale, ma per me importante post!

un saluto Andrea

Più che sui singoli punti, ti rispondo sulla logica del sistema.
Con il flash in TTL, l'emissione del flash sarà regolata per illuminare il soggetto in base al diaframma impostato; il display invece ti indicherà di quanto è sottoesposto lo sfondo con quella coppia tempo-diaframma.
Il tempo di posa (in A o in P) si imposterà tra 1/60 e 1/250: con sfondo scuro sarà sempre 1/60 e ti apparirà l'indicazione di sottoesposizione nel display grafico (trattini).
Se vuoi tempi più lunghi, dovrai impostare il modo-flash slow-sync sull'apparecchio: i tempi selezionati diverranno più lunghi, in modo da esporre correttamente lo sfondo, ma dovrai mettere la fotocamera su treppiede per evitare il mosso.
In esterni, quando usi il flash per schiarire le ombre, potrai constatare come il tempo sarà spesso 1/250.

il display di cui parli è quello del flash o della macchina fotografica?!



questo dovrebbe essere quello della machina fotografica?!!


il display del flash che indica le distanze al variare della coppia tempo diaframma mostra l'area coperta dal lampo del flash! o ho asserito una fesseria?!

mille grazie
Andrea

Mi riferivo in entrambi i casi al display grafico della macchina.

Il display del flash indica (fra l'altro) sia il campo utile (min/max., in metri), sia la focale cui corrisponde l'angolo coperto dalla parabola-zoom motorizzata.

INCREDIBILE !!!
Questi erano i miei dubbi:

Un po' di dubbi sull'utilizzo dell SB80 DX in accoppiamento con l'F100.
Vi scrivo perchè non ho trovato risposte soddisfacenti su nessuno dei due manuali.
1)Impostando la macchina in Esposizione Auto Programmata il tempo di esposizione dovrebbe essere impostato (manuale flash pg 26) al tempo sincro-flash.
Ciò non accade, viene impostato un tempo molto più lento. Da cosa può dipendere ? (Flash in TTL-3D con obiettivi di tipo D).
2)Con le stesse impostazioni sopra, se provo a variare la coppia di esposizione sulla F100 compare solo l'asterisco vicini alla P ma la coppia non cambia SE NON di poco e solo con alcuni obiettivi (ad es. con l' AF-D 24mm f/2.8 riesco ad impostare UNA coppia diversa mentre con l'AF-D 37-70mm
f/2.8 non c'è verso di riuscirci)
3)Quando lavoro in priorità di diaframmi (sempre in TTL-3D) cosa significano le frecce sulla F100 che normalmente indicano la sovra-sotto esposizione ?
In questa situazione mi aspetto che l'esposizione sia sempre corretta (rimanendo negli ovvii vincoli di distanza , ecc...).

Questa la risposta di Nital ai tempi in cui del Forum non c'era nulla se non una "traccia":

La informiamo che con la fotocamera impostata su P il tempo di sincronismo varia automaticamente da 1/60 ,dove è prevalente la luce flash, a 1/250 dove, oltre alla luce flash si aggiunge la luce ambiente.
Il programma flessibile può variare diverse accoppiate di tempi/diaframma conservando l'esposizione corretta. Utilizzando il flash la variabile tempo è dipendente da quello di sincronismo.
Quando utilizza il lampeggiatore con la fotocamera in A si attiva l'esposimetro indicante il valore di luce ambiente, la foto comunque viene corretta perchè l'esposizione viene "calcolata" dalla fotocamera stessa.

Io invece ho un altro dubbio, sempre per la F100 regolata su P e l'SB-28 su TTL. Non ho obiettivi di tipo D: potrebbe essere questa mancanza ad aver generato un ritratto sovraesposto? Se sì, qualcuno mi potrebbe suggerire come ovviare a questo problema (a parte che acquistare nuovi obiettivi...) mantenendo la comodità degli automatismi sia della macchina che del flash?

Vorrei vedere la foto, ma sono propenso ad escludere che la causa sia quella.
L'informazione di distanza trasmessa dai "D", diventa determinante solo in presenza di un elemento riflettente posto tra la fotocamera e il soggetto.
Il quale, in questo caso, con un non-D risulterebbe semmai sottoesposto.

Più probabile che tu abbia usato un diaframma aperto a breve distanza, e che anche la minima emissione del flash sia risultata eccessiva.
Ma è solo un'ipotesi.

Anche io sono convinto sia la distanza, sul display del flash si vede quale è la distanza minima e quella massima utilizzabile, all'inizio è utile dargli un'occhiata, poi con il tempo ci si prende la mano e magari non la si utilizza più.

Questa distanza varia al variare del diaframma e della sensibilità ISO, quindi se vedi che non ci sei dentro puoi intervenire sul diaframma chiudendolo o aprendolo.

Questo se lavori in A, se sei in P decide tutto la macchina e quindi ti consiglio di lavorare in A.

Vi ringrazio nuovamente per la vostra risposta.
Non posso pubblicare la foto perché ritrae un soggetto e non ho la sua autorizzazione. Farò altre prove con le stesse modalità e vedrò i risultati. Ma credo che abbiate azzeccato la diagnosi...
Buonanotte