QUOTE(mauriziocola @ Jan 23 2008, 11:22 PM)

grazie a tutti, nippokid faro tesoro dei tuoi consigli, e ne approfitto :-) mi sembri molto preparato sui vari software, io maschera di contasto la uso per "migliorare la messa a fuoco" conosci qualche plug in o qualche altra tecnica per ottenere le correzzioni sulla messa a fuoco o il micro mosso?
Porc..put..mannag..ho scritto per mezz'ora e mi è andata in crash la macchina....
L'argomento Sharpening è molto molto complesso.
Cominciamo col dire che non serve per correggere difetti di messa a fuoco o di micromosso, anche se lavorando su contrasto e microcontrasto della scena finisce per condizionare e influire positivamente anche su questi aspetti.
Rapidamente ti posso dire che lo sharpening si applica in vari
momenti della postproduzione.
Un primo intervento si dovrebbe fare subito dopo l'acquisizione in digitale (sia con fotocamera sia con scanner) per ripristinare la nitidezza dell'immagine dopo il taglio di alcune frequenze dovuto all'intervento del filtro Antialiasing dei sensori. Viene internazionalmente chiamato
capture sharpening.
Durante la postproduzione ci possono essere altri interventi creativi e selettivi.
Un ulteriore intervento, il più importante, viene effettuato come ultimo passaggio prima dell'output (output sharpening) e deve essere calibrato in base al supporto finale che può essere una stampa, il monitor, etc.
Tale intervento deve essere applicato sull'immagine a dimensioni finali e, come dicevo, va calibrato e verificato sul supporto finale. Nel caso di una stampa, esso varia in base al tipo di stampante, alla tecnologia usata, al tipo di carta..da qui la difficoltà e la necessità di esperienza per evitare di andare per tentativi.
Ci sono software che facilitano il lavoro adattando l'intervento all'utilizzo finale (ora mi vengono in mente Nik Sharpener Pro e Focal Blade).
Poi ci sono le
tecniche di sharpening, sono molteplici, ce ne sono di reversibili o non reversibili, alcune intervengono sul microcontrasto altre sul macrocontrasto, alcune si applicano a tutti i canali altre su un singolo canale, alcune richiedono un cambiamento del metodo colore, etc. etc.
Ognuna di queste tecniche può essere usata da sola o in "sinergia" con altre applicandole contemporaneamente, nei diversi momenti della postproduzione....
L'utilizzo della maschera di contrasto è la tecnica più diffusa e spesso è anche l'unica conosciuta, ma in genere è sufficiente per le esigenze "di tutti i giorni".
Per quanto riguarda il micromosso lo smart sharpen di PS in modalità motion blur è efficace, non so se esistono software specifici....di sicuro la miglior tecnica possibile è quella di evitarlo in ripresa..
Spero di averti dato qualche spunto e di essere stato comprensibile....nonostante il crash e relativa inc......ra
bye.