Ciao, la maschera di contrasto, che è solo una delle tecniche di "sharpening", va applicata come ultimo passaggio, prima dell'utilizzo finale (stampa, web, proiezione etc.) e proprio "sul" supporto di fruizione va adattata e calibrata, non a occhio...se non esperto...
In questo caso, però, parliamo solo dell' "
output sharpening" (..in italiano non mi viene..), ma non è l'unico momento in cui si dovrebbe intervenire con la maschera di contrasto o altra tecnica, più o meno adatta all'occasione.
Altrettanto importante è il "
capture sharpening" o "sharpening di acquisizione" (tutto in italiano proprio non mi viene..

), che - invece - è il primo intervento da fare su un'immagine ( o contestualmente alle altre regolazioni, nel caso di costruzione dell'immagine da RAW) per ripristinare il livello di nitidezza che i filtri anti-aliasing dei sensori "tagliano" in fase di "cattura".
Altri momenti di intervento possono essere "necessari" durante la postproduzione per intervenire creativamente e selettivamente sulla fotografia.
L'argomento è molto più esteso e complesso di quanto possa sembrare...cercando sul forum si possono incontrare numerose discussioni in merito...
bye.