un lampo di infinit�.
Che non mi fa dormire e non mi fa vegliare:
ora � per sempre ora

Il buio � un peso, � un imbroglio e brucia come il fuoco
Le cose opache l� intorno si muovono:
detta il ritmo lo smacco di ogni preghiera
e non c'� pace latente da cogliere

Non c'� contatto di mucosa con mucosa
eppur mi infetto di te,
che arrivi e porti desideri e capogiri
in versi appassionati e indirizzati a me

Ti prego, taci. Volgi gli occhi fin l�
e resta con me a guardare.
Preferisco cos�
e non mi chiedere
a cosa penso: � inutile.
Preferisco cos�, ti prego, non insistere.

CRISTIANO GODANO - MARLENE KUNTZ