Paolo,
Salatore e
Maurizio grazie per i vostri commenti

.
Maurizio,

gi� sono scattate a 1600 Iso, ho la D70 dal 2004, l'ho spremuta come un limone e ora posso dire come si comporta in ogni situazione di luce, l'importante in queste situazioni � esporre correttamente, infatti una foto sottoesposta da recuperare in PP con Capture o Photoshop, quasi sempre sar� inutilizzabile a causa del rumore che verr� fuori in modo devastante. Posso aggiungere che ho imparato a non fare un dramma del rumore agli alti iso, infatti in molti casi � possibile utilizzarlo a proprio vantaggio con una idonea PP rendendolo similare nella resa alla grana della pellicola.
Per quanto riguarda l'applicazione di softwares di noise reduction in questo caso non li ho utilizzati, cos� come mai li ho utilizzati o utilizzer�, non mi piace il modo plasticoso in cui riducono le foto

.
Matteo ti ringrazio per i complimenti, per quanto riguarda le tue osservazioni cercher� di risponderti.
Per le
bruciature devo ammettere che in questo casi non mi danno fastidio pi� di tanto, avrei preferito non ci fossero, ma secondo me non sono un problema se lo scopo � raccontare la dinamicit� del ballo, la spersonalizzazione dei ballerini che si identificano nel gesto, nel movimento pieno di passione quasi si tratti di una sorta di "trasfigurazione".
Nella
tredici, che probabilmente � da cestino da un punto di vista strettamente tecnico, quello che mi intriga, come hai intuito anche tu, � proprio il gesto, la tensione di quel braccio teso verso l'alto, illuminato dalle luci del palco che lasciano in ombra il resto del corpo....mi intriga molto questa lettura, per questo ho deciso di non cestinarla e cercare di valorizzarla....bada bene, io reputo il cestino il migliore amico del fotografo e in genere sono molto pignolo e perfezionista e non mi lascio andare a facili entusiasmi, soprattutto difronte alle mie foto, ma ritengo pure che una foto debba essere fatta con un 30% di tecnica e con un buon 70% di un mix fatto di cervello e cuore perch� prima di tutto deve raccontare e se lo fa con qualche imperfezione grammaticale poco importa, come nel caso di questo scatto.
Un saluto, Alessandro.