Pare che l'origine di questa espressione risalga al XVIII secolo, quando l'ambasciatore portoghese a Roma indisse una recita al teatro Argentina per festeggiare una qualche ricorrenza. I biglietti d'invito non erano stati distribuiti, ma per poter entrare era sufficiente accreditarsi quali "portoghesi".
Naturalmente è solo un modo di dire.
Questi qui sotto, però, sono davvero portoghesi, e il biglietto, questo è certo, non l'hanno pagato. Un modo simpatico e rischioso per spostarsi da un capo all'altro della capitale lusitana. Siamo a Lisbona, e dove altrimenti? E non dev'essere uno spettacolo insolito, giacchè l'unico a sembrare sbalordito ero io, gli altri passanti nemmeno ci badavano. Purtroppo il tempo per tirare fuori la macchina dallo zaino e scattare è stato pochissimo, per cui c'è qualche diffettuccio... la fretta, e il gelato da mettere da parte...

[fotocamera D70, Nikkor 18-70, luglio 2006]
I tram di Lisbona sono coloratissimi e quelli strettissimi, a cremagliera, si arrampicano per strettissime e talvolta ripide stradine del centro storico, una cosa da provare (io però non l'ho fatto...).
ciao
Mauro